Torino, la città più patriottica d’Italia

Viaggio attraverso le attrattive più o meno note del capoluogo piemontese

Torino la città più patriottica d’Italia, così è stata definita da Renzo Arbore e in effetti camminando per le strade o alzando gli occhi in su non si vedono che distese di bandiere, i portici sono decorati con le fotografie delle battaglie risorgimentali o dei ritratti degli uomini che hanno costruito l’Italia con i loro ideali e le loro gesta.
Il 2011 è sicuramente il periodo ideale per visitare e conoscere il meglio di Torino.
Leggendo il diario si può trarre l’impressione di aver sotto mano l’elenco della spesa per le numerose visite effettuate, il mio consiglio perciò è quello di seguire gli itinerari percorsi sulla mappa della città.Giovedì 23/6/2011
Raggiungiamo la città in treno via Milano; da Cr a To il costo del biglietto è di € 27,50 A/R; arriviamo alla stazione di Porta Nuova alle ore 11.05 in perfetto orario. Il primo pensiero è quello di acquistare la Torino Card, validità 5 giorni a 33,00 € in stazione.
Siamo un gruppetto di 24 persone e alloggeremo all’Hotel Piemontese, della catena Best Western, in v. Berthollet, 21 (www.hotelpiemontese.it) pernottamento e prima colazione a 39 euro in camera doppia.
Una volta liberi dei bagagli pranziamo velocemente al self service Brek di P.za Carlo Felice, 22 (www.brek.com).
Alle 14.30 appuntamento davanti a Palazzo Madama con la guida per iniziare la visita della città.
Arriviamo in piazza Castello sotto una fastidiosa pioggerella che bagna la catasta di legna, sormontata dal toro, che verrà incendiata in serata in occasione della vigilia della festa di S. Giovanni Battista, patrono di Torino cui è dedicato il duomo.
Ore 14.40 inizia la visita di Palazzo Madama; visita panoramica sulla città da una delle torri medievali.
Alle ore 22.30 dopo la sfilata del corteo storico viene appiccato il fuoco al falò. Gli auspici che ne traggono i torinesi non sono favorevoli, infatti la sagoma del toro cade verso il castello ossia per il verso temuto e indesiderato.

Venerdì 24/6
Palazzo Reale e lo scalone delle forbici di F. Juvarra che così metteva fine alle dicerie sulla sua realizzazione; caffè reale, degustazione de “il bicerin”, nonostante la stagione. Chiesa reale di S. Lorenzo e Scala Santa, in sacrestia copia su tela della Sacra Sindone. Galleria S. Federico cinema Lux, il primo di Torino ora multisala e il palazzo storico della Stampa. Piazza S. Carlo e i suoi locali, bar e pasticcerie storici. Palazzo Carignano, via P. Micca e i palazzi in stile liberty; piazza Solferino e la fontana Angelica luogo della Torino esoterica. Pausa al Brek.
Stazione Susa, piazza Statuto e monumento che ricorda le vittime della costruzione della galleria del Frejus.
Palazzo Comunale, via palazzo di città; con il palazzo settecentesco detto “il piercing”e la piazza letteralmente invasa dai cubetti tricolori. Chiesa del Corpus Domini dove è avvenuto il miracolo di Torino.
Percorriamo a piedi e sotto il sole del primo pomeriggio il viale Cernaja, raggiungiamo a Valdocco la chiesa di S. Maria Ausiliatrice con il monumento a S. Giovanni Bosco, fondatore e i santi suoi seguaci S. Domenico Savio e Beata Maria Mazzarella; monumento a Gavasso.
Chiesa della Consolata e di S. Domenico che conserva una tela del Guercino. Porta Palatina e Duomo.
Cena al ristorante “i due mondi” e spettacolo dei fuochi d’artificio a conclusione della festa di S. Giovanni.

Sabato 25/6
Chiesa di San Filippo Neri, Galleria Sabauda, visita, chiesa della SS. Trinità e dei Santi Martiri (Ottavio, Avventore ed Eleutore).
Saliamo sull’ascensore panoramico della Mole Antonelliana, pranzo nel self-service annesso. Parco del Valentino, castello e borgo medievale, fontana delle stagioni; Lingotto, pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli (22 tele e 2 statue di danzatrici del Canova); pista Fiat per i collaudi e la bolla blù.
Dopo cena giro per vedere le piazze di città illuminate e per gustare un gelato al S. Carlo, gusti: gianduia e meringata con crema di zabaione; il mio parere? Divino.

Domenica 26/6
Visita del Museo Egizio (allestimento spettacolare), Museo Accorsi, pranzo alla piadineria di fronte alla Mole; Venaria Reale per vedere la mostra allestita fino all’11 settembre: la bella Italia (consigliatissima) e visita della Reggia.

Lunedì 27/6
Con l’autobus 61 raggiungiamo la stazione della cremagliera Dentiera Sassi per salire alla basilica di Superga, visita del chiostro, appartamenti reali e le tombe dei Savoia. Interno della basilica e stele del grande Torino i cui giocatori tornando dopo aver giocato una partita amichevole col Portogallo sono rimasti uccisi nello schianto dell’aereo il 4/5/1949.
Alle 14.50 partenza da Porta Nuova col treno che ci riporterà a Cremona dove arriviamo alle 18.20.

Il servizio fotografico completo: https://picasaweb.google.com/EttaePippo/Torino2011#

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