Ho deciso di lasciare anche io il mio racconto su Ci sono stato per poter condividere con quante più persone è possibile l'esperienza che ho avuto la fortuna di vivere quest'estate. Sono stata in Kenya, con base nei pressi di Watamu, per un viaggio di una settimana circa insieme al mio compagno, prenotato a pochi giorni dalla partenza, a metà agosto.
Beh, in sintesi: è stata una vacanza eccezionale: intensa, emozionante, ricca, sotto tutti i punti di vista: divertimento, amicizie, mare, natura, rapporti umani. La differenza in questo caso l'hanno fatta i luoghi visti, spettacolari, e le persone incontrate, altri italiani del nostro resort, ma soprattutto i ragazzi del posto, indimenticabili, che ci hanno fatto assaporare un pizzico di vera Africa e hanno dato quel tocco in più, unico, a tutto il viaggio.
Itinerario
Dunque, cominciamo con il racconto. Il viaggio d'andata non è stato proprio il massimo, visto che abbiamo dovuto fare una sosta nn contemplata a Milano (ed eravamo partiti da Roma!) Follie delle compagnie aeree sotto ferragosto... Cmq alla fine siamo arrivati! Una volta a Mombasa, ci aspettava il bus x resort e via! Ah, un consiglio: è inutile cambiare gli euro in dollari: ormai in Kenya l'euro è moneta corrente... e tra l'altro, in aeroporto e non solo, fanno anche difficoltà ad accettare per la visa i dollari emessi prima del 2000... Invece è una buona idea comprare subito una scheda telefonica locale, per la quale non occorre nessun documento e viene attivata immediatamente. Con 7 EUR, pari a ca. 700 scellini, si acquistano una SIM e una ricarica (200 + 500, se non sbaglio) più che sufficiente per una settimana (certo: telefonate brevi!). Così si evitano i salassi del roaming per chiamate ed sms...
La prima cosa che abbiamo fatto una volta arrivati a destinazione è stato prenotare subito il safari di un giorno e mezzo allo Tsavo Est in un campo tendato invece che in un lodge, come mi avevano consigliato amici che erano già stati in Kenya: scelta azzeccatissima! Il safari è davvero un'esperienza da non perdere! Se si va in Kenya, deve essere un must. Paesaggi spettacolari mutevoli (terra rossa, terra gialla, zone aride, zone verdeggianti, cielo limpido con nuvole basse) e animali di tutte le specie, praticamente Superquark: zebre, giraffe, elefanti, coccodrilli, scimmie, babbuini, gazzelle, fagoceri, falchi, sciacalli, struzzi e... anche leone, leonessa e leoncini! Il campo tendato in cui abbiamo alloggiato (purtroppo una sola notte!) era fantastico. Un avvertimento per chi odia i campeggi: non lasciatevi ingannare dalla denominazione "campo tendato"! le cosiddette tende sono strutture attrezzate di tutto punto, ampie, pulite, con acqua calda e fredda, energia elettrica, veri e propri letti: una casa, insomma, ma eco-sostenibile. Il nostro poi aveva una posizione favorevole: nel mezzo ci giravano scimmie e gazzelle e a un centinaio di metri dalle ns tende c'erano intere famiglie di elefanti a bere in un laghetto vicino, che attira ovviamente molti animali... Ci hanno detto che la sera prima davanti al campo c'era stata una predazione live: un leone ha sbranato un bufalo... Peccato esserselo perso!
Tornando a Watamu, il primo giorno di mare abbiamo immediatamente fatto conoscenza con i fantomatici beach boys: ragazzi del posto che lavorano come guide con agenzie turistiche locali e offrono pacchetti turistici per safari ed escursioni. Il punto è che ti assalgono appena arrivato e tendi, non conoscendoli, a non fidarti, anche memore degli avvertimenti avuti dallo staff del tuo hotel... Invece, poveri, è solo che gli manca qualsiasi nozione commerciale, di vendita, e questo li penalizza... Se avessero forse un altro approccio, più soft, sarebbe diverso. Comunque Andrea, il mio compagno, ne ha conosciuto subito due, cugini, che sono praticamente diventati i nostri angeli custodi!! Non li abbiamo più lasciati: a parte il safari, con loro abbiamo fatto tutto ed è anche grazie a loro che la nostra vacanza è stata fantastica!!
Due le escursioni di mare: il Safari Blu e la gita all'isola dell'amore e Sardegna 2. grandi classici per chi va dalle parti di Malindi e Watamu, assolutamente da vedere. Mangrovie, lagune, isolotti di sabbia bianca finissima, mare cristallino con tutte le sfumature del verde e turchese... Già ora se rivedo le foto mi pare assurdo essere stata lì! E durante il viaggio in barca i ragazzi ci hanno fatto divertire tantissimo, intrattenendoci tutto il tempo con racconti e canzoncine allegre, tra cui il tormentone Jambo Jambo, e non si sono risparmiati un secondo, portandoci dopo il Safari anche a Malindi e riaccompagnandoci al resort verso le 19.30. Sono ragazzi in gamba, professionali, divertenti, ed è un peccato non fidarsi di loro e prestare ascolto alle cattive dicerie... Tant'è che non solo abbiamo fatto con loro un'altra escursione, personalizzata (di mezza giornata anziché il giorno intero) ma, quando eravamo in spiaggia al resort, stavamo sempre in loro compagnia! E così ci siamo fatti scortare dai nostri 2 beach boys nella passeggiata alla barriera corallina con la bassa marea: ed è solo grazie a loro che abbiamo potuto scovare stelle marine di tutti i colori, polpi e pesci palla dal vivo! La confidenza e la fiducia con loro è stata tale che abbiamo concordato una cena al loro villaggio l'ultima sera, coinvolgendo anche gli altri amici italiani del resort che li avevano conosciuti.
E questa è stata l'esperienza più bella e indimenticabile, non solo per me, di tutta la vacanza. Ogni volta che ne parlo, gli occhi mi si riempiono di lacrime! Noi italiani eravamo in 13. Allora... Ci vengono a prendere alle 20 in punto fuori al resort con 2 pullmini e comincia l'avventura. Di notte, con il buio assoluto, in mezzo alle stradine sterrate di terra rossa che attraversano la foresta... Dopo circa mezz'ora di percorso piuttosto tortuoso, arriviamo: scendiamo dai bus e... una miriade di bimbi vestiti a festa ci viene incontro, tendendoci la mano e chiedendoci i nomi! Che emozione! Ci guidano fino alla piazzetta del villaggio dove era preparata la festa e... qui la grande sorpresa: dal buio, spunta un gazebo di rami di bambù, tutto decorato con grappoli di bouganvilles rosa e bianche, illuminato a giorno da 2 lampadine procurate per l'occasione, e, sotto, tavole ricoperte da parei multicolore, con altre bouganvilles messe in bottiglie di vetro, e panche per farci stare comodi a sedere... E, tutt'attorno, il villaggio al completo, uomini, donne e bambini, vestiti con i loro abiti migliori, ordinatamente seduti. Non sono (siamo) riusciti a trattenere le lacrime: loro, che vivono veramente con poco o nulla, senza luce, senza acqua, in capanne di fango, cosa non sono riusciti a preparare per noi, con questa ospitalità sono riusciti ad accoglierci! Ed è stato solo l'inizio... Con i bimbi è stata una festa: abbiamo giocato, cantato, ballato, fatto girotondi... E poi la cena, cucinata dalla mamma di un beach boy, eccellente (senza ogni dubbio il miglior pasto di tutta la vacanza): latte di cocco per aperitivo, risotto al cocco, zuppa di patate (come quelle delle mia mamma!), spezzatino, pomodori all'insalata con peperoncini verdi, carne di capra e pollo alla griglia, e, per finire, tanta, tanta frutta, il tutto accompagnato da bibite a volontà (acqua, cocacola, birra, rigorosamente in bottiglia, in un apposito frigobar di quelli rigidi da spiaggia) e... vino al cocco fatto da loro! Com'è noto, è buona norma evitare i cibi crudi al di fuori delle strutture turistiche, ma era l'ultima sera e nessuno di noi ci ha pensato su 2 volte: così abbiamo onorato tutta la cena, pomodori all'insalata inclusi... che io sappia, nessuno di noi ha avuto spiacevoli ripercussioni e io sto benissimo! Anzi, viste le attenzioni che ci hanno riservato (piatti, bicchieri e posate di plastica... e c'era chi dall'hotel si era portato dietro le posate, non sapendo come avremmo mangiato!), non posso escludere che abbiamo lavato la verdura con acqua minerale, e non me ne stupirei.
Con noi ha cenato il capovillaggio, un signore di mezza età dagli occhi buoni e il volto rassicurante, una di quelle persone che di istinto ti ispira subito fiducia. E' stato a tavola con noi, unico di tutto il villaggio (avevano cenato prima) insieme ai beach boys, ed è stata l'occasione per chiedergli di cosa hanno bisogno. E così la cena si è trasformata in una preziosa occasione per tutti noi di farci promotori di una buona azione: li aiuteremo a costruire una scuola primaria, per i bimbi del villaggio, che non vanno a scuola perché la più vicina è a più di 5 km. Ci siamo presi i riferimenti del capovillaggio e di tutti i nostri amici beach boys: email, telefonini e p.o. box. Ci stiamo mantenendo in contatto, ci siamo già scritti varie email, sms e perfino scambiati qualche telefonata.
Insomma, non facevo una vacanza così appagante, piena, ricca da anni... E contro la mia ferma decisione di non tornare mai nei posti dove sono già stata (il mondo è così grande!), ho già deciso che presto, prestissimo spero, ritornerò in Kenya. E questa volta mi avvarrò interamente dell'aiuto dei miei ormai amici di lì per una vacanza fai da te in perfetta sicurezza!
ciao bellissimo il tuo racconto, ma vorrei chiederti se hai prenotato la tua vacanza in un villaggio e da lì poi ti sei spostata per fare i vari safari perdendo magari i pranzi e le cene pagate oppure hai prenotato solo una settimana di safari? vorrei andare anche io ma è molto difficile... grazie mille
Ciao a Luglio sarò in Kenya e vorrei la tua mail per farti alcune domande grazie!!!
sono tornata nella magica Africa, e ho alloggiato in una casa privata. molto meglio dei villaggi turistici. hai possibilità di vedere ogni giorno cose diverse e visitare spiagge diverse....non la solita del villaggio. ho conosciuto Gigi, in arte Leoncino, che si è dimostrato molto gentile ed esperto dei luoghi, fuori anche dai circuiti turistici. parla molto bene l'italiano e conosce anche i dialetti delle varie città. vi assicuuro che è molto affidabile.
se vi è piaciuto il mio diario di viaggio, vi invito a visitare il sito kenyabeachboys, dedicato a Tommaso e Catania, i due beach boys che ho conosciuto in Kenya e che ho descritto nel mio racconto. Lì troverete inoltre anche i riferimenti per avere maggiori informazioni...
ciao!ho appena letto la tua bellissima descrizione di questo viaggio io parto a gennaio vorrei farti qualche domanda se possibile?mi daresti la tua mail?grazie
sono stata anche io a Watamu, e tutto quello scritto l'ho vissuto anche io. i Beach boys sono ragazzi straordinari, affidabili, competenti e molto disponibili. vivono di pochi compensi ma danno il massimo a noi turisti. Ottimo il loro italiano e la loro capacità di farci stare bene. non chiedono nulla e non sono mai invadenti....tranne all'arrivo di noi turisti. io vorrei segnalare Leoncino al Jacaranda che ci ha regalato un avacanza da sogno a tutti noi. presto si torna in Kenya.
A dir poco stupendo... Partirò il 13 marzo per il Kenya,starò al Crystal Bay... Spero sia una vacanza fantastica...
complimenti davvero per la bella esperienza vissuta... a tratti commovente. Bravi!!!
Decisamente una bella vacanza! Anche io e mia moglie siamo stati vicino a watamu e ci siamo fidati di un beach boy che ci ha fatto passare una bellissima giornata devo dire però che durante la ns vacanza avevano derubato una barca di turisti in gita alle mangrovie. Credo comunque che non sia più pericoloso che girare in certi quartieri delle ns città.