Nel raccontare di questa vacanza, è giusto iniziare da alcune indicazioni di carattere generale:
Il percorso che abbiamo scelto non è uno dei più turistici, ma sicuramente uno dei più spettacolari a livello di paesaggi; gli spazi immensi e la solitudine sono due costanti di tutto il viaggio.
Le strutture in cui abbiamo soggiornato sono ostelli o campeggi, quindi sistemazioni pulite ma sicuramente non di lusso e sempre con la possibilità di cucinare, per contenere i costi.
Le prenotazioni (aereo, macchina, pernottamenti) sono state fatte con mesi di anticipo.
Abbiamo noleggiato una macchina per tutta la durata della vacanza, direttamente all’aeroporto, con la Hertz, anche perché molti posti non sono collegati da mezzi pubblici.
Abbiamo scelto di volare con Ryanair da Bergamo a Oslo Torp (quasi 3 ore).8 Agosto 2012
Partiamo da Bergamo alle 13.00, come sempre in orario, e arriviamo a Oslo Torp per le 16.00, ritiriamo i bagagli e ci dirigiamo al banco Hertz, dove ci aspetta la nostra macchina, una Peugeot 207 Diesel che ci accompagnerà fedelmente ovunque senza problemi! Impostato il navigatore ci dirigiamo verso Rjukan, nella valle del Telemark, la prima tappa del nostro viaggio, dove soggiorneremo 3 notti.
La struttura che abbiamo scelto è il Gaustatoppen Hostel i cui pregi sono la pulizia, la cordialità e disponibilità del personale e non ultimo il paesaggio stupendo che si gode dalla camera, ma un difetto di non poco conto è che è decisamente fuori mano e senza auto non ci si può arrivare! La serata scorre tranquilla, siamo stanchi ma soddisfatti... siamo finalmente in vacanza!
9 Agosto 2012
Oggi abbiamo deciso di inaugurare la giornata con la prima vera sfida della vacanza: scalare il monte Gaustatoppen , il monte più alto della Norvegia del Sud, con i sui 1883 metri. Arriviamo al parcheggio che il tempo non è dei migliori, quindi decidiamo di salire con la Gaustabanen, un treno a cremagliera il cui percorso è scavato all’interno della montagna stessa.. per chi soffre di claustrofobia è decisamente sconsigliato! Arriviamo in cima e che vista ci attende da lassù! Facciamo le prime foto, e Ste inaugura la sua videocamera... c’è molto vento, ma è un bene, le nuvole si stanno aprendo! Passiamo la giornata in cima al mondo, e purtroppo arriva anche l’ora di scendere... questa volta a piedi! Il percorso è una sassaia, quindi sentiero praticamente inesistente, e puntualmente arrivano le prime cadute... e non saranno le uniche! Arriviamo al parcheggio stremati, e con parecchi lividi, però il ghiaccio è rotto, quindi d’ora in avanti sarà tutto più facile!
10 Agosto 2012
Oggi lasciamo riposare le gambe e decidiamo di girare un po’ la valle del Telemark in auto, meta finale la cittadina di Dalen, per vedere i castori! In realtà non è proprio come c’era scritto sulla guida, come posto è bello ma un po’ deludente, tanti km per vederli da lontano e con molte ore di appostamento ma ormai è sera, tempo di rientrare... domani ci aspetta il viaggio per il parco nazionale dello Jotunheimen!
11 Agosto 2012
La giornata è di viaggio, anche perché la distanza tra Rjukan e Boverdalen è di circa 400 km, la maggior parte dei quali su strade di montagna o comunque con velocità massima consentita di 70 km/h.
Per fortuna il tempo è ottimo (sarà una costante della vacanza) e i paesaggi che attraversiamo sono spettacolari... la tranquillità, la mancanza di traffico e la vastità del cielo ci accompagnano attraverso questa nazione stupenda... il punto più bello è quando arriviamo alla famosa RV 51 Valdresflya che attraversa tutto la parte sud del parco nazionale dello Jotunheimen. Ci sembra giusto segnalare che molte delle strade dai noi percorse in inverno sono chiuse, visto che sono invase dalla neve... cumuli di neve ci sono ancora ad agosto, ma per nostra fortuna rendono il paesaggio ancora più bello! Verso sera arriviamo al camping Bøverdalen Vandrerhjem che si trova circa a 20 km da Lom, dove trascorreremo 5 notti.
12 Agosto 2012
La giornata si preannuncia radiosa, e quindi per prima cosa decidiamo di andare all’ufficio turistico di Lom con l’intenzione di prendere la cartina dei sentieri del parco nazionale della Jotunheimen, ma alla fine decidiamo di non acquistarla perché costa più di € 15,00 e poi perché scopriamo che i più famosi sono indicati benissimo anche nella nostra guida. Quindi ritorniamo al campeggio, carichiamo la macchina con gli zaini e i bastoni da trekking e prendiamo la strada panoramica che ci porta fino al rifugio chiamato Juvasshytta. Da segnalare che la strada è a pedaggio, e si può pagare solo con la carta di credito... alla sbarra non c’è personale! Lasciamo la macchina all’affollato parcheggio e ci incamminiamo per raggiungere il ghiacciaio del monte Galdhøpiggen, che con i suoi 2469m è il più alto della Norvegia.
Dopo circa due ore di cammino in cui non incontreremo nessuno, si apre davanti a noi un immenso ghiacciaio... la neve candida, il cielo blu e il sole che scalda rendono la nostra camminata indimenticabile! E guardando bene, sulla neve vediamo anche un branco di renne! Dopo un te caldo e un panino al salmone prendiamo il sentiero ‘ufficiale’ e iniziamo al discesa.. il mio tratto preferito è stato quello che abbiamo fatto camminando nella neve... fantastico! Il sentiero ci porta fino ad un laghetto dall’acqua trasparente in cui galleggiano placidamente degli iceberg.. secondo me valeva la pena di arrivare fin lì solo per questo!
Riprendiamo la macchina e iniziamo la discesa... siamo veramente sul tetto del mondo.
13 Agosto 2012
Anche oggi la giornata si preannuncia bellissima e quindi decidiamo di andare a Lom e prendere uno degli innumerevoli sentieri che costeggiano il lungo fiume. La nostra meta è il punto panoramico chiamato Tronoberget, che si trova ad un’altitudine di 886 m e permette di vedere tutta la valle di Lom. Il sentiero è indicato come ‘ben segnato’ e ‘ piacevole’... a noi non è sembrato né l’uno né l’altro! Quello che ci ha affaticato ulteriormente sono state le migliaia di zanzare che non ci hanno abbandonato un attimo... per chi volesse andare, mi raccomando non dimenticate il repellente per insetti!
Effettivamente il panorama è da togliere il fiato, merita senz’altro la fatica fatta! Per scendere ripercorriamo lo stesso sentiero, ma segnaliamo che c’è una via alternativa, più lunga ma meno ripida.
14 Agosto 2012
Oggi giornata di relativo relax per le gambe... siamo partiti in direzione di Øvre Årdal, luogo da cui si può raggiungere la famosa cascata Vettifossen, percorrendo buona parte della Rv55 – Sognefjellsveejen. Questa strada è una delle più belle e panoramiche della Norvegia, e ci permette di vedere un’altra parte dell’immenso parco dello Jotunheimen. Arrivati a Turtagrø prendiamo la deviazione per Årdal; percorriamo una strada a pedaggio in mezzo alle montagne (70 Nok a tratta) e finalmente dopo 2 ore e mezza arriviamo a destinazione! Le indicazioni per la cascata sono molto chiare, quindi lasciamo la macchina al parcheggio, prendiamo i nostri fedeli bastoni e partiamo! Il percorso è molto piacevole, su un sentiero sterrato che costeggia un fiume dalle acque azzurrissime... ogni tanto incrociamo qualche famiglia, o magari qualcuno in bici o addirittura qualche pescatore! La valle è costellata da cascate, e cascate, e cascate... non finiscono mai! La più spettacolare è la Avdalfossen, che d’inverno quando si ghiaccia, vista la sua grandezza, permette di fare arrampica su ghiaccio! Dopo circa 1 ora e mezza di cammino arriviamo ad una fattoria, dietro la quale parte il sentiero per la Vettifossen... tempo previsto 20 minuti... beh, siamo arrivati fin qui, è il caso di andare a vederla, no? Armati di buona volontà ci incamminiamo, ma passati i 20 minuti della cascata neanche l’ombra... ma neanche il lontano rumore di acqua che cade... che fare? Guardiamo l’ora, guardiamo il cielo che si sta annuvolando, e considerando le 2 ore e mezza di strada per tornare a casa, a malincuore abbandoniamo l’impresa... ripercorriamo la strada al contrario, facciamo foto e filmati alle cascate e ad un bellissimo laghetto, e partiamo… il tramonto che ci accompagna verso casa è spettacolare, il sole che si riflette sulle montagne e sulla neve rende il nostro viaggio ancora più magico! La temperatura a queste altezze è bella frizzante, difatti la macchina segna 10 gradi!
15 Agosto 2012
Ultimo giorno nel parco nazionale della Jotunheimen e per goderlo appieno decidiamo di andare al rifugio Spiterstulen e di percorrere uno degli innumerevoli sentieri che partono da li. Un'altra cosa positiva del nostro campeggio è che molto vicino ad alcuni dei punti più belli di tutto il parco, e difatti dopo 10 minuti abbiamo già imboccato la strada per il rifugio.. da segnalare un paio di cose: è a pagamento (50 Nok da pagare direttamente al rifugio), è a tratti sterrata e ci sono dei punti dove le mucche pascolano liberamente in mezzo alla strada... ho dovuto essere molto persuasiva per convincerle a spostarsi un po’!
Arrivati al parcheggio, guardiamo la cartina e decidiamo che la nostra meta sarà il ghiacciaio Svellnosbreen.
Lo spettacolo delle montagne intorno a noi è da togliere il fiato e anche il sentiero non è da meno! Ci sono un paio di fiumi da guadare (di cui uno in prossimità del ghiacciaio veramente impetuoso) e delle rocce grandissime da superare, ma una volta arrivati in prossimità del ghiacciaio che panorama stupendo abbiamo davanti ai nostri occhi! Il ghiaccio è bianchissimo con dei riflessi blu, il cielo terso e il sole davanti a noi rendono i colori ancora più belli! Ci sdraiamo sulle rocce a prendere il sole, mangiare qualcosa e riposare le gambe... è stato un bellissimo modo di festeggiare Ferragosto!
16 Agosto 2012
Lasciamo di buon mattino il nostro camping e ci dirigiamo verso Lofthus, a circa 400 km di distanza. Abbiamo scelto di percorrere la tratta senza prendere traghetti per due motivi: primo perché abbiamo risparmiato circa 60 km di viaggio e secondo perché, oltre al prezzo della benzina, c’è da considerare anche il costo aggiuntivo dei traghetti. Quindi abbiamo ripreso la strada per Lom e da li la Rv51 che avevamo già percorso all’andata, ma questa volta ci siamo fermati anche a vedere il bellissimo lago Gjende da cui parte uno dei sentieri più percorsi del parco, il famoso Bessegen. La fortuna vuole che ci siamo fermati in una aerea di sosta praticamente deserta, e questo ci ha permesso di godere del panorama senza la folla degli escursionisti che altrimenti avremmo avuto al punto di partenza dei traghetti.
Ripresa la macchina ci siamo diretti senza soste fino a Geilo, dove poi abbiamo preso la strada turistica Rv 7 che attraversa tutto il parco nazionale dell’Hardangervidda. Rispetto al parco nazionale dello Jotunheimen, le vette sono meno imponenti, però come estensione e spazi immensi non ha nulla da invidiare!
Arrivati a Eidfjord abbiamo rivisto per la seconda volta la Voringfoss, e percorso il tunnel lunghissimo e a chiocciola che ci ha portato finalmente al nostro bellissimo campeggio! La vista dalla nostra casetta è spettacolare, l’Hardangerfjord si distende davanti a noi, con i suoi frutteti e le sue bellissime cascate.
La struttura presso cui abbiamo soggiornato 3 notti è il Lofthus Camping e lo consigliamo vivamente!
17 Agosto 2012
Per fortuna le nuvole che ci hanno accolto ieri, oggi hanno lasciato il posto al sole! Iniziamo la giornata con calma, facciamo il bucato (il camping ha un locale lavanderia attrezzatissimo) e alle due decidiamo di andare a fare una bella camminata sulla montagna alle nostre spalle, fino al punto panoramico chiamato Nosi (tempo stimato tra andata e ritorno 6 ore) e per arrivare percorriamo la "Munketreppene” ovvero la scalinata dei monaci, chiamata così in onore dei suoi costruttori. La strada è abbastanza erta ma piacevole, quasi sempre in mezzo ai boschi, e il panorama man mano che si sale è sempre più bello! Anche qui però la soddisfazione di essere arrivati in cima e di guardare il paesaggio è guastata dalle immancabili zanzare..
La discesa è sempre sullo stesso sentiero, ma ad un certo punto decidiamo di deviare per arrivare prima in paese e fare la spesa... arriveremo giusto 10 minuti prima della chiusura del negozio, ma per fortuna sono così gentili che ci lasciano il tempo di comprare acqua e viveri!
18 Agosto 2012
Purtroppo oggi la giornata è decisamente uggiosa, e le nuvole coprono tutto il fiordo. Considerando sia la stanchezza accumulata fino a ora sia la forte probabilità di tornare a casa bagnati fradici, optiamo per una giornata di relax assoluto, anche in vista del lungo viaggio che ci aspetta domani.
19 Agosto 2012
Verso metà mattina lasciamo il nostro bellissimo campeggio e iniziamo il viaggio che ci porterà a Tau. La tratta è di circa 300 km ma la strada è quasi tutta panoramica, difatti costeggiamo l’Hardangerfjord fino a Odda, dove ci fermeremo per poter ammirare la magnifica Latefossen, una cascata alta 165 m.
Arriviamo a Tau nelle prime ore del pomeriggio, troviamo facilmente il Wathne Camping, una struttura molto carina in cui soggiorneremo 3 notti, e ci dirigiamo in centro città alla ricerca di cibo. Il paese è piccolissimo ed è domenica... l’unico locale aperto è una pizzeria/kebab dove si riuniscono tutti i giovani del posto. Dopo esserci rifocillati, andiamo verso il porto, a goderci il sole in riva al mare... oggi è il caso di tornare a casa presto, domani ci aspetta il Preikestolen!
20 Agosto 2012
Oggi è prevista una delle escursioni più attese di tutta la vacanza, la salita fino al Preikestolen, conosciuto anche come la roccia del pulpito. Da casa nostra al parcheggio il tragitto in macchina è relativamente breve, per cui una volta lasciata la macchina decidiamo di iniziare subito la camminata verso la cima.
Il sentiero è ben segnato, e si inerpica quasi subito. In alcuni tratti è un po’ scivoloso e ci sono dei punti in cui ci sono grandi rocce da superare, ma non servono attrezzature particolari ed è adatto a tutti.
Dopo de ore buone arriviamo in cima, e che vista ci aspetta lassù! Per nostra fortuna è uscito anche il sole e questo ci fa apprezzare ancora di più il Lysefjorden che si allunga sotto di noi. La bellezza di questo posto attira molti turisti, e difatti qui troviamo molta più gente rispetto agli altri posti che abbiamo visitato.
Il sole ad un certo punto va via e cominciano ad arrivare le nubi, quindi raccogliamo le nostre cose e iniziamo la discesa di buon passo, per evitare di arrivare alla macchina sotto l’acqua... per fortuna il cielo ci ascolta e arriviamo al parcheggio giusto prima che inizi a piovere... ci infiliamo in macchina e torniamo verso casa... dire che siamo entrambi elettrizzati è dire poco!
21 Agosto 2012
Oggi la sveglia è suonata alle 6.30 di mattina, abbiamo un traghetto che ci aspetta! Partiamo da casa diretti a Forsand per prendere il traghetto che ci porterà a Lysebotn. La crociera, che dura due ore e mezza e percorre il Lysefjorden in tutta la sua lunghezza, ci lascerà al porto da cui prenderemo la strada con 27 e dico 27 tornanti che arriva fino al parcheggio da cui parte il sentiero per il Kjeragbolten!
Il percorso è lungo di 10 km tra andata e ritorno e per percorrerlo ci vogliono dalle 6 alle 7 ore in tutto. Ci sono 3 crinali da scalare, in alcuni tratti anche aiutandosi con delle catene conficcate nella roccia, e risulta molto impegnativo sia sul livello fisico che mentale, tanto che a me sono venuti degli attacchi di panico.
Per fortuna non eravamo i soli che si cimentavano nell’impresa e il fatto di condividere la fatica con altra gente aiuta molto! L’ultimo tratto è tutto in piano e dal li si gode una bellissima vista su tutto il fiordo. Il motivo principale per cui siamo arrivati fin qui però è il Kjeragbolten, ovvero un masso tondo incastrato tra due pareti di roccia e sospeso nel vuoto con più di 1.000 metri di strapiombo alle spalle!
Ci sono dei pazzi, tra cui anche Stefano, che vogliono provare l’ebbrezza di starci sopra, e con una serie di manovre un po’ ardue senza nessun genere di protezione, ci riescono anche!
La soddisfazione è tanta, ma già come ieri il nuvole ci inseguono... al ritorno si deve allungare il passo, a tratti comincia a piovere, e la strada è lunga... ma tutti i nostri sforzi sono vani, difatti l’ultima ora e mezza la facciamo nelle nuvole e sotto l’acqua... a complicare ulteriormente le cose c’è la difficoltà per trovare le indicazioni per il sentiero e le catene con l’acqua sono diventate scivolosissime. La concentrazione è necessaria per tutto il percorso, e quando finalmente arriviamo al parcheggio tiriamo tutti un sospiro di sollievo. La macchina è un caldo rifugio, ci asciughiamo per quanto possibile e proprio mentre stiamo per partire ci bussano al finestrino... due ragazze cinesi, che avevamo incontrato in cime, hanno perso l’ultimo autobus e non possono tornare al loro albergo. In queste situazioni ci sembra giusto aiutare per quanto possibile, quindi le portiamo fino al porto della nostra cittadine, e li riescono a prendere il traghetto che le porterà sane e salve a casa. La giornata è stata intensa, e proprio per questo indimenticabile.
22/23/24 Agosto
Gli ultimi giorni sono solo di spostamento, da Tau a Kristiansand e da Kristiansand e Tonsberg, da cui prenderemo l’aereo che ci riporterà a casa. Appena arriviamo a Milano, sentiamo già la nostalgia della Norvegia! Sicuramente non sarà l’ultima volta che andremo in Norvegia, è una terra veramente unica.