Viaggio di nozze tra koala e canguri

Luoghi incredibili, spazi immensi, persone gentilissime e animali strani

Lunedì 19 aprile 2004 . Curti-Roma-Melbourne
Si parte con l'Emirates le tappe sono Roma-Dubai, Dubai-Singapore, Singapore-Melbourne per un totale di 25 ore di volo. L'aereo dell'Emirates è bellissimo, molto comodo, si mangia benissimo (per la prima volta ho dovuto rifiutare il cibo a bordo!) e tra un film ed un videogame il tempo trascorre velocemente.Martedì 20 aprile 2004 . Melbourne
Arriviamo a Melbourne esausti alle 0:20 dopo aver ritirato i bagagli dobbiamo farli "sniffare" da un simpaticissimo cane anti cibo straniero (come lo addestrano???), ovviamente è vietatissimo importare Australia vegetali, carne etc. pena una multa salatissima. Ovviamente è notte fonda e l'unico mezzo disponibile è il taxi arriviamo al nostro bel hotel il Mercure all'1:10.....si và a dormire.

Mercoledì 21 aprile 2004 . Melbourne
Dopo aver dormito solo sei ore ci svegliamo e ci dirigiamo verso il centro cittadino, pieno di ampie strade ecentri commerciali; devo dire che Melbourne è una città molto carina. Verso sera ci dirigiamo allo stalactite un take-away greco dove prendiamo due buonissimi suvlaki.

Giovedì 22 aprile 2004 . Melbourne-Adelaide
Dopo una bella colazione ci dirigiamo al coach terminal dove lo skybus ci porterà in soli 20 min (13 AUD) al terminal della virgin blue (www.virginblue.com.au ) una bellissima ed efficiente compagnia low cost, abbiamo acquistato tramite internet un biglietto per Adelaide a soli 50 euro. Arriviamo a destinazione dopo 1h di volo, il tempo è pessimo, prendiamo lo skyline che dall'aereoporto ci conduce al centro città dove c'è una piazza enorme (Victoria Square) col la bandiera aborigena (quella rossa e nera con un cerchio giallo al centro) che sventola impazzita. Giusto un attimo di disorientamento riusciamo a trovare il bus T225 che ci conduce in prossimità del nostro prossimo hotel il Princes Lodge motel. Vista l'ora cerchiamo del cibo e ci imbattiamo ancora in un ristorante greco, dove mangiamo i soliti calamari, patatine, suvlaki e coka 40 AUD....domani sveglia alle 6:00 Am si parte per l'isola dei canguri.

Venerdì 23 aprile 2004 . Adelaide-Kangaroo island
Abbiamo appuntamento con la Sealink (ve la consiglio è una compagnia veramente organizzata e potete prenotare tutto tramite internet (http://www.sealink.com.au) alle 6:05 fuori al Prince lodge ma fuori non si presenta nessuno solo dopo qualche minuto capiamo che è grazie alla stranissima differenza di fuso tra Melbourne ed Adelaide (solo 30 min) ci siamo svegliati alle 5:00 anzichè alle 5:30....però. Il pulman ci prende "in orario" e dopo un rapido check in partiamo alla volta di Cape Jervis, viaggio che dura 1h e 45 min. Verso le 9:00 salpiamo alla volta di Kangaroo island dove approderemo 50 min più tardi. Arrivati a Kangaroo Island ci aspetta un bus che ci porterà in giro per la piccola isola, dopo aver ammirato qualche panorama mozzafiato andiamo al Parndana Conservation Park dove per la prima volta nella nostra vita possiamo ammirare i magnifici animali di questa isola: il canguro, il wallaby, I morbidi e tenerissimi koala, l'affascinante echidna, wombat, possum e addirittura un canguro albino!!!!!. Dopo questa eccitante visita ci dirigiamo a seal bay, dove ci attende una colonia di leoni marini che si crogiola al timido sole australiano. L'ultima tappa della giornata è una piccola azienda locale che produce del miele (peccato che non è possibile acquistarlo per problemi di dogana), e soggiorniamo all'Ozone in una splendida posizione di fronte al mare.

Sabato 24 aprile 2004 . Kangaroo island-Adelaide
Dopo una bella colazione saliamo sul bus della sealink che ci porta avisitare una distilleria di eucalipto, dove apprendiamo i rudimenti della preparazione dell'olio di questa pianta. Altra tappa sono le kelly hill caves delle caverne abbastanza carine ma nulla di che (dopo aver visto le Cango caves in sudafrica), dopo le caverne una piccola sosa per assaporare il classico BBQ australiano niente male (specialmente la carne di canguro, da provare). Ci rechiamo al Flinders Chase National Park, dove ci aspetta un panorama mozzafiato, una strada asfaltata che taglia in due una foresta vergine che sbocca sul mare e da lontano si ammirano le Remarkable Rocks, delle formazioni rocciose ricoperte da un licheno arancione. Da li ci rechiamo a Cape du Couedic dove ci aspettano delle foche pelose della nuova zelanda che pigramente prendono il "sole" sotto all'Admiral Arch (formazione rocciosa a forma di arco). Bello, bellissimo per finire al rientro una echidna ci attraversa la strada, in ogni parte di questa splendida isola si è immersi nella natura. Ritorniamo ad adelaide al nostro Princes lodge verso le 11 di sera.

Domenica 25 aprile 2004 . Adelaide-Alice spring
Anche oggi levataccia il taxi per 20 AUD ci porta al terminal della Virgin Blue, facciamo colazione in aereoporto e si parte per Alice Spring facendo scalo a Sidney (purtroppo ad aprile 2004 bisognafa fare così, ho visto qualche giorno fà il nuovo sito...addirittura hanno messo delle tratte per le isole del pacifico). L'aereoporto è molto piccolo e fà abbastanza caldo, all'arrivo c'è il solito controllo anti-cibo (anche tra regione e regione), prendiamo un bus che ci scarica direttamente al nostro hotel il Desert Palm resort (non proprio al centro, ma veramente molto carino). Dopo aver posato le nostre cose decidiamo di fare un bel giro in centro, purtroppo la prima cosa che si vede ad ASP sono gli aborigeni con la bottiglia in mano; come ben illustrato dalle varie guide turistiche queste persone provengono dalle comunità alla periferia di ASP e si recano qui solo per acquistare dell'alcool visto che da loro è praticamente impossibile...ovviamente, anche se molto facile visto che sono i primi locali che si incontrano, non bisogna stereotipare l'aborigeno la maggior parte sono persone che lavorano molto e poco hanno a che fare con l'alcool....(comunque ci sono abituato, vedi la classica Napoli = Camorra). irando per la città entriamo nei classici negozi per turisti, dove si vendono cose molto carine a prezzi proibitivi, le cose più belle sono i didgeridoo ed i dipinti. Per i didgeridoo la guida lonely planet ha una bellissima descrizione su come riconoscere e dove acquistare un didgeridoo originale, quindi trovatene uno (ne vedrete a milioni), acquistatelo e...speditelo!!!!, ovviamente, come pensate di portarvi appresso questo coso di un metro e mezzo pesantissimo, unica soluzione è spedirlo. I negozi (suggeriti dalla Lonely e non) ve lo proporranno, io mi sono fidato ne ho spediti due insieme ad un boomerang, addirittura sono arrivati prima loro che noi (circa 15-20 giorni anche se il negoziante vi dirà 30 gg, lasciate un recapito telefonico di qualcuno in Italia, perchè quando arriverà il pacco quelli della dogana vi chiameranno per sapere cosa è e per farvi pagare le tasse). Non comprate i dipinti nei negozi, la sera girando per ASP facilmente incontrerete delle donne che vi venderanno dei favolosi dipinti a prezzi 100 volte inferiori, dietro riportano il significato, addirittura l'aborigena vi chiederà un penna per firmare il suo capolavoro.

Lunedì 26 aprile 2004 . Alice spring-King Canyon-Squallido motel nel nulla
Basta svegliarsi presto, ma che viaggio di nozze è???, stamane alle 5:30 abbiamo prenotato la nostra gita con la rustica ma efficiente emurun
(http://www.emurun.com.au/). Ci prelevano al Desert palm e via si parte nel deserto più totale, subito cirendiamo conto che la levataccia è stata una fortuna, l'alba nel desrto australiano è qualcosa di indimenticabile, addirittura riusciamo a vedere un canguro del bush (molto diversi da quelli di kangaroo is.) che ci taglia la strada. Le ore passano ed il deserto sfreccia via velocemente, il colore predominante è il rosso con qualche arbusto che timidamente emerge. Prima sosta in una taverna desolata dove mangiamo uno spring roll (involtino primavera) e la famosissima meat pie che insieme alla vegemite sono le schifez...piatti nazionali. La meat pie è una sorta di pizza rustica con dentro "qualcosa" che ricorda la carne (nella mia ci sono anche I funghi, almeno credo) , la vegemite è un estratto di lievito dal colore nero che gli australiani amano spalmare sul pane (a quanto pare l'assunzione quotidiana di questo cibo riduce drasticamente le punture da parte delle zanzare, visto che i lievito è ricchissimo di vitamine del gruppo B........credo non sia un luogo comune perchè diverse guide vedi lonely e rough riportano questa cosa...!!!). Dopo sei ore di viaggio da ASP arriviamo al king Canyon, qui la guida subito ci ammonisce xchè non abbiamo portato molta acqua.....ricordate 1 litro di acqua per persona, si rischia grosso....ovviamente nel deserto più sperduto mica trovi un chiosco di bevande, ma gli australiani sono organizzati si sà e quindi c'è una fontanella di acqua potabile a disoposizione (cavolo almeno portatevi le bottiglie). Partiamo per i nostri 6 km di sentiero con una temperatura di 25°C e pieno di mosche
che si attaccano ovunque, d'estate deve essere una tragedia. La camminata è un pò difficoltosa ma offre dei panorami fantastici. Finita la visita si ritorna nella locanda/motel (molto rustico) sperduto nel deserto... ahh rilassante.

Martedì 27 aprile 2004 . Motel sperduto-Uluru-Alice Spring
Stamane ci rechiamo al "monumento" simbolo di questa nazione ovvero l'Ayers Rock o Uluru come viene chiamato dagli aborigeni. La strada è molto lunga e decidiamo di dormire un poco, ad un certo punto vediamo da lontano questa collina rossa....è una vera emozione , arrivati nella riserva che ospita Uluru facciamo una rapida tappa al centro culturale aborigeno e via ci rechiamo ai piedi della montagna, ovviamnete la guida ti chiede se qualcuno ha intenzione di salirci sopra....onestamente, considerando che questo è un luogo sacro mi sembra quasi di commettere un sacrilegio, vedo che la stragrande maggior parte dei turisti la pensa come noi. In compenso ci aspetta una bela passeggiata
intorno alla montagna. Fà veramente caldo girando intorno possiamo vedere delle piccole caverne con delle pitture rupestri affascinanti, ci sono anche delle grotte con forme particolari, tra tutte quella della campana mi sembra quella più "azzeccata", la superfice della collina è perfettamete levigata e di un colore rosso intenso. Prossima tappa a breve distanza da Uluru sono le Olgas, una serie di 36 cunette di varie dimensioni perfettamente levigate, due delle quali veramente enormi formano una stretta gola dove è possibile passeggiare agevolmente. Ad un certo punto risaliamo sul bus e ci dirigiamo in una piazzola dove si ottiene una visuale affascinante dell'Ayers Rock e dove si può ammirare il fenomeno del cambio colore. Infatti quando il sole tramonta, l'inclianzione dei raggi solari conferiscono una colorazione diversa che và dal rosso fuoco al viola al marrone quidi preparatevi a scattare una foto ogni 10 minuti dal via della guida (l'effetto non è tanto visibile ad occhio nudo, e rende meglio in foto). Mentre siamo intenti a scattare delle belle foto I tipi del bus estraggono dal bagagliaio un BBQ mobile e si mettono a cucinare salsicce e pane per un piccolo spuntino....intanto noi possiamo osservare Uluru in tutta la sua bellezza sorseggiando dello spumante. Si torna a casa, il viaggio è lungo decidiamo di dormire, ad un certo punto il bus fà una sosta, è notte fonda, scendiamo e vediamo questo cielo ricoperto di stelle,
qui nel deserto australiano, senza una luce che contamini questa meraviglia sembra di essere soffocati. per la prima volta riesco a vedere la croce del sud (l'alter ego della nostra orsa maggiore).

Mercoledì 28 aprile 2004 . Alice spring-Sydney
Solito appuntamento con la virgin blue che ci porta a Sydney, qui alloggiamo all' Hotel Aarons un pò piccino ma siamo in centro, purtroppo siamo troppo stanchi e decidiamo di uscire solo "in cerca di cibo" e poi subito a nanna.

Giovedì 29 aprile 2004 . Sydney
Finalmente ci svegliamo con calma, dopo una piccola visita al market city proprio vicino al nostro hotel ci dirigiamo all'Opera House che si trova a circa 2 Km dal nostro hotel, veniamo premiati dalla vista dell'Harbour bridge (detto anche il vecchio attaccapanni) che domina la baia di Sidney, ci dirigiamo verso il pilone sud e dopo 200 scalini possiamo ammirare un panorama fantastico, dopo le foto di rito decidiamo di attraversare il ponte ed andare sull'altra sponda. Ci riposiamo un pò in uno degli innumerevoli parchi di questa città, acquistiamo un panino e prendiamo un piccolo traghetto che ci riporta di nuovo al circular quey (il molo al centro vicino all'Opera House). Da qui ci rechiamo al royal botanic garden che bisogna vedere assolutamente con i suoi magnifici e mastodontici alberi, dal parco si possono avere degli scorci meravigliosi della baia.

Venerdì 30 aprile 2004 . Sydney
Prossima tappa è il famosissimo acquario dove possiamo vedere dei pesci bellissimi coloratissimi degni di nota sono due fantastici tunnel che percorrono queste vasche enormi dove si possono letteralmente "toccare" questi animali fantastici, è veramente una bella sensazione "accarezzare" uno squalo. In realtà noi siamo venuti per vedere un animale in particolare, molto raro che vive esclusivamente nella costa orientale australiano....stiamo parlando dell'ornitorinco che in realtà si fà attendere come una prima donna... ma esperienza del Sudafrica insegna quando voui vedere un animale devi avere pazienza. Dopo un rapido giro per il Darling Harbour ci fermiamo ad osservare il tramonto sulla baia, lo spettacolo dell'hopera house di notte tutta illuminata è veramente fantastico.

Sabato 1 maggio 2004 . Sydney-Cairns
Oggi voliamo nel Queensland è più precisamente a Cairns, ore di volo totali da Sydney 3. Qui a Cairns il clima è nettamente diverso c'è una umidità spaventosa e fà un caldo bestiale. All'uscita dell'aereoporto c'è il solito autobus che ti porta fino al tuo hotel nel nostro caso il Waterfront terrace (dovete assolutamente andarci il rapporto qualità prezzo è ottimo), la nostra stanza è immensa ed affaccia direttamente sul mare. Rapidamente scendiamo dobbiamo prenotare una gita sul reef (la barriera corrallina) per domani, quindi ci catapultiamo al molo o meglio il reef fleet terminal, sono quasi tutti chiusi, ma dando una rapida occhiata offrono le stesse cose. Onestamente non ho voglia di andare proprio sulla barriera dove stai lì su una zattera in mezzo al mare x tutta la giornata.... quindi optima per la Green Island mi sembra un buon compromesso. Attenzione non abbiamo nè costumi nè telo mare, ma qui a Cairns non è un problema ci sono tantissimi negozi dove acquistare queste cose. Prenotata la nostra gita è ora di cena la lonely caldamente suggerisce il Fishlip su Sheridan St. un pò difficile da trovare ma si mangia divinamente.

Domenica 2 maggio 2004 . Cairns-Green Island-Cairns
Il piccolo bus della compagnia che organizza la gita a Green island ci viene a prendere in orario, arriviamo al reef fleet terminal e ci imbarchiamo su un bel catamarano il big cat, che in meno di 1h ci porta sull'isola (il mare era veramente mosso e si distribuivano sacchetti come se fossero caramelle). Alle 11 abbiamo la gita con una piccola imbarcazione semisommersa tipo sottomarino, si entra e dentro ci sono delle finestre ad ambo i lati dove è possibile chiaramente vedere il fondo. L'imbarcazione parte e dopo qualche istante possiamo vedere e quasi toccare tutti gli "abitanti" del reef si vedono pesci di ogni dimensione e colore veramente emozionante. Non contenti dopo questo sottomarino abbiamo appuntamento con una barca dal fondo di vetro, anche se inizialmente sono convinto di rimanere deluso visto la prima esperienza subito cambio idea da qui si ha una visuale diversa del reef, tanto per cambiare subito vediamo una grande (e bellissima) tartaruga marina che scorrazza sotto la nostra barca. Ritornati sul catamarano, dopo un lauto pasto, ci concediamo una piacevole passeggiata nella foresta pluviale (parco nazionale) dell'isola, percorso circolare della durata di 30 minuti. Il resto della giornata lo passiamo al sole sulla spiaggia e poi si ritorna a Cairns.

Lunedì 3 maggio 2004 . Cairns-Christchurch (Nuova Zelanda)
Oggi è la classica giornata dedicata esclusivamente agli spostamenti, arriviamo al terminal domestico dell'aereoporto di Cairns pagando la stessa cifra del bus per due persone, quindi ricordatevi di prendere il taxi. Oggi dobbiamo andare in Nuova Zelanda e voliamo sempre con la virgin blue, in realtà per gli spostamenti internazionali la compagnia è la flypacificblue, al check-in ci consegnano le schede di uscita australiane, il biglietto del treno di Brisbane per andare dal terminal domestico a quello internazionale. Dopo lo scalo a Brisbane usciamo dal terminal dei voli domestici e prendiamo il treno che ci porta ai voli internazionali, qui dopo aver passato i controlli doganali ci imbarchiamo per la Nuova Zelanda.

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