Tre città della Spagna, tre perle d'arte e cultura

Una guida dettagliata di Barcellona, Cordova, Siviglia

Documenti: passaporto o carta d'identità valida per l'espatrio. Per guidare basta la patente italiana.
Visto: non è richiesto.
Aeroporti : "Barajas" a 13 Km da Madrid, check-in in 60 minuti; "El Prat" a 15 Km da Barcellona, check-in in 45 minuti.
Capitale : Madrid.
Festività : 1 e 6 Gennaio; 1 Aprile; 1 Maggio; 25 Luglio; 15 Agosto; 12 Ottobre; 1 Novembre; 6, 8, 25 e 26 Dicembre.
Forma di governo : Monarchia costituzionale.
Fuso orario : uguale a quello Italiano (Madrid h.13 - Roma h.13).
Elettricità : 220 V.
Lingua : spagnolo (castigliano), catalano, basco, gallego.
Moneta : Euro
Orario di apertura delle banche : 9.00-14.00.
Popolazione : 38.748.000.
Religione : cattolica.
Superficie : Kmq. 505.900 (più di una volta e mezzo l'Italia).
Tassa aeroportuale : non è richiesta.
Telefono : per chiamare dalla Spagna il prefisso internazionale è lo 0539, seguito dal numero del distretto senza lo zero e dal numero desiderato. Per chiamare dall'Italia il prefisso telefonico internazionale è lo 0034. Servizio Italia in diretta. Per chiamare l'Italia dalla Spagna con telefonata a carico del destinatario e tramite operatore italiano, formate il 900.990.391.
INDIRIZZI UTILI IN ITALIA

Consolati spagnoli :
· Roma : Via Campo Marzio 34, Tel. 06 - 683.005.87 - 687.14.01.
· Firenze : Via G. La Pira, Tel. 055 - 21.71.10.
· Genova : Via Brigata Liguria 3, Tel. 010 - 56.26.69 - 58.71.77.
· Milano : Via Montenapoleone 10, Tel. 02 - 760.133.03.
· Napoli : Via dei Mille 40, Tel. 081 - 41.11.57.
· Palermo : Via G. Cusmano 5, Tel. 091 - 58.31.43.
Ufficio Nazionale Spagnolo del Turismo :
· Roma : Via del Mortaro 19, Tel. 06 - 678.31.06.
· Milano : P.za del Carmine 4, Tel. 02 - 720.046.17.

INDIRIZZI UTILI IN SPAGNA
Alitalia :
· Madrid : Torre de Madrid 11/6, Tel. 0034 - 1 - 547.46.05.
· Barcellona : Diagonal 403, Tel. 0034 - 3 - 416.06.01.

Consolati italiani :
· Madrid : Calle Agustin de Bethencourt 3, tel. 0034 - 1 - 534.69.09.
· Barcellona : Calle Mallorca 270, Tel. 0034 - 3 - 488.02.70.
· Siviglia : Avenida Luis Montoto 107-113, ed. Cristal-Oriente-Portal B, Tel. 0034 - 5 - 457.71.02 - 457.70.27.
Numeri d'emergenza : per ogni emergenza 091 o 092.Per chi va in Spagna soprattutto per il mare tutto il periodo estivo è indicatissimo con qualche differenza; la costa atlantica, per esempio, è piovosa anche in estate e la temperatura del mare in agosto è di circa 20°; nella Costa Blanca invece la temperatura del mare è intorno ai 20° in ottobre e raggiunge i 25° in agosto.
La Costa della Luz essendo sotto l'influsso dell'Atlantico è più fredda, come anche la costa nel Golfo di Cadice, mentre sono calde e soleggiate le Baleari (Ibiza e Formentera più che Maiorca e Minorca).
Primavera e autunno sono i periodi migliori per visitare l'interno della Spagna e le città, che d'estate sono caldissime.
D'inverno si sta bene su tutta la costa mediterranea, soleggiata durante il giorno e fresca di notte. Si può inoltre sciare in molte località.B A R C E L L O N A
Situata a 250 chilometri dal confine francese, Barcellona, si affaccia sul mare Mediterraneo ed é comodamente raggiungibile in auto anche dall'Italia.

Con quasi 1.800.000 abitanti é la seconda città della Spagna per grandezza, ma non ha affatto l'aspetto austero delle grandi metropoli, forse perché il mare mitiga di molto questo carattere.
Dominata a Sud dalla collina del "Montjuich" e limitata nella parte interna dai rilievi costieri che culminano nel "Tibidabo", la città, così protetta, ha un clima mite anche di inverno.
Personalmente ci sono stato due volte, la prima per l'ultimo dell'anno e vi posso assicurare che festeggiare sulla "Ramblas" con solo il maglione, non é cosa semplice da fare in Europa.
Barcellona é una città animata, con monumenti importanti, una vita cittadina frenetica e una notturna molto agitata.

Il centro della vita cittadina é la "Ramblas", grande arteria, centralmente pedonale, che collega "Plaza de Cataluna" al porto, dividendo in due parti i quartieri vecchi.
E' impressionante quanta gente si riversi lungo questa via; chiaramente molti sono turisti, ma molti indigeni.
Ai lati delle "Ramblas" i negozi si susseguono senza interruzione di continuità e si alternano a bar e ristoranti; sono il centro di ritrovo un pò di tutti e passeggiarvi su e giù è molto simpatico, ma dopo un pò diventa monotono !

Sia a sinistra che a destra della "Ramblas" si aprono innumerevoli vicoli e viuzze, che vi portano all'interno dei quartieri vecchi, interessanti da visitare di giorno, ma che bisogna opportunamente evitare di notte.
Se volete alloggiare a Barcellona, vi consiglio di prendere posto in un hotel vicino alla "Ramblas"; in questo modo sarete nel centro della vita diurna di Barcellona.
Molte sono le cose da vedere, ma la metropolitana, funzionale e ben diramata, aiuta molto in quest'impresa.
In centro si trova "Plaza de Cataluna", facilmente raggiungibile in metrò o anche a piedi;

nota per essere una delle più belle e grandiose piazze d'Europa, affascina per le sue aiuole e la splendida fontana, decorata da statue, dove la sera si può assistere a spettacolari giochi di luce e acqua, accompagnati al ritmo di musica.
Imboccando la "Ramblas" e dirigendosi verso il porto sulla sinistra si incontra la chiesa di "Nuestra Senora de Belem" e subito dopo il "Palacio de la Virreina" all'interno del quale si trova il Museo di arte decorativa, che contiene splendide collezioni di tappeti, porcellane, mobili e altri oggetti artistici (orario : 9.30 - 13.30 e 18.30 - 21; chiuso il lunedì).

Poco distante e sempre sulla sinistra, si incontra il "Gran Teatro del Liceo"; sul lato destro di quest'ultimo, prendendo la calle de san Pablo, si giunge all'omonima chiesa, che é il monumento più antico della città.
Vista la chiesa si torna sulla "Ramblas" e attraversatala, dall'altra parte della strada, si apre una piccola piazza, nella quale il sabato mattina c'é la fiera dei numismatici e dei collezionisti; sul lato destro della stessa piazza c'é la chiesa di "Santa Maria del Pino", che ha bellissime vetrate e uno splendido rosone.
Tornati sulla "Ramblas" si prosegue sino al mare, dove sul "Paseo de Colon" si apre una grande piazza nella quale domina il "Monumento de Colòn", dedicato a Cristoforo Colombo; formato da una colonna alta 60 metri sormontata dalla statua del navigatore italiano.

Sempre sulla banchina, a sinistra della colonna, si trova una riproduzione della caravella, la "Santa Maria", sulla quale Colombo fece il viaggio, che lo portò in America.
Seguendo verso sinistra, guardando il mare, il Paseo de Colon, ampio viale di palme, si giunge alla "Plaza de Palacio", nella quale sorge "La Lonja, ovvero la borsa di Barcellona, che a dir il vero non é niente di speciale.
Tuttavia prendendola come punto di riferimento e risalendo lungo la strada che si apre sulla sinistra, in breve tempo si arriva al "Museo di Picasso", situato nella "Calle Moncada", che conserva moltissime opere dell'eclettico e stravagante pittore spagnolo (orario : 9.30 - 13.30 e 16.30 - 20; chiuso lunedì mattina).
Il monumento più entusiasmante di Barcellona, almeno per me, é però la basilica della "Sagrada Familia".

Sorge al di fuori del centro cittadino, imperniato sulla "Ramblas" e per raggiungerla é necessario prendere la metropolitana, che vi lascia proprio di fronte; usciti dal sottosuolo si viene rapiti dalla bellezza di questa chiesa, progettata dall'architetto spagnolo Gaudì e rimasta incompiuta.
Impressionanti sono le quattro torri ultimate, delle 12 previste, che slanciano verso l'alto in tutta la loro bellezza; finemente cesellata, sembra quelle torri che si fanno sulla spiaggia con la sabbia bagnata.
Per questa sua singolarità, a ragione é considerata il più notevole edificio religioso moderno; bellissimo é il portale di ingresso e la cripta, che risulta altissima.

Quasi sicuramente é la chiesa con le volte più alte che io abbia mai visto.
Molto bello é anche il Montjuich collina alta 213 metri dalla quale si domina sull'intera città e il Tibidabo.
Quello che colpisce di più il turista é però il ritmo di vita degli spagnoli; soprattutto non siamo abituati alla lunga pausa pomeridiana, che porta molti uffici e locali a chiudere sino alle 17 per poi tenere aperto sino alle 21.
Proprio per questo motivo non fatevi fuorviare dalle nostre abitudini cercando di andare per locali a mezza notte pensando di trovarli già pieni; prima dell'una e mezza non arriva nessuno !

La vita notturna di Barcellona é altrettanto caotica rispetto a quella diurna e il divertimento non manca; moltissimi bar e discoteche, fra le quali vi consiglio l'Ottozuzu, ricavata in un vecchio magazzino (sempre che si chiami ancora così!).
Per andare nei quartieri dei locali usate il taxi; é conveniente e affidabile, pagate a tassametro e la spesa si divide per il numero di persone che ne usufruiscono. In questo modo arrivate davanti al locale senza problemi.
Barcellona é veramente una città completa, ricca di cose da vedere, di storia antica e contemporanea e di divertimento; non vi pentirete di averla visitata.

C O R D O V A
Posta a 242 chilometri da Siviglia, Cordova é per grandezza la seconda città dell'Andalusia.
per chi si reca in Portogallo può costituire una sosta molto interessante lungo il viaggio verso l'Algarve.

La città che nell'antichità venne conquistata dagli arabi, ha conservato tale impronta architettonica, soprattutto nella disposizione delle vie e delle piazze; passeggiando infatti nelle strette e tortuose viuzze della città vecchia, si possono osservare, all'interno delle case, splendidi patios e ombrosi cortili giardino, chiusi da cancelli di ferro.
Attraversata la parte araba di Cordova, si giunge alla vera e propria attrattiva della città : la Moschea.
Questa appare subito di dimensioni imponenti ed infatti è lunga 179 metri e larga 128; costruita dagli arabi, venne trasformata in chiesa e successivamente parte del suo interno venne demolito per far posto alla costruzione della cattedrale.
Queste variazioni però ne hanno intaccato il carattere moresco e i due stili non si fondono tra loro con troppa armonia, così appare immediato, dove comincia l'uno e inizia l'altro.
Questo difetto non altera comunque la bellezza della moschea, che é veramente difficile da descrivere semplicemente con le parole.
L'intero complesso, il cui interno è occupato per circa un terzo dal "Patio de los Naranjos", costituito da un giardino ricco di piante di aranci e palme, é circondato da un alto muro.
Dalla "Puerta de las Palmas" si accede alla moschea; l'impatto visivo é eccezionale, di colpo sembra di trovarsi in Turchia o in Marocco.
L'interno, alto soltanto 11 metri é sostenuto da colonne marmoree collegate fra loro da archi di pietre bianche alternate a mattoni rossi, che danno un effetto cromatico tutto particolare; l'impressione é quella di trovarsi in una stanza in penombra di cui non si vede la fine.

Nella zona centrale della moschea vi é la parte in stile cristiano costituita dal "Coro" e dalla "Capilla Mayor"; sul lato destro invece, che è il più antico si trova la "Capilla de Villaviciosa" con belle decorazioni.
Tuttavia la parte più bella è sicuramente il "Mihrab", ovvero la nicchia per la preghiera e la "Kebla"; qui l'arte moresca raggiunge il massimo della sua espressione decorativa, con una miriade di piccole pietre che si susseguono le une alle altre in un gioco di luci soffuse veramente eccezionale.
Se avete voglia di camminare, seguite le mura che delimitano il perimetro della moschea, per osservare le bellissime porte.
Altro elemento architettonico é poi il campanile che sovrasta la moschea; in stile greco - romano, raggiunge i 93 metri.
Visitata la moschea, si può tranquillamente lasciare la città, dato che le opere rimanenti non sono degne di nota; l'ultima cosa da vedere, ovvero il "Ponte Romano", la potrete comunque osservare lasciando Cordoba.
Quest'ultimo, che attraversa il Guadalquivir, si compone di 16 arcate e mescola lo stile arabo a quello romano.

SIVIGLIA
Siviglia, situata a Sud della Spagna tra Cordoba, Huelva e Cadige, da cui dista rispettivamente 141, 94 e 123 chilometri, é una città ricca di storia e fascino in cui il moderno ben si fonde con l'antico.

Con una popolazione di 700.000 abitanti é per grandezza la quarta città del Paese; collegata al mare mediante il fiume navigabile Guadalquivir, che ne delimita il confine a Nord, per tre secoli rimase il porto principale del paese, l'unico autorizzato al commercio con le colonie, pur non essendo dislocata sul mare.
Il primo impatto al vostro arrivo è quello della grande metropoli con strade larghe e trafficate, ma tutto cambia quando comincerete a girarla a piedi scoprendone i moltissimi vicoli che costituiscono il centro.
Se vi recate a Siviglia d'estate, troverete un clima caldissimo con temperature che raggiungano con molta frequenza i 40/45 C° !
Visitarla con queste condizioni climatiche é assai pesante e vi consiglio di farlo indossando un copricapo per evitare i colpi di sole, da cui il turista pensa sempre, erroneamente, di essere immune.

Molte sono le cose da vedere in questa città "andalusa", che fonde in sè la cultura e l'arte fenicia e romana; il quartiere più tipico é il "Barrio de Santa Cruz", che si estende lungo le mura dell'Alcazar, presso il celebre campanile della più grande cattedrale spagnola, la "Giralda".
In questo suggestivo quartiere costituito da piccoli vicoli su cui si affacciano bianche case con le finestre ornate da fiori e chiuse da grate, vi consiglio di fare una passeggiata serale, per apprezzarne a pieno tutto il suo fascino.
L'impatto visivo della cattedrale é stupefacente; poche volte sono rimasto così colpito da un monumento e non credo che sia stato per il caldo insopportabile che ha accompagnato la mia visita alla città.

Arrivando dalla Plaza Nueva, lungo Avenida de la Constituciòn, si comincia a vedere questo imponente costruzione, che diventa sempre più maestosa e grande mano a mano che vi avvicinate, sino a quando giunti sotto di lei vi sentirete infinitamente piccoli a cospetto di tale bellezza architettonica.
Eretta tra il 1401 e il 1506, dove un tempo sorgeva la moschea principale della città, é una delle più grandi cattedrali gotiche del mondo; se vi troverete a vederla capirete il perché sia considerata la chiesa più bella di Spagna.
Lo stupore per questa costruzione é destinato a crescere nel momento in cui si accede al suo interno; volte altissime e vetrate enormi con splendidi mosaici coloratissimi, che innescano stupendi giochi di luce, arricchiscono i numerosi capolavori contenuti nella chiesa.

Tra questi quelli che più mi hanno colpito sono il grandioso "retablo" dell'altare maggiore e il monumento funebre a Cristoforo Colombo.
Se dall'esterno la cattedrale può sembrare grande, dall'interno questa percezione diventa ancor più reale; pensate che il corpo centrale é lungo 130 metri e largo 74 metri, conta 54 cappelle e 80 altari, disposti lungo le cinque navate che lo costituiscono !
Oltre a questo, se non bastasse, vi é poi la "Sacristia Mayor" presso la quale é raccolto e custodito il tesoro, che può essere ammirato durante le ore di visita.
Adiacente alla cattedrale sorge, in quello che anticamente era il minareto della moschea, la torre della "Giralda"; costruita tra il 1184 e il 1196 e trasformata in campanile successivamente con l'aggiunta della guglia terminale, é alta 93 metri.
Dalla sua piattaforma, a cui si arriva dopo un'interminabile gradinata, si gode una splendida vista su tutta la città.

Di fronte alla cattedrale si trova l'Alcàzar di Siviglia, ovvero l'antico palazzo reale; di chiaro stile moresco, venne ampliato dai re cristiani, che lo adibirono a loro dimora.
E' una costruzione formidabile, che racchiude nel suo perimetro, oltre a splendide sale e patios, anche uno magnifico giardino ricco di vegetazione e fontane; l'entrata é chiaramente a pagamento, ma vi assicuro che sono pesetas spese bene !
Si entra dalla "Puerta del Leon" (porta del leone) e dopo aver attraversato il patio omonimo, ci si trova di fronte alla facciata del palazzo.
Prima di accedervi, andate a visitare il "Cuarto dell'Almirante" (l'appartamento dell'ammiraglio), che si trova in fondo al cortile sulla destra;

la sala é molto particolare, forse perché completamente decorata con preziosi arazzi.
Al piano superiore ci sono gli appartamenti reali, ma sono chiusi al pubblico o almeno lo erano quando ci sono stato io !
Dal "Patio del Leòn" si accede al palazzo attraversando uno splendido portale in stile mudèjar; di seguito un passaggio rettangolare conduce al suggestivo "Patio de las Doncellas, delimitato da un lungo colonnato formato da 52 colonne appaiate, che danno un bel colpo d'occhio.
Da qui si inizia la visita alle varie sale del palazzo, che si seguono le une alle altre; partendo dal lato nord si entra nel "Salon de Carlos V", caratterizzato da un soffitto a cassettoni.

A seguire ci sono le tre sale, che costituiscono l'appartamento di "Maria Padilla" a destra del quale si trova una lunga sala da pranzo, anch'essa con un soffitto a cassettoni.
Quindi si entra nel "Salòn de Embajadores", che é una piccola perla; di forma quadrata e in chiaro stile arabo, ha una cupola decorata con arabeschi e stalattiti dorate; si passa quindi al "Dormitorio di Felipe II", attraverso il quale si al "Patio de las Munecas".
proseguendo la visita verso il lato Sud, si entra nel "Cuarto de los Principes" che ha tre splendidi soffitti di legno completamente intagliati, per poi, superato il "Dormitorio de los Reyes Moros" ritrovarsi al "Patio de Leòn", da cui si é partiti.
La visita all'Alcazar dura qualche ore e le parole non possono descrivere a pieno le emozioni che la diverse sale sanno dare al turista, proponendo stili e ambienti diversi, che si fondono benissimo con o splendido giardino, nel quale spiccano i "Bagni della Sultana".

Usciti dall'Alcàzar ritornate su "Avenida de la Constitucìon" e andate verso sinistra, tenendo la cattedrale alle spalle, sino ad una piccola piazza; qui prendete la strada sulla vostra destra sino a giungere sul Canale, quindi fatti poche decine di metri verso sinistra arriverete alla "Torre dell'Oro".
Particolarmente affascinante di sera, perché illuminata dalle luci della strada che si riflettono nel canale, la torre, eretta dagli arabi nel 1200, un tempo era collegata all'Alcàzar da mura di fortificazione, di cui non rimane oggi, purtroppo, più traccia.

Seguendo il canale, lasciandosi alle spalle la "Torre dell'Oro", si incontra il "Ponte di San Telmo"; giunti qui, attraversando i giardini che si hanno di fronte e costeggiando, prima sulla destra il "Palazzo di San Telmo" e dopo, sulla sinistra la maestosa Università, si arriva in una piccola piazza, nella quale spicca la "Statua del Cid", eroe spagnolo.
A questo punto dirigendosi verso destra, lungo "Avenida Isabel de la Catòlica", si approda nella bellissima "Piazza d'Espana".
Siviglia comunque non é solo questo; ci sono molte altre cose da vedere e forse quelle da me descritte e scelte in base al tempo che avevo a disposizione si addicono a chi, in questa città, vuole stare, per necessità o per scelta, solo un giorno.
Tuttavia, con il senno di poi, sono convinto che per vedere anche le sue "bellezze minori", bisogna soggiornarvi almeno tre giorni.

3 commenti in “Tre città della Spagna, tre perle d’arte e cultura
  1. Avatar commento
    isared
    14/09/2004 12:00

    Semra tutto magico...cmq anche io mi recherò a Siviglia ma rimarrò lì per un anno!!!Sapreste dirmi dove poso trovare qualche ostello vicino all università Pablo de Olavide?GRAZIE

  2. Avatar commento
    rira
    01/09/2004 23:47

    Sono perfettamente daccordo con Laura, non è così che si può liquidare una città come Barcellona!

  3. Avatar commento
    laura
    24/05/2002 08:21

    Per quanto riguarda la descrizione di Barcellona: estremamente superficiale e piena di luoghi comuni! Niente di più di ciò che si trova su una banale guida turistica. Io ci sono stata diverse volte e posso assicurare che Barcellona è molto di più di quanto qui descritto! Saluti

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