Manhattan - NYC

Era troppo per crederla vera; così complicata, immensa, insondabile.
E così bella, vista da lontano: canyon d'ombra e di luce, scoppi di sole sulle facciate in cristallo, e il crepuscolo rosa che incorona i grattacieli come ombre senza sfondo drappeggiate su potenti abissi (Jack Kerouac).
 
New York è tante cose, tante da perderne il conto, da non poterle fare tutte in otto giorni, tante da non sapere dove guardare, cosa fare.
Ma New York è da vivere, è una di quelle città che tutti abbiamo un po' nel nostro immaginario, per i film, per i libri, per i media che spesso mandano immagini da quella che spesso sembra essere uno dei centri del mondo.
E poi ci arrivi e le aspettative che avevi, già peraltro alte, sono abbondantemente soddisfatte da questa città che non dorme mai, che offre angoli di stupore, odori che si mescolano, luci e rumori che rimbalzano da ogni dove, colori che come in un quadro impressionista si fondono creando quadri di vita fatti di persone, di storie, di racconti, di progetti, di sogni, di immaginazione.
Così passando sulla Fifth Avenue o in Times Square sembra di essere dentro un film o forse grazie ai film ti sembra quasi di essere in un luogo familiare... e la magia di Broadway, e la pace di Central Park con le barchette che scivolano silenziose sul lago e in sottofondo i suoni degli artisti di strada, e un appartamento in perfetto american style che sembra uscito da una serie tv.
E ammirare la skyline dalla barca che circumnaviga la penisola di Manhattan, e i veri hamburger e i cocktail bevuti nei posti più strani, e l'emozione di una messa gospel in una chiesa fuori da ogni guida turistica in cui sentirsi accolti come fratelli e in cui i brividi positivi affiorano sulla pelle... e camminare per strada incontrando sguardi che nascondono chissà quali storie e riempirsi gli occhi e il cuore di tutto questo…