Da Roma alla Moldova in moto!

Un altro viaggio avventuroso di Marcello, sempre a divorare chilometri in moto sulle strade dell'est europeo!Parto da Roma il 29 luglio viaggiando tutta la notte, dormendo solo un po’ nel parco di un autogrill. Il giorno successivo mi fermo riposandomi nella località di Tuskevar (Ungheria), per proseguire la mattina seguente.
Attraverso la bellissima Transilvania difesa dai monti Carpazi, con foreste che presentano scenari montuosi e resti di antichi insediamenti romani: sono in Romania, viaggio fino a sera inoltrata e mi ristoro in un motel nella località di Tirgumeres (Ungheria).

Il giorno dopo alle 17,30 sono in frontiera Moldava dopo aver percorso oltre 2000 km: purtroppo sono in anticipo di alcune ore rispetto al mio visto, che parte dalla mezzanotte del primo agosto; cerco di corrompere un doganiere con 50 euro per anticipare l’ingresso prima, ma il tentativo è inefficace.
La sosta mi consente di prendere confidenza con la gente locale.
Risolti tutti i controlli burocratici salgo in moto sto per entrare in Moldova, quando vedo la mia compagna Silvia; un abbraccio, presentazione ai suoi familiari e… via verso Carpineni, piccolo e caratteristico villaggio. Durante il viaggio notturno i primi controlli da parte della polizia, passaporto, documenti moto e finalmente via… la stanchezza, la fame ed il sonno incominciano a sentirsi.
Sessanta minuti di viaggio tra strade buie e sconnesse per raggiungere la caratteristica abitazione tra viti e alberi da frutta, finalmente sono a casa.

Dopo alcuni giorni di pausa mi rimetto in viaggio per visitare Morjcshi e Minjir, vedo preparare pizza locale a base di formaggio e patate; sulla sfoglia viene distribuito dell’olio con una penna di cigno.
Poi è la volta di Capriana, un meraviglioso monastero del xv sec., il secondo della Moldova quanto ad antichità: ospita attualmente circa 40 monaci.
Nella zona si trova Romanesti, dimora di una delle più grandi aziende vinicole della Moldova.
Ancora qualche giorno di pausa e continuo la vacanza per andare ad ammirare il centro di Leova - Vulcanesti e Cachul, dove visito la cantina sociale, in cui sono presenti macchinari made in Italy.
Continuo il giro giungendo nella parte più a sud della Gaugazia approdando a pochi km dal confine con l'Ucraina.

Il 9 agosto è finalmente il giorno per andare a visitare Chisinau. La capitale ha un aspetto quasi totalmente moderno essendo stata costruita dopo la seconda guerra mondiale; nonostante sia la capitale di uno dei paesi più poveri d’Europa con un reddito mensile intorno ai 50-70 euro, si possono vedere belle macchine e giovani vestiti alla moda, cosa che è difficile notare nel resto del paese.

Tre giorni di riposo per poi riprendere il viaggio alla volta di Strasani, Calarasi, e poi Cricova che è la più importante azienda vinicola della Moldova, infatti il suo sotterraneo regno del vino si estende 15 km a nord dalla capitale e vanta oltre 120 km di vicoli labirintici. In queste cantine l’astronauta Yuri Gagarin trascorse alcuni giorni rilassandosi e nel 1966 l’attuale presidente Putin ha festeggiato il suo 50esimo compleanno.

La mia prossima tappa è Soroca, capitale dei rom nella quale spiccano le abitazione che i rom più ricchi si sono costruiti.

Mi fermo ancora un po’ di giorni a Carpineni: il tempo è brutto, piove, fa freddo, poi il sole, la temperatura si alza nuovamente; è ora di riprendere il viaggio.

Raggiungo Tiraspol e Bendery nella repubblica della Transnistria, uno degli ultimi possessi del comunismo rimasti al mondo; è stato indipendente, rublo come moneta, una forza di polizia, un esercito dove la lingua ufficiale non è il moldavo ma il russo .

Il 4 settembre raggiungo Ribniza e Rezina, e visito il monastero di Saharna fondato nel 1945.

Sono le 6 del mattino del 9 settembre, è il giorno della partenza per Roma: la pioggia mi accompagna fino a Brasov (Romania), poi il tempo migliora e rimane bello fino al mio rientro in Italia.

Attraverso un’altra volta la Transilvania e tutte le sue città che la comprendono, un paesaggio da favola reso ancora più bello dal sole e dal caldo.

Al tramonto trovo un pittoresco alloggio a Deva (Romania), in una fattoria completamente rinnovata a poco più di 200km dal confine con l’Ungheria.

Il giorno dopo parto alle 6, viaggio tutto il giorno e la notte mangio qualcosa in un’area di servizio nelle vicinanze di Firenze.
Alle 7 dell'11 settembre sono a Roma per ricominciare il mio lavoro di insegnante, ma già sogno e preparo il mio lunghissimo viaggio del 2007.
La meta? si presenterà un evento imprevedibile.

La Moldova è un paese poco conosciuto e con una superficie ridotta, ma questo non deve far pensare che non possa offrire attrazioni interessanti.
La qualità dei frutteti e delle viti è molto rinomata a livello mondiale.
Nei vari rioni moldavi si trovano quasi sempre villaggi costruiti in pietra e legno. Ovunque è possibile vedere queste tipiche case moldave, una via di mezzo tra case di montagna e architettura orientale.
Inoltre si possono vedere edifici storici, chiese ortodosse e monasteri.

Il viaggio è durato 42 giorni
Partenza da Roma il 29-7-2006 alle ore 0.45
Rientro a Roma il 11-09-2006
Km. percorsi 8500 tra i quali oltre 4000 nella sola Moldova.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei sponsor: Bertoni, Bettella, Bergamaschi, Castrol, Cruciani moto, Dunlop, Falco, Giali, Givi, k&N, Koning, Osbe, Spargo Ognibene, Soul-Race, Tucano-Urbano.

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Viaggiatore: Alfredito