In Terra di Puglia

Bellezze e contraddizioni di una regione splendida

Dove alloggiare
Non ci è andata molto bene. Abbiamo affittato un residence (chiamiamolo così) facente parte della struttura GIS Club Baia Verde, situato ad un paio di chilometri da Gallipoli, località, appunto, Baia Verde. Sconsiglio vivamente sia il residence che la zona. Il residence perché mal costruito e mal tenuto, la zona perché è fintamente residenziale.
In cucina
Altra nota dolente! Nonostante, è risaputo, la cucina pugliese sia ottima, purtroppo abbiamo avuto la sfortuna di capitare…diciamo così, nei posti sbagliati. Ogni sera abbiamo provato ristoranti diversi (anche perché neanche ci sfiorava l’idea di tornare in uno già provato) tutti all’insegna della più profonda mediocrità. Strano, anche perché al di là di quello che segnalano le guide turistiche, spesso chiediamo consiglio alla gente del luogo, al giornalaio, al tabaccaio, nella speranza di essere consigliati al meglio. Spesso con ottimi risultati. Questa volta no.
L’unico ristorante tra tutti quelli provati che mi sento di consigliare si trova a Lecce, “Guido & Figli”, via XXV aprile, 14. Gli altri, preferirei non citarli proprio.
Itinerario
Partenza da Roma sabato 14 giugno. In una caldissima giornata, come del resto lo sono state tutte, in questa torrida estate 2003.
Lasciata l’A1 e presa la A16, già si notano segnali che ti dicono: “Ecco, già questo è il sud”. Non mi riferisco alla tristemente famosa “Salerno - Reggio Calabria”, che per fortuna solo sfioriamo, ma al diradarsi delle stazioni di servizio e del traffico in generale.
Lasciati i verdeggianti rilievi nei dintorni di Avellino, si entra in Puglia e da lì a poco il paesaggio cambia repentinamente. Distese e distese di campi coltivati a frumento. Per molti chilometri il colore dorato del grano maturo o delle stoppie appena mietute ci accompagna, a perdita d’occhio. Una volta giunti nel Salento è invece l’ulivo a farla da padrone. Domina letteralmente il paesaggio. Penso di non aver mai visto in vita mia una tale concentrazione di alberi d’olivo.
Da Lecce, prendiamo la superstrada verso Gallipoli, che raggiungiamo in meno di un’ora.

GALLIPOLI
Rappresenta perfettamente il sud, con i suoi contrasti. La parte nuova è piuttosto anonima, un piccolo centro urbano come tanti. Appena fuori dall’abitato spesso si vedono cumuli di calcinacci e mattoni. Il centro storico di Gallipoli è la parte di insediamento urbano sorto sopra la famosa isoletta che la contraddistingue, collegata alla terraferma da un ponte. E’ un reticolo di vicoli e viuzze racchiuse dalle Riviere, bei passeggi panoramici che cingono perimetralmente il borgo antico.
Girovagando nella città vecchia, si coglie l’anima composta di Gallipoli. L’intreccio tortuoso delle vie, talvolta interrotto da qualche slargo, indica una chiara origine islamica, mentre i numerosi bei palazzi che si affacciano sulle stradine sono quasi tutti barocchi, come le chiese, tra le quali spicca, imponente, la ricca e abbagliante facciata del Duomo. E’ curioso constatare come sia difficile distinguere i palazzetti nobiliari dai caseggiati “normali”, con i quali spesso formano corpo unico. Altro motivo per cui è stato simpaticamente un po’ difficile individuarli, è il fatto che le vie così anguste costringevano ad alzare il capo come se si dovesse guardare il cielo.
A dire il vero vi è stato anche un altro motivo, meno simpatico, per cui è stato difficoltoso godere di ciò che offre il vecchio borgo. Mi riferisco al traffico disordinato e incontrollato. Macchine e moto transitano indisturbate negli stretti vicoli della città vecchia, violentandola. Immaginate di passeggiare in queste stradine e ogni minuto doversi schiacciare ai muri per permettere il passaggio delle automobili, o doversi tappare le orecchie per difendersi dal crepitio dei motorini il cui rumore, prodotto in spazi così stretti, diventa insopportabile.
Tutto questo a giugno. Cosa potrà diventare ad agosto? Pensate che nemmeno in occasione del “Premio Barocco”, l’importante appuntamento trasmesso in prima serata da RAI 1 con relativa sfilata di VIP prim’ordine (nel quale siamo fortuitamente incappati e ne avremmo volentieri fatto a meno), le autorità sono riuscite ad organizzare la viabilità ed a chiudere al traffico il centro storico. Si è creato così un allucinante serpentone di macchine e moto, pressochè immobile (immaginate i miasmi che ne scaturivano) che ha bloccato tutto il centro, impedendo, di fatto, addirittura il transito ai pedoni. Una vergogna.

BAIA VERDE
E’ Il tratto di costa a sud di Gallipoli, praticamente attaccato agli ultimi caseggiati del centro urbano; si protrae per 4-5 chilomentri. L’ampiezza della spiaggia è ben poca cosa, si alternano tratti di spiaggia libera a zone in cui si trovano stabilimenti balneari. Nonostante il litorale, forse un un po’ troppo sfruttato, e nonostante la vicinanza dal porto, la trasparenza del mare è senza dubbio notevole.

PORTO CESAREO – TORRE LAPILLO
La costa che corre lungo la strada litoranea verso nord è alquanto invitante, spesso vediamo porzioni di spiaggia lambita da un mare che sembra essere davvero degno di nota. Purtroppo però, sosta dopo sosta, ci rendiamo anche conto che le spiagge sono piuttosto sporche e questa sarà la negativissima costante di tutti i tratti di spiaggia libera che avremo modo di vedere durante la nostra vacanza, a parte pochissime eccezioni. Porto Cesareo (30 km circa da Gallipoli) è un paesino bruttino e triste, ma al di là dell’aspetto urbanistico è affacciato su un mare da urlo. Situata tra Gallipoli e Porto Cesareo, sostiamo nella graziosa marina di Sant’Isidoro, piccolo porticciolo turistico, con una piccola pineta che degrada verso una spiaggia che entra in un mare limpidissimo e d’acqua bassa. L’ideale per famiglie con bambini (infatti ne vediamo molte).

PUNTA SUINA
Consigliati (molto male) da un’impiegata del locale ufficio dell’Ente Turismo, ci rechiamo in questa località dove (a suo dire) avrebbe dovuto esserci uno dei più bei tratti di costa della zona. Si trova a pochi chilometri a sud di Gallipoli. E’ stata una delusione totale: dopo aver attraversato una bella pineta, davanti a nostri occhi si presentano delle porzioni di spiaggia occupati da due stabilimenti balneari ed un bar. La parte di spiaggia e di roccia che va oltre alla parte gestita (la parte “libera” per intenderci) completamente invasa da sporcizia di ogni genere. Fuggiamo subito.

MARINA D’UGENTO
Sempre più verso sud. Ha una spiaggia lunghissima e mare abbastanza bello, anche se un po’ sottotono rispetto ad altri litorali visti. Dista una trentina di chilometri da Gallipoli.

OTRANTO
(50 km da Gallipoli) La costa adriatica risulta essere molto meno aspra e più verdeggiante e fiorita di quella ionica. Paesaggisticamente parlando, ancora più gradevole. Otranto merita un capitolo a parte. E’ tutta un’altra cosa. Il disordine urbanistico, la poca pulizia, l’evidente abusivismo edilizio che abbiamo notato un po’ ovunque lungo la costiera ionica, qui non esiste proprio. E’ tutto ordinato, organizzato, pulito.
La cittadina è gradevolissima, con il suo castello, le sue viuzze e soprattutto la stupenda Cattedrale, mirabile esempio di chiesa in stile romanico, è davvero una tappa imperdibile. Spicca il famosissimo mosaico della vita.
All’interno e subito fuori dal centro urbano esiste una segnaletica ricca e appropriata. I posteggi pubblici non mancano. Tutto all’insegna della cura. E’ una “piccola Svizzera”. Pensate che anche nel minuscolo fazzoletto di spiaggia a 100 metri dal molo e dal porticciolo turistico, era evidente la cura con cui era tenuto anche questo arenile, lambito da acqua trasparente. Le spiagge delle vicinanze, poi, (le famose spiagge di Alimini) sono organizzatissime, con ordinati posteggi, accesso per i disabili, bar ristoranti presenti ma non eccessivamente invasivi, servizi, cabine, giochi per i bambini ecc. un’organizzazione tipo Rimini, …con un mare bello, però ;-).
Ci si spiega perché Otranto è stata premiata con il maggior numero di bandiere blu.

Lasciando Otranto, direzione nord, s’incontrano le località di Torre dell’Orso, Roca, San Foca. Un alternarsi di rocce e calette in un mare trasparentissimo. I tratti di mare più belli li abbiamo notati subito dopo aver oltrepassato San Foca in direzione nord, sulla destra si intravedono nascosti dalla macchia mediterranea, diversi accessi al mare.
Siamo fuori dal comune di Otranto e purtroppo anche qui vige la regola che tutto quello che non è privato non si rispetta, quindi cartacce e rifiuti sulla spiaggia e tra i cespugli. Davvero un peccato.
Dirigendosi invece a sud di Otranto, la costa si alza, è tutto più roccioso e la fanno da padrone i bellissimi panorami che ci regala la strada litoranea. E’ facile scoprire antiche torri d’avvistamento da una parte e dall’altra pini marittimi e profumata macchia mediterranea. Santa Cesarea Terme è un altro posticino mica male, anche qui più che in Puglia sembra di essere in Svizzera, l’ordine e la pulizia sono tipo Otranto.

SANTA MARIA DI LEUCA
(50 km da Gallipoli) La punta estrema della Puglia, la punta del…”tacco”. Un po’ ci ha deluso, sarà per l’unico giorno nuvoloso in cui è capitata la visita. Le famose grotte, le famose scogliere non hanno suscitato emozioni particolari. Sì, bello ma tutt’altro che irrinunciabile.

LECCE
(40 km da Gallipoli) E’ un autentico gioiello barocco, la sola Piazza del duomo vale la visita. L’effetto scenografico è davvero unico. Siamo arrivati in un limpidissimo pomeriggio, di sole, con il cielo di un azzurro profondo e le rondini che sfrecciavano stridendo. Vista di sera, la piazza suscita una sensazione diversa, complice la sapiente illuminazione che riesce a valorizzare al massimo gli stupendi edifici che incorniciano la piazza. Lungo le principali e più centrali vie, s’affacciano numerose chiese e palazzi, tutti rigorosamente barocchi, ma, credetemi, anche per chi non è un grande appassionato dello stile come il sottoscritto, resta comunque un piacere.
A Lecce si respira un’atmosfera davvero molto gradevole. E’ multietnica. Un po’ fricchettona. Singolare osservare tanti neri nei loro vestiti tradizionali, coloratissimi. Ho anche notato due marocchini indossare le tipiche babouches, gialle di pelle di cammello. Mai mi era capitato di vederle calzate fuori dal Marocco.
Da non perdere
Spiaggia di Padula Bianca, circa sette chilometri da Gallipoli, direzione Porto Cesareo. Ad un certo punto s’incontra sulla sinistra un distributore di benzina abbandonato e sulla destra un grosso edificio anch’esso abbandonato. Pochi metri più avanti sulla sinistra c’è una stradina. Deve essere imboccata e percorsa per un chilometro, fino a che non si giunge ad una specie di area per il parcheggio che si chiama Campo delle Bandiere. Da lì, dopo aver posteggiato e attraversato una profumata pineta, s’incontrano dune litoranee coperte di lussureggiante macchia mediterranea che dopo pochi metri cedono il posto ad una bella, candida spiaggia libera, pulita, bagnata da un mare cristallino.

18 commenti in “In Terra di Puglia
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    Dario
    16/07/2011 14:52

    Salve a tutti, parto fra 15 giorni per Pescoluse. Immagino che troverò un caos tremendo, ma tant'è non posso pretendere chissà cosa ad agosto, in tutti i casi potreste indicarmi qualche spiaggia di sabbia "meno" affollata? E qualche buon ristorante. Grazie

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    giuliano
    09/02/2011 09:46

    Carissimi Viaggiatori mi inserisco nei Vostri racconti per riportarVi il nostro (Salento a Giugno 2010) . Trovata in internet una masseria ( Bellanova ) a Porto Cesareo , visto il prezzo 45 euro a persona mezza pensione (sono un pensionato ) , siamo scesi per dieci giorni , abbiamo cosi’ scoperta una nuova meravigliosa terra d’ Italia . Un mare che non avevo ancora visto ( a parte i nostri ho visitato Grecia Turchia Egitto Kenia Tunisia Marocco Birmania ora Miammar ) in nove chilometri si trovano le scogliere a Porto Selvaggio , la sabbia delle dune a Porto Cesareo e misto sabbia scogli a Torre Lapillo e Punta Prosciutto . Ho visto pesci di scoglio colorati , stelle marine , datteri e branchi di pesci non meglio identificati . Ho scoperta Lecce , Gallipoli , Copertino , Otranto , S. Maria di Leuca tutte a portata d’ auto , ma niente a che vedere con i paesaggi da Porto Cesareo a S. Caterina a S. Maria al Bagno , la varieta’ della costa e le molte torri di avvistamento . Quando ci sono le feste padronali le luminarie rendono i paesi unici , con i mercati pieni di prodotti salentini . Acquisti : terracotta & ceramiche ( pasticcini di mandorle e gelato ) a Cutrofiano , olio mozzarelle e formaggi vari ovunque . Per chi come me viene dal nord , consiglio una sosta nel tragitto perche’ mille chilometri sono tanti , chi scende l’ Adiatico consiglio Ascoli e dintorni , per chi scende Tirreneo Argentario Paestum , per tutti Matera . La mia compagna e gli amici che sono scesi con noi pur nuotando in piscina non erano mai entrati in acqua nel nostro mare , li non riuscivo piu’ a farli uscire , secondo loro avevano piu’ sicurezza riuscendo a vedere il fondo . Spero di non avere esagerato ma dovete capire che per me la Puglia era il Gargano , il nostro mare migliore l’ avevo trovato in Sardegna e a Lampedusa , sono certo che chi prova il Salento poi ci ritorna come noi faremo . Poi Vi consiglio la masseria guardatela nel sito , la cosa speciale a parte le cene che profumano di Salento e‘ la torre sulla piscina e la possibilita‘ per i bambini e per coloro che li amano di andare a cavallo . p.s. il sito della masseria agrimare com Giuliano & Sandra “Veneti”

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    PACTA consulenze legali
    19/07/2010 18:04

    PACTA consulenze legali è un'associazione di professionisti specializzati che operano nel settore legale ed offre ai propri Clienti assistenza e consulenza mirata e completa nei principali rami del diritto, in particolare quanto a risarcimento dei danni da vacanza rovinata. Servizio puntuale e competente con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

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    mke330
    27/09/2009 23:16

    ciao Claudio ho letto con attenzione il tuo racconto. il mio viaggio nel Salento è avvenuto fra agosto e settembre del 2009. io credo che le "polemiche" sorte in questi commenti siano legate ad una diversa percezione del "bello" sia per quanto riguarda la dimensione urbana che la dimensione paesaggistico-naturale. Mi riferisco, per esempio, alla tua descrizione di Otranto e Gallipoli. Otranto, la piccola Svizzera, l'ho trovata pulita ed ordinata ma anche meno genuina e vera rispetto a Gallipoli. Gallipoli secondo me è un gioiello. Il fatto che possa essere trafficata e caotica (nel centro storico mi è parsa comunque vivibilissima) è perchè è viva, è abitata! Parlando con alcuni gallipolini mi ha fatto piacere sapere che molti abitanti vivono ancora di pesca. Riguardo la cucina sarò stato più fortunato perchè mi sono stati consigliati degli ottimi posti con un eccellente rapporto qualità-prezzo. Infine le spiagge: devo dire è un po'un peccato trovare dei tratti di spiaggia con un mare stupendo ma con cumuli di rifiuti abbandonati ovunque. Alcuni tratti di spiaggia libera fra Gallipoli e Torre del Pizzo erano delle discariche, purtroppo. Punta della suina. Anche questo luogo mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca perchè dei luoghi straordinari sono rovinati dall'incuria delle persone. La pineta era sporca: fazzoletti di carta e rifiuti erano sparsi in abbondanza. Il fondale a Porto Badisco, inoltre, non era un grande spettacolo, rovinato da borse di plastica, bottiglie ecc. ecc. Molto meglio verso Torre Chianca (a Nord) e Pescoluse (a Sud). In conclusione, ho visitato dei luoghi meravigliosi: basterebbe un minimo di controllo e di pulizia in più per renderli ancor più indimenticabili. Ci tornerò.

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    alenzo
    24/05/2008 20:43

    Il tuo commento a questo viaggio! Caro Claudio, quanto dici nel tuo articoloè bbastanza rispondente alla relatà, anche se con qualche inesattezza, e qualce forzatura. Mi riferisco per esempio al giudzio a mio avviso frettoloso che dai della punta della Suina, sono daccordo che l'arenile non gestito, è tenuto male, ma comunque il mare in quel posto è un incanto, non mi sembra così brutto da indurre alla fuga. Se consideriamo poi che ritieni da non perdere l'arenile della Padula Bianca mord di Gallipoli allora non ci simao proprio. io sono nato in quei luoghi e ti posso garantire che spiagge più belle di quella nel Salento ve ne sono tante. Tra la Punta della Suina e la Padula Bianca il paragone è improponibile. Il tratto di spiaggi che va da punta della Suina a lido Pizzo è molt bello. Senza nulla toglire alla Padula bianca.Io preferisco le spiagge di Pescoluse, Torre Mozza, lido Marini, Torre SAn Giovanni, Torre dell'Orso, Alimini, ecc. A volte basta un particolare che non ci piace, un qualcosa che ci disturba, per falsare il nostro giudizio su qualcosa o qualcuno. Secondo me quando sei andato alla Punta della Suina non eri ben predisposto. Comunque ora il tratto di costa a Sud di Gallipoli è stato inserito nelle aree protette, credo dalla Regione Puglia, e forse verrà curato come meriterebbe. Se hai la possibilità torne nel Salento perchè non hai visitato molti luoghi interessanti.

  6. Avatar commento
    iatrdo rhwb
    17/05/2008 22:26

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  7. Avatar commento
    claudio
    31/01/2007 18:50

    Caro Giovanni, come ho già risposto in altre occasioni, nel mio articolo ho semplicemente raccontato la MIA esperienza personale; quanto vissuto, che francamente mi sento di riconfermare parola per parola. Non è stato assolutamente tutto negativo, anzi, ho parlato di luoghi e di aspetti per i quali ho descritto il mio apprezzamento, senza mezzi termini. Posso garantire che non ho portato con me nessun pregiudizio o luogo comune. Mi ripeto: ho solo descritto ciò che ho visto...nel bene e nel male.

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    Lo Staff
    31/01/2007 14:49

    Gentile Giovanni, pubblichiamo volentieri il suo intervento, in quanto segno della molteplicità di opinioni che da sempre Ci Sono Stato rispetta e considera. Come avrà visto dai commenti precedenti il suo, questo report ha già dato adito a discussioni. Le possiamo però confermare che Claudio, l'autore, è uno dei nostri più assidui frequentatori, viaggiatore in tutto il mondo, anche in Paesi "difficili", ed è tutt'altro che persona che si esprima per faziosità o partito preso. Come da lui stesso precisato nel commento del 3/5/2005, Claudio ha descritto - né più né meno - la propria esperienza (non a caso il sito si chiama "Ci Sono Stato" e non "Ho sentito dire" o "Mi hanno raccontato") senza voler fare di singoli episodi una regola universale o screditare "tout court" il Salento e i Salentini. Evidentemente si sono sommate alcune circostanze sfortunate che hanno condizionato la sua vacanza: può capitare. Del resto, nel resoconto non mancano anche rilievi positivi. Sulle bellezze del Salento credo nessuno possa dubitare, e Lei stesso lo può riscontrare leggendo altri due diari di viaggio presenti sotto la regione Puglia, dal titolo rispettivamente "Il Salento tra due mari" e "Salento: terra di sole, di mare e di vento!", in cui gli autori narrano la propria esperienza in termini lusinghieri. La ringraziamo per il suo commento e ci auguriamo di averla ancora tra i visitatori nel nostro sito. Un cordiale saluto dallo Staff di Ci Sono Stato.

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    Giovanni
    31/01/2007 11:39

    Sono capitato su questo sito un pò per caso, come succede molte volte girovagando per internet. Non ho potuto fare a meno di leggere il diario di viaggio dello sfortunato turista. Anche se un pò in ritardo rispetto alla pubblicazione di questo articolo, non posso esimermi da lasciare un commento. Premetto: Sono un salentino, perciò sono di parte, ma vi posso assicurare che sicuramente il Salento non è come è stato dipinto dal caro turista. Non credo sia corretto scrivere un articolo del genere dal quale, francamente, il Salento ed i salentini ne escono distrutti. Sicuramente il Salento e i salentini hanno molta strada da fare per portare questa splendida terra ad un livello di ricettività e qualità del turismo molto più alta, ma per fortuna i riscontri positivi non mancano. Credo che Lei, caro turista, non sia venuto in Salento con lo spirito giusto, o quanto meno, che abbia portato con se qualcosa che non le abbia permesso di sentirsi in vacanza. Da anni la Puglia ed il Salento sono premiati da Goletta Verde, Legambiente, Turing Club. Il loro giudizio, come Lei ben conosce, non è legato solo alla bellezza del mare cristallino, ma anche alla qualità della vita, all' impegno delle amministrazioni locali per salvaguardare il territorio, alla lotta contro l' abusivismo edilizio, alla qualità delle strutture alberghiere e ricettive, eccc. Le ripeto: Mi dispiace che il suo viaggio in Salento non le abbia lasciato un buon ricordo. La invito a tornare e la prossima volta, magari, le faro' vedere io il vero Salento. Galgano Giovanni.

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    sangiopanza
    30/12/2005 09:30

    Poichè so già che l'estate prossima, da fine luglio al 12 agosto, trascorrerò le mie vacanze a Marina di Ugento, porterò la mia esperienza sul sito. Posso per ora dire che le mie precedenti esperienze nel Salento ( Castro Marina, Torre Inserraglio e Gallipoli, in occasioni e strutture diverse) pur con qualche rada ombra non sono state certo così negative.Quello cheè certo è che non mi perderò, grazie ai consigli di CSS, come le volte precedenti, una visita a Porto Selvaggio.

  11. Avatar commento
    mielato profumo
    28/12/2005 14:52

    Carissimo claudio, è solo una questione di percezioni. Punta della Suina viene considerata, ovviamente dagli amanti della natura e dell'incontaminato e non delle spiagge attrezzate (come penso sia tu- conosco il genere riminesco), uno dei posti più belli e poetici della Puglia. Non puoi ridurre tutto a una questione di mal consigli. E poi per la cronaca...mi viene proprio da farmi una risata grassa...hai citato proprio l'unico ristorante dove nessun salentino andrebbe mai se non per una cresima o comunione...guarda un pò...è un popolo di 300mila persone che è sbagliato o sei tu un pò fuori luogo e fuori tempo? Mi spiace non averti incontrato, sarei stata ben lieta di consigliarti almeno una cinquantina di posti dove turisti continuano a tornare di anno in anno da almeno 20 anni, felici di assaporare le pietanze tipiche di questa terra. La prossima volta documentati di più se sei un così esperto viaggiatore. In bocca al lupo per la prossima volta!

  12. Avatar commento
    claudio
    03/05/2005 14:20

    Caro/a "casamarina.altervista.org", come opportunamente ha fatto notare lo staff, ho semplicemente raccontato la mia esperienza personale; quanto vissuto. Senza dubbio di.....luci ed ombre, ma nulla che possa essere riassunto con termini così forti, come, addirittura, “spregevole”. D’altra parte, avendo avuto questo spunto per ripercorrere mentalmente una carrellata su quelli che sono i ricordi di quella vacanza, sento francamente di poter riconfermare, parola per parola, tutto quanto scritto nell’articolo.

  13. Avatar commento
    Lo staff
    03/05/2005 06:51

    Caro interlocutore (sarebbe gentile la prossima volta lasciare un nome ed un cognome, o quanto meno un nickname): l'autore dell'articolo è ben conosciuto da tutti gli amici di Ci Sono Stato come persona seria e competente, da tutti apprezzato per i suoi resoconti. Oltretutto crediamo che il pregio di questo sito sia quello di dar voce a tutti, e come vedi stiamo dando voce anche a te; oltretutto nell'articolo non troviamo traccia di definizioni tipo "spregevole"! Se vioi inviare un tuo contributo, liberissimo di farlo, sarà ben accetto; Claudio ha solamente raccontato una SUA esperienza, come nello spirito di questo sito.

  14. Avatar commento
    casamarina.altervista.org
    02/05/2005 23:54

    E' evidente che questo diario di viaggio è del tutto fazioso,lontano mille miglia dalla realtà o meglio, quelli che possono essere dei reali nei in un soggiorno sulla costa ionico-salentini sono stati oltremodo ingigantiti dai nostri norratori. Sfido chiunque a visitare i posti citati e a trovare così spregievole la zona. Per finire, i nostri amici sono scappati da lido pizzo, mentre la guida blu di legambiente posiziona proprio punta della suina tra i 10 luoghi più belli d'italia. Il Salento si racconta da solo!!!!!

  15. Avatar commento
    poochie76
    30/03/2005 09:10

    Se vuoi qualche info in più, affacciati sul forum...potremo aiutarti Geronimo!

  16. Avatar commento
    Geronimo
    29/03/2005 22:01

    Sto programmando una vacanza nel Salento. Queste poche righe mi hanno aperto gli occhi ed indicato chiaramente dove volgere le mie attenzioni. Grazie.

  17. Avatar commento
    poochie76
    23/08/2004 09:41

    Non sono assolutamente d'accordo con te su Porto Cesareo: io non l'ho trovato così triste, anzi! Oltretutto ha una meravigliosa posizione e il suo porto è caratteristico.

  18. Avatar commento
    ninna
    05/06/2004 14:24

    Tra pochi giorni e per il 5° anno, faremo una vacanza proprio nella zona indicata, a Porto Cesareo. Ogni anno abbiamo cambiato luogo rimanendo in un raggio di 30 km attorno a Gallipoli. Le spiagge libere sono davvero un disastro! Ma certe insenature - Punta Pizzo - San Giovanni - Torre Mozza ci hanno fatto innamorare dei colori e dei sapori dello Ionio pugliese. Spero di essere fortunata di te nella struttura che abbiamo prenotato e di constatare le bellezze di Porto Selvaggio.

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