Per trascorrere un sabato un po’ diverso senza allontanarci troppo da casa, ispezioniamo i borghi di Montisola, la più grande isola lacustre d’Europa che si innalza per oltre 400 m. nel bel mezzo del Sebino, il lago d’ Iseo.La partenza è fissata per le ore 7.30 perché, pur essendo Montisola distante da Cremona circa 60 – 70 Km, il programma della mattinata prevede di percorrere a piedi le strade dell’isola.
Dopo circa un’ora arriviamo ad Iseo e subito dopo a Sulzano, il paese più vicino per la traversata. Qui abbiamo la fortuna e la sorpresa di vedere l’intero paese addobbato a festa per la ricorrenza del patrono: l’effetto è bellissimo; ogni piccolo angolo verde, pianta, vaso o aiuola è arricchito da migliaia di boccioli di rosa fatti di carta increspata, coloratissimi.
Vi sono poi nastri e ghirlande ed ammiro le donne del posto (solo loro possono essere le autrici) che si sono adoperate per far sbocciare anzitempo oleandri e perfino piante sempreverdi.
Col traghetto delle 9 ci accingiamo ad effettuare la breve traversata; ed in effetti dopo solo 10 minuti siamo a Peschiera Maraglio ridente borgo costiero.
Dopo aver visualizzato il ristorante dove è prenotato per noi il pranzo, diamo inizio all’escursione che ci porterà a percorrere tutto il perimetro dell’isola, lungo circa 8 km, distanza che percorriamo a piedi in circa 3 ore.
Abbiamo in tal modo la possibilità di passare davanti ad un antico negozio di reti, da sempre attività molto praticata dagli abitanti e oggetto anche di esportazione; uscendo poi dal borgo ci immergiamo nel verde della montagna con piacevoli distese di ulivi e qualche vitigno. Proseguendo abbiamo di fronte la minuscola isola di San Paolo con la bella villa, immersa nel verde. Continuando la rilassante passeggiata arriviamo a Sensole ad un’altitudine di m. 187 e poi passiamo da Menzino, sovrastato dalla bella rocca Martinengo, ed arriviamo a Sinchignano, 300 m. di altitudine.
Da questo punto si dirama la strada che conduce al santuario della Madonna della Ceriola, punto panoramico per eccellenza trovandosi a 480 m. di altitudine; il percorso, ripido, richiede due ore di salita, e l’ultimo tratto è costituito da un sentiero sterrato.
Ci ripromettiamo di tornare un’altra volta per la visita al Santuario e proseguiamo il giro panoramico di Montisola alla scoperta dei borghi.
Giungiamo a Siviano dove ci prendiamo un meritato riposo, e presso il bar, dove gustiamo un ottimo caffè immersi in una piacevole brezza, ho l’occasione di vedere una vecchia fotografia del paese con le distese di pesce a seccare al sole, tipico rito di queste parti. Vediamo la bella chiesa di S. Faustino e il Municipio di Montisola. Proseguendo ritorniamo a costeggiare il lago e arriviamo alla località Paradiso proprio di fronte all’isoletta di Loreto. Qui si nota la vocazione turistica di questo luogo che ospita un grande campeggio di roulottes. Carzano fronteggia la costa bresciana del lago e in particolare Sale Marasino. Ci rimane l’ultimo lato da percorrere fino ai cantieri nautici e di nuovo a Peschiera Maraglio.
Dopo pranzo mentre il cielo va rapidamente rannuvolandosi riprendiamo il traghetto e dopo dieci minuti siamo di nuovo sulla terraferma.
Successiva visita in programma: l’abbazia olivetana di San Nicola a Rodengo, nel cuore della Franciacorta.
Un Oblato, ospite del Monastero ci fa da guida e ci illustra con molta competenza la storia del monumento voluto dai monaci di Cluny attorno all’anno 1000 e successivamente ingrandito dagli Olivetani nel 1440. La chiesa decorata in stile barocco, è stata purtroppo depauperata di tele del Romanino e del Moretto, oltre che del prezioso leggio intarsiato, conservato nel museo diocesano di Brescia. Passiamo poi a vedere la sacrestia, il refettorio con una bella Crocifissione della scuola del Foppa, due deliziosi affreschi del Romanino e i tre chiostri. Dopo l’acquisto di sambuca e miele, riprendiamo la via del ritorno.Abbiamo consumato il pranzo presso la “trattoria del pesce” della famiglia Archetti, telefono 030 9886137, chiusa il martedì; il momento più alto è quando gustiamo,oltre a vari pesci fritti, alla brace e al forno, la tinca ripiena, famosa specialità del luogo.*Evitare gli spostamenti in giorni festivi perché si potrebbe rimanere imbottigliati nella galleria di Iseo o in autostrada.
*Prima di imbarcarsi chiedere alla biglietteria gli orari di traghetti e pulmini sull’isola, dove si possono anche noleggiare biciclette, tandem e vespe. Non è prevista la circolazione delle macchine. Richiedere inoltre la cartina di Montisola con l’indicazione dei borghi e dei sentieri.
*Un’altra esperienza che ci sentiamo di consigliare è rappresentata dalla ferrovia storica del lago d’Iseo che attraversa i vari paesi della sponda bresciana.
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Visita ai borghi di Montisola
L’ isola lacustre più grande d’ Europa!
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