Sulle colline tra Parma e Piacenza.

Viaggio tra sapori, terme, castelli e… orchi!

Ho trascorso una settimana nelle colline tra Parma e Piacenza, facendo base a Salsomaggiore Terme. Ho scelto la settimana di miss Italia, ma non vi illudete, la notizia che era possibile la rottamazione delle mogli era falsa e tendenziosa!Non posso in poche righe illustrare tutto ciò (ed è tanto) che c'è da vedere a nella zona tra Parma e Piacenza.
L'articolo sarebbe decisamente lungo per cui mi limiterò ad indicare in dettaglio i posti meno noti fornendo i consigli di un viaggiatore fai da te, per il resto ci sono le guide che rimangono strumenti insostituibili per il turista.
Per Parma e Cremona basterà indicare che sono tappe da non perdere assolutamente. Da viaggiatore fai da te attento alle notizie pratiche mi limiterò a consigliare il parcheggio coperto di Viale Toschi per Parma (vicinissimo al centro) e quello di Piazza Marconi a Cremona (entrambi ovviamente a pagamento).
Per chi viaggia con bambini un posto da non perdere è il castello di Gropparello. "L'Italia per bambini", un'ottima guida del Touring per chi viaggia con i più piccoli, indicava il castello di Gropparello (nel piacentino) come primo parco a tema d'Italia; ma quale tema?
Proverò a spiegarlo.
"Nel nome di San Giorgio e San Michele, in riconoscimento del coraggio, della lealtà e della fedeltà dimostrati in difesa del feudo di Cagnano, in virtù dell'autorità conferitami dalla Santa Chiesa (e qui una suora presente ha strabuzzato gli occhi) e dall'imperatore vi nomino Cavaliere del Castello di Gropparello". Il cavaliere bianco ha appena finito di recitare la formula solenne di investitura ed una masnada di ragazzini (tra i 5 ed i 12 anni) con un fracasso terrificante alzano le loro spade al cielo in segno di giubilo.
Questa è la conclusione delle due animazioni organizzate sapientemente nel parco del castello.
Con la prima animazione i bambini vengono portati nel parco delle fiabe dove i giovani visitatori, inizialmente accompagnati dal cavaliere bianco, vengono poi affidati al dormiente boscaiolo, e poi ad altri personaggi (la viandante, il minatore, la fata, ecc.) e condotti nel bosco fino ad arrivare dall'orco.
Qualche bimbo più sensibile rimane ancorato alle gonne materne, mentre i più audaci, muniti della pietra magica, si lanceranno contro i malvagi.
I personaggi sono in costume (dell'epoca) ed il giro risulta davvero simpatico, ovviamente per i bimbi della fascia di età suddetta.
La seconda animazione prevede la preventiva vestizione dei bambini da cavalieri. Viene consegnata una tunica, una cintura ed una spada di plastica (durante la mia visita non sono stati consegnati gli scudi e l'elmo previsti nella guida touring, forse per il caldo) e dopo una preliminare istruzione si parte per l'avventura. Occorre sconfiggere l'orco e soprattutto la strega per liberare dai malefici il parco. Con una serie di passaggi, molto divertenti per i bambini ed un po' meno per gli adulti, i cattivi vengono sconfitti. "Ovviamente" per sconfiggere i cattivi non devono essere colpiti forte con le spade (un centinaio di bambini assatanati possono anche far male con le loro spade), pena l'aumentare delle energie dei malvagi. Così sarà necessario appoggiare la propria spada sulla schiena dei cattivi per togliere loro le residue energie.
In definitiva uno dei posti migliori in assoluto per far passare una giornata in allegria ed in movimento ai propri piccoli.
Ovviamente il costo è proporzionato al divertimento: in due adulti (che accompagnano solo i bambini e si divertono di riflesso ai loro piccoli) ed un bambino ho pagato 40 euro. Il costo fa riferimento ad una giornata intera al castello con la visita al parco delle fiabe, l'avventura e la visita del castello.
Per risparmiare un po' (6 euro a testa) consiglio di eliminare proprio la visita guidata al castello nella considerazione che nella zona ce ne sono di migliori (del resto poi è la giornata dei bimbi...).
Per arrivare a Gropparello da Fiorenzuola d'Arda sull'A1 seguire le indicazioni per Carpaneto Piacentino dove si imbocca la strada sulla destra per Gropparello. Poi basta seguire le indicazioni per il castello. L'ingresso del castello (cancellone chiuso) è in prossimità di una curva in salita. Prima della curva sulla sinistra c'è il parcheggio sterrato, mentre l'ingresso per i visitatori è un centinaio di metri sopra al cancellone.
Unico grosso problema: il castello è aperto solo di domenica e festivi, ma nel mio caso ho avuto la fortuna di trovare un gruppo prenotato al mercoledì (le suore indicate in precedenza con un gruppo di bambini di Imola) e mi sono aggregato. In ogni caso telefonando allo 0523/855814 o visitando il sito di Gropparello potrete trovare tutte le informazioni del caso.
Nelle vicinanze di Gropparello si trovano due altre località che meritano una deviazione:
Grazzano Visconti e Castell'Arquato.
Grazzano Visconti è un borgo medievale ricostruito postumo dal padre del famoso regista. Il posto ha un fascino particolare e camminare per le vie del borgo è un esperienza da non perdere.
Castell'Arquato è incantevole, però occorre fare attenzione a non sbagliare il parcheggio. I polli, come me, parcheggiano al parcheggio nr. 2 all'ingresso del paese e spingono il passeggino per una salita micidiale con ciottoloni davvero scomodi. Quelli più furbi o quelli che leggeranno questo articolo parcheggeranno al nr. 4 a pochi metri dal centro storico situato, come sempre, nella parte più alta della città. In particolare nella piazza sulla sommità si affacciano molti edifici storici tra cui sicuramente spicca il Palazzo del Podestà della fine del secolo XIII. Alla costruzione originaria si aggiunsero nel tempo la loggia cosiddetta dei "notari" e un'ala prospiciente la piazza. Alla scala esterna già esistente nel corpo iniziale si aggiunsero il
parapetto e la corporatura.
Un'altra tappa da non perdere è Fontanellato con la sua rocca. Con un doppio biglietto si può visitare la saletta con le volte affrescate del Parmigianino e l'interno della rocca. Consiglio vivamente di optare per il doppio biglietto. La volta e le lunette affrescate dal Parmigianino (Diana e Atteone) offrono uno spettacolo unico in particolare in assenza di luce. L'illustrazione sapiente della guida fa il resto. Anche all'interno della rocca la guida indica con dovizia di particolari ogni singola stanza per concludere nella sala ottica nella quale con un gioco di specchi, in barba alla privacy, era possibile vedere nei dettagli cosa accadeva fuori dalla rocca.
Altra tappa da segnalare è Torrechiara con uno dei più imponenti castelli della regione. L'esterno è davvero bello, mentre l'interno, ormai completamente spoglio di arredi, si fa apprezzare per la Camera D'Oro con un'eccezionale ciclo di affreschi attribuito al Grembo.
Ho visitato altre località e ci sarebbe molto ancora da raccontare, ma non vorrei dilungarmi eccessivamente.Innanzitutto occorre tenere in considerazione i gusti e le esigenze di ciascuno. Se viaggiate con i bambini (piccoli) forse vi sarete resi conto che l'Hotel non è la soluzione ottimale.
Spesso mi è capitato di incrociare sguardi furenti al pianto del bimbo e pur nella consapevolezza di non trovarmi dalla parte del torto, è inevitabile un certo disagio.
Inoltre le dimensioni delle camere degli hotel (pur non raggiungendo i livelli di Londra) sono decisamente anguste rispetto alle esigenze di un marmocchio già costretto nel seggiolino durante il viaggio.
Terzo aspetto la cucina: i marmocchi hanno bisogno di pappe ed intrugli vari che non costituiscono certo il menu di un hotel e non accade spesso che le mamme possano entrare in cucina a preparare il necessario.
Per questi motivi le altre sistemazioni risultano preferibili e le consiglio vivamente a chi si trova nelle mie condizioni: un bimbo di 6 anni ed uno che fra poco ne compie uno.
La scelta, su consiglio di un collega, è caduta sull'Agriturismo "La Broncarda" in località Scipione Broncarda, - Salsomaggiore - telefono 0524 579166 (nel sito omonimo viene indicato come un categoria 3 Margherite -L.R. n. 26/94).
L'azienda si trova nel Parco Naturalistico del Torrente Stirone, in piena campagna, al confine delle province di Parma e Piacenza.
Se dovessi definire l'azienda direi subito che si tratta di un "vero" agriturismo. Molto spesso mi è capitato di soggiornare (soprattutto in Toscana ed in Umbria) in agriturismi che non mi sembrava avessero le caratteristiche per definirsi tali. Nel caso della Broncarda abbiamo soprattutto l'ubicazione (in piena campagna); la presenza di numerosi animali d'allevamento (innanzitutto i bovini da latte, da cui si ricava il Parmigiano, poi le caprette, i conigli, le galline, ecc. ecc.); la tipologia dell'alloggio ed il suo arredamento; la colazione servita con prodotti propri (a Gubbio in un agriturismo a colazione mi avevano propinato una confezione con due fette biscottate ed una scatolina di marmellata).
La colazione, oltre al buon latte, è costituita da una torta fatta in casa (ogni giorno diversa), dei biscotti e del pane con burro e marmellata (eccezionale quella di fichi).
Ad un prezzo introvabile in altre strutture -21 euro a persona per pernottamento e colazione- (qualcosa in meno se si è in famiglia e si opta per l'alloggio composto da soggiorno con angolo cottura, camera grande e bagno) si soggiorna a tre km dal centro di Salsomaggiore in posizione ideale per raggiungere i castelli del Piacentino ed altre località del parmense e della provincia di Cremona..
Come ripeto, con un bambino piccolo la situazione è ideale in quanto con l'uso cucina si possono risolvere tutti i problemi legati alle pappe. Poi, nel mio caso, il piccoletto si è dimostrato un buongustaio in quanto, pur essendo solitamente poco amante del latte, ha immediatamente cambiato idea con quello appena munto.
In tutto l'agriturismo ha 10 posti letto distribuiti tra tre comode unità abitative (camera, cucina/soggiorno e bagno) e una camera sempre con bagno privato.
La cortesia dei proprietari ed in particolare della signora Mara fanno il resto.
Insomma: un posto assolutamente da consigliare a meno che non amiate la campagna, i suoi "odori", le mosche (ci sono le zanzariere alle finestre e pertanto se chiudete con rapidità la porta le "bestiacce" rimarranno fuori) e qualche scarafaggio in cortile, in tal caso gli hotel di Salso possono comunque fare al caso vostro.La cucina dell'agriturismo funziona solo nei giorni di Venerdì, Sabato e Domenica, ma vi consiglio vivamente di provarla.
Io ho preso:
la torta fritta (che seppur fritta nell'olio non rimane per nulla unta o pesante, incredibile ma vero) con i salumi locali;
pisarei e faseu (una sorta di pasta e fagioli in cui la pasta è sostituita da gnocchetti di pane raffermo imbevuti nel brodo caldo) di gusto eccezionale, assolutamente imperdibili;
un dessert della casa.
Qualità-prezzo davvero commovente per chi conosce lo standard di quella zona.
Oltre alla cucina dell'agriturismo sopra indicata ho assaggiato quella di alcuni amici (eccezionale, ma non credo possa fare al caso vostro) e quella di due ristoranti completamente diversi tra di loro:
COLOMBO a Polesine Parmense; LOCANDA MARIELLA a Calestano.
Colombo si trova esattamente a Santa Franca di Polesine. La strada non è agevole da indicare considerando che la frazione (prima di Polesine
Parmense venendo da Cremona), conta una cinquantina di abitanti.
Il titolare lo noterete subito è una persona di una certa età ed è un tipo molto particolare: il sig. "Colombo" (Gogliardo Colombo Ramelli). Il sig. Colombo è cavaliere e commendatore per meriti gastronomici e produce da sé il mitico culatello e commercializza il parmigiano reggiano. Se lo volete far incacchiare basterà dire che lui come altri non fa stagionare abbastanza il culatello...
Il suo modo di fare può non piacere a tutti, ma i suoi tortellini sicuramente si.
Un piatto di culatello costa circa 10 euro ed un pranzo non meno di 30 euro, comunque ben spesi in un locale che ha un giusto mix tra rusticità ed eleganza ed una cucina decisamente accurata.
La locanda Mariella si trova a Frugnolo di Calestano (PR) tel. 0525/52102. E' sulla strada panoramica che collega Langhirano (famosa per i prosciutti) a Calestano. Da Calestano si imbocca la strada sulla sinistra prima del paese in corrispondenza di un ponte.
L'ambiente è familiare, ma la cucina è curata ed abbastanza creativa. Abbiamo assaggiato delle tagliatelle con un condimento strano (c'era anche l'aceto balsamico) decisamente appetitose, uno sformato, un piatto di faraona, uno di tortellini, del parmigiano, bibite e caffè per complessivi 47,50 euro in due adulti più un bambino. Un ottimo rapporto qualità prezzo. Decisamente da consigliare.La zona di Salsomaggiore è anche una delle migliori per la produzione del formaggio più buono del mondo: il parmigiano reggiano. Quello che arriva nei nostri supermercati è un lontanissimo parente di quello chesi trova nei caseifici della zona. Importante è scegliere il caseificio giusto: vi consiglio di andare a Scipione Ponte (da Salso girare a sn prima delle Poste e poi imboccare via Porro: basta seguire le indicazioni per Piacenza). Al ponte proseguite diritti per un centinaio di metri e troverete il caseificio Iemmi (vicino all'agriturismo sopra indicato e al ristorante Cavallo). Chiedete alla signora quello più buono (stagionato per almeno 30 mesi) e lo pagherete meno di 13 euro al kg (molto meno di quanto costa il lontano parente del supermercato). Facendolo mettere sottovuoto si manterrà per un po' di tempo. Dato che siete sul posto prendere un pezzettino di coppa è cosa buona e giusta.COME ARRIVARE A SALSOMAGGIORE.
La strada è comoda, ma non per questo è agevolissima da indicare. Si esce al casello di Fidenza dell'A1 e si prosegue per Fidenza prendendo per Salsomaggiore sulla sinistra. Ad uno dei rondò successivi si gira a sinistra seguendo le indicazioni per Salsomaggiore Tabiano. Si arriva alla via Emilia SS9 (girando a destra) e si deve fare attenzione a non prendere la prima deviazione a sinistra (indica anche Tabiano), ma la seconda (sempre a sinistra ad un semaforo, ce ne sono due di fila con la corsia per girare a sinistra ed il vostro è il secondo) per Salsomaggiore. A quel punto la strada vi condurrà diretti a Salsomaggiore.
Altro problema logistico: dove parcheggiare. A prima vista potrebbe apparire un problema secondario, ma quando avvistate un parcheggio vi siete mai chiesti quanto disti dal centro della città? Probabilmente sì ed allora vi consiglio di lasciare l'auto al "parcheggio del palazzo dei congressi" che pur non essendo propriamente vicino al palazzo dei congressi rappresenta la soluzione migliore (anche perchégratis) per andare in centro. E' preferibile andare più avanti possibile all'interno del parcheggione e poi prendere, in direzione opposta al grande stabilimento termale Zoja, il viale con composizioni verdi a forma di U capovolta che in pochi metri vi porterà all'isola pedonale del centro.
COME ARRIVARE ALL'AGRITURISMO "LA BRONCARDA".
La strada è la stessa che porta a Salsomaggiore; imboccata la seconda deviazione sulla sinistra ed oltrepassata una località che se ben ricordo si chiama Santa Ghiara si trova il bivio sulla destra per San Nicomede - Scipione. Arrivati a Scipione Ponte all'incrocio sulla destra e poi subito dopo a sinistra (si passa davanti ad una delle migliori cucine di torta fritta del Parmense, "Cavallo") e si prosegue per un poco più di un km dove sul rettilineo sulla sinistra, preannunciato da due mega alberi, si trova l'ingresso dell'Agriturismo (se riuscite lo stesso a perdervi basterà chiedere delle informazioni alla cortesissima gente del posto).
Per raggiungere la località da Salsomaggiore: da viale Porro proseguire in direzione Piacenza, quindi giunti al ponte di Scipione proseguire a sinistra per l'azienda.

Un commento in “Sulle colline tra Parma e Piacenza.
  1. Avatar commento
    estrada
    27/04/2005 22:45

    al castello di gropparello e parco delle fiabe ci sono stata anch'io..mi sono divertita un sacco,anche se ho 38 anni!!!super consigliato a tutti..grandi e piccini!!!

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