Ponte: all'ombra del Castellaccio!

Ponte di Legno, per tutti semplicemente “Ponte” è un importante centro turistico montano, estivo e invernale. E' situato in una conca dominata dai massicci dell’Adamello e dell’Ortles Cevedale; sul paese veglia, come immobile sentinella, l’incantevole Castellaccio.
Ponte fa parte del comprensorio del Parco dell’Adamello, parco di indiscutibile importanza sia per l’enorme estensione del suo territorio, 51000 ha, sia per la sua posizione, in quanto funge da collegamento tra due altre grandi aree protette: quella dell’Adamello-Brenta nel Trentino e quella del Parco nazionale dello Stelvio, a sua volta collegato col Parco Nazionale Svizzero dell’Engadina.
L’origine del nome non deriva, come molti credono, dalla presenza di più ponti in legno nell’abitato camuno, ma dal toponimo, di origine celtica, Dalania, con cui viene citata in un documento Carolingio la valle di Ponte di Legno; da qui il nome della località, come quello dei suoi abitanti, Dalignesi, e di frazioni vicine come Villa Da Legno, sita nel comune di Temù.Una sola, piccola, avvertenza: il più volte citato Passo del Tonale, posto sullo spartiacque tra la provincia di Brescia ed il Trentino, può essere uno dei posti più freddi e ventosi del... mondo!
Ricordatevene e prendete le eventuali contromisure: un vin brulè od un caffè bollente possono non bastare!Ponte di Legno è passata in poco tempo da semplice e sonnacchiosa località turistica a vero e proprio centro “in”, prescelto da non pochi bresciani e milanesi; se da un lato ciò ha comportato una vertiginosa crescita edilizia, ha fatto sì che aumentasse e di molto la qualità delle offerte proposte e delle attrattive turistiche.
Ponte di Legno oggi presenta un aspetto particolarmente curato ed il centro è un vero e proprio gioiello, prescelto da giovani e meno giovani per il rito della passeggiata, per incontrarsi nei molteplici locali e pub, semplicemente per scambiare due chiacchiere o per fare shopping.
Tra i locali più frequentati segnaliamo il caffè pasticceria Roma, per consumare una brioche fresca ed un cappuccino leggendo le ultime notizie; la caratteristica e curata vineria “La Rasega” posta alla confluenza dei torrenti Frigidolfo e Narcanello, dove prende vita il fiume Oglio; l’alternativo pub XXXX, frequentato soprattutto dai più giovani, dove si possono degustare birra australiana o curati cocktails; il frequentatissimo pub “da Ivan” dove nelle ore serali è piacevole consumare una grolla calda e via dicendo. Se poi si desidera una vita notturna abbastanza intensa il vicinissimo Passo del tonale offre sicuramente numerose opportunità.
Ponte di Legno però non è solamente animata vita di relazione… basta scostarsi un attimo dal centro per godere della tranquillità di passeggiate panoramiche, come nelle frazioni di Zoanno e Precasaglio, poste in posizione privilegiata e soleggiata sull’abitato di Ponte.
Con pochi chilometri di strada si può accedere alla deliziosa frazione di Pezzo, da cui è possibile raggiungere con una comoda passeggiata l’ambiente alpestre di Case di Viso e di Case Pirli, forse fra i luoghi più ricchi di fascino di tutte le alpi.
Lungo la strada che porta al passo Gavia l’incantevole Valle delle Messi vi sorprenderà in inverno per i suoi colori, per le sue caratteristiche case in pietra, per lo scorrere impetuoso del Frigidolfo fra rive innevate, per i fantasmagorici riflessi del sole fra il ghiaccio ed i cristalli di neve.
A soli tre chilometri da Ponte, seguendo la direzione verso Edolo, si raggiunge il bel paese di Temù, con le viuzze che caratterizzano il suo centro antico.La gastronomia della zona è tipicamente montana e quindi vengono tenuti in grande considerazione i prodotti della lavorazione casearia, dai formaggi di malga al burro ed al latte, così come gli insaccati; la cucina è tipicamente contadina, povera e di grande sostanza.
L’influenza della vicina Valtellina si apprezza dalla presenza costante dei gustosissimi pizzoccheri, che rivaleggiano tra i primi piatti con gli onnipresenti “casonsèi”; grande rilevanza ha la selvaggina che viene proposta in diverse preparazioni.
Tra i ristoranti vale la pena di segnalare la trattoria “da Giusy” nella frazione di Pezzo, in via Ercavallo 39, Tel. 0364/92153 ed il ristorante rifugio Pietrarossa, all’imbocco della Valle delle Messi, lungo la direttrice che porta al Passo del Gavia.
Attenzione, i prezzi, durante l’alta stagione soprattutto invernale, non sono propriamente “a buon mercato”!Per chi arriva dalla direzione Brescia o Milano, Ponte di Legno si raggiunge percorrendo la strada della Val Camonica, seguendo le indicazioni per Darfo - Boario Terme - Breno - Edolo ed infine Ponte di Legno.
Per chi arriva dalla zona di Trento – Verona, la località di Ponte di Legno dista circa 80 km dall'autostrada A22 del Brennero; l’uscita consigliata è S. Michele all'Adige; da qui si svolta a destra imboccando la SS43 della Valle di Non; si entra in Val di Sole e la si percorre fino al Passo del Tonale, da cui si raggiunge Ponte di Legno in circa dieci chilometri.
Esiste anche un terzo collegamento che sfrutta la SS 300 del Gavia, e permette di raggiungere la Valtellina. La strada tuttavia è impercorribile in inverno e, pur se panoramicissima e spettacolare, molto stretta e disagevole nonché pericolosa in alcuni punti in estate.Ponte di Legno è celeberrima per gli sport invernali, con lo sci alpino a farla da signore incontrastato. Segnaliamo a tale proposito che è partito il progetto che collegherà l’area sciistica di Ponte con l’area del vicino passo del Tonale e con la zona di Temù, piccolo e grazioso paese posto a circa tre chilometri verso sud dal centro Dalignese.
Nel volgere di un triennio, a partire dalla primavera del 2003, verrà realizzato uno dei più importanti comprensori sciistici d’Europa, con un’area sciabile che andrà dai 1100 metri di Temù (neve programmata) ai 3000 metri di quota del ghiacciaio Presena, raggiungibile dal Passo del Tonale. Verrà realizzata, tra gli altri impianti, una cabinovia ad agganciamento automatico che in quattordici minuti collegherà Ponte di Legno al passo del Tonale, garantendo una portata di 1800 persone all’ora. Si auspica che tale impianto garantisca anche una migliore viabilità in direzione del Passo del Tonale, la cui strada è spesso congestionata nei periodi di punta invernali.
Già oggi comunque la località camuna vanta un comprensorio sciistico di prim’ordine.
Un po’ più trascurato è lo sci da fondo, anche se è presente un buon anello in quota al Tonale, così come una bella pista in Val Bione, raggiungibile attraverso una seggiovia, ed un’altra pista in Val Sozzine.
Purtroppo non viene più battuta la pista in Valle delle Messi, che era sicuramente una delle più panoramiche e, cosa non da poco nel freddo clima dalignese, una delle più soleggiate.
Segnaliamo comunque che esiste un ottimo centro fondo a Vermiglio, nel versante trentino del Passo del Tonale, ad una decina di chilometri dal culmine del Passo, così come una pista di Fondo che collega Vezza d’Oglio a Temù (con innevamento peraltro a volte problematico).
Lungo la strada che conduce al Passo del Tonale esiste anche un’ottima scuola per cani da slitta; in centro a Ponte è disponibile una pista da pattinaggio, così come al Tonale sono previste escursioni panoramiche con motoslitte; per i patiti dello sci – alpinismo non mancano validissime soluzioni.