30 E 31 Gennaio... ad Aosta sono i giorni della Fiera, la Fiera per eccellenza, la Fiera di Sant' Orso, che si ripete, pensate, da 1003 anni.
Si è discusso a lungo, ed ancora se ne discute, se convenga o meno "agganciare" la Fiera all' ultimo week - end di Gennaio; per ora, niente da fare: la tradizione vuole così e poco importa che la Fiera sia anche un appuntamento commerciale!
Ad Aosta con la tradizione ed il costume locale non si scherza; bisognerà quindi accontentarsi di sabato 31, oppure, per i più fortunati, "rubare" un venerdì di lavoro e concedersi un fine settimana lungo nel capoluogo della Vallée.
Ma cos' è esattamente la Fiera di Sant' Orso?
Diciamo che è una festa, una grande festa popolare che permette, attraverso l' esposizione dei prodotti tipici dell' artigianato Valdostano, di entrare in contatto con la gente di qui, solitamente schiva per natura ma ricca di tante cose da dare; attenzione, non stiamo parlando di un semplice mercato, che pure è aspetto importante della Fiera... parliamo dell' identità di una popolazione, del lavoro antico e a volte oscuro di artigiani che con legittimo orgoglio espongono il frutto del proprio lavoro.
Non si va in Fiera per comprare... quello è un gesto che può venire da sè, come conseguenza naturale; si va in Fiera a respirare un' atmosfera unica, a degustare prodotti tipici, a sentire musica della tradizione.
La Fiera conosce il suo culmine nella notte tra il 30 ed il 31: è la Veillà, la Veglia, che fa sì che la gente si trattenga per le strade illuminate fino alle prime luci dell' alba, in un' atmosfera di festa gioiosa.
La tradizione vuole che la Fiera sia un modo per celebrare l' attività caritatevole di Sant' Orso, vissuto con buona approssimazione nei primi anni del VI secolo D.C.: il Santo era solito distribuire ai bisognosi, nel piazzale antistante la Collegiata che ora porta il suo nome, indumenti, generi di conforto e "sabot", le tipiche calzature in legno.
Da qui l' usanza di mostrare agli Aostani ed ai sempre più numerosi forestieri e turisti, tutti i prodotti tipici dell'artigianato Aostano; naturalmente man mano la manifestazione si è ingrandita ed ora occupa praticamente tutto il centro di Aosta.
C' è davvero di che sbizzarrirsi: si va dalle classiche sculture intagliate nel legno alla tessitura del "drap", una particolare stoffa lavorata su telaio; dalla lavorazione del ferro battuto a quella del cuoio; dall' oggettistica per la casa ad utensili di vario tipo, dalla lavorazione della pietra ollare a cesti in vimini... le occasioni, le idee per qualche acquisto non mancheranno certamente.
Di seguito elenchiamo il programma della fiera ed alcune informazioni logistiche; maggiori e più accurate informazioni al link elencato più sotto!
PROGRAMMA
Oltre all’esposizione di oggetti di produzione artigianale di sapore più antico e dell’artigianato moderno si possono trovare:
in Piazza Chanoux, nel centro della città:
*"Atelier des Métiers": mostra mercato riservata alle imprese artigiane che hanno fatto della produzione artistica la loro professione;
*Esposizione dei lavori degli allievi dei corsi di scultura, intaglio, tornitura, falegnameria, "vannerie" (intreccio in vimini) voluti e seguiti dalla Regione;
in Piazza Plouves, invece, presso un apposito padiglione:
*Degustazione della migliore produzione enogastronomica valdostana. (fino al 2 febbraio)
*Esposizione della produzione artigianale degli ospiti istituzionali della Fiera di Sant’Orso.
*Una replica della moneta denominata Ducatone con il centauro, che, coniata in edizione speciale, verrà proposta al publico a tiratura
limitata in occasione della 1003ª Fiera di Sant'Orso.
*Presentazione dell’offerta turistica della regione.
Presso apposito sportello gestito dalle Poste Italiane si potrà usufruire inoltre dell’annullo speciale "S.Orso".
Sono infine previsti Spettacoli di musica tradizionale lungo il percorso della Fiera il pomeriggio del 30 e 31 gennaio.
PARCHEGGI
Sono previsti parcheggi assistiti nelle zone periferiche di Aosta, collegati al centro città da un servizio navetta gratuito con corse continue. È prevista anche una navetta, sempre gratuita, a percorso trasversale che collegherà i due opposti ingressi della Fiera (Arco d’Augusto e piazza della Repubblica).
MANIFESTAZIONI COLLATERALI
*Il 29 Gennaio, alle ore 21.00, concerto di apertura presso la collegiata di Sant'Orso del coro omonimo.
*Il 30 Gennaio, alle ore 18.00, Messa dedicata agli artigiani presso la chiesa di Sant'Orso.
*Il 30 Gennaio, dalle 19.00 in poi, tradizionale "veillà": una grande festa popolare all'ombra dell'antica Porta Praetoria, con la partecipazione di gruppi folkloristici. Distribuzione gratuita di brodo e "vin brulé" (vino caldo)
*Il 31 Gennaio, alle ore 21.00, spettacolo di musica tradizionale alpina dei Trouveur Valdotén presso il cinema Teatro Giacosa.
io sono stata alla fiera di sant'orso in un solo giorno ma è stato fantastico lo stesso!il mezzo migliore secondo me è il treno,la stazione è molto comoda.Da torino è facile trovare posto a sedere soprattutto se la festa cade in settimana,per il ritorno meglio trovarsi in stazione per tempo ma solitamente ci sono anche dei treni speciali.La fiera è vastissima,si può acquistare di tutto nell'ambito dei prodotti della valle. la gente è ovunque...balla,canta,mangia...