La Marcia Internazionale di Blankenberge

Un evento di grande aggregazione è pretesto per immergersi nel suggestivo paesaggio delle Fiandre

Ogni anno, nel primo fine settimana di maggio, si tiene a BLANKENBERGE in Belgio, una località della costa atlantica a 12km da Bruges, la "Internationale Tweedaagse van Vlaanderen", Marcia Internazionale delle Fiandre.
La marcia, non competitiva, fa parte del circuito internazionale IML (International Marching League) Walking Association (il cui motto è "Nos iungat ambulare", ci unisca il camminare), con un calendario di marce che si svolgono nel corso dell'anno in 24 località di Paesi di tutto il mondo, compresi ad esempio Israele, Corea, Nuova Zelanda, Canada, Giappone. Rappresentante per l'Italia è la Mare e Monti di Arenzano, che da 25 anni si effettua nel secondo weekend di settembre.
Per il 2009, la "Internationale Tweedaagse van Vlaanderen", alla sua quarantesima edizione, si è svolta sabato 2 e domenica 3 maggio. Nella prima giornata i percorsi (rispettivamente di 14, 24 e 42 km. a scelta dei partecipanti) si sono sviluppati nella zona nord-est di Blankenberge, nella seconda nell'area a sud-ovest.
Come gruppo di 19 persone in rappresentanza di ARENZANO, abbiamo optato per la marcia di 24 km. della domenica. Nella realtà, come risulta dalla mappa distribuita a ciascun partecipante (con la descrizione dei punti d'interesse criticabilmente in sola lingua fiamminga, quindi per il resto del mondo del tutto incomprensibile), la lunghezza esatta è di km. 26,590.
Sono stati circa 8000 i partecipanti da parecchi Paesi d'Europa ma anche d'Oltremare. Molto pittoresca, simpatica e ospitale la rappresentanza di Taiwan: vestiti con i coloratissimi costumi, hanno distribuito una gran quantità di regalini e la domenica sera hanno tenuto un semplice ma coinvolgente spettacolino di canti e danze.
Clima di grande cordialità fra i partecipanti, con reciproci scambi di inviti alle marce che ogni anno si tengono nei rispettivi Paesi.

Blankenberge è una grossa stazione balneare (purtroppo per loro, i belgi hanno solo quel mare, decisamente poco attraente come limpidezza e temperatura) rovinata da una edificazione scriteriata: la costa è divisa dalla città da una muraglia ininterrotta di grattacieli lunga circa 4 chilometri allineati su un terrapieno che sovrasta di qualche metro la sottostante spiaggia sulla quale si susseguono stabilimenti balneari senza soluzione di continuità. Le vie interne, con gli edifici nello stile tradizionale, hanno peraltro una certa gradevolezza, con l'infinità di ristoranti, birrerie e locali: certo, niente di imperdibile e non un posto in cui andare se non ci fosse la motivazione della marcia.

Come spostarsi

Abbiamo utilizzato voli Ryanair da Orio al Serio a Bruxelles-Charleroi e ritorno, al costo di circa 80 euro.
In loco, autopullman per i 60 km. che dividono Charleroi da Bruxelles Gare du Midi al costo di 13 euro. Al ritorno, abbiamo concordato lo spostamento con due grossi taxi per 12 euro a testa.
Da Bruxelles Gare du Midi ci siamo recati a Blankenberge (che è termine corsa) in treno. La relazione è molto comoda, in quanto lungo il percorso sono ubicate GAND/GENT e BRUGES/BRUGGE, luoghi di visita ai quali abbiamo dedicato le giornate precedente e successiva alla marcia.

Dove alloggiare

Il Comune di Arenzano, che ha organizzato la trasferta, ha fissato quattro pernottamenti all'Hotel Marie-Josè** in camere doppie o triple con prima colazione al prezzo di 25 euro a testa per notte. Senza infamia e senza lode.
Essendomi io aggiunto dopo la chiusura del gruppo, ho trovato disponibiltà via internet solo nell'Hotel Avenue*** in doppia uso singola con abbondante prima colazione per 75 euro a notte.
Entrambi gli alberghi sono a pochi minuti a piedi dalla stazione di Blankenberge, rispettivamente sulla Marie-Josélaan e sulla J. De Troozlaan.

In cucina

Per quanto riguarda la ristorazione, a Blankenberge la "morte sua" consiste nei frutti di mare, in particolare le squisite cozze (moules in francese, musseln in fiammingo), ma anche in altre preparazioni sia di pesce che di carne. Inutile dirlo, scordarsi dell'olio e del pane. In compenso, le birre sono eccellenti, in grande varietà e non care.
Per le quattro cene, ci siamo orientati su:
* DE MINUUT, Kerkstraat 12: il migliore, tanto che dopo la prima sera ci siamo tornati anche l'ultima. Preparazioni accurate, prezzi corretti, servizio cordiale.
* CHOPIN, Kerkstraat 61: leziosetto, un po' più caro del precedente, poco assortimento, qualità comunque buona.
* MAMA TOMY, Vissersstraat 55-59: qualità accettabile, ma servizio svogliato.
Si tenga conto che, a parte qualche birreria, in questa stagione i ristoranti tendono a chiudere presto: meglio non indugiare oltre le 20,30 / 21, oltre il quale orario si rischia di trovare le serrande abbassate. Nessun problema comunque se si è già dentro.

Itinerario

Alle nove in punto di domenica 3 maggio, dopo le foto di rito del gruppo al completo con la maglietta azzurra della Mare e Monti davanti alla nostra postazione all'interno del capannone dell'organizzazione, paghiamo i 5,50 euro di iscrizione e intraprendiamo la marcia. Un percorso sommariamente a forma di quadrilatero in senso antiorario ci riporterà a Blankenberge dopo 26,590 chilometri, i primi cinque nell'abitato e sulla spiaggia e i successivi - a parte qualche breve tratto in sentieri fra i boschi - su strade di campagna asfaltate: di certo sabbia e asfalto non sono il fondo ideale per salvaguardare i piedi dalle storte e dalle vesciche. Per fortuna, il dislivello è inesistente, essendo il punto più alto il faro di Wenduine ubicato su un "panettone" sabbioso sferzato dal vento alto una ventina di metri: fa quasi tenerezza, al pensiero della Mare e Monti che porta dal livello del mare di Arenzano ai 1183 metri del Monte Reixa!
Cominciamo subito con il riferire le magagne. Oltre quella già citata della mappa in sola lingua fiamminga, davvero grave per una manifestazione internazionale, è decisamente carente l'aspetto dei rifornimenti, o - perlomeno - essi sono mal distribuiti: tanto per gradire, i numerosi approvvigionamenti di acqua conclamati sul sito della marcia si riducono a due soli, peraltro lungo i percorsi di 14 e 42 km e quindi da noi non utilizzabili; in pratica si usufruisce di una bibita alla soia e caffè dopo circa 5 km e la possibilità - però a pagamento! - di panini (2€) e bibite (1€) quasi a metà percorso (Nieuwmunster).
Altre "gratuità" sono solo a 3 km dal termine (Uitkerke), una birra e formaggi locali, e all'arrivo il classico filetto di pesce fritto.
Viene insomma da sorridere, pensando che noi "tirchi" genovesi per 8 euro offriamo in più punti della Mare e Monti focaccia, dolci, frutta, bevande calde e fredde, pasta al pesto con vino bianco e maglietta ricordo!
Eccoci dunque in cammino, in una giornata che si prospetta uggiosa. Si percorrono i moli dell'area portuale e dopo una ventina di minuti si scende sulla battigia, proprio mentre comincia una pioggia fine ma fastidiosa, tanto più che ci viene sospinta addosso dal vento atlantico contrario al senso di marcia. Smette quasi in coincidenza della fine dei 4 km di spiaggia, quando si risale alla passeggiata a mare che si percorre per qualche centinaio di metri.
Superato il faro di Wenduine, ci si inoltra decisamente verso l'interno. Mentre si fa largo una schiarita che nel corso della giornata lascerà progressivamente spazio al cielo sereno, si comincia ad immergersi nel paesaggio che ci si configura al sentire il termine "Fiandre": estensioni di verde sulle quali pascolano bovini e i caratteristici cavalli belgi da tiro dalle zampe pelose, di tanto in tanto una fattoria, lungo la strada gruppi di casette ben tenute con variopinti giardini, qualche rara autovettura, più frequenti le biciclette, villaggetti tranquilli dall'immancabile campanile in pietra nei quali si indovinano ritmi di vita d'altri tempi.
NIEUWMUNSTER, circa 12 km. dalla partenza, è il luogo ideale per una breve sosta, anche approfittando dei banchetti di ristoro allestiti dal locale bar lungo la strada.
Di lì a poco, al ponte sul Blankenberge Vaart, confluisce per un breve tratto sul nostro l'itinerario di 14 km e, mentre quello taglia verso la città, noi facciamo un giro più ampio che tocca ZUIENKERKE, ormai a circa due terzi del percorso: nella cittadina c'è grande animazione, con le vie occupate da rigattieri che vendono le cose più assurde e inutili, improvvisate grigliate e in piazza un palco su cui un gruppo rock si esibisce a tutto volume. In una specie di pubblica assistenza è in attività un piccolo soccorso per quanti cominciano ad avere noie ai piedi.
Stiamo attraversando una zona di "polders", vale a dire i terreni che, come in misura maggiore in Olanda, furono sottratti alle acque per essere destinati all'agricoltura. Non mancano lungo la strada pannelli illustrativi (manco a dirlo, rigorosamente in fiammingo!) e, in prossimità di SCHAREBRUG, un Centro di Interpretazione che illustra quella che è una delle peculiarità di questa parte d'Europa.
L'ultimo centro abitato che incontriamo è UITKERKE, dove è allestito un tendone, occasione per sedersi ai lunghi tavoli gustando (finalmente gratis!) birra e formaggi sullo sfondo di un'orchestrina che diffonde musiche tradizionali.
Mancano ora solo tre chilometri a Blankenberge, che raggiungiamo poco dopo le 17. Ritiriamo gli ultimi omaggi, vale a dire il filetto di pesce (ma se si vuole bere si deve pagare!), l'adesivo della marcia e un DVD sui Parchi Nazionali di Taiwan offerto dalla delegazione di quel Paese.
Nel complesso, una bella esperienza sicuramente da ripetere, magari fra un anno in Israele in occasione del raduno mondiale della IML: il Comune di Arenzano è già al lavoro… ;-)

A completamento della vacanza, le giornate di sabato 2 e lunedì 4 sono state dedicate alla visita rispettivamente di BRUGES/BRUGGE e GAND/GENT, città una più splendida dell'altra.
Non mi soffermo sulla loro descrizione, rinviando al resoconto di un mio precedente viaggio e che si può leggere cliccando QUI

Un commento in “La Marcia Internazionale di Blankenberge
  1. Avatar commento
    antonella
    29/05/2009 21:55

    Leandro, ti ringrazio per la precisione della tua relazione. Hai annotato proprio tutto!

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