Tanti modi per dire Svizzera

Una “compilation”di viaggi più o meno lunghi in terra elvetica

Come ho già avuto modo di dire sul Forum, grazie alla sua vicinanza geografica la Svizzera è spesso meta di piacevoli “sconfinamenti”.
La Svizzera, ufficialmente Confederazione Svizzera, è suddivisa in 26 cantoni, ma è possibile delineare tre aree principali che si contraddistinguono anche a livello linguistico e culturale: francese, tedesca e italiana. A queste si aggiunge il Canton Grigioni dove si parla il romancio, non riconosciuta lingua ufficiale come le altre tre.
La Svizzera, paese neutrale, è sede di molte organizzazioni internazionali. Fa parte di alcune di queste organizzazioni quali le Nazioni Unite, l'Organizzazione Mondiale del Commercio, il Consiglio Europeo, l'EFTA, ma non fa parte dell'Unione Europea.
La capitale della Confederazione Svizzera è Berna, una delle città principali insieme a Basilea, Ginevra, Losanna, Lucerna, Lugano e Zurigo.
Di seguito riporto alcune esperienze di viaggio che mi hanno permesso di scoprire ed apprezzare le tante facce di questo Paese: la Svizzera romantica, la Svizzera panoramica, la Svizzera cosmopolita e quella che incanta.LA SVIZZERA ROMANTICA: GINEVRA
La visita di Ginevra è abbastanza recente. Ci sono stata per alcuni giorni in occasione del Capodanno 2006 insieme al mio ragazzo e ad una coppia di amici.
La città, che conta circa 180.000 abitanti, è situata sul fiume Rodano e attorno al lago Lemano. Ginevra, distante pochi km dal confine francese, è il capoluogo dell’omonimo cantone e qui la lingua ufficiale è il francese.
La zona più interessante della città, dal punto di vista turistico, è sicuramente il centro storico (la Vieille Ville). L’accesso alla città vecchia è garantito dal Pont du Mont Blanc, uno degli otto ponti che collegano le due rive del Rodano. Il ponte è un ottimo punto di osservazione del celebre Jet d’eau, il getto d’acqua alto circa 140 metri, e dell’Île Rousseau, un isolotto poligonale ricoperto da un giardino che accoglie la statua dello scrittore e filosofo Jean-Jacques Rousseau.
Lasciato il ponte e passato il Jardin Anglais, famoso per la composizione floreale a forma di orologio (l’Horloge fleuri: circa 5 metri di diametro, più di 6.500 piante e fiori necessari per comporlo), costeggiando il lungo Quai Général Guisan, verso la sponda sinistra del fiume, si arriva a Place Bel-Air e al Pont de l’Île. Qui iniziano a susseguirsi delle belle vie trecentesce chiamate Rues Basses: rue de la Confédération, rue de la Croix d’Or, rue du Marché, place de la Fusterie, place du Molard.
La Cathédrale de St. Pierre, l’edificio religioso più importante della città, costruito sul punto collinare più alto, domina il centro storico. La Cattedrale è stata edificata sui resti di un santuario romano e di antichi edifici religiosi ed è possibile visitare gli scavi del sottosuolo. Coadiuvati da un’audioguida, si segue un percorso sotterraneo che permette di visitare gli antichi resti e le fondamenta dell’edificio.
L’interno della Cattedrale, a tre navate, è piuttosto sobrio. È possibile salire sulla torre nord e godere di un suggestivo panorama sui tetti della città.
Il cuore del centro storico è place Bourg-de-Four, che conserva ancora case medievali e che è arricchita da una bella fontana del XVIII secolo.
Da place Bourg-de-Four inizia rue de l’Hôtel-de-Ville, una delle vie più eleganti e pittoresche di Ginevra, affiancata da bei palazzi nobiliari come la tardo-rinascimentale Maison Turrettini o l’Hôtel-de-Ville, il Municipio della città.
Dall’Hotel-de-Ville ci sono due possibilità: o si percorre la Grande-Rue, verso destra, oppure la Promenade de la Treille, a sinistra.
La Grande-Rue è considerata una delle vie più importanti di Ginevra e ospita, in nobili palazzi del XV-XVIII secolo, negozi di antiquariato e antiche librerie. Arrivando verso il fiume, nella zona moderna, la via cambia nome e diventa rue de la Cité.
Di fronte all’Hôtel-de-Ville troviamo l’Arsenal, oggi archivio di Stato, con ancora cinque cannoni del XVII-VIII secolo.
Nei pressi dell’Arsenal, poi, si trova la Maison Tavel, l’abitazione privata più antica di tutta la città, già menzionata in documenti risalenti al 1303. La sua facciata nera corrisponde all’aspetto originale.
Al numero 40 della Grand-Rue, ancora nei pressi dell’Hôtel-de-Ville, c’è la casa natale di Jean-Jacques Rousseau.
Un colonnato settecentesco a fianco del Municipio, invece, apre l’accesso alla Promenade de la Treille, una delle più antiche passeggiate cittadine che si affaccia sulla Promenade des Bastions, un grande parco recintato e delimitato a sud dall’Università e a nord dal Monument de la Réformation, il monumento che celebra quattro grandi riformisti del calvinismo: Calvino, Knox, Farel e de Bèze.
Ginevra è la città svizzera dotata della più ampia superficie di verde. I suoi parchi e le sue romantiche passeggiate offrono un piacevole sfondo ai cittadini ed ai turisti.
La Promenade des Bastions conduce sulla moderna Place Neuve sulla quale si affacciano vari musei, il Grand Théàthe ed il conservatorio di Musica. Al centro, la statua equestre del generale Dufour domina la piazza.
Al di fuori del centro storico, nella zona sud della città che ospita numerosi musei (Musée d’Art et d’Histoire, Musée d’Art Moderne, Collection Baur, Musée d’Histoire naturelle e la Maison de Verre di Le Corbusier), sorge la celebre Eglise russe, la chiesa in stile russo antico.
La zona settentrionale della città, posta sulla rive droite (la sponda destra) del Rodano è la parte più moderna ed internazionale, visto che ospita le sedi della diplomazia e delle grandi istituzioni: il Palazzo delle Nazioni Unite, il Palazzo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, il Palazzo del Comitato Internazionale della Croce Rossa, solo per citarne alcune.

COME ARRIVARE A GINEVRA
IN AEREO: l’aeroporto internazionale di Ginevra è situato a soli 5 km dal centro della città. Una linea ferroviaria permette di arrivare in centro in meno di 10 minuti. Ginevra è raggiungibile con voli diretti da tutti i principali aeroporti italiani.
IN TRENO: utilizzando i treni giorno Cisalpino che effettuano collegamenti rapidi tra Italia (Milano, Firenze, Trieste, Venezia, Livorno/Genova) e Svizzera (Zurigo, Ginevra, Lucerna, Berna, Bellinzona e Basilea). Con l’Euronight “Luna” in partenza da Roma, Firenze, Bologna per Ginevra, Basilea e Zurigo.
IN AUTO: autostrada A5 (Torino-Aosta-Courmayeur), seguire le indicazioni per Monte Bianco. N205/E25 e poi autostrada A40/E35 per Ginevra.

LA SVIZZERA PANORAMICA: IL BERNINA EXPRESS
Uno dei modi migliori per assaporare i panorami mozzafiato offerti dalla Svizzera è quello di utilizzare il Bernina Express, il caratteristico treno panoramico di colore rosso che percorre i 60 km della tratta Tirano (SO) - St. Moritz in circa due ore e mezza attraverso la Val Poschiavo e la Valle del Bernina, divise dal Passo del Bernina (2.253 m).
L’occasione per utilizzare il Bernina Express si è presentata in seguito all’organizzazione di una gita con il nostro gruppo di amici appassionati di meteorologia e di neve, nel marzo 2005. Per informazioni sicuramente più recenti sugli orari e sui costi, vi rimando a fondo pagina, al link del sito internet delle ferrovie retiche.
Il mio consiglio è quello di accaparrarsi subito le carrozze panoramiche per godere appieno dei paesaggi che fanno da sfondo a questo viaggio.
A pochi minuti dalla partenza dalla stazione di Tirano, superato il celebre Santuario Madonna di Tirano, si entra subito in territorio svizzero e si incomincia a salire leggermente.
La prima tappa degna di nota è il passaggio sul viadotto elicoidale di Brusio, dove il treno compie una svolta a 360°, l’unico modo per guadagnare quota poiché la linea del Bernina non utilizza la rotaia a cremagliera tipica delle ferrovie di montagna.
La salita continua progressivamente durante l’attraversamento della zona di Poschiavo: il Lago di Poschiavo, Le Prese e Poschiavo borgo. Si è raggiunta la quota di 1.014 m.
Lasciata Poschiavo, il viaggio prosegue toccando le località di Cavaglia e Alp Grüm, fino alla stazione di valico Ospizio Bernina. La linea ferroviaria del Bernina è l'unica del Paese che corre all'aperto sulle Alpi e non c'è nessun tunnel neanche qui, in cima al Passo del Bernina, a quota 2.253 m. Siamo sul punto più alto dell’intero percorso e vedute stupende sui ghiacciai del Gruppo del Bernina e sui laghi Nero e Bianco sono garantite!
Superato l’Ospizio Bernina, il treno scende verso le stazioni di partenza dei primi impianti sciistici, Lagalb e Diavolezza, nei pressi del ghiacciaio del Morteràtsch, dove si vede anche la vetta del Piz Bernina (4.049 m).
Il passaggio a Pontresina segna l’entrata nell'Engadina (Canton Grigioni), dove il Bernina Express compie gli ultimi chilometri alla volta della sua destinazione finale, St. Moritz.
St. Moritz (1856 m) è una delle più rinomate ed esclusive località di villeggiatura dell'Engadina e delle Alpi. È stata sede di due edizioni delle Olimpiadi invernali (1928, 1948), oltre che dei campionati mondiali di sci alpino del 1934, 1974 e 2003.

COME ARRIVARE A TIRANO (SO)
IN TRENO: numerosi treni diretti collegano Tirano alla stazione di Milano Centrale. La stazione di arrivo non è la stessa dalla quale parte il Bernina Express, ma è adiacente.
IN AUTO: con la superstrada Milano-Lecco fino a Colico. Da Colico si prosegue lungo la strada statale 38 per circa 70 km, passando per Morbegno e Sondrio.

LA SVIZZERA COSMOPOLITA: ZURIGO
La visita di Zurigo risale al ponte dell’Immacolata del 2003, uno dei primi viaggi organizzati con il mio ragazzo.
Zurigo, capoluogo dell’omonimo cantone, con i suoi quasi 365.000 abitanti è la città più grande, importante e popolosa della Svizzera e qui la lingua ufficiale è il tedesco.
E’ la città finanziaria e commerciale della Confederazione elvetica per eccellenza, moderna e cosmopolita, che però ha saputo mantenere intatte le sue origini, soprattutto nelle zone della città che si affacciano sul fiume Limmat. Come Ginevra, infatti, Zurigo è situata su un fiume, la Limmat appunto, e attorno ad un lago: il lago di Zurigo.
La parte settentrionale della città, posta sulla riva destra della Limmat, annovera tra gli edifici degni di nota il Rathaus (il municipio rinascimentale), Bellevueplatz con la sua Opernhaus (il Teatro dell’Opera, considerato uno dei cinque grandi teatri d’opera europei), la Kunsthaus (il Museo delle Belle Arti) e, soprattutto, la Grossmünster, la cattedrale romano-gotica costruita intorno all’anno 1100. La Grossmünster è considerata uno dei più importanti edifici storici della città e della Svizzera. La leggenda vuole che fu fondata da Carlo Magno, la cui statua è collocata su una delle torri che caratterizzano l’edificio. Questa statua è una copia di quella conservata nella cripta, visitabile, della chiesa. Da una delle due torri è possibile avere una vista sulla città di Zurigo. La cattedrale, a tre navate, è dedicata ai SS. Felice e Regula, patroni della città.
La via principale della città vecchia che costeggia la riva destra del fiume è il Limmatquai. Percorrendola in tutta la sua lunghezza ci si imbatte in bei palazzi del seicento e del settecento, sedi delle antiche corporazioni cittadine, quali la corporazione dei carpentieri, quella dei nobili cacciatori e quella degli speziali. All’inizio del viale, nei pressi della Grossmünster, sorge la Wasserkirche, un tempo completamente circondata dall’acqua.
Nei pressi del Münsterbrücke, uno dei ponti che collegano le due rive, è offerto uno scorcio sullo Zunfhaus zur Meisen, il palazzo rococò che ospita una collezione di porcellane e maioliche svizzere del XVIII secolo.
Sulla riva sinistra della Limmat, invece, meritano una visita l’antica chiesa di St. Peter, famosa per il quadrante dell’orologio che con i suoi 8,7 m di diametro è uno dei più grandi del mondo, e la vicina basilica gotica di Fraumünster, celebre per le vetrate realizzate da Chagall nel 1970. Il chiostro della Fraumünster la collega allo Stadthaus, costruito tra il 1883 ed il 1884 ed ampliato successivamente tra il 1898 e il 1900 da Gustav Gull, un insieme di elementi gotici e rinascimentali.
Attorno alle due chiese si sviluppa un dedalo di vicoli e vie pedonali arricchito da case, palazzi e fontane e che si espande in piazzette molto belle come, ad esempio, la Weinplatz.
Dalla Parade Platz, crocevia delle linee di trasporto cittadine, si può percorrere tutto il Bahnhofstrasse, il lungo viale dello shopping ricco di negozi più o meno esclusivi, fino alla Hauptbanhof, la stazione ferroviaria. Alle spalle della stazione si trova lo Schweizerisches Landesmuseum, il museo nazionale svizzero. Dietro il museo, invece, si sviluppa il Platzsplitz, il parco civico ottocentesco popolato da piante secolari, fontane e statue di personaggi celebri.
Da visitare nella zona sud-orientale della città ci sono il Museo Bellerive, il Giardino Botanico, il polmone della città dove si possono osservare specie di piante provenienti da tutto il mondo, e soprattutto la Pinacoteca Bührle, che ospita opere di Cezanne, Van Gogh, Matisse e Picasso.
Ciò che allora ci spinse ad organizzare la visita di questa città è il Zoologischer Garten. Posizionato al di fuori del centro storico, ma comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici, il giardino zoologico di Zurigo ospita oltre trecento specie di animali e si prefissa obiettivi molto importanti quali il ripopolamento con gli animali nati in cattività o la conservazione di specie ed habitat in via d’estinzione. Particolarmente affascinante è la Foresta Pluviale Masoala, unica a livello mondiale.

COME ARRIVARE A ZURIGO
IN AEREO: l'aeroporto di Zurigo-Kloten è considerato il più importante della Svizzera ed è tra i più grandi d'Europa. Dall'Italia si possono trovare voli diretti oppure con scalo a Monaco di Baviera o a Francoforte. Il centro città è facilmente raggiungibile grazie ad un servizio ferroviario che collega l’aeroporto alla stazione centrale.
IN TRENO: utilizzando i treni giorno Cisalpino che effettuano collegamenti rapidi tra Italia (Milano, Firenze, Trieste, Venezia, Livorno/Genova) e Svizzera (Zurigo, Ginevra, Lucerna, Berna, Bellinzona e Basilea). Con l’Euronight “Luna” in partenza da Roma, Firenze, Bologna per Ginevra, Basilea e Zurigo.
IN AUTO: autostrada A9 (Como-Chiasso) verso la Svizzera e, in territorio elvetico, continuare sull’A2/E35 in direzione Zurigo.

LA SVIZZERA CHE INCANTA: BETTMERALP E SILS
Sono stata a Bettmeralp nel marzo del 2006 con il mitico gruppo degli appassionati di meteo, gli stessi della gita con il Bernina Express.
Bettmeralp è una località di vacanze estive ed invernali situata nella parte alta del canton Vallese, nei pressi del ghiacciaio del Grande Aletsch che, con i suoi quasi 23 km, è la più lunga lingua glaciale delle Alpi. Dall’alto dei suoi 2000 m, Bettmeralp ha neve assicurata per tutto l’inverno e conta una media di 300 giorni di sole l'anno.
La caratteristica di Bettmeralp è la mancanza di automobili, che qui non possono circolare. Per raggiungere Bettmeralp, quindi, si utilizza la grande cabinovia che parte dalla stazione di Betten. Chi, come noi, è abituato al frastuono ed al traffico di una città come Milano, non può non apprezzare il senso di pace e di benessere che questa località è capace di regalare!

COME ARRIVARE
IN TRENO: da Milano sino a Briga, proseguimento con il treno regionale da Briga a Betten (circa 12 km) e quindi con la cabinovia fino a Bettmeralp.
IN AUTO: da Milano attraverso il passo del Sempione. La macchina va lasciata nel parcheggio ai piedi della stazione di Betten, dove si prende la cabinovia fino a Bettmeralp.

L’ultima gita in ordine di tempo risale ai primi di febbraio di quest’anno e ha visto me ed Alessio visitare la località di Sils.
Il paese di Sils si trova su un lago tra i monti dell'Alta Engadina, a 10 km dalla ben più rinomata ed esclusiva St. Moritz. Formata dalle frazioni di Sils-Maria e Sils-Baselgia, essa è famosa perché ospita la casa estiva dello scrittore e filosofo Nietzsche, che qui scrisse "Così parlò Zarathustra". Oggi la casa, visitabile, è adibita a museo.
Moltissimi sono gli artisti e gli scrittori che sono rimasti affascinati da questo paese e che ne sono stati ispirati: Mann, Hesse, Chagall...
Il paese è di dimensioni ridotte e non offre molte trattative, ma è pur sempre piacevole una passeggiata in centro e perdersi negli idilliaci paesaggi dell’Engadina.

COME ARRIVARE
IN TRENO: con il treno Milano-St. Moritz via Tirano. Dalla stazione di St. Moritz partono gli autobus per raggiungere Sils. In alternativa, treno Milano-Colico-Chiavenna e autobus postale svizzero fino a Sils.
IN AUTO: utilizzando la superstrada Milano-Lecco fino a Colico. Da Colico si prosegue in direzione Chiavenna - St. Moritz.

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