La linea Arbatax-Mandas è la più lunga ferrovia turistica d'Europa.
Potete prenotare il viaggio anche il giorno prima presso la Pro Loco (in centro a Tortolì o dietro la stazione ad Arbatax), scegliendo un normale biglietto per una delle stazioni del percorso e organizzandovi poi per conto vostro, oppure partecipando a una delle due gite organizzate, a Niala o a Sandali. Queste comprendono, oltre al viaggio, il pranzo e le visite guidate.
Tenete conto che il treno effettua il percorso solo due volte al giorno, per cui potete scegliere in un senso o nell'altro, ma al ritorno non dovete perdere il treno, altrimenti aspetterete fino al giorno dopo. Se siete una compagnia molto numerosa potete persino affittare l'intero treno e scegliere gli orari. Durante l'inverno si può viaggiare anche su una vecchia locomotiva a vapore (d'estate no: pericolo incendi!).
Qualche indicazione pratica:
Prezzo: 40€ circa.
Da contattare per l'escursione: Pro Loco di Arbatax o Tortolì.
Momento più consigliato: da primavera all'autunno.
In cucina
Il pranzo può essere considerato parte integrante dell'escursione. Si inizia con degli antipasti di salumi e olive e si prosegue con due primi tipici locali, i malloreddus (ma attenzione, qui si chiamano diversamente) e una specie di raviolo farcito di patate. Il tutto abbondantemente spruzzato di pecorino stagionato. Poi si passa al piatto forte: quel povero porcetto (porceddu), che quando siamo arrivati cominciava a rosolarsi sullo spiedo, ci viene servito insieme a carne di pecora, per deliziarci il palato. Ovviamente dolci, caffè e "filu 'e ferru" o mirto per concludere.
Itinerario
Ed eccoci al percorso. Poco prima delle 8 di mattina vi presenterete alla stazione di Arbatax, che si trova vicino al porto. Non avrete alcuna difficoltà a trovare il treno: ce n'è uno solo! L'altro parte nel primo pomeriggio.
Alle 8 in punto, un fischio e via... Con il suo "do-de-ka-desh" ritmato e sferragliante, dopo soli 10 minuti sarete a Tortolì, dove saliranno altre persone. E da lì inizia l'avventura. Mentre la vostra testa verrà sballottata da una parte all'altra, ogni tanto il treno rallenterà, fischiando, perchè sta per incrociare qualche stradina di campagna, salendo verso Lanusei. Pensate che tra Arbatax e Lanusei ci sono non più di 7-8 km in linea d'aria. Bene, il treno percorre questa strada sinuosa in un'ora, in mezzo alle campagne e con vista sul mare che molto lentamente si allontana.
Finalmente arriverete a Lanusei la cui stazione, in confronto a quella di Arbatax, sembra Roma Termini. Anche Lanusei può essere visitata, ma non vale la pena utilizzare il treno per arrivarci. Meglio con la macchina o, se non l'avete, con il pullmann di linea.
E ora comincia il tratto più interessante. Si riparte e ci si allontana da Lanusei finchè, dopo una curva, il paese non scompare dalla vista. Si percorre a mezza costa una valle, in cui sono presenti poche case (ma non è una novità in questa parte della Sardegna) fino a entrare in una galleria. Quando si esce si vedono le stesse case, che però si allontanano in senso contrario a quello di prima. Dopo un'altra curva si intravede un paese dall'aria familiare: è ancora Lanusei! Ma come, abbiamo viaggiato per più di dieci minuti per ritrovarci di nuovo a Lanusei? Ci vorranno una cartina e il viaggio di ritorno per capire come stanno le cose: curve e tornanti in galleria servono a superare il dislivello e portarvi all'altezza dei monti da superare.
Quando si perde davvero di vista Lanusei ci si ritrova su un verde altopiano, con le propaggini del Lago Alto del Flumendosa, ricco di boschi e radure, dove pascolano pacifiche pecore, mucche, cavalli e le scrofe con i loro piccoli. Se avete un'idea di un paesaggio bucolico, qui potrete vederlo davvero.
Lasciato questo tratto ci si infila di nuovo in una valle, sempre percorsa a mezzacosta e questa volta completamente disabitata, finchè dopo un altro paio di stazioni, o sedicenti tali, si arriva a Niala, che non è una vera stazione (il paese è Ussassai) ma solo una fermata.
Il trenino, che è a scartamento ridotto, si ferma con lo sportello esattamente in corrispondenza di una piattaforma di legno di due metri per due, per facilitare la discesa. Mentre il trenino con quelli che avevano scelto la gita a Sandali prosegue, noi siamo accolti da Marco, che sarà la nostra gentilissima guida durante le escursioni, oltre a gestire l'agriturismo dove mangeremo, situato proprio sopra la ferrovia. Dopo aver bevuto un caffè o una bibita, partiamo per la riserva naturale.
Il primo tratto di strada lo percorriamo lungo i binari, come abbiamo sicuramente visto fare in qualche vecchio film western, attraversando un ardito ponte, alto alcune decine di metri, costruito alla fine dell'Ottocento con la stessa tecnica della Tour Eiffel. Deviamo quindi su un sentiero in salita, e poi giù di nuovo per immergerci in un magnifico bosco, attraversato da un ruscello nel quale scorgiamo qualche martora, che a sua volta ci osserva incuriosita.
Dopo un paio d'ore di tranquilla passeggiata, non eccessivamente faticosa, torniamo alla base dove ci aspetta il pranzo (vedi "In cucina").
Nel pomeriggio, dopo qualche minuto di relax, ripartiamo per una seconda escursione, più breve e vicina, che ci porta a visitare le gole di una di quelle formazioni di calcare caratteristiche della Sardegna, chiamate "tacchi".
Tornando da quest'altra piacevole passeggiata ci si dà una sciacquata con l'acqua che sgorga da una fonte e poi si torna alla "stazione" per riprendere il treno del ritorno. Il percorso in treno dura due ore per tratta. E così, pochi minuti prima delle otto di sera, siamo di nuovo ad Arbatax.
È stata dunque una magnifica, originale giornata a un prezzo che, considerati il percorso ferroviario, le escursioni (egregiamente) guidate e l'eccellente pranzo servitoci all'aperto su dei lunghi e rustici tavoloni, è sicuramente adeguato.
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Le informazioni risalgono ormai a tre anni fa, ma non credo che siano cambiate molto, le cose. Come scritto nel diario il treno verde, che percorre una linea esclusivamente turistica a scartamento ridotto, percorre la tratta da arbatax a Mandas, tra panorami con vista mare, in mezzo a boschi e dirupi, tra le montagne, attraversando arditi ponti in ferro o muratura. Mi pare che partano due treni al giorno da ciascun capolinea e c'è la possibilità di acquistare due diversi pacchetti turistici: uno con sosta, pranzo e passeggiata nel bosco a Niala, ed un'altra, in alternativa, a Sandali.
vorrei sapere se c'è un itinerario con il trenino a scartamento ridotto che percorre un itinerario panoramico. io sono di stanza vicino ad Olbia.grazie