"We all came out to Montreux
On the Lake Geneva shoreline"
(Smoke on the water - Deep Purple)
Tutti gli anni, nel mese di Dicembre, andiamo sempre ai mercatini natalizi, solitamente sempre in Germania.
Quest’anno, tanto per cambiare, abbiamo deciso di recarci in Svizzera. Pessima scelta. Tutto costa carissimo. La Svizzera è attualmente proibitiva per noi Italiani. Invece, in Germania, i prezzi (sia hotel, cibo e articoli vari) sono come in Italia, anzi, anche meglio.
Comunque…
8 DICEMBRE 2016: MONTREUX
Partiamo da Varese intorno alle 7.30. Viaggio tranquillo. Anche al passo del Sempione tutto bene. Le strade sono libere e pulite. La neve è solo sui campi a bordo strada e sulle montagne che ci circondano. Bellissimo paesaggio anche se con salite, discese e qualche tornante.
Tutto fila liscio fino a pochi km da Montreux. Qui troviamo una sequenza d’incidenti, uno dietro l’altro ma a qualche km. di distanza e con code continue. Boh. Anche alle porte di Montreux c’è traffico e fila di auto per raggiungere il centro città. Montreux è una città molto trafficata. Con i mercatini natalizi è proprio delirio. Gli uomini della protezione civile, sparsi un po’ dovunque, non fanno altro che creare caos, anziché risolvere i problemi di traffico.
Dato che abbiamo una prenotazione per un hotel centrale, ci fanno passare.
L’hotel Parc e Lac è centralissimo, sulla via principale della città e proprio al centro del mercatino. Abbiamo Stand a destra, a sinistra e proprio davanti all’albergo.
Proprio per questo motivo non ci si può nemmeno fermare più di tanto per scaricare i bagagli davanti all’hotel vista la presenza degli stand, ma lo facciamo lo stesso.
Purtroppo l’hotel non ha né parcheggio proprio, né convenzione con i parcheggi a pagamento vicini.
Comunque, per colpo di fortuna, troviamo un parcheggio a qualche centinaio di metri di distanza.
L’hotel, costosissimo anche se tra i più economici a Montreux, non è un granchè: 3 stelle ma 2 bastano e avanzano. Ma la posizione è proprio ideale.
La camera fino alle 14 non è pronta, così lasciamo le valigie nell’esiguo spazio della reception ed andiamo ai mercatini a comprare qualcosa per pranzo.
Troviamo in uno stand dei panini con dei grossi wurstel e poi dei buonissimi churros (frittelle di forma allungata).
Poi facciamo un giro tra gli stand posizionati sul lungo lago. Ambientazione molto bella, casettine-stand discretamente decorate ed articoli non originalissimi, con un pessimo rapporto qualità/prezzo. Ma i mercatini tedeschi ai quali siamo abituati sono un’altra cosa. Manca appunto l’atmosfera. Sarà perché Montreux, a parte il lago ed il castello, non è una città bellissima. E’ una città moderna e trafficata e noi preferiamo i borghi caratteristici con graziosi centri storici.
Raggiungiamo la piazzetta sul lago con la statua di Freddy Mercury e facciamo alcune foto. Io personalmente no, perché a me i Queen non piacciono proprio, al contrario di mio marito e mia figlia che apprezzano. Ci fosse stata una statua di Ligabue, mi sarei piazzata lì in pianta stabile.
Comunque, la ragione della presenza della statua è dovuta al fatto che Freddie Mercury si stabilì a Montreux per la tranquillità della cittadina. Divenne proprietario di uno studio di registrazione in cui realizzò il suo ultimo album con il gruppo dei Queen: "Made in Heaven".
Notiamo poi una slitta di Babbo Natale con Babbo vero che vola proprio in cielo, sopra il lago e il mercatino, attraverso un sistema di cavi sospesi in alto.
Al calare della sera , si accendono le belle luminarie e l’atmosfera c’è. L’illuminazione natalizia è ben fatta. Ci sono persino luci galleggianti sul lago a forma di stelle colorate.
Raggiungiamo l’estremità del mercatino dove c’è una grossa ruota panoramica luminosa, di grande effetto ed un piacevolissimo mercatino coperto tutto in legno, accanto alla stazione.
Proprio da quelle parti c’è un centro commerciale con McDonald e Subway. Ceneremo sempre da Subway: la soluzione più buona ed economica, spesso nostra soluzione nei viaggi all’estero. Gustiamo i nostri mega-panini lunghi 30 cm, confezionati proprio davanti noi , indicando gli alimenti che più ci piacciono, presenti nelle vaschette del bancone.
Per finire, tradizionale tazza di vin brulè (Vin chaud) al mercatino e poi rientriamo in hotel.
9 DICEMBRE 2016 – CASTELLO DI CHILLON, VEVEY, MONTREUX
La colazione all’hotel Parc et Lac di Montreux è abbastanza deprimente; da ostello della gioventù. Dopotutto cosa possiamo pretendere? La camera costa solo la modica cifra di € 180,00 a notte!
Subito dopo usciamo per andare a vedere il castello di Chillon, appena fuori città.
Il castello, del 1100 circa, ex dimora dei Savoia, è suggestivamente lambito dalle acque del Lago di Ginevra.
Non lo visitiamo internamente ma ne percorriamo il lato esterno, ammirando il fossato, il ponticello coperto di accesso e scattando delle foto qua e là.
Accanto al castello, c’è il negozio di souvenir. Qui troviamo degli articoli a prezzo abbordabile ed acquistiamo i primi regali da portare a casa, tra cui gli immancabili coltellini svizzeri superaccessoriati, che stranamente qui costano meno che in Italia.
Dopo andiamo nella vicina cittadina di Vevey, definita una perla della Riviera Svizzera del lago Lemano, nel Canton di Vaud. Si tratta di un centro più piccolo di Montreux, più tranquillo e più caratteristico. Chissà perché non fanno i mercatini di Natale qui? C’è persino una bella e grande Place du Marché, affacciata sul lago, che sarebbe proprio l’ideale! Vevey ha un bel centro storico carino, con diversi negozi. Una bella passeggiata sul lungolago, con palme e aiuole fiorite, dove troviamo la famosa statua di Charlie Chaplin che ha trascorso proprio qui gli ultimi 25 anni della sua vita. Davanti al bel palazzo del Museo dell’Alimentazione, troneggia l’originale grossa forchetta infilzata nel lago.
In fondo al lungolago, accanto alla piazza, troviamo tantissimi cigni sulla spiaggia. Lì troviamo anche un piccolo villaggio Natalizio con piccole casette. In un caldo chalet di legno è ospitato un bel negozio di articoli da regalo natalizio con piccolo banco di bevande calde (vin chaud, tè e altro).
Lasciamo Vevey e torniamo al mercatini di Montreux per pranzo.
Troviamo uno stand con tavolini all’aperto che serve la famosa Raclette, piatto tipico svizzero. Si tratta di una fonduta di formaggio Raclette. Purtroppo la porzione è veramente esigua: un cucchiaio di fonduta servito su 3 minuscole patate lesse. Abbiamo ancora fame ed andiamo quindi a saziarci acquistando di nuovo un sacchettone con 12 Churros.
Nel pomeriggio, ci riposiamo un po’ in hotel ed usciamo verso sera, quando si accendono le luci di Natale per fare gli ultimi acquisti. Compriamo dei graziosi portacandele decorati con le immagini di un paesaggio innevato.
Poi andiamo al “giardino magico” davanti all’hotel De Suisse, dove sono state allestite delle sculture giganti illuminate a tema natalizio.
In quel momento, alle ore 19.00 circa, al mercatino c’è un sacco di gente. Non si riesce quasi a camminare, anche perché in quel momento c’è il lancio in cielo di Babbo Natale con la sua slitta.
Niente da dire: qui a Montreux le attrazioni Natalizie non mancano!
Per cena, notiamo un grosso Self Service sulla Grand Rue. Entriamo ma al buffet non vedo nulla che mi piaccia: una grande quantità di “verdure”, parola sconosciuta al mio personale vocabolario. Marito e figlia mi assecondano e torniamo da Subway.
Subito dopo, vino caldo e nanna.
10 DICEMBRE 2016: MORGES E RITORNO A CASA
Oggi si ritorna a casa però prima vogliamo fare un’ultima tappa nei dintorni.
Navigando in internet abbiamo scoperto che a Morges viene allestito un mercatino natalizio coperto in un capannone annesso alla stazione.
Ci rechiamo sul posto e notiamo che più di un mercatino natalizio vero e proprio sembra più una fiera dell’artigianato. Sarà per il luogo coperto ma non si respira molta aria natalizia.
Visitiamo comunque tutti gli stand ma ci soffermiamo a quello dei dolci dove acquistiamo una confezione da 6 dei famosi Moretti svizzeri. Possiamo scegliere i gusti che più ci piacciono: non solo i tradizionali moretti semplici al cioccolato ripieni di morbida meringa ma ci sono anche quelli al rhum, alle mandorle, al cioccolato bianco, al latte macchiato e altro ancora.
Poi riprendiamo l’auto per il viaggio di ritorno. E’ una bella giornata soleggiata ed il paesaggio innevato nei pressi del Passo del Sempione è molto accattivante.
Affrontiamo senza difficoltà le salite, le discese ed i tornanti del passo e siamo a casa a metà pomeriggio.
CONCLUSIONI: L’esperienza non è stata negativa. Dopotutto abbiamo visitato luoghi dove non siamo mai stati prima. Ma i mercatini tedeschi degli anni precedenti sono un’altra cosa e l’anno prossimo torneremo là.
GERMANIA – SVIZZERA 3 a 0.
DANI, MAX E CLARISSA