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LA CITTÀ
Norcia si trova nel cuore della Valnerina e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Con antichissime origini, si è sviluppata alla fine del V secolo a.C., centro di fondazione etrusco, Norsia (in etrusco Norcia, cioè Fortuna), fu declamata da importanti poeti e scrittori latini quali Livio, Plutarco e Virgilio. Quest'ultimo nell'Eneide citò Ufente, condottiero dei Nursini, alleato di Turno, nelle lotte contro Enea.
La città, che ha dato i natali a San Benedetto Patrono d'Europa e a Santa Scolastica, oggi si presenta circondata interamente da mura antiche.
Sulla principale piazza della città, al centro della quale si erge la statua di San Benedetto ad opera dello scultore Giuseppe Prinzi (1880), si affacciano i monumenti più importanti. Fra questi, la Basilica di S. Benedetto: risalente al 1389, fu però modificata in seguito ai danni provocati dal terremoto nei sec. XVII e XVIII. La Basilica presenta una caratteristica facciata con portale gotico finemente scolpito , un rosone e delle nicchie laterali con le statue di S. Benedetto e di sua sorella S. Scolastica
SAN BENEDETTO
San Benedetto nasce a Norcia nel 480, atteso erede di una nobile ed agiata famiglia. A Roma, dove studia, dedicandosi all'approfondimento del diritto romano, inizia ad elaborare un modello di vita perfetta da raggiungere, suggestionato dall'attività di alcuni monasteri che svolgevano attività spirituali ed assistenziali.
Nella ricerca della solitudine più rigorosa, abbandona la città e si ritira, prima in un borgo montano di Eufide (odierna Affile) e, successivamente, si rifugia in una grotta nei pressi di Subiaco dove trascorre tre anni in meditazione, durante i quali è più volte preda di crisi e tentazioni debellate solo grazie alla preghiera.
In seguito per continuare la sua vita di penitenza, sceglie per dimora un monastero dedicato ai giovani, ma la fama del suo nome, ben presto scatena le invidie del clero costringendo San Benedetto ad emigrare con un gruppo di monaci in Lazio dove si sistema nell'antica fortezza di Montecassino.
Qui, scegliendo una vita completamente cenobitica, costruì il famoso monastero, e qui, mise a punto la sua "Regola", costituita da 73 capitoli ed un prologo, con la quale si dettavano le norme di vita e di comportamento dei monaci, mirando essenzialmente a creare un'atmosfera di moderazione, di pace, di compiutezza morale e ad insegnare la strada per raggiungere la gloria di Dio sulla terra, invitando nello stesso tempo ad una spiritualità gioiosa.
Nel 1964, San Benedetto è stato proclamato "Padre dell'Europa e Patrono principale dell'Occidente" da Papa Paolo VI. Nel 2005 il Cardinale Ratzinger, successore di Giovanni Paolo II, sceglie il nome di Benedetto XVI per la sua fede e grande devozione nei confronti del santo di Norcia.
LA FESTA
Le celebrazioni in onore del Santo si tengono il 21 marzo di ogni anno e sono precedute dal viaggio della Fiaccola Benedettina “Pro Europa una”, una staffetta di luce scortata da giovani atleti che dal 1964, percorrendo le strade d’Italia, dei Paesi Europei ed Extraeuropei, vuole essere messaggera di pace e di fratellanza e ricordare a tutti i popoli l’ininterrotta missione di fede e di umana promozione suggerita da San Benedetto. Per il suo alto valore spirituale, la Fiaccola è stata più volte benedetta dal Santo Padre in Vaticano e accolta presso la sede del Governo a Roma da illustri esponenti del mondo politico. In coincidenza con gli avvenimenti storici più significativi e recenti, è stata accesa a Berlino, a Praga, a Budapest, a Varsavia, a Montecassino, a Londra, a Madrid, a Bruxelles, a Lisbona, a Vienna, a Skopje, a Roma nell’anno Giubilare, in America (Abbazia di S. Meinrad, Indiana) nel 2002, in Australia (Abbazia di New Norcia vicino Perth) nel 2003 e in Terra Santa (Gerusalemme) nel 2004.
Al termine del suo viaggio, ogni anno la Fiaccola torna a Norcia la sera del 20 marzo. Ad attenderla in Piazza San Benedetto, come tradizione, sono chiamate autorità politiche e religiose ma anche Ambasciatori europei.
La festa di San Benedetto si celebra a Norcia con l'antica cerimonia de "l'offerta dei ceri" e dei "palli" al Santo, da parte degli antichi "castelli" (odierne frazioni) e delle "guaite" (rioni), che la città celebra il suo patrono.
I festeggiamenti si aprono con il Corteo Storico, formato da oltre 100 figuranti in abiti medievali che rappresentano le antiche "magistrature" nursine e i rappresentanti di ogni guaita e di ogni castello, e proseguono poi con il Torneo tra le Guaite che si sfidano a colpi di balestra antica nella piazza principale, per poi concludersi con una solenne processione per le vie della città.
COME ARRIVARE
- Stazione ferroviaria a Spoleto a Km. 45
- Autostrada A1 (Firenze - Roma) provenendo da Roma uscita Orte poi proseguire su S.S. Flaminia direzione Terni-Spoleto, uscita Norcia-Cascia. Provenendo da Firenze uscita Valdichiana poi proseguire su Superstrada E45 in direzione Perugia-Foligno-Spoleto, uscita Norcia-Cascia.
INFORMAZIONI
Comune di Norcia, Via Fiume 1 - 06046 (PG)
Tel. 0743.824911 - Fax 0743.824919
info@comune.norcia.pg.it
Si ringrazia http://www.umbriaearte.it
Per la foto: http://www.lastradatravels.fi