Tenerife, l’isola dell’eterna primavera

Tra vulcani, coste selvagge e splendida natura

Eravamo partiti per Tenerife (Isole Canarie) senza grosse aspettative ad inizio di Luglio. Pensavamo al notevole affollamento, alla “artificialità” dei luoghi principali (spiagge di sabbia di riporto, alberghi e complessi turistici dai risvolti ambientali devastanti, addirittura piramidi a gradoni “spacciate” per reperti archeologici…), al mare pressoché impraticabile.
Quasi tutto vero. Ma, escluse tre o quattro località turistiche, l’isola è meravigliosa.
Tenerife è la più grande dell’arcipelago delle Canarie. Circa 20 milioni di anni fa è iniziato il processo vulcanico che generò le isole denominate Macronesia, che comprende gli arcipelaghi Canarie, Azzorre, Capo Verde e Madeira.
L’attuale conformazione dell’isola risale a mezzo milione di anni fa, quando il più grande collasso vulcanico conosciuto generò Las Canadas. L’ultima eruzione del Pico de Teide, la montagna più alta di Spagna, risale al 1909.
I nativi erano noti come Guanci, cavernicoli con culti religiosi particolari tra cui l’imbalsamazione dei cadaveri, di origine africana. Coraggiosi ed ostinati, non appresero niente dagli occasionali visitatori Fenici e Romani. Secondo Plinio il nome delle Canarie deriva da “cane” perché l’arcipelago era noto nell’antichità per i suoi cani da presa chiamati verdini o bardini. Difficile fu la conquista spagnola completata nel 1495. L’origine della popolazione autoctona si perpetua tramite il cognome “Oramas” derivato dall’ultimo re indigeno.
Clima
Si dice che sia da eterna primavera; in realtà l’estate fa caldo (anche se il vento da sud-est è sempre presente e anche nelle zone montane, basta una felpa); l’inverno è escluso che si possa fare il bagno al mare, ma se non si sale in montagna si può stare a maniche corte. Non piove praticamente mai al livello del mare.
Noi siamo stati la prima settimana di Luglio: 40 gradi centigradi, vento prevalente da sud-est, piogge zero, temperatura dell’acqua marina gradevole sulla costa ovest, più fredda nelle altre zone.
Dove alloggiare
Il nostro complesso alberghiero, addossato alle desertiche colline di Los Cristianos, era “Hollywood Mirage”, espressione del kitsch americano, ma decisamente lussuoso: il nostro alloggio, oltre 100 mq, aveva due camere da letto, due lussuosi bagni, ciascuno con vasca idromassaggio, cucina e grande soggiorno con terrazzo e vista sul porto di Los Cristianos, l’oceano e l’isola della Gomera.
In stile hollywoodiano, ogni ala è dedicata ad un grande del cinema americano, piscine, spettacolare ed organizzatissima reception. Un piacevole benvenuto nell’“Isola dell’eterna primavera”!
Itinerario
L’aeroporto sud di Tenerife, organizzatissimo, è quello più vicino alle più recenti (e degradate, anche se piene di vita) zone dove si ammassano i mostruosi complessi in multiproprietà (“urbanizacion”), i grandi alberghi ed i locali notturni, in particolare Las Americas (da evitare) e Los Cristianos (decisamente meno peggio).
I taxi, tutte grosse Mercedes, sono piuttosto economici, ma se volete “vivere” l’isola è assolutamente consigliabile un auto a noleggio: con meno di 250 Euro si può avere una media cilindrata per una settimana.

Il primo giorno ci siamo avventurati verso la desertica costa occidentale (molte coltivazioni di banani), il turismo ha colonizzato solamente la zona più a sud mentre procedendo verso nord si scoprono:
- Playa de la Arena, caletta con spiaggia nerissima, racchiusa tra promontori di colate laviche e contornata di verde e palme.
- Puerto Santiago, con la splendida vista di Los Gigantes, immensi e spettacolari promontori a precipizio sul blu dell’oceano; più all’interno, Santiago del Teide, raggiungibile con una spettacolare strada di montagna dove il clima ed il paesaggio rapidamente cambiano tra nuvole, laghetti e vegetazione lussureggiante.
- Raggiunta la costa Nord si arriva a Garachico: monti che incombono su piccole cale (El Puertito) e colate laviche “sistemate” in piscine naturali, come El Caleton dove si può tranquillamente fare il bagno, al riparo del piccolo Castillo de San Miguel.
- Icod de los vinos, cittadina in una bella vallata che si apre sul mare: qualche chiesa in stile barocco spagnolo (San Francisco, Convento San Augustin) e il famoso “dragone millenario”, grosso esemplare di Dracena Draco, pianta dalla caratteristica forma a “frattali” e dalla notevole longevità.
- Punta de Teno, con il “Mirador de Don Pompeyo” che offre viste incomparabili sulla Punta Morro del Diablo.
- La valle di Masca, rocciosa e bellissima con strada “inquietante” e panoramica.

Il secondo giorno è stato dedicato alla costa sud, percorsa da una buona autostrada esposta ai forti venti marini, molti generatori eolici e nei posti più riparati si trovano paesini rimodernati ed urbanizzazioni turistiche (ideale per wind surf).
Di interesse è Guimar, luogo di incontro di vallate e canyon dove si trovano delle presunte antiche piramidi; in realtà sono terrazzamenti che con un po’ di fantasia Thor Heyerdahl ha contribuito a restaurare in maniera quasi convincente per suffragare molte teorie pseudoscientifiche. L’entrata è a pagamento (ed anche costosa), filmati, riproduzioni delle famose barche di canne di Thor Heyerdahl… una “mezza sola”.
- Candelaria, il più celebrato luogo di pellegrinaggio delle Canarie, con la grande basilica (insignificante tranne per l’alto campanile balconato) e la grande piazza affacciata come un’enorme terrazza sull’oceano e circondata da statue dei più famosi “Guanci”, i capi della popolazione indigena sottomessa dagli spagnoli nel 1495.
- Santa Cruz de Tenerife, capoluogo delle Canarie: città moderna con un bel lungomare e numerosi giardini molto curati.
- San Andreas, una cascata di casette che sovrasta la Playa de Las Teresitas. La spiaggia artificiale di sabbia chiara (importata dalle zone desertiche e sabbiose di altre isole dell’arcipelago) “costruita” nel 1971, è riparata da un molo di pietre scure e completata da molte palme che la ombreggiano. Anche qui l’acqua è gelida ma il bagno si può fare senza problemi.
- Strada panoramica verso La Gaviota e il Faro Semaforo con ampie vedute sulle numerose calette di spiaggia nera battute dalle onde: Playa del Burro, Playa de Antequera.

Il terzo giorno, come promesso ai bambini, siamo stati all’Aquapark di Las Americas, costo elevato e comunque sproporzionato sia alla quantità e qualità dei divertimenti acquatici sia alla manutenzione.

Abbiamo dedicato la quarta giornata all’ascesa al Pico de Teide, un vulcano di 3718 metri che rappresenta la più alta vetta della Spagna (seppure geograficamente si trovi in Africa).
Salendo per la strada verso Vilaflor, paesino con splendide vedute delle coste sud ed ovest e sulle isole della Gomera e Gran Canaria, la strada è buona ed i panorami sempre più ampi sono prima nascosti dalla “Corona Forestal” (fascia di conifere tra i 1000 ed i 2000 metri di altitudine) e poi dall’entrata nella più grande caldera del mondo: El Circo de Las Canadas. L’immenso cratere spento dagli orli sfrangiati e dal fondo completamente percorribile presenta fantastici colori di rocce, formazioni laviche dagli incredibili equilibri ed una stentatissima vegetazione in buona parte endemica; molte scene di “Guerre Stellari” sono state girate proprio qui.
Questo mondo di rocce, sabbie, colate vetrificate ospita al suo interno due vulcani, il Pico Viejo e il Pico de Teide, che sono da considerarsi attivi visto che l’ultima eruzione è avvenuta meno di un secolo fa. Il Pico de Teide si eleva di mille metri dal fondo del cratere del gigantesco vulcano spento da millenni. Vallate e formazioni rocciose particolari hanno tutte nomi evocativi: Narice, il Dito di Dio, Montagna Bianca, La Fortezza, Sabbie Nere…; nella zona denominata Los Roques de Garcia c’è il “Mirador” più frequentato con un vicino ristorante. Il vento è impetuoso e la funivia che raggiunge la vetta talvolta resta ferma per intere giornate; d'altronde ci hanno detto che la vista non sia più spettacolare di quella disponibile dalle panoramiche strade. La vista verso nord, con la costa frastagliata che termina con Capo Teno e più lontano l’isola di La Palma, inizia in tarda mattinata ad essere sostituita dal “mare di nuvole”, uno spettacolare fenomeno meteorologico.
Prima di iniziare la discesa ci siamo avvicinati all’osservatorio astronomico ed abbiamo raggiunto il centro visitatori; questa specie di oasi merita una sosta per le belle ricostruzioni dell’interno dei vulcani, la breve passeggiata sotterranea in una antichissima galleria lavica, la colonia di grandi lucertole e gli interessanti opuscoli.
Scendendo dall’altro versante si incontrano i due belvedere denominati nord e sud: dal primo si vedono Puerto de la Cruz, La Fortuna e la magnifica valle de la Orotava mentre dal secondo il monte de la Mercede e Santa Cruz de Tenerife.
Discesa rapida verso la prima capitale dell’isola La Laguna, bella città tipicamente spagnola costruita dopo il 1500 che domina dall’alto le più moderne città sulla costa.

Quinta giornata a Puerto de la Cruz, il percorso più lungo: autostrada sud e poi autostrada nord, è il più comodo e veloce.
L’entrata in città ricorda Montecarlo con tanto di galleria che scende verso la Playa Martianez. Città vivace e con centro storico dalle belle chiese scure di pietra lavica e le case dai colori pastello. Le attrazioni più importanti sono il Loro Parque (un misto di giardino zoologico, acquario e circo acquatico) e lo spettacolare Lago Martianez, un insieme di piscine ricavate dalla nera costa rocciosa e frastagliata opportunamente sistemata dall’architetto Manrique, nativo di Lanzarote; il fondo bianco che contrasta con le rocce laviche, il verde dei prati curati con palme e piante tropicali, le grandi piscine che nel caso della più grande si può veramente chiamare lago, la buona organizzazione ed il prezzo di ingresso modesto meritano una giornata di sosta.
All’uscita, dopo alcune spese nei numerosi negozietti sul lungomare, ci siamo diretti verso La Orotava, bellissima cittadina che domina Puerto de la Cruz, con chiese, edifici storici e belle vedute della valle che si perde verso la Foresta Aguamansa ed il Pico de Teide.
Sulla strada del ritorno abbiamo deviato verso il Monte de la Mercede, spettacolare zona montuosa coperta di folti boschi rivolta verso l’Africa; molti punti panoramici che nella stagione estiva sono spesso difficilmente raggiungibili e dai quali non si vede niente a causa delle nuvole che il forte vento spinge in questa zona. Un’esperienza da non perdere, immersi in una fredda ed agitata coltre bianca.
Da non perdere
- Puerto de la Cruz, bella città di mare in stile coloniale con lo stupendo Lago Martianez (o piscine Martianez) ed il Loro Parque e la vicina cittadina di La Orotava.
- Garachico con le piscine naturali di El Caleton, il piccolo Castillo San Miguel ed il vicino Capo di Teno.
- Escursione al vulcano Pico de Teide.
- San Andreas e Playa de Las Teresitas.
- Il Monte de la Mercede con incredibili boschi su un’isola deserta.
- Le panoramicissime strade che traversano la Valle di Masca, che salgono ai miradores di Capo Teno e La Gaviota.
Per i più piccoli
L’isola ospita un turismo estremamente diversificato; i luoghi e gli orari privilegiati dalle famiglie sono generalmente disertati dai confusionari gruppi di giovani. Nessun problema per bambini e ragazzi sia a livello di organizzazione, sia a livello di passatempi che a livello sanitario.
Note dolenti
- La devastazione ambientale delle coste più frequentate dal turismo di massa (costa sud occidentale).
- Da evitare l’esoso e male organizzato (ma ben pubblicizzato) Aquapark di Las Americas, con spettacolo di delfini tristi.
- Potete anche risparmiare i soldi (e non sono pochi) per la visita delle Piramidi di Guimar, una montatura pseudoscientifica.
I vari parchi con animali, talvolta addomesticati, non mi hanno convinto: Loro Parque (famosissimo, con delfinario, pinguini, uccelli, carnivori, riproduzione di villaggi tailandesi…), El Aguile (con spettacolo di falconeria), La Jungla (un “giardinetto zoologico”).

16 commenti in “Tenerife, l’isola dell’eterna primavera
  1. Avatar commento
    peppe
    23/12/2010 14:41

    è possibile fare il bagno i primi di gennaio?

  2. Avatar commento
    vittorio
    10/01/2009 17:49

    sono in partenza per tenerife e quanto hai scritto mi è di estyremo interesse. grazie per i consigli.

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    Dario
    01/02/2008 10:58

    Per Sara: il clima permette di stare in costume tutto l'anno, l'acqua del mare è invece sempre piuttosto fredda senza differenze significative tra estate e inverno.

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    Sara
    29/01/2008 11:28

    Ciao a tutti!!!dovrei andare a tenerife fine febbraio,inizio marzo.vorrei sapere come è il clima e se è possibile fare il bagno!!!Grazie Sara

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    Marco
    08/12/2007 13:47

    Ciao a tutti io sto vivendo in Tenerife da 3 anni e voglio mettere in luce come si vive in questa isola che definirei "l'isola che non c'e'". (io vivo a Puerto de la cruz) I lati positivi: -Ottimo clima a paragone con l'italia anche se il periodo dicembre/maggio e pieno di sbalzi di temperatura colpi d'aria e abbastanza fresco. -Ottima qualita di vita per quello que riguarda costi base ..ossia luce,acqua,affitti,assicurazioni,carburante,tabacchi,ristoranti ect -I servizi quali ospedali funzionano abbastanza bene,mezzi di trasporto direi bene e le citta' sono pulite. I lati negativi: -gente all'apparenza cordiale e accogliente pero' nasconde un gran mix di ignoranza , poca cultura e un razzismo/fastidio/invidia verso il turismo...basti pensare che negli ultimi 15 anni il turismo stesso si e' abbassato strepitosamente. -Il cibo e' di pessima qualita' , laterra di origine vulcanica non offre nulla se non patate, il resto delle verdure(senza sapore) provengono dalla penisola dopo 3 giorni di viaggio marittimo, la carne tutta dal sud america il pesce (locale pochissimo e di poco gusto) arriva congelato dal nord europa o dalla penisola. -I residenti molto uniti tra di loro gli classificherei un insieme tra una persona agressiva razzista di pochi valori morali poco portata alle relazioni umane verso lo straniero , chiusa nel apprendere qualsiasi cosa che provenga di fuori dalla sua isola, sempre pronta a parlarti alle spalle , molto povera di educazione. -Per facilitare il punto susscritto faccio alcuni esempi: liti all'ordine del girono per stupidaggini, gente che sputa in continuazione per terra, gente che nonostante la citta' sia pulita fa "cagare" i cani nei marciapiedi, gente che normamelte non saluta e se possibile simula non averti visto per non cadere in un saluto, critiche quotidiane a tutti coloro che non sono di li' , incapaci di cambiare le proprie abitudini. -Uso eccessivo di alcol , droghe leggere e cocaina...questo e' un tasto pesante pero' mi sento di dirlo, per loro e' una normalita(anche per gente di 50 60 ..anni)convivere quotidianamente con "chocolate" whiski " e medio pollo che altro non sarebbe di medio grammo , facilissimo da trovare ....risultato???? Gente (per lo meno il 50%) bruciata con la quale e' impossibile sostenere un discorso con senso, povera di qualsiasi conoscenza, ripetitiva e annoiante. -Gente poco responsabili nel lavoro , il suo scopo lavorativo e' il paro(tipo la disoccupazione italiana che si accumula pari a 4 mesi ogni anno solare di lavoro). Incapace di lavorare , priva di professionalita', tutti sono muratori tutti sono cuochi tutti sono elettricisti, figuratevi voi!!!...riguardo cio' vi racconto un anedoto , stavo lavorando in un chiringhito(chisco montato per occasioni speciali)alla richiesta da parte di un cliete di un vino rosato..io gli dissi no non lo teniamo , il proprietario mescolando vino bianco e rosso glielo servi' e mi disse " italiano noi siamo professionale facevamo anche l'acqua gassata quando erano gli anni buoni"..pensate un po' voi dove siamo riamasti!!!! -Tutto questo credetemi e' pura verita' che non constaterete di certo in una vacanza di 15 20 o 30 giorni ma solo se vi resiedete alemno un anno e convivete col loro....queste righe le ho potute scrivere dopo 3 anni avendoci lavorato come collega nel campo della restaurazione, essendoci uscito in barca a pescare , avendoci lavorato nel campo piu' spartano del chiringhito, avendoci convissuto nella quotidianita visto e provato tutto quello che e' il tema della droga. Io ancora sto vivendo qui con mia moglie e figlia di tre anni , pero' se convinco la madre ad andarsene in centroamerica taglio la corda al piu' presto.

  6. Avatar commento
    ento
    19/05/2007 17:41

    vorrei sapere di piu su tenerife ad es. cosa visitare cosa fare di sera,cosa mangiare,il clima a fine agosto,ecc..ki ne sa di più mi faccia sapere!ciao a tutti

  7. Avatar commento
    paolapiera
    16/03/2007 12:54

    Interessante e completo diario. Su altre delle isole canarie sei già stato

  8. Avatar commento
    Dario
    22/02/2006 17:21

    La temperatura dell'acqua è costante ed è fredda anche in piena estate. La temperatura dell'aria è un po' più variabile, ma anche a Gennaio si sta bene e si può prendere il sole (soprattutto nelle zone meno battute dal vento). I locali sono moltissimi e di vario livello: per i giovani la zona più viva (anche troppo) è quella di Las Americas/Los Cristianos.

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    carlitos
    22/02/2006 16:03

    vorrei sapere se a marzo è possibile fare il bagno(al mare)a tenerife e quale zona ha ottimi locali grazie

  10. Avatar commento
    buro
    19/12/2005 18:51

    ciao il 02-01-06 io e la mia ragazza partiamo per playa la america (tenerife)chi mi sa dare quache informazione per i divertimenti e il posto?

  11. Avatar commento
    devon
    04/08/2005 17:43

    parto per tenerife a fine agosto con un amico......se qualcuno parte nello stesso periodo..magari ci si prende un po di sole insieme

  12. Avatar commento
    Lo Staff
    03/05/2005 06:41

    Non ci piace, scusa la franchezza, chi taglia giudizi sul lavoro altrui (non mi riferisco al nostro lavoro, ma a quello dell'autore dell'articolo). Se hai da scrivere, mettiti al servizio degli altri e scrivi, il tuo lavoro sarà utile ad altri viaggiatori. Guardati bene i link utili: i primi 5 sono standardizzati per ogni viaggio e sono, come dici tu, pubblicitari (e se permetti decidiamo noi chi la pubblicità la "merita", trattandosi appunto di pubblicità). Definire gli altri pubblicitari è pura fantasia.

  13. Avatar commento
    carlo
    03/05/2005 03:55

    Il resoconto é accettabile anche se zeppo di inesattezze e luoghi comuni. Tenerife merita ben di piú di un articolo superficiale come questo. I link utili sono pubblicitá a aziende che non la meritano.

  14. Avatar commento
    releone
    14/03/2004 16:22

    Io ci sto per andare, al rientro sapro' dire anche la mia impressione. Per ora e' stato interessante il commento a questo viaggio!

  15. Avatar commento
    Sista
    20/10/2003 07:05

    Ciao Dario sono tornata da due giorni da Tenerife e concordo su tutta la linea con te. :-D Per Felicity, sono andata anche alla Gomera che è raggiungibile dal porto di Los Cristianos ed è da pauuur. Io forse andrei a Lanzarote che è più naturale. :-))

  16. Avatar commento
    Felicity
    20/10/2003 07:05

    Ciao Dario, io e mio marito vorremmo andare alle Canarie, siamo molto indecisi se a Tenerife o a Lanzarote... la partenza dovrebbe essere per il 24/11/03. Nel tuo racconto vedo che non hai visitato l'isola della Gomera. Ti risulta sia possibile andarci da Tenerife? E poi... dopo "racconti piacevoli" e "note dolenti" la raccomandi come meta? Ciao Felicity

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