Nel nord-est del Brasile, in giro per Parchi Nazionali

Innanzi tutto un saluto a tutta la comunità dei viaggiatori che scrivono per dare consigli ai turisti FAI DA TE raccontando le loro esperienze di viaggio sui vari siti internet.
Visitandoli e con consigli di amici che sono tornati da poco dal Brasile, io assieme al mio amico Luigi, amanti della natura e della salvaguardia dell’ecosistema abbiamo deciso di visitare le zone ancora incontaminate del nord brasiliano.

Itinerario

Con un volo di linea TAP abbiamo raggiunto FORTALEZA la prima settimana di aprile, per poi proseguire per i parchi nazionali di JERICOACOARA, UBAJARA, DELTA DO RIO PARNAIBA ed i LENCOIS MARANHENSES.
La prima notte a FORTALEZA abbiamo dormito presso la posada LUAR DA PRAIA (acettabile) che si trova vicino ad un grande distributore di benzina nella spiaggia di Iracema, Rua Tomaz Lopes 99, abbiamo pagato 60 real in due (25 euro).
Il giorno seguente, dopo aver visitato il centro, il mercato centrale ed un altro dentro le vecchie prigioni, alle 17 siamo partiti per JERICOACOARA, prendendo un taxi dalla pousada stessa (ricordo che la diaria termina a mezzogiorno peró potete lasciare i bagagli alla reception e fare una doccia nel bagno collettivo); in meno di 5 minuti pagando (6 real) abbiamo raggiunto la fermata della corriera che porta al parco nazionale di JERICOACOARA, si trova presso l’agenzia turistica Vela Tour, il biglietto di sola andata costa 35 real per persona, consiglio di portarvi dentro il pullman qualche cosa per coprirvi perche l’aria condizionata è al massimo.

JERICOACOARA: siamo arrivati a mezzanotte, avendo riservato una posada consigliata da amici; il proprietario Giovanni ci ha atteso alla fermata aiutandoci a portare i nostri zaini, in quella posada ci siamo trovati bene, si chiama PEIXE D’OURO.
Abbiamo pagato 40 real al giorno per persona con una abbondante colazione; sua moglie Mary é una bravissima cuoca, praticamente abbiamo sempre cenato da loro.
Il giorno seguente assieme ad un italiano di nome Fabrizio, siamo andati in una localitá che si chiama CAICARA a 20 chilomerti da Jeri dove lui abita; abbiamo trascorso la giornata intera assieme a lui facendo trekking sulle dune, dopo di che con una piccola barca abbiamo attraversato il Lago Paradiso per visitare un piccolo giardino botanico, dove stanno riproducendo la flora in via di estinzione: la cosa é stata veramente interessante, abbiamo fatto una visita presso una comunitá che pratica i riti dell’ayauascha, antico rito degli sciamani dell’Amazzonia.
Un buon pranzo a casa di Fabrizio mangiando le ottime mozzarelle e ricotte fatte artigianalmente da lui, assieme a tagliatelle sempre casarecce, un riposo sulle sue amache, un bagno dentro il lago poi il ritorno in posada.
A JERICOACOARA abbiamo fatto lunghe camminate sul bagnasciuga tornando con molto appetito, un abbondante cena, la sera bere qualche caipirinha nei locali lungo la spiaggia poi alla balera all’aperto IL FORRÓ, apre alle 22 ma la vita comincia dopo mezzanotte. In quella settimana trascorsa Jericoacoara oltre che le camminate sulla spiaggia abbiamo noleggiato tre cavalli (uno per la guida).
Per andare a vedere i cavalli marini ad una località che non ricordo esattamente il nome mi sembra SECCO MANGUI o un nome simile. Questa località si trova a piú o meno ad una ora di cavallo da Jericoacoara, praticamente ci vogliono, con soste varie, circa 5 ore. Il costo del noleggio dei cavalli è di 10 reais per ora. Vale la pena di andare a piedi quando c’è bassa marea alla Pedra Fourada, una formazione di roccia vulcanica che sorge dal mare. Il ritorno consiglio di farlo dalla collina per vedere il litorale dall’alto; sono paesaggi meravigliosi.
Chi fosse interessato a trascorrere qualche giorno a Jericoacoara si ricordi che non esistono banche per cambiare, in pochi posti accettano la carta di credito (questo perché da come mi spiegavano, ci sono dei pirati telematici che non si sa come riescono facilmente a clonare le stesse) e dove le accettano fanno pagare un15% di commissione. Quindi è meglio cambiare a Fortaleza in aeroporto.

Dopo una settimana siamo partiti per il parco nazionale di UBAJARA, un paradiso terrestre ricco di vegetazione e coltivazioni di frutta e caffé; si trova a 700 metri di altitudine, con grotte e cascate; abbiamo dormito presso la pousada di un tedesco molto simpatico, Herbert proprietario della pousada SITO DO ALEMAO che consiglio.

Dopo tre giorni siamo partiti da quel magnifico altipiano tornando a JERICOACOARA, per ripartire il giorno seguente assieme allo stesso italiano Fabrizio per il delta del RIO PARNAIBA con un fuoristrada.
Arrivati nella città di PARNAIBA abbiamo dormito in una pousada semplice, accogliente e pulita: ci siamo trovati bene abbiamo speso 40 real a persona.
L’indomani abbiamo raggiunto il delta del Parnaiba, il terzo più grande al mondo. Qui abbiamo navigato su una imbarcazione a motore dentro le isole del delta, in un magnifico safari frotografico alla ricerca degli animali selvaggi di quell'ecosistema. Scimmie urlatrici, molti iguana, serpenti di vari colori, uccelli dalle piume rosse, abbiamo anche avuto la fortuna di vedere un bradipo ed un alligatore che stava dormendo tranquillamente sulla sponda del fiume. Dopo la pesca dei piranha, molto emozionante, ci è stato servito un pranzo a base di granchi cacciati in loco dai nativos.
È stata una bellissima avventura, abbiamo visto piú animali selvaggi lì in un giorno che in una settimana di escursioni in Amazzonia l'anno scorso.

Siamo partiti in 4x4 assieme a Fabrizio il giorno dopo per i LENCOES MARANHENSES: uno spettacolo mozzafiato, centinaia di dune altissime intercalate da centinaia di lagune di acqua cristallina. Un vero paradiso. Le acque delle lagune sono cosí chiare e fresche che è difficile smettere di fare il bagno. Abbiamo visitato vari luoghi perché il Parco Nazionale è veramente esteso. Consiglio soprattutto l'oasi di Ponta do Mangue e il villaggio di Santo Amaro dove si trovano le lagune più grandi e che non seccano mai, neanche d'estate. Lì abbiamo dormito e mangiato in case private i piatti tipici regionali a base di pesce, gamberi, granchi, fagioli neri, riso e polli ruspanti, alcuni di questi cibi cucinati dentro una foglia di banana, l’esperienza é stata unica, il nostro bagaglio culturale si è arricchito.

Dopo tre giorni siamo partiti da soli, (Fabrizio avendo altri impegni ha dovoto tornare a Jericoacoara, lo abbiamo ringraziato di cuore perché la sua organizzazione del viaggio è stata impeccabile) per SAO LUIS, città molto interessante dal punto di vista storico, dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità. Molto bello il suo centro storico con palazzi stile coloniale rivestiti esternamente con azulejos. Abbiamo dormito presso la POUSADA DO FRANCES, in pieno centro ed anche lì siamo rimasti soddisfatti. Il prezzo pagato per notte è stato di 50 real per persona.
Ci siamo fermati tre giorni, dopo di che abbiamo preso l’aereo per Fortaleza, una notte nella medesima città ed il giorno dopo il volo per Milano.

Il viaggio è stato piacevole, le esperienze soprattutto dal punto di vista culturale sono state molto interessanti. Il prossimo anno destino Pantanal e Amazzonia. Lascio alcuni indirizzi che potrebbero essere utili se qualcuno fosse interessato ad un viaggio di questo tipo lascio alcuni indirizzi:
FORTALEZA: POUSADA LUAR DA PRAIA
JERICOACOARA: POUSADA PEIXE D’OURO e-mail meri_furlan@yahoo.it
www.portaldehospedagem.com.br
UBAJARA: www.sitio-do-alemao.20fr.com
FABRIZIO: voyagedues@libero.it
SAO LUIS: POUSADA DO FRANCESES rua 7 setembro 121, la potete vedere www.aobrasil.com poi cliccando: le rapresentant du brasil en france poi: guide par villes (si trova sulla sinistra del monitor) poi sulla colonna Maranhao cliccando Sao Luis.

Un cordiale saluto a tutti i lettori
Mansueto e Luigi