DOV'È, COME RAGGIUNGERLA
L’Oasi è posta nell’Abruzzo interno, a circa 20 km dalla città di Sulmona e nel Comune di Anversa degli Abruzzi.
In auto: Anversa degli Abruzzi è a circa 5 km dall’uscita di “Cocullo-Scanno” dell’autostrada A25, Roma-Pescara (a circa 5 km dall’uscita).
In treno: conviene scendere alla stazione di Sulmona sulla linea Roma-Pescara e Napoli-Pescara. Da qui vi sono frequenti corse di autobus verso Anversa-Scanno.
In autobus: vi sono autobus diretti da Roma (stazione Tiburtina) per Scanno che fanno scalo ad Anversa degli Abruzzi (a circa 2 ore 15’ da Roma).
ESTENSIONE: ettari 400
GESTIONE
Riserva Naturale Regionale gestita dal WWF in convenzione con il Comune di Anversa degli Abruzzi.
AMBIENTE
Gole spettacolari tra rupi calcaree scavate dal Fiume Sagittario. Il fondovalle è posto a circa 700 metri di quota mentre i picchi circostanti raggiungono i 1500 metri di quota. Alla base delle Gole, presso l’area di Cavuto, esistono delle sorgenti copiose. Le più antiche rocce affioranti nella riserva risalgono a circa 200 milioni di anni fa mentre le più recenti sono di circa 5 milioni di anni, prima della definitiva emersione di tutta l’area. Precedentemente si erano alternate nella storia geologica condizioni intermedie tra mare aperto e ambiente costiero con scogliere coralline.
Attualmente nella riserva si possono riconoscere sei tipologie ambientali: le rupi e i ghiaioni calcarei, i prati aridi, la vegetazione delle sorgenti, il bosco mesofilo di fondovalle, la faggeta e le praterie primarie in quota.
Il paese di Anversa degli Abruzzi domina l’Oasi così come il borgo medievale di Castrovalva, posto su uno sperone roccioso.
FLORA E FAUNA
Ad eccezione del Camoscio d’Abruzzo, tutti i grandi mammiferi appenninici sono presenti; l’Orso è frequente nell’area così come il Lupo più volte osservato. Si riproducono Cervo, Capriolo e Cinghiale. Presenti il Gatto selvatico e la Martora. Di particolare rilevanza la presenza della rara Lepre italica, unica stazione accertata in Abruzzo.
Ricchissima anche l’avifauna che comprende molte specie tutelate a livello europeo. Tra i rapaci, sulle rupi nidificano l’Aquila reale e il Falco pellegrino mentre nelle aree boschive l’Astore, il Falco pecchiaiolo e il Lodolaio. Svernante lo Smeriglio. Sempre sulle rocce nidificano il Gracchi corallino, presente con una colonia facilmente osservabile di circa 15 coppie, e la Rondine montana. In inverno è frequente il Picchio muraiolo. Sui prati aridi della Riserva nidificano la Coturnice, il Codirossone e il Calandro. Nella faggeta nidifica il rarissimo Picchio dorsobianco.
Ricca anche l’erpetofauna con, tra gli altri, il Colubro liscio, il Cervone, la Vipera e la Luscengola.
Di particolare interesse la presenza della Trota macrostigma nelle Sorgenti di Cavuto.
Simbolo delle Gole è senz’altro il Fiordaliso del Sagittario, specie presente, in tutto il globo, solo in quest’area. Altre piante rare ed endemiche dell’Appennino centrale sono l’Aubretia columnae e la Campanula fragilis subsp. cavolinii. Interessante una stazione di Efedra dei Nebrodi.
Il bosco mesofilo di fondovalle offre scorci particolarmente affascinanti e ospita ben cinque specie di aceri.
STRUTTURE
Presso le Sorgenti: giardino botanico di interesse regionale con circa 400 specie, stagno didattico, area di visita e pic-nic, centro visite.
Sentieri escursionistici nella restante parte della Riserva: anello delle Gole, sentiero degli aceri, sentiero di Pizzo Marcello. Foresteria nel centro medievale di Castrovalva con circa 20 posti letto.
VISITE
Aperta tutto l’anno. Da Aprile a Settembre visite tutte le domenica. A Luglio e Agosto tutti i giorni. Gruppi e scolaresche tutti i giorni, su prenotazione. L’ingresso per i soci è gratuito.
LE GUARDIE DELL'OASI: Piercarlo Di Giambattista e Suzanna D’Angelo
COME SI SVOLGE LA VISITA
La visita si svolge nel Giardino Botanico presso le Sorgenti di Cavuto. Si osservano le piante che caratterizzano la Riserva e la vegetazione delle polle sorgive. Su richiesta si possono compiere escursioni lungo i sentieri della Riserva con accompagnatore. E’ possibile compiere una visita alla stazione di inanellamento degli uccelli.
Telefono: 0864-49587, cell. 3470482677
E-mail: daphne2@interfree.it, abruzzo@wwf.it
ATTIVITÀ
Seminari e corsi sulla vegetazione, campi estivi ed invernali, attività di inanellamento scientifico degli uccelli, censimenti periodici della fauna.
La Riserva è riconosciuta come Parco Letterario “D’Annunzio” e si organizzano durante l’anno delle visite con attori sia nel centro storico che lungo le gole.
Mostra del Commercio Equo e Solidale
NEI DINTORNI
Consigliamo di visitare i centri storici degli abitati medievali e rinascimentali di Anversa degli Abruzzi e di Castrovalva.
A monte risalendo le Gole del Sagittario vi è il paese montano di Scanno, con uno dei più bei centri storici abruzzesi.
A valle delle Gole si trova invece la città di Sulmona, ricca di monumenti medievali e rinascimentali e sede delle tradizionali fabbriche di confetti.
MANGIARE E DORMIRE
Agriturismo Nido dell’Aquila a Castrovalva
PER LE SCUOLE
Visita alla stazione di inanellamento scientifico degli uccelli, al giardino botanico.
Numerosi pacchetti didattici su diversi temi naturalistici e sulla solidarietà Nord-Sud del mondo.
PER GLI STUDIOSI
La foresteria, gratuita per i ricercatori, è un’ottima base per le ricerche nell’area. La Stazione di Inanellamento permette di approfondire gli aspetti legati all’avifauna.
La presenza di specie rare sia tra i mammiferi che tra gli uccelli permette ricerche finalizzate.
E’ auspicabile l’interesse da parte di entomologi che volessero dare il loro contributo alla conoscenza della fauna della Riserva.
COSA CI SERVE
Cerchiamo in dono: un computer portatile per le ricerche
LIBRO D'ORO
Hanno contribuito alla nascita ed alla crescita dell’Oasi delle Gole del Sagittario:
- Il Sindaco di Anversa degli Abruzzi Gianni Gabriele e la sua amministrazione comunale che con tenacia ha voluto prima l’istituzione dell’Oasi e poi quella della Riserva Naturale Regionale.
- La Cooperativa Daphne che ha strenuamente lavorato per avviare la gestione dell’oasi.