A spasso per la Polonia meridionale

Zakopane, Wieliczka, Oswiecim, Chzestochowa, Tarnow e Zalipie!

Il viaggio che descrivo si è svolto nell'aprile 2003.
Gli itinerari sono stati compiuti nell'arco di una giornata, prendendo come base la città di Cracovia ed il bel paese di Zakopane, la "Cortina dei monti Tatra".

Clima

Il clima in aprile è assimilabile a quello del Nord Italia, con alternanza di giornate fredde e piovose con giornate di splendido sole.
Il clima che ci si deve aspettare nel comprensorio dei Tatra è piuttosto freddo, con la neve che ancora permane in qualche zona.

Come spostarsi

Tutti gli spostamenti sono stati effettuati con la propria automobile, tranne il piccolo tratto da Cracovia a Wieliczka che è stato compiuto usufruendo delle autolinee polacche.

Dove alloggiare

A Zakopane abbiamo alloggiato presso l'hotel Giewont, nella centralissima ul. Kosciuszki al numero 1.
L'hotel fa parte della catena Orbis, la maggior catena alberghiera (ex "alberghi di stato") polacca; risente quindi in maniera inevitabile, quasi fisiologica, della passata appartenenza ad una faraonica organizzazione e questo si riflette in alcuni aspetti, ad esempio nella caratteristica e monumentale sala da pranzo.
L'hotel è comunque dotato di un buon comfort, discrete camere con servizi in stile "alpino" e, presso la reception, è possibile prenotare escursioni nei dintorni di Zakopane.
Come abbiamo detto la posizione è uno dei punti di forza dell'hotel: siamo in pieno centro, nel cuore della movimentata vita di Zakopane.
A Cracovia abbiamo alloggiato presso l'hotel Atrium, in ul. Krzywa 7, a ridosso del centro (meno di cinque minuti a piedi), nel quartiere di Kleparz.
La posizione è veramente eccezionale, così come l'Hotel, moderno e assai confortevole.
Potete trovare i prezzi nonché tutte le altre indicazioni sul sito dell'Hotel, che riportiamo nella sezione links (articolo su Cracovia)al termine dell'articolo.
Segnaliamo che il ristorante dell'Hotel, pur non essendo in un ambiente caratteristico come altri ristoranti di Cracovia, è valido e pratica dei prezzi assolutamente corretti; può quindi risultare un'ottima alternativa qualora si fosse stanchi e si avesse bisogno di riposare dopo una giornata piena.

In cucina

Per quanto riguarda la cucina polacca rimandiamo a quanto scritto nel precedente articolo su Cracovia.
Qui ci preme ricordare che Zakopane e la zona dei monti Tatra si caratterizzano per una cucina montana, fatta di sostanziosi piatti di carne (non solo i famosi "golonka", piedini di maiale al forno, ma anche stinco ed ottime bistecche che è bello gustare nei tipici locali in legno caratterizzati da un inconfondibile stile "alpino"); da non perdere anche il tipico formaggio della zona, in pasta filata ed affumicato, che viene venduto anche per strada in centro a Zakopane.
L'ideale per annaffiare il tutto è l'ottima birra polacca che viene generosamente servita, oltre naturalmente all'immancabile, buonissma, vodka.

Itinerario

ZAKOPANE
Deliziosa, c'è bisogno di aggiungere altro?
E' indubbio il fascino che emana da questa località dei monti Tatra; dobbiamo peraltro dire che è tutta la zona ad essere caratterizzata da un bel paesaggio e da paesi che sembrano essersi fermati nel tempo: Zakopane da questo punto di vista costituisce un'eccezione e qui è più palpabile, rispetto ad altri luoghi, l'occidentalizzazione della Polonia.
Eppure è proprio questo mix tra tradizione, cultura e modernità a creare un'atmosfera senza dubbio godibile ed elettrizzante.
A Zakopane si incontra gente attrezzata all'ultimo grido per praticare lo snowboard come il venditore di formaggio affumicato, incroci il carretto trainato da pigri cavalli da tiro ed il più moderno dei fuoristrada, ti imbatti in chiassose comitive di giovani o in attempati escursionisti che sembrano uscire da un vecchio libro dell'800.
La via centrale è un brulicare di taverne, ristoranti tipici, negozi, gente di ogni tipo: ti sposti di qualche chilometro ed hai pace, ambienti incontaminati, severi scenari d'alta montagna.
Un cenno va senza dubbio fatto all'architettura tipica di questi luoghi, il cosidetto "stile Zakopane" che si deve al drammaturgo Stanislaw Witkiewicz: il tentativo fu quello di combinare elementi d'arte con elementi della tradizione architettonica polacca; il risultato fu quello di ottenere edifici in legno assai caratteristici ed indimenticabili.
Gli esempi più belli di questo stile architettonico sono la villa Dom pod Jodiami, costruita nel 1897 a Koziniec per la famiglia Pawlikowski, e la cappella di Jaszczurówka, costruita nel 1908.
Innumerevoli sono le escursioni che si possono compiere da Zakopane, tutte egualmente gratificanti; in particolare consigliamo l'itinerario che porta al Morskie Oko (Occhio di mare) un lago in incantevole ambiente alpino all'interno di un Parco Nazionale.
Altrettanto bene ci hanno parlato dell'itinerario sulle caratteristiche zattere in legno che scendono lungo il fiume Dunajec, ma per ragioni di tempo abbiamo dovuto rinunciare a quest'esperienza.
WIELICZKA
Wieliczka è una cittadina vicinissima a Cracovia, diciamo che può esserne considerata quasi un sobborgo.
Si raggiunge facilmente partendo dalla stazione degli autopullman di Cracovia ed è collegata alla città da un servizio efficientissimo ed economico; i pullman (aprile 2003) partono praticamente a getto continuo, quando sono pieni!
La fama di Wieliczka è legata alla presenza delle sue miniere di salgemma, considerate dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità.
Sono le più antiche miniere polacche ancora in attività e vi si estrae sale da oltre mille anni.
Visitai Wieliczka nel 1979 e ne rimasi abbagliato; devo dire che, a distanza di tempo, la visita alle miniere mi ha invece un po' deluso.
Non riesco a capire se sono io ad essere cambiato oppure se tutto a Wieliczka sia rimasto fermo nel tempo e quindi non più attuale.
La principale attrazione di Wieliczka è rappresentata dai suoi saloni scavati nel salgemma e dalle statue anch'esse di sale.
Esiste una cappella, dedicata a Papa Giovanni Paolo II, scavata interamente nel sale, illuminata da fantastici lampadari anch'essi scolpiti nel sale.
Esistono un ristorante self-service, un punto shopping nonchè un sanatorio sotterraneo che si dice faccia miracoli per pazienti che soffrono di asma e allergie.
Nonostante tutto ciò, come dicevo, la visita mi ha lasciato deluso; forse sarà stata la mancanza di un tour guidato in inglese (ho scoperto più tardi che ne vengono organizzati alcuni ma solo in determinate ore del giorno), forse l'impressione di un qualcosa che non ha saputo evolversi a livello turistico, forse solo io che sono incappato in una giornata "sbagliata", non so...
OSWIECIM
Il nome in polacco non dice granchè; se si pronuncia il nome tedesco, Auschwitz, è detto tutto.
Non so quanto sia giusto indicare questa località in un itinerario turistico, anzi, non è per niente giusto.
Auschwitz tuttavia è un luogo che è giusto, doveroso e sacrosanto vedere.
Non mi dilungo quindi su ciò che ad Auschwitz è possibile visitare (usiamo pure questa parola): lo troverete su qualsiasi guida.
Voglio solo dire che andarci di persona, metterci piede, toccare con mano una realtà che è stata, è tremenda... serve!
Serve a noi, serve ai nostri figli, serve, io spero, a far sì che cose del genere non possano più accadere.
CHZESTOCHOWA
Si va a Chzestochowa per vedere la Madonna Nera, dipinto famoso in tutto il mondo, custodito nel santuario mariano di Jasna Góra (collina luminosa). Si comprende subito che si andrà ben oltre: qui vai alle radici di un popolo, capisci cosa significhi essere polacchi, cosa abbia significato per questa gente Solidarnosc, un papa di Cracovia, il cammino tormentato verso l'Europa.
Si può essere credenti o meno ma non si può comunque rimanere indifferenti di fronte alla manifestazione di una fede profondamente radicata, che si avverte come non imposta, non costruita, spontanea.
Sono rimasto esterrefatto nel vedere tanta gente, tantissimi giovani, tantissimi uomini, in atteggiamento devoto di preghiera: ecco, la cosa che più mi ha colpito di questa visita a Chzestochowa è stata proprio questa, osservare un profondo senso religioso che da noi si è completamente perso.
Dirò di più: non ho visto a Chzestochowa, come mi è invece spesso capitato di vedere, quel "mercato" a volte francamente disturbante di oggetti sacri e souvenirs vari; non so se si sia trattato di un caso, o di una circostanza fortuita ma, per acquistare un rosario da portare in dono ad una parente ho dovuto, come si dice da noi, "cercare con il lanternino"!
L'oggetto del culto sorto a Chzestochowa è, come abbiamo detto, il quadro miracoloso della Madonna col Bambino, di tradizione medioevale bizantina. Il quadro venne portato qui nel 1382 dal principe Ladislao che fece costruire sulla cima della collina di Jasna Gora la chiesa e il monastero dei Paolini.
Risale al 1430 il saccheggio del monastero e la profanazione del quadro, ancora ben visibile negli sfregi apportati alla guancia della Madonna Nera.
A Jasna Góra, nell'immenso complesso religioso, sono custodite innumerevoli opere d'arte, che si possono contemplare in tre distinte esposizioni: nel Tesoro, nel Museo del Seicentesimo Anniversario di Jasna Góra e nell'Arsenale.
TARNOW E ZALIPIE
L'itinerario si dirige da Cracovia verso est, in quella regione detta Malopolska, caratterizzata da un ondulato paesaggio di campagna; spesso è possibile vedere, sui tetti delle case, i caratteristici nidi di cicogna.
La cosa che vale la pena di visitare a Tarnow è la città vecchia, di impianto medievale, con la bella Piazza del mercato, i caratteristici portici ed il palazzo del Municipio.
Non lontano dal vecchio centro si trova Plac Bohaterów Getta (piazza degli Eroi del ghetto) e subito accanto a essa ci sono i bagni rituali della comunità ebraica. E' da questo triste luogo che, il 14 giugno 1940, iniziò la deportazione verso Auschwitz.
Da Tarnow consigliamo assolutamente di dirigersi, attraverso sperdute strade di campagna, al minuscolo paesino di Zalipie, per noi una delle più belle "scoperte" di questo viaggio in Polonia, tanto più che se ne fa scarsa o nessuna menzione nelle guide.
Zalipie, il paese delle artiste, dista una trentina di chilometri da Tarnow, ma è come catapultarsi in un altro mondo, in altri ritmi.
La caratteristica che ha reso noto Zalipie è che tutte le case sono decorate da splendidi e coloratissimi motivi floreali; la tradizione vuole che questa moda sia iniziata per camuffare le macchie di muffa che deturpavano la facciata delle bianche case di Zalipie.
Quest'arte, che via via si è estesa alla decorazione di oggetti in legno, alla creazione di ricami, bambole ecc. tutte caratterizzate da motivi floreali, è praticata esclusivamente dalle donne.
Esiste un delizioso museo etnografico ospitato nella casa della defunta Felicja Curylowa, lei stessa una brava pittrice.
Naturalmente è possibile effettuare acquisti di ogni tipo ed è bello incontrarsi con la gente che ti ospita nelle case mostrandoti orgogliosa i prodotti del proprio talento artistico.
Tutto, dagli steccati, ai pozzi, alle cucce dei cani, ai crocifissi, ai davanzali è decorato dagli splendidi e coloratissimi fiori: davvero un luogo magico, da non perdere.

Per i più piccoli

Nessun problema; i bambini sono ben accolti dovunque e non esistono particolari difficoltà.
Un consiglio dovuto è quello di portarsi dall'Italia i farmaci di eventuale facile utilizzo, non tanto perchè in Polonia non esistano, quanto perchè a volte non è facile spiegarsi e l'inglese non è poi così diffuso.
Un discorso a parte merita la visita di Auschwitz: è un luogo sicuramente scioccante, duro anche per gli adulti; noi siamo del parere che, con una adeguata preparazione, sia un luogo dove è assolutamente giusto portare i propri figli, cosa che naturalmente abbiamo fatto.

Note dolenti

Viaggiare in automobile in Polonia è veramente stressante: le strade non sono all'altezza del volume del traffico, che è costituito in buona parte da camion, e spesso le condizioni del manto stradale sono rese impossibile dalle "koleiny", sorta di rotaie scavate nell'asfalto dal peso degli automezzi in transito.
Calcolate tempi lunghi anche per chilometraggi brevi.

12 commenti in “A spasso per la Polonia meridionale
  1. Avatar commento
    DANIELA
    06/08/2008 09:54

    Qualcuno sa dirmi dove devo recarmi per prendere il pulmino che porta all'occhio del mare?Dove si acquistano i biglietti?grazie

  2. Avatar commento
    daniela
    13/05/2008 18:13

    Convengo sulle bellezze di Zacopane ma vorrei aggiugere che ogni giovedì a Novy Targ a circa 15 km da Zacopane c'è un bellissimo e insolito mercato dove vendono di tutto dai cavalli ai maiali a pezzi di ricambio d'auto ,oggetti per il fai da te non cinesi strumenti ancora resistenti, vestiti,mangiare, funghiecc.La caratteristica è proprio questa trovi di tutto!!!

  3. Avatar commento
    Ricky
    21/05/2007 06:12

    Purtroppo non ti posso lasciare informazioni in più sugli hotel, in quanto io ho visitato quelli che ho descritto. le autostrade sono in funzione, certo, ma ce ne sono un gran poche!

  4. Avatar commento
    gabriele
    19/05/2007 17:21

    Vorrei intraprenre questo stesso viaggio in giugnio, mi potresti dare qualche informazione in più su hotel, e servizi pubblici di trasposto? Le autostrade sono in funzione?

  5. Avatar commento
    Ricky
    23/09/2005 06:45

    Questa è la mail che ti avevo scritto; hai lasciato un indirizzo e-mail errato; speriamo che tu a questo punto rientri a leggerti i commenti! Prima cosa: fai MOLTO male a non entrare mai in Ci Sono Stato, perchè avresti un mucchio di informazioni, soprattutto utilizzando il canale del forum. Anche questa informazione, dopotutto, ti viene da lì. Veniamo al campo: il divieto d'entrata di 14 anni è solo per minori non accompagnati dai genitori; per il resto è lasciata discrezionalità di portare i propri figli, cosa che io ho fatto con tutti e tre (naturalmente con adeguata preparazione) e della quale non mi sono pentito minimamente. Un saluto, spero di reincontrarti presto sulle pagine di www.cisonostato.it

  6. Avatar commento
    Bryan
    22/09/2005 17:45

    Bellissimo viaggio senza dubbio!!! E sono prossimo ad intraprenderlo... Mi rimane un unica perplessità... Davvero è il caso di portarci i bambini??? Mi pare di aver letto sul sito che fino a 14 anni non possono visitare il campo... Se avete informazioni vi prego di rispondere con una mail a bryan1@virgilio.it poichè non entro mai in questo sito! Grazie!!!!

  7. Avatar commento
    Ricky
    14/06/2005 06:55

    Per calcolare qualsiasi itinerario in Europa, basta utilizzare www.viamichelin.it In questa maniera calcoli l'itinerario dalla tua città, scegliendo il più veloce, il più turistico, quello più comodo; puoi programmare i costi di autostrade e benzine e vedere i tempi di percorrenza!

  8. Avatar commento
    STEFANO
    02/02/2005 23:01

    LA POLONIA E MERAVIGLIOSA.

  9. Avatar commento
    HAJDUK
    02/02/2005 23:00

    DEVO DIRE CHE ZAKOPANE è UN POSTO MERAVIGLIOSO COME TANTI ALTRI POSTI DELLA POLONIA. IO TUTTI GLI ANNI VADO IN POLONIA E A ZAKOPANE ANCHE PERCHè SONO SPOSATO CON UNA POLACCA. SONO STATO SULLE MONTAGNE DI ZAKOPANE A 2.300 METRI DI ALTEZZA ERA UNA COSA SPETTACOLARE.

  10. Avatar commento
    Ricky
    16/01/2005 19:45

    Posso darti delle informazioni solo frammentarie, avendo fatto questo viaggio con figli al seguito. Zakopane pullula di ristoranti e ristorantini, di bar, pub, taverne veramente molto caratteristiche dove si fa musica tradizionale fino a tarda ora. Non so darti referenze invece, su eventuali locali notturni, disco ecc. semplicemente perchè non ho avuto l'occasione di frequentarne. La parola, quindi, a qualcuno che può essere più esauriente di me!

  11. Avatar commento
    Daniele
    16/01/2005 18:41

    Ho trovato quasi tutte le informazione per intraprendere questo viaggio, ma nulla che facesse riferimento alla vita notturna o ai locali presenti nella cittadina. In tutta sincerità non vorrei arrivare, sciare durante il giorno e essere quasi costretto a rimanere chiuso in casa la sera

  12. Avatar commento
    Marta
    17/12/2003 09:16

    Zalipie deve essere un luogo incantevole; belle anche le foto, complimenti.

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