Meravigliosa Nuova Zelanda

La meta da noi più lontana, ma ne vale la pena!

Lunedì 3 maggio 2004: Cairns (Australia) - Christchurch
Arriviamo a Christchurch da Cairns in Australia con un volo della virginblue (http://www.virginblue.com.au) una meravigliosa compagnia low cost che fa anche tratte internazionali. Arriviamo verso le 11:30 di sera ed ovviamente all'aereoporto non c'è nessuno, dopo aver sbrigato le solite formalità doganali prendiamo un taxi che ci porterà al nostro hotel il Camelot cathedral proprio in centro.Martedì 4 maggio 2004: Christchurch - Oamaru
Dopo una rapida colazione prendiamo un piccolo bus che ci riporta in aereoporto per soli 5 NZD, arriviamo al service desk della Maui (http://www.maui-rentals.com/). C'è solo un telefono, alziamo la cornetta, e ci risponde un tipo dicendoci che fra poco passerà a prenderci. Alla Maui che dista qualche Km dall'aereoporto prendiamo un piccolo camper per due persone con servizi igienici tutto per 700 euro (compreso riduzione collisione, prima bombola di gas pagata, stoviglie, tavolini esterni due sedie, etc.) il noleggio durerà 13 giorni. Dopo una rapida introduzione sulla posizione degli scarichi e sul montaggo della zona notte saliamo sul camper e via... ovviamente con qualche difficoltà dettata dalla guida a sinistra e dall'ingombro non proprio trascurabile del mezzo (6,60m).
Prima tappa del nostro viaggio è Timaru 160 km più in là, lungo la strada 1 non si notano altro che greggi di pecore, è impressionante. Arriviamo a Timaru verso le tre, non c'è nessuno... abbiamo una fame incredibile ma tutti i locali non apriranno prima delle 5, fortunatamente incrociamo un piccolo sea food take away, dove per la modica cifra di 10 NZD compriamo delle patatine, due pesci fritti ed 1 calamaro (si 1 io volevo dire una porzione, non sapevo che qui in NZ i calamari si vendono a pezzo!). Prossima fermata Oamaru, arriviamo che è già buio, sono le 5 del pomeriggio. Prima tappa un bel supermarket dove acquistiamo delle fantastiche bistecche, qui la carne è veramente una cosa fantastica.

Mercoledì 5 maggio 2004: Oamaru - Waihola
Stanotte il tempo è stato pessimo, si sentivano delle poderose raffiche di vento che facevano muovere il camper, comunque la notte è tranquilla e al mattino ci svegliamo con calma verso le 10, facciamo una bella colazione e via.
In poco tempo raggiungiamo le Moeraki boulders, dei simpatici scogli a forma di sfera molto curiosi, perchè la superfice presenta numerose striature che li fanno assomigliare a dei carapaci di tartaruga, per la prima volta incontriamo la famosa "entrata nei punti di interesse ad offerta", in Italia quanto durerebbe?
Prossima tappa è Dunedin o meglio la Otago penisula, un posto veramente eccezionale, ci sono delle stradine strettissime che danno praticamente sul mare, certo col camper non è proprio il massimo però si può fare. Il primo posto da visitare è il Larnach castle, l'unico castello della Nuova Zelanda, certo non aspettatevi i castelli europei, dal castello si ammira un fantastico panorama sulla penisola.
Prossima tappa è Taiaroa Heads, la punta estrema della penisola, qui si possono ammirare i rarissimi pinguini dall'occhio giallo. Le guide ci fanno salire su un simpaticissimo mezzo a otto ruote che agevolmente riesce a districarsi sullo sterrato fangoso. Qui vediamo una colonia di foche "pelose" della Nuova Zelanda, ci sono tre piccoli tenerissimi, la guida ci spiega che le foche dell'emisfero australe differiscono da quelle dell'emisfero boreale per la presenza delle orecchie (!). Ancora visitiamo tramite una passerella una spiaggia dove da lontano (sono rarissimi vivono solo qui e in questa spiaggia vi è la più alta concentrazione) vediamo dei pinguini dall'occhio giallo (dopo quelli dall'occhio rosa in Sudafrica) che tornano da una battuta di pesca.
Sulla strada del ritorna decidiamo di mangiare al 1908, località Portobello verso Dunedin: il locale è molto carino, si mangia molto bene ed il cameriere/proprietario è molto simpatico. Lasciamo la penisola dell'Otago e troviamo una piazzolina dove dormire a Waihola.

Giovedì 6 maggio 2004: Waihola - Te Anau
Oggi dobbiamo fare una bella traversata, arrivare fino a Te Anau, città che sorge sulle rive dell'omonimo lago. Arrivati in città facciamo una piccola sosta in un supermercato, poi vediamo un internet point dove possiamo scrivere ai nostri amici. Qui scopriamo che Raffaele ci ha spedito le foto del nostro matrimonio, sono le prime che riusciamo a vedere. A Te Anau il nostro camping (il primo che proviamo) è il Mountain View della Top10 (i campeggi si chiamano holiday park). Domani dobbiamo andare al Milford Sound, la strada secondo le previsioni potrebbe essere ghiacciata quindi decidiamo di acquistare un tour della Trip's n tramps (60 euro a persona trasferimento in piccoli autobus e crociera sul fiordo).

Venerdì 7 maggio 2004: Te Anau - Milford Sound - Te Anau
Il piccolo bus ci viene a prendere in orario alle 8:30 e via si parte per il mitico fiordo di Milford (che io sappia al mondo esistono tre fiordi principali, quelli norvegesi, i cileni e questi della NZ). Lungo il percorso la vegetazione rapidamente cambia, si passa dal tipico pascolo pieno di pecore ad un bush marroncino, le colline vengono rapidamente sostituite da altissime montagne innevate.
Superate le Te Anau Downs il piccolo bus i ferma a Lake Gunn, in questa sosta di circa 1 ora possiamo fare un piacevolissimo percorso circolare della durata di circa 50 minuti immersi in una natura rigogliosa, è fantastico il verde è il colore dominante qui in NZ. Tutto bellissimo se non fosse per i fastidiosissimi pappataci che infestano a mugoli queste zone, sti animaletti sono più piccoli delle zanzare ma hanno un morso paragonabile.
Dopo un caffè caldo gentilmente offerto dalla guida continuamo la nostra corsa verso il Milford Sound, fermandoci su una piazzoletta dove si gode una vista eccezionale, il tempo cupo e la nebbiolina che sale dalla fitta vegetazione non fà che aumentare l'alone di fascino e mistero che avvolge queste zone incontaminate. In questa piazzolina facciamo sosta con un simpatico amico, il Kea, l'unico pappagallo alpino del mondo è socievole al massimo, ti viene vicino senza aver paura.. .sembra quasi che l'ente del turismo neozelandese lo abbia pagato per intrattenere i turisti. Sia la nostra guida che la lonely asseriscono che questo uccello và ghiotto per le guarnizioni dei tergicristalli.... state attenti!
Si riparte passando per il famigerato Homer tunnel, questa galleria tutta in discesa lunga 1,3 km, senza illuminazione, però subito fuori il tunnel ammiriamo queste montagne altissime tutte innevate con dei fiumi azzurrissimi, impressionante. La strada termina al piccolo porticciolo dove salpano le navi da "crociera", la nostra è la Milford marines. Salpiamo, il fiordo è eccezionale, bello come quelli visti in Norvegia, ovunque ci sono cascate di tutte le dimensioni. Dopo aver visto la "solita" colonia di foche della NZ vediamo un branco di delfini, sono eccezionali, alcuni si esibiscono in poderosi salti... uno spettacolo. La nave si spinge fino al mare di Tasmania, le onde si fanno sentire, dopo unabella inversione si ritorna al molo.
Si ritorna a Te Anau fermandoci di tanto in tanto a contemplare questa natura rigogliosa.

Sabato 8 maggio 2004: Te Anau - Wanaka
Dopo aver fatto il pieno di disel (0,70 NZD per litro) si parte alla volta di Queenstown. Questa città assomiglia molto alla Roccaraso nostrana solo che qui c'è un bellissimo lago. Dopo un panino veloce saliamo in cima alla collina per recarci alla nostra Kiwi house. I kiwi famosissimi uccelli inabili al volo effettivamente assomigliano al frutto, o meglio sembrano dei grossi polli pelosi con un lunghissimo becco, sono molto goffi ma veramente simpatici. Siccome questi uccelli hanno abitudini notturne le kiwi house sono rigorosamente al buio quindi risulta impossibile scattare qualche fotografia.
Dopo questa meraviglia ci concediamo una rilassante passeggiata per la città, ci sono dei bellissimi campi da rugby dove i NZ giocano allegramente. Prossima tappa Wanaka anche essa su un bellissimo lago dove possiamo gustare dei panorami eccezionali: purtroppo non si può sostare/dormire sul lago.

Domenica 9 maggio 2004: Wanaka - Franz Josef
Infatti verso le 7 un tipo della polizia (in abiti civili) ci bussa e ci invita a partire; poco male oggi dobbiamo fare tanta strada... si parte in direzione Haast pass, la strada costeggia il monte Aspring offrendoci un fantastico panorama, spesso bisogna rallentare perchè ci sono ponti ad una singola corsia o curve a gomito da percorrere a bassissima velocità. Sorpassato il Fox glacier arriviamo al piccolissimo paesino di Franz Josef dove ci accampiamo al Rain Forest Park (20 NZD).

Lunedì 10 maggio 2004: Franz Josef
Verso le 10 (un pò tardino) ci rechiamo all'Alpine adventure center dove per 10 NZD uno shuttle ci porta al parcheggio "del ghiacciaio" dove cominciano tutti i sentieri, il conducente donna ci ricorda che ci passerà a prendere alle 17, se non ci trova ripassa alle 18 e se non ci trova organizza i soccorsi (Gulp!).
Cominciamo il piccolo e poco impegnativo sentiero, il Sentinel rock (20 min a/r) un bel punto panoramico dove è possibile vedere il ghiacciaio (anche se in lontananza) in tutto il suo splendore. Decidiamo di tornare indietro e percorrere il Douglas walk fino al ponte sospeso (sembra di essere nel film quanto è dura l'avventura) è il Douglas swing (gulp 2!) bridge. Si passa rapidamente al Roberts point trak dove in sole 6 ore a/r (gulp 3!) si arriva al Robert point attraversando ponti sospesi (ove max possono salire 1 persona) guadando un numero imprecisato di fiumiciattoli e salendo e scendendo da massi enormi in un sentiero che tende a scomparire... spero siate bravi nell'individuare "l'omino di pietra" (si tratta in effetti di ciottoli più o meno grandicelli disposti in pile, non sempre è facile individuare la giusta strada percorribile).
Dopo 3 lunghe ore di cammino estenuante si giunge al mitico Robert Point (praticamente una piccola area con panchina e tavolo stile picnic) dove si gode un panorama mozzafiato: un ghiacciaio di un bellissimo colore blu intenso ricco di crepacci. Lo spettacolo dura poco e dopo terminato il nostro tramezzino ci accingiamo a tornare indietro e soprattutto prima che faccia buio!
Arriviamo verso le 17 e 30 e puntuale alle 18 passerà a prelevarci il nostro "shuttle".

Martedì 11 maggio 2004: Franz Josef - Carters beachDopo aver riempito il serbatoio dell'acqua del camper ripartiamo. Spesso lungo la strada ci fermiamo per osservare i bellissimi falchi della Nuova Zelanda. La prima sosta è Hokitika detta anche città della giada.
Gironzolando per Tancred street ci fermiamo ad osservare le vetrine dei diversi negozietti che vendono gioielli in giada e ci fermiamo poi al glass studio, un tipico negozietto della zona che produce animaletti ed oggetti di tutti i tipi in vetro soffiato.
Ci dirigiamo verso Punakaiki passando per Greymouth arrivando al Paparoa National Park. Sotto una pioggia incessante percorriamo un piccolo sentiero (in circa 15 minuti) che ci porta alle Pancake rocks Blowholes. Si tratta di formazioni simili a frittelle impilate davvero molto curiose. Ritornando al parcheggio incontriamo una coppia di simpatici weka, altri uccelli inabili al volo intenti a litigare per un piccolo pezzo di briochina.
Ci mettiamo in moto ed arriviamo a Cape Foulwind e più precisamente a Carters beach. Sostiamo al Seal colony tourist park dove riposiamo questa notte.

Mercoledì 12 maggio 2004: Carters beach - Marahau
Dopo la solita colazione a base di cereali e muffin partiamo in direzione di Nelson percorrendo la strada numero 6. Il panorama è molto vario, passiamo da panorami costieri a bellissime montagne innevate. Ci dirigiamo verso l'Abel Tasman national park; si incontrano per la strada pochissime macchine, ma moltissimi ovini e bovini.
Facciamo una piccola sosta a Tapawera e poi ripartiamo per Marahau cittadina situata praticamente all'ingresso del parco. Oggi non ha smesso di piovere un istante, l'ultimo tratto è stato veramente faticoso; dormiamo all'Old MacDonald's Farm, questo campeggio è veramente molto grande, ci sono i maiali, le oche, i lama (?) e i bagni in comune sono un pò rustici ma bene si adattano all'ambiente circostante.

Giovedì 13 maggio 2004: Marahau - Kaikoura
Per tutta la nottata non ha fatto altro che piovere, ma fortunatamente stamane il tempo è accettabile, quindi ci concediamo una bella passeggiata nell'Abel Tasman. Questo è uno dei pochi parchi costieri della NZ, completamente deserto quindi molto rilassante; dopo aver firmato su di un libro che riporta l'accesso dei turisti camminiamo lungo una passerella, oggi c'è bassa marea quindi si vede tutto il fondale popolato da numerosissimi e timidissimi granchi che appena ci vedono passare scappano.
Percorriamo pochi metri arrivando fino a Peters beach, la prima spiaggia del sentiero, moolto rilassante.
Ritorniamo al camper e via verso Nelson, attraversiamo la bellissima regione del Marlborough sounds ed arriviamo a Kaikoura dove sostiamo al (solito visto cha abbiamo acquistato la scheda sconto della catena TOP10) TOP10 holiday park. Kaikoura letteralmente significa cibo e aragosta, infatti in ogni luogo potete vedere piccole roulotte takeaway che vendono crayfish (aragosta) e patatine fritte come i venditori di hot-dog. Ovviamente decidiamo di provarla, prendiamo 1/2 aragosta e patatine fritte per 25 NZD.

Venerdì 14 maggio 2004: Kaikoura
Oltre che per l'aragosta Kaikoura è famosa per l'avvistamento del capodoglio (serm whale). Ci dirigiamo alla whale watching per sapere se oggi i tour partono, infatti molto dipende dalle condizioni meteo che a queste latitudini non sono sempre il massimo. Fortunatamente si parte, prendiamo un bus che ci porta al molo fuori città e precisamente a South Bay, ci imbarchiamo su di un catamarano nuovissimo e via alla ricerca delle balene. Essendo il tempo non eccezionale, il mare è abbastanza agitato e chiaramente i su e giu non aiutano molto (vomito assicurato), ogni tanto il capitano ferma l'imbarcazione e con un sonar cerca di capire dove sono i capodogli, dopo un paio di uscite a vuoto finalmente riusciamo a vedere il nostro primo capodoglio, è una emozione fortissima. Gli avvistamenti si susseguono, il mare di Kaikoura è effettivamente zeppo di sperm whale, tutti hanno lo stesso comportamento, spruzzano un pò d'acqua, si inarcano mostrando la grandisima e possente coda e poi si immergono. Tornando verso casa veniamo "circondati" da un branco di delfini o meglio di lagenorinchi scuri, fantastici, sfiorano la nostra barca e si esibiscono in salti e piroette, per noi che non abbiamo mai visto un delfino è una emozione unica, sono veramente pieni di grinta e molto socievoli.
Tornati a terra decidiamo di fare una piccola passeggiata per la città in modo da far calmare lo stomaco.

Sabato 15 maggio 2004: Kaikoura - Akaroa
Partiamo da Kaikoura abbastanza presto e dopo 2h e 30' arriviamo a Christchurch (abbiamo fatto il giro dell'isola sud); ci allunghiamo per altri 82 km in direzione di Akaroa nella Banks peninsula. Questa penisola NZ ha una forma stranissima a ruota di carro, le strade e stradine percorse per arrivare a destinazione sono ovviamente desolate e piene di curve.
Arrivati ad Akaroa sostiamo all'Akaroa TOP10 holiday park, si trova su di una collina dalla quale si vede tutta la cittadina (650 anime). Un piccolo sentiero porta i campeggiatori in centro, il paese è molto carino si nota subito la prevalenza francese (le strade sono indicate come rue) dopo una tranquilla passeggiata decidiamo di sostare su una delle tante panchine in riva al mare per ammirare il tramonto.

Domenica 16 maggio 2004; Akaroa - Christchurch
Oggi è il nostro ultimo giorno con il camper (ci mancherà), in meno di due ore arriviamo alla nostra meta finale ovvero Christchurch. Prima di consegnare il camper ci fermiamo in un parco grandissimo vicino all'aereoporto, oggi è domenica e c'è un torneo di rugby. Consegnato il camper (e pagata la tassa sul disel 2,5 NZD/100km noi ne abbiamo fatti 2700 km) prendiamo il red bus che per soli 10NZD ci porta al nostro hotel, il Camlot square, praticamente in centro.
Facciamo due passi e visitiamo la Art gallery (un mercatino) e passeggiamo lungo le rive dell'Avon dove ci sono dei gondolieri (!) che per pochi NZD fanno fare un giretto; domani si va nell'isola del nord.

Lunedì 17 maggio 2004: Christchurch - Rotorua
Stanotte non ho dormito bene, forse mi ero abituato al letto rigido del camper.
Dopo aver pagato il nostro hotel (120 NZD) ritorniamo al nostro aereoporto, dove alle 11:15 un aereo della Qantas ci porta (1h) a Rotorua nell'isola del nord. L'aeroporto di questa cittadina è microscopico, infatti non c'è il solito nastro trasportatore ma, dopo essere usciti dall'aeroporto c'è un camionicino che li "scarica" fuori (!).
Arriviamo al nostro hotel il Regal Geyserland dal quale si gode un bellissimo paesaggio sul geyser del villaggio termale; incredibile la nostra stanza praticamente dà su Pohutu (in maori si traduce il grande spruzzo) il geyser più grande della zona. Una nota dolente è abbastanza lontano dal centro ed i bus passano con difficoltà.
Arriviamo nel centro e percorrendo tutta la Fenton St, ci dirigiamo sulle sponde del lago e da qui verso la chiesa anglicana di St Faith's e la meeting house di Tamatekapua nel quartier maori. Prima di accedere alle due strutture ci fermiamo ad un craft center dove alcuni maori espongono oggetti fantastici e decidiamo di acquistare un tiki, bellissimo.
Purtroppo la meeting house non si può visitare e ci indirizzano verso quella ricostruita per i turisti situata nel villaggio termale di Whakarewarewa (detta semplicemente Whaka). Visitiamo allora la chiesa anglicana, bellissima l'interno è decorato in stile maori, bellissimo, c'è una vetrata che dà sul lago dove è rappresentato Gesù creando l'effetto di vederlo camminare sulle acque.
Oggi ci dedichiamo una bella cena a base di pesce, in fondo oggi è il nostro primo mese di matrimonio (anche se in Italia è il 16).

Martedì 18 maggio 2004: Rotorua
Oggi ci rechiamo al Maori Arts and Crafts Institute che si trova praticamente nel nostro hotel, dopo aver pagato il biglietto d'ingresso (19,95 NZD a persona) ci concediamo una veloce colazione a base di muffin e cappuccino.
Il centro è strutturato con una serie di percorsi in questa zona termale, dove di tanto in tanto si vedono delle pozze di acqua e/o fango bollente. Molto carina è la cooking pool che assomiglia effettivamente ad un calderone, le "piscine" di fango bollente sono molto suggestive ed ovunque si osservano delle nuvole dal sapore caratteristico di uova marce. In prossimità del geyser Pohutu ci sono una serie di panchine dove sedersi per aspettare la fuoriuscita del geyser che +/- fuoriesce ogni ora.
Anche qui ci sono delle kiwi house, sono quasi le 12:15 e ci dirigiamo verso la zona centrale del villaggio termale dove c'è la Te Aronuiarua meeting house, stavolta si può visitare è bellissima (ricordatevi che per entrare bisogna togliersi le scarpe). Bellissima, l'interno è in legno tutto decorato e colorato di rosso, son rappresentati vari dei della religioni maori, tutti hanno gli occhi decorati con la paua, questa conchiglia dal colore iridescente. Alle 12:15 comincia lo spettacolo, la nostra guida sceglie un capo del nostro gruppo e noi tutti indietro a lui fuori dalla meeting house; ad un certo punto escono i Maori in abiti tradizionali, il loro capo si avvicina con fare minaccioso (la classica espressione con boccacce e lingua che fuoriesce vistosamente), quando sembra che sta per menarci si abbassa e posa in terra un rametto di felce; la raccogliamo e vai con i canti di accoglienza, finalmente si entra nella meeting house dove possiamo goderci lo spettacolo; ovviamente non può mancare la famigerata danza di guerra la haka (la stessa che la squadra di rugby, all blacks, esibisce prima di ogni incontro).

Mercoledì 19 maggio 2004: Rotorua - Otorohanga
Ormai siamo quasi agli sgoccioli, arriviamo alle 8:15 al tourism Rotorua dove ci aspetta il bus (www.newmanscoach.co.nz) della newmans diretto alle Waitomo caves; noi abbiamo previsto una sosta a Otorohanga piccolo paese vicino alle caverne, ma volendo il bus prevede una sosta fuori alle caverne tale da visitarle e ripartire per Auckland.
Arrivati alle caverne paghiamo 25 NZD a cranio ed entriamo. All'inizio vediamo la "solita" caverna con stalattiti e stalagmiti, quella roccia assomiglia ad un elefante, quella ad un kiwi, bla, bla, le solite cose. Ad un certo punto arriviamo ad un fiume sotterraneo dove ci aspetta una piccola barchetta, saliamo e dopo pochi metri entriamo in una galleria, è tutta ricoperta da questi animali luminescenti i glow worm... è uno spettacolo incredibile, mai visto nulla di simile nella mia vita, sembra di vedere la volta celeste piena di stelle. Il glow worm è un insetto che utilizza la bioluminescenza per attirare gli insetti e papparseli, quando diventerà un insetto adulto non possedendo la bocca avrà giusto il tempo di riprodursi prima di morire.
Dopo questa meraviglia della natura, poco nota ai più andiamo nella nostra residenza il Palm Court Motel, molto carino, conosciamo anche il proprietario, una persona molto gentile. La sera andiamo a mangiare al Be'Guinness Bar and Brasserie, si mangia veramente bene ad un ottimo prezzo.

Giovedì 20 maggio 2004: Otorohanga - Auckland
Il bus della Newmans passa puntuale alle 13:30, oggi arriviamo all'ultima tappa del nostro viaggio, ovvero Auckland, incredibilmente per la prima volta incontriamo un traffico pazzesco, si vede che siamo vicino ad una grande città.
Arriviamo alle 16:30 al terminal dei bus situato proprio sotto alla bellissima sky tower, ci dirigiamo rapidamente al nostro hotel, l'Auckland city hotel (squallido e sporco). Ritorniamo in centro e saliamo sulla torre, l'ascensore che porta in cima è praticamente fatto di vetro, quindi è abbastanza impressionante. Arrivati in cima possiamo vedere tutta la città illuminata (salire costa 15 NZD più altri 3 per andare in cima allo sky deck).
Torniamo con i "piedi per terra" ed andiamo un pò in giro, magiamo un kebab al volo su Queen St e via a nanna.

Venerdì 21 maggio 2004: Auckland - Curti
Ultimo giorno di vacanza; si ritorna in Italia, abbiamo ancora qualche ora per godeci questa bella città. Alla stazione di Britomat prendiamo l'Airbus che per 15 NZD ci porta in aereoporto che dista circa 1h dalla città. Dopo aver acquistato la tassa di imbarco (25 NZD) ci imbarchiamo si parte: Auckland-Brisbane-Singapore-Dubai-Roma, 27 ore di viaggio... mica male, ma siamo dall'altra parte del mondo!

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