La Tanzania del Nord

Un itinerario nel cuore degli splendidi parchi nazionali tanzaniani

Amo l’Africa da sempre e dopo varie peripezie in questo meraviglioso continente Elisa ed io abbiamo deciso di organizzare una vacanza in Tanzania.
L’itinerario è stato pianificato dall’Italia con l’aiuto dell’agenzia Hartebeest Safaris, a cui ci siamo rivolti dopo varie ricerche sul web. Le mete visitate sono state il Monte Kilmangiaro, Arusha NP, Lake Manyara NP, Serengeti NP, Ngorongoro NP e Tarangire NP. Abbiamo optato per un "budget safari", scegliendo di pernottare in tenda e di spostarci con un fuoristrada, autista e cuoco (e relativo aiutante). Il campeggio, anche se meno confortevole di un lodge, ci ha permesso di vivere a stretto contatto con la natura… avere le zebre che di notte pascolano fuori dalla tenda è veramente un’esperienza indimenticabile!
Per abbassare i costi di viaggio abbiamo deciso di aggregarci ad altri viaggiatori e questa si è rivelata una scelta vincente, che ci ha permesso di superare con un sorriso la varie difficoltà legate alle frequenti rotture della jeep, ai ritardi che spesso si sono verificati negli spostamenti (con relativa perdita di tempo utile per il safari) ed agli innumerevoli problemi legati alla nostra guida che, oltre a non parlare l’inglese (a differenza di quanto indicato nel contratto), non conosceva né le strade né i nomi dei vari animali incontrati durante il safari.

INFO PRATCHE:
Volo: prenotato via Internet circa 6 mesi prima (abbiamo trovato un buon prezzo: 560 euro a testa). Da Milano MXP, 10 ore di volo + 4 ore di scalo al Cairo e siamo arrivati a Dar Es Salaam.
Trasporti locali: Taxi dall’aeroporto ad Ubungo Terminal (25$ prezzo normale: occhio ai tassisti!), Bus shuttle da Dar ad Arusha e, a fine viaggio, da Arusha a Dar. Durata di circa 12 ore (e non 8 come scritto in giro!), prezzo 25$ a testa a viaggio. Di nuovo taxi dal terminal all’aeroporto.
Clima: vario. Le giornate sono calde e le notti piuttosto fredde. Serengeti ed in particolare Ngorongoro sono in quota, la notte è quindi particolarmente freddo.
Vaccinazioni: ci siamo vaccinati contro epatite A e tifo, abbiamo inoltre fatto la profilassi antimalarica ma visto pochissime zanzare (al massimo 10).
Visto: fatto all'aeroporto di Dar Es Salaam. Costa 50 $ e l’operazione ha portato via circa 20 minuti di attesa (abbiamo poi by-passato il controllo passaporti). Alla luce dei costi e dei tempi richiesti dal Consolato Tanzaniano di Milano, consigliamo senza dubbio di farlo in Tanzania.
Elettricità: presente in alcuni campeggi (nel Serengeti e a Ngorongoro le prese di corrente sono nella zona mensa). Indispensabile un adattatore tipo quello che si usa in Inghilterra con tre spine. Attenzione ai breakdown di corrente elettrica giornalieri... noi comunque non abbiamo avuto particolari problemi.
Telefono: il cellulare prende ovunque anche se noi siamo riusciti ad inviare solo messaggi. Sia tim che vodafone non ci hanno permesso di telefonare. Siamo riusciti a ricevere email sul blackberry solo ad Arusha.
Cibo: abbiamo mangiato discretamente bene, non siamo né ingrassati né dimagriti. Nel costo del safari erano escluse l’acqua e le bevande (1,5 litri d’acqua al supermercato costa dagli 800 ai 1000 scellini). Nei parchi non abbiamo visto moltissime zone dove era possibile acquistare acqua o birra.
Safari: lo abbiamo prenotato su internet dopo attenta ricerca e analisi delle recensioni delle varie compagnie contattate. Hartebeest Safaris ha proposto un programma che ci è piaciuto subito ed una quotazione assolutamente competitiva (circa 1100 euro a testa). Nonostante alcuni report letti - anche su questo sito internet - ne parlino bene, la nostra esperienza è stata assolutamente negativa e non ci sentiamo di consigliare questa agenzia. La guida praticamente non parlava inglese e i problemi di comunicazione sono stati notevoli. Lawrence si è inoltre dimostrato completamente impreparato sui tragitti da seguire e sugli animali incontrati. Si è dimostrato inoltre incapace di gestire il safari e gli imprevisti che si sono presentati (ad esempio, si è rotto il cambio della jeep e ci siamo dovuti imporre per fermarci in un’officina e non continuare il tragitto ai 40km/ora…). Abbiamo notato un continuo rifugiarsi dietro la parola “Acuna matata” (Non c’è problema), che è stata la risposta a molte delle problematiche. La condotta di Mr Lazarus durante il colloquio in ufficio è stata senza dubbio disdicevole.
Nota: Abbiamo deciso di scrivere il nostro report in maniera obiettiva (non è questo il contesto per sfogare la rabbia per un safari non completamente goduto), non omettendo nomi ed episodi esemplificativi perché speriamo che ciò non capiti ad altri turisti. La Tanzania è un Paese troppo bello e merita di essere visitato con agenzie forse un po’ più affidabili.
Contatto: Luca (e.mail lucabvr@libero.it); Elisa (malizia_ossygeno@yahoo.it)

Itinerario
14-15 Luglio 2011
Volo Egyptair da Milano MXP a Dar Es Salaam. Da li, Bus Shuttle fino ad Arusha. Purtroppo ci sono stati subito dei problemi organizzativi di vario tipo causati dalla nostra agenzia. Risultato: taxi non previsto, bus locale diverso (con prezzo maggiorato) che si è rotto dopo due ore di viaggio e che ci ha fatto trascorrere 4 ore in mezzo al niente… dalle ore 9 a cui siamo partiti abbiamo raggiunto l’hotel ad Arusha alle ore 24… diciamo che è stata una partenza piuttosto intensa!

16 Luglio
Incontro con guida, cuoco e aiutante e partenza per il monte Kilimangiaro. Abbiamo fatto un trekking facile facile nella foresta alla base della montagna e visitato i dintorni, caratterizzati dalla coltivazione di palme da banano e piante di caffè. L’escursione è stata carina e ci ha permesso di “sgranchirci le gambe” dopo tante ore di aereo.

17 Luglio
Arusha NP. Parco generalmente non molto considerato ma che a nostro parere merita una visita. In esso sono presenti tutti gli ambienti rappresentativi dell’intera Tanzania. Mattina: trekking a piedi nel parco con un ranger che ci ha spiegato molte curiosità sugli erbivori (il trekking a piedi è consentito proprio per l’assenza dei grandi predatori) e sugli uccelli incontrati. Pomeriggio: game drive con la nostra guida con visita ai Momella Lakes – pieno di Fenicotteri!! – e ad un tratto di foresta molto bello. Tra gli animali incontrati ci sono giraffe, bufali, facoceri, babbuini ed antilopi varie.

18 Luglio
Incontro con il resto del gruppo ad Arusha e partenza per il Lago Manyara. Il safari è stato molto carino e ricco di animali. Il posto è molto bello ed anche il lago, seppure visto da distante - dato che la nostra guida non sapeva bene come arrivarci - merita una visita. Abbiamo purtroppo saputo a safari già terminato che era possibile anche visitare la “piscina degli ippopotami”, dove è possibile scattare foto ravvicinate di questi animali.

19 Luglio
Viaggio verso il Serengeti NP - via Ngorongoro. Ci siamo soffermati sul bordo del cratere prima di riprendere la strada che porta al Serengeti… la vista del cratere dall’alto toglie il fiato! Il tragitto che porta al Serengeti NP ha una durata di circa 3 ore su strada sterrata ed il paesaggio è veramente meraviglioso: dopo aver attraversato una valle quasi lunare, punteggiata dalle mandrie di vacche e pecore dei masai, abbiamo percorso un rettilineo che sembra non finire mai e che attraversa una prateria di erba rada, dove ogni tanto si incontra una Gazzella di Grant ferma a bordo strada, un branco di Gazzelle di Thomson o una coppia di struzzi. Abbiamo visto anche diversi mboma masai, che racchiudono le caratteristiche manyatta, ed al cui interno spunta il rosso degli shuka, le coperte indossate dai masai.
Al gate presso cui si richiede il permesso per entrare nel parco Serengeti abbiamo atteso circa 4 ore, dovute in parte ai numerosi turisti presenti ed in parte all’organizzazione generale che ha mostrato innumerevoli limiti (coda che non esiste, tempi infiniti agli sportelli, persone che vanno e vengono e non si capisce cosa fanno)… Il nostro primo game drive nel Serengeti è stato durante il tragitto che porta dal Gate al Seronera Camp, situato nelle vicinanze del centro del parco. Nella distesa di savana sconfinata che ci circondava, punteggiata qua e la da kopies rocciosi, abbiamo visto dopo poco tempo una iena intenta a gironzolare attorno ad un gruppo di red hartebeests e poi tantissimi branchi di gazzelle, zebre e antilopi varie, bellissime!

20 Luglio
Siamo partiti la mattina presto, sperando di vedere qualche “gatto” in movimento e… dopo poco tempo abbiamo incontrato 3 leoni maschi ed una femmina non distanti dal nostro campo tendato! Abbiamo chiesto poi alla nostra guida di portarci verso nord, verso il confine con il Masai Mara in Kenya. E’ stata senza dubbio un’idea vincente, che ci ha permesso di incontrare quella che crediamo fosse la parte terminale della grande migrazione di gnu e zebre verso il Masai Mara: mentre nelle ore calde della giornata gli animali si riposavano all’ombra della piante, al sopraggiungere del tramonto ci siamo imbattuti in una fila interminabile di gnu e zebre in movimento e, poco dopo, in una superficie enorme completamente ricoperta da questi animali. Il tutto supervisionato da uno dei vari clan di iene incontrati in questa giornata. Una scena incredibile.

21 Luglio
Purtroppo la giornata precedente non si è ripetuta. Il game drive mattutino previsto è andato completamente perso, con grande rabbia di tutti. Senza informazioni, siamo stati condotti all’aeroporto presente nel Serengeti per scoprire che la nostra guida doveva ritirare i soldi per pagare i nostri ingressi a Ngorongoro. Scandaloso è stato che nessuno ci abbia avvisato fino a quando siamo arrivati in prossimità dell’aeroporto. Nel pomeriggio abbiamo percorso a ritroso il tragitto dell’andata, fino al campeggio che domina il cratere di Ngorongoro. La vista è meravigliosa, la notte ricca di sorprese… durante la cena un elefante maschio è venuto ad abbeverarsi vicino alle cucine (Elisa gli ha quasi sbattuto contro)… era veramente enorme! Le zebre di notte hanno pascolato tra le tende e, superata la paura di mettere la testa fuori per capire di cosa si trattava, è stato veramente un incontro piacevole.

22 Luglio
Game drive nel cratere di Ngorongoro… sembra di essere in un documentario. Gli animali sono ovunque e gli scenari sono veramente incredibili! Nel primo pomeriggio ci siamo diretti verso Lake Manyara dove la notte, che da contratto doveva essere in bungalow, è stata trascorsa in tenda sul bordo della piscina del lodge: qualcuno aveva dimenticato di prenotare il bungalow e tutte le camere erano occupate…

23 Luglio
Doveva essere una giornata dedicata alla visita di Tarangire NP, rinomato per l’altissima densità di elefanti. Dopo 30 minuti nel parco, due leoni e 10 elefanti, la jeep si è rotta e questo è tutto ciò che abbiamo visto di Tarangire NP. Dopo ore di attesa siamo ripartiti per Arusha, con gli Uffici della Hartebeest Safaris come destinazione: un colloquio con Mr Lazarus era assolutamente necessario, anche per tentare di recuperare una parte dei soldi per parchi e posti che non abbiamo visitato. Il colloquio è stato allucinante: di fronte ad un elenco di problematiche di due facciate, per di più sottoscritto dalla nostra guida, Mr Lazarus si è dimostrato evasivo, non interessato alle problematiche che abbiamo riscontrato e desideroso di mandarci via. Dopo due ore di trattative (le scuse sono arrivate dopo circa 1 ora) siamo riusciti a trattare il rimborso di circa una delle due giornate di safari che abbiamo perso. Siamo poi tornati in Hotel, rammaricati di non aver potuto apprezzare a pieno un safari in posti veramente da sogno.

24-25 Luglio
Tragitto in Bus Shuttle da Arusha a Dar Es Salaam e volo verso il Cairo con partenza ore 2.15.

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