Firenze, t'ho tanto amata

Il meglio della città, fra arte e buona cucina

Dopo mesi e mesi d'indecisione, ecco che arriva l'occasione perfetta per fare i bagagli e visitare una delle città più belle d'Italia: grazie ad una smartbox, regalatami tempo addietro e rimasta inutilizzata, decido di cogliere la palla al balzo e, dopo aver scelto uno degli hotel sulla lista (il BEST WESTERN Grand Hotel Adriatico, http://www.hoteladriatico.it/, situato nei pressi della Stazione di Santa Maria Novella), mi dò da fare per organizzare questo viaggio.
Io e il mio ragazzo decidiamo di spostarci col treno dal momento che tutti i nostri amici ci avevano informato dell'insopportabile traffico per raggiungere la città, e del costo decisamente troppo elevato dei parcheggi, circa 20 € al giorno! Prenotiamo un intercity che parte da Piacenza e arriva alla stazione di Firenze Rifredi, un po' distante dal centro cittadino, ma collegata con Santa Maria Novella da treni regionali che partono a intervalli di 10 minuti, al costo di € 2,40 A/R.

Itinerario

° Giorno – 2 Gennaio 2012
Arriviamo a Firenze Rifredi perfettamente in orario, cosa incredibile di questi tempi, e riusciamo a prendere subito la coincidenza per Firenze Santa Maria Novella. Solo 5 minuti di cammino e ci troviamo subito davanti al nostro hotel: check-in, depositiamo i bagagli e iniziamo il nostro tour.
La prima meta del nostro viaggio è la Basilica di Santa Maria Novella (ingresso € 3,50), centro dell'ordine domenicano e resa celebre dall'intervento di Leon Battista Alberti, che ne ha progettato la facciata. Al suo interno si trovano capolavori come “La Trinità” di Masaccio, i celebri 'crocifissi' di Giotto e di Brunelleschi e, nel transetto, i cicli pittorici rinascimentali del Ghirlandaio e di Filippino Lippi: posso anche darglieli volentieri questi € 3,50!
Terminata la visita della basilica, vista anche la bella giornata, decidiamo di fare due passi per il centro e, dato che per me era la prima volta a Firenze, ci atteniamo al tour classico: Piazza del Duomo, con la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Battistero di San Giovanni e il Campanile di Giotto, Piazza della Repubblica, la Loggia-mercato del “Porcellino”, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Strozzi, Palazzo Tornabuoni, fino al Palazzo Rucellai.
Dalla descrizione rapida si può avere l'impressione che abbiamo camminato per ore e di corsa, in realtà in centro storico di Firenze è molto piccolo e può essere attraversato in un paio d'ore ed in completa tranquillità.
Da brava letterata, una tappa alla casa di Dante mi sembrava un dovere morale, anche se in realtà mi sono limitata ad osservare l'esterno dell'abitazione, su cui troneggia il busto del Sommo e un'iscrizione tratta dall'Inferno.
Nel frattempo arriva ora di pranzo e, fortunatamente, non dobbiamo fare molta strada per trovare il posto ideale per mangiare: accanto alla casa di Dante troviamo un simpatico baracchino in cui servono panino con lampredotto oppure con la trippa che, a quanto dice la mia guida, sono specialità fiorentine a cui nessuno dovrebbe rinunciare. Posto che non avevo nessuno idea di cosa fosse il lampredotto, spinta dall'entusiasmo del mio moroso, decido di provare anche io questo fatidico panino che, inizialmente non mi dispiace affatto, poi sento due milanesi che discutono su quanto sia disgustoso mangiare interiora di vitello e allora mi viene un po' il voltastomaco, ma coraggiosa (e forse anche molto affamata), decido di ignorarli e di finire il mio panino, che purtroppo mi rimarrà sullo stomaco per tutto il giorno.
La giornata si conclude con la visita alla basilica di Santa Croce (ingresso ridotto € 5,00!!!), definita una delle massime realizzazioni del gotico italiano e pantheon delle glorie italiane: sono infatti qui sepolti Leon Battista Alberti, Michelangelo, Ugo Foscolo, Vittorio Alfieri, Galileo Galilei, Enrico Fermi e tanti altri (ricordo anche che quello che si trova nella chiesa è il Cenotafio di Dante, non la sua tomba, che si trova a Ravenna).
Dopo una breve sosta in albergo, per cena ci dirigiamo verso una trattoria consigliataci da un amico e situata nella piazza del Mercato Centrale, ricca di bancarelle e venditori ambulanti e dove si trova anche la fontana del Porcellino (in realtà si tratta di un cinghiale in bronzo): la trattoria “Zazà”, in cui abbiamo mangiato molto e divinamente. Passeggiata digestiva (ci siamo anche persi nel nostro girovagare!), e poi tutti a dormire che domani sarà una giornata lunga.

2° Giorno – 3 Gennaio 2012
Dopo un'abbondante colazione ci dirigiamo verso la nostra prima meta della giornata: il giardino di Boboli (ingresso solo al giardino € 5,00 ridotto per ragazzi dai 18 ai 25 anni, € 10,00 intero), parco storico della città e uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana, nonché un vero e proprio museo all'aperto grazie all'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture qui conservate. Il giardino si trova dietro palazzo Pitti, che decidiamo di non visitare a causa del poco tempo a disposizione (poco male, sarà per la prossima volta) e collegato al Forte del Belvedere, fortezza e luogo da cui si può ammirare una pregevole vista panoramica della città.
Terminata la visita del giardino, ci mettiamo in cammino in direzione di un altro punto panoramico: San Miniato al Monte, raggiungibile con una breve, seppur intensa passeggiata. Dico intensa dal momento che per raggiungerlo bisogna utilizzare delle scale piuttosto ripide, ma vi assicuro che ne vale davvero la pena perché la vista da lassù è davvero impagabile. Abbiamo anche assistito ad un photoshoot di due neosposini giapponesi!
Nel pomeriggio decidiamo di tentare la sorte e di metterci in coda per gli Uffizi (ingresso € 5,50 ridotto, € 11,00 intero): nei giorni precedenti la partenza avevo tentato di prenotare i biglietti sul sito web, ma risultavano esauriti, quindi l'unica cosa da fare era armarsi di pazienza e aspettare diligentemente il nostro turno.
Dopo un'ora (!!!) riusciamo finalmente ad entrare e ad ammirare i gioielli qui conservati. Elencare tutte le opere richiederebbe un intervento a parte, quindi mi limito a segnalare la mostra temporanea prevista per questo periodo “Vasari, gli Uffizi e il Duca”, che ha molto entusiasmato il mio moroso architetto per la presenza di tutti quei disegni, plastici e planimetrie: oggetto di questa mostra, nel quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari, è la fondazione degli Uffizi.
La cena è ancora da “Zazà” perché “squadra che vince non si cambia”, ma soprattutto perché siamo morti di stanchezza e non abbiamo voglia di cercare un altra trattoria. Siamo pigri, lo so!

3° giorno – 4 Gennaio 2012
Ultimo giorno a Firenze. Non abbiamo molto tempo a disposizione, dal momento che il nostro treno parte nel primo pomeriggio, quindi, dopo aver fatto il check-out, ripercorriamo le vie della città, un po' tristi per la partenza, ma decisamente soddisfatti della nostra mini-vacanza per inaugurare l'anno nuovo: non abbiamo avuto modo di visitare tutto, ma vediamola in questo modo, almeno abbiamo una scusa per tornare!
Un'ultima cosa: quando abbiamo fatto il check-out abbiamo scoperto di dover pagare anche la tassa di soggiorno stabilita dal Comune di Firenze, a quanto pare introdotta nel luglio del 2011. Una tassa piuttosto salata a mio parere, sono € 4,00 per persona e a notte, ma probabilmente necessaria per mantenere questa città in tutto il suo splendore.

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento, contattaci per ottenere il tuo account

© 2024 Ci Sono Stato. All RIGHTS RESERVED. | Privacy Policy | Cookie Policy