Itinerario fai da te in 3 settimane:
Singapore-Malacca-Kuala Lumpur-Kuching e Bako Park nel Borneo-Perhentian Besar
E' stato un viaggio profondamente sognato e voluto, non ricordo neanche come la Malaysia si sia insinuata in noi, ma è successo.Ed eccoci qui in viaggio a ripercorrere fisicamente quell'itinerario percorso mentalmente quasi tutti i giorni in questi ultimi mesi...
Itinerario
19 luglio 2008
Adrenalina, curiosità, felicità... è il nostro primo viaggio al di fuori dell'Europa... il nostro primo viaggio in un “mondo” così lontano dal nostro... WoW!
Ci imbarchiamo da Milano per Doha con la Qatar airlines (http://www.qatarairways.com 720 euro a/r a testa).
Arrivati a Doha facciamo uno scalo di 6 ore in questo minuscolo aeroporto, per poi ripartire per Singapore.
I voli sono perfetti e la qatar airlines è attrezzata a meraviglia per farti scorrere il tempo in maniera piacevole. Gia da qui notiamo che gli asiatici sembrano dormire continuamente!
20 luglio SINGAPORE
Sono passate circa 23 ore da quando siamo usciti da casa ed eccoci semifinale a Singapore !!
L'aeroporto (http://www.changiairport.com/ ) è stupendo,sembra di essere in un hotel a 5 stelle!! Ho quasi paura a respirare per timore di sporcare qualcosa...
Inizialmente la stanchezza ed il fuso orario ci rendono, se possibile, quasi più imbranati della norma: trottoliamo qua e la tra dogana, bagagli, cambio soldi e tessera telefonica per avvertire gli apprensivi parenti che siamo ancora vivi.
Poi via sulla metropolitana (http://www.entersingapore.com/images/mrtmap.png) per raggiungere il nostro Hotel (http://www.seahotel.com.sg/ 55E a notte in2 in double superior) .
Alloggiamo in Waterloo street dove c'è un mercato di fiori, incensi, massaggi, vari personaggi strani, templi, colori, odori, persone... nonostante la stanchezza questo scenario mi entusiasma e sarà una delle più belle immagini di questo viaggio.
Una doccetta e poi decidiamo di lanciarci nella città ed iniziamo da Little India (http://www.littleindia.com.sg/stb/stb_tour.htm): i nostri occhi si riempiono di colori e le nostre narici di profumo di incenso (http://www.the-inncrowd.com/littleindiawalk.htm).
Quella che pensavamo dovesse essere una veloce passeggiata si è trasformata in un piccola odissea di circa 2 ore: le vie sono affollatissime di uomini indiani, una calca incredibile, eravamo quasi gli unici turisti e venivamo fissati di continuo.
Sopravvissuti a ciò decidiamo di proseguire andando a piedi all'autostazione di lavender street, per comprare i biglietti per la Malaysia (http://www.journeymalaysia.com/ptasingmelaka.htm).
La Singapore pulita, precisa di cui tutti narrano si smarrisce e scompare in luride vie costellate qua e la da negozi desolanti e sporchi; ora si che l'aeroporto a 5 stelle sembra lontano!!
In serata la fame si fa sentire!! Dove Andiamo?
Mentre giro e rigiro più volte la cartina per capire in che senso si guarda (nord, sud ovest, est?) un signore si ferma per soccorrerci.
All'inizio noi siamo un po' spaesati ed è inutile non ammettere che in fondo entrambi pensavamo “ma che vorrà?”. Il signore ignaro di questo nostro remoto pensiero si prodiga per aiutarci e ci dice di seguirlo.
Nel tragitto attraversiamo il Bugis market (http://www.bugis-street.com/): ci mostra il Durian chiamandolo "king of fruits" e ci fa anche notare che sul soffitto del Bugis market c'è un ventilatore che ci dice essere il più grande di Singapore!! Un vero orgoglio per loro!
Arrivati a Beach Road, affollata di ristorantini di ogni tipo, il signore non ci da neanche il tempo di aprire bocca, saluta veloce e sparisce...
Il mio lui cena con “noodles Hong kong”, mentre io ordino un piatto di riso che non so per quale motivo risulta avere il sapore dei pop corn.
Dopo cena andiamo veloci a nanna, siamo svegli da un numero di ore infinito e gli occhi iniziano a chiudersi... siamo al capolinea, dobbiamo dormire!
21 luglio SINGAPORE
Iniziamo la giornata assistendo dalla nostra finestra ad un rituale religioso che si sta compiendo nel vicino tempio: una donna anziana vestita di bianco danza accompagnata dai tamburi, da un uomo con un serpente e da uno con l'incenso.
Continuiamo la mattinata con la scioccante esperienza della colazione nel nostro hotel vegetariano, momento che si tinge però di simpatia grazie al proprietario dell'hotel che, scoperto che siamo italiani, ci racconta di come l'italia sia simpatica e di come i Milanesi guidino da pazzi!
E' arrivata l'ora di metterci in cammino ed iniziamo immergendoci nella vita che si snoda tra bencolen street e waterloo street, dove visitiamo anche alcuni templi in cui sono in corso delle cerimonie e in cui i fedeli pregano tenendo degli incensi accesi verso l'alto.
Qui vicino ci trova Sim Lim Square (http://www.simlimsquare.com.sg/): un grande centro commerciale conosciuto anche come il “paradiso dell'elettronica”.
Ed è qui che facciamo il primo danno della vacanza: un'olympus con scafandro subacqueo.
Cominciamo a girare e ci sentiamo chiamare qua e la dai commessi dei vari negozi: entriamo un pò a casaccio ed alla fine un negozio ci propone un buon prezzo, da cui parte un'interminabile contrattazione che alla fine si conclude con un prezzo ben piu basso di quello iniziale. Ok affare concluso!! Dopo l'acquisto decidiamo saggiamente di uscire velocemente da Sim Lim Square: meglio evitare altre tentazioni!!
La nostra visita dirigendoci a Chinatown (http://www.chinatown.org.sg/english/home.htm) (http://podasia.net/images/087-map.jpg): la troviamo carina e pulita e ci basta poco tempo per girarla, anche perché inizia a diluviare.
Troviamo riparo dalla pioggia all'interno di uno splendido tempio buddista: Buddah Tooth Relic Temple (http://www.btrts.org.sg/Eng_Index.html). E' veramente stupendo e siamo anche molto fortunati perché poco dopo il nostro arrivo inizia la cerimonia tenuta dai monaci buddisti e ci viene anche regalato un sacchetto con dei dolci. Ci gustiamo questo momento dal secondo piano del tempio da dove non disturbiamo e da dove si ha una bella vista su cio che sta accadendo di sotto: mi emoziona tantissimo, mi sembra in qualche modo di essere anche io conquistata dalla loro fede e dal loro calore. Non vorrei più andarmene da qui...
Arriva però il momento di riprendere ad esplorare questa città- Matrioška .
Facciamo una sosta di ristoro al Maxell Food Center: un classico food court strapieno di piccoli “negozi” per mangiare contraddistinti da un cartello con una lettera dell'alfabeto (a,b,c,d) che indica il loro grado di pulizia. Insomma un po' come le Stelle che vengono assegnate agli Hotel!
Poi proseguiamo a piedi passiamo davanti a Lau Pa Sat food center ed arriviamo a Boat Quay (http://www.the-inncrowd.com/chinatownwalk.htm). Ed ecco qui la Singapore super-pulita e super-indaffarata! Per fortuna ha smesso di piovere.
L'impatto è strano: ci sentiamo veramente piccoli di fronte a questi alti grattaceli, ma la presenza del fiume e della miriade di piccoli ristorantini sulla sua riva ci riportano ad una dimensione più umana.
Noi in compenso siamo inguardabili: borse sotto gli occhi, capelli che sparano, ottimo!!
Ovviamente ci dirigiamo verso il Merlion, la statua simbolo di singapore, che raffigura un essere metà leone e metà pesce. Nel frattempo la sera cala su Singapore e giriamo a piedi boat quay e clarke quay... passando davanti al parlamento, alla corte suprema,alla cattedrale di st andrew .
Per la cena andiamo a cenare al newton food center (http://www.the-inncrowd.com/newtoncircus.htm) : non potevamo fare scelta migliore! Mangiamo degli ottimi king prawn a buon prezzo e ci rimettiamo in forze anche con una porzione di mutabark e una bella e dissetante noce di cocco.
Torniamo in hotel stanchi ma soddisfatti, domani si parte per la Malaysia.
22 luglio MALACCA
Stamattina partiamo con un autobus Delima (http://www.hasryexpress.com/delima.htm) da lavender street per Malacca.
Il viaggio dura circa 4 ore, passiamo le varie dogane e percorriamo l'autostrada che è circondata ovunque da alberi e palme. Intanto ovviamente i malesi sul bus dormono!!
Facciamo una sosta in un... autogrill, il nostro primo approccio con la Malaysia.
È praticamente una grande sala in cui c'è un supermercato e tanti botteghini che vendono cibo, non si respira. Decidiamo di comprare qualcosa da mangiare, ma mandiamo il tutto giu un po' a forza.
Ma non ci basta, ci viene un'altra idea malsana: andare in bagno.
Entriamo: i gabinetti sono sporchissimi e di fianco ad ogni gabinetto c'è un secchio pieno d'acqua lurida, ok io rinuncio. Nel bagno maschile invece la pulizia è maggiore, almeno lo scarico funziona: c'è un ragazzo che butta un po' d'acqua con una bottiglietta ogni volta che qualcuno esce dalla toilette.
Il passaggio tra Singapore e Malaysia ci rimane, per così dire, impresso (per fortuna che sarà l'unico caso,veramente raro, del genere in tutta la Malaysia,ma questo noi allora non lo sapevamo...)
Almeno troviamo un'autista d'autobus così gentile che si propone di accompagnarci lui in hotel dopo aver fatto scendere tutti gli altri (eravamo gli unici non malesi) alla stazione degli autobus.
Accettiamo!!
Mentre ci accompagna ci fa da Cicerone spiegandoci alcune cose della città. Arrivati a destinazione (http://www.mimosahotel.com 20 E a notte in 2) non vuole neanche una mancia, ma insistiamo.
Andiamo subito a cercare un posto dove sfamarci e neanche a farlo apposta ci imbattiamo nel famoso ristorante “afamosa”, conosciuto per le sue “Rice Ball” (http://www.melaka.net/famosa ).
Dopo mangiato ci dirigiamo verso il centro e vediamo un negozietto di nome “tan kim hock”: entriamo. Vende tutti prodotti tipicamente malesi e rimaniamo veramente stupiti di quel che vediamo: dolcetti al durian, patatine al calamaro, dolcetti ai piselli, banane secche e glassate, crocchette di pesce e chi più ne ha più ne metta! Compriamo dei dolcetti molli al cocco e delle caramelle al Durian da far assaggiare al nostro ritorno a casa: è un frutto amatissimo sia in Malaysia che a Singapore ma ha un odore acre, che pervade le città, ed un sapore veramente mal sopportabile (amici e parenti ci odieranno per questo!http://it.wikipedia.org/wiki/Durian).
E dire che loro lo amano tanto e ci fanno anche qualsiasi possibile derivato: dolci, patatine, caramelle, bevande e chi più ne a più ne metta!
La giornata che passiamo a Malacca è veramente magnifica: facciamo un divertente giro di un'intera ora in risciò, una bella camminata, delle foto con una ragazza malese che festeggia la sua laurea (che carina con il velo ed il cappello della laurea), ed inoltre veniamo "assaliti"da dei malesi che continuano a regalarci rambutan (http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/rambutan.htm) a non finire!
Non facevo in tempo a finire di mangiarne uno che me ne ritrovavo un altro in mano!!
Decidiamo di smetterla di mangiare a sbaffo e gli chiediamo se ce ne danno un kilo, così per qualche centesimo di euro ci riempiamo di rambutan.
Loro però non sembrano soddisfatti e continuano a regalarcene ancora.
Noi non ci facciamo mancare nulla e per 80 cent di euro ci beviamo anche 2 noci di cocco gigantesche e super buone. La Malaysia è veramente un paradiso per chi ama la frutta!!
A Malacca troviamo una popolazione veramente gentile e cordiale: numerose volte ci salutano con un bel sorriso, oppure ci chiedono da che paese venivamo e ci augurano buon viaggio.
(Ancora oggi risuona nelle mie orecchie la frase che ho sentito rivolgermi più spesso a Malacca “Hello,where do you come from?”, anche se ad esser sinceri suonava più così “hello, whev du yu cam fom?”)
La città è veramente carina e colorata. Visitiamo la “Crisht Church”, la chiesa protestante più antica ancora in uso in Malaysia, e la piazzetta che la ospita.
Non ci perdiamo neanche la bella chiesa dedicata a St. Francis Xaver, un antico missionario che ha influenzato molto la storia di questa cittadina e il cui braccio,peraltro, è conservato in un reliquiario della Chiesa del Gesù a Roma.
Col risciò ci facciamo portare alle rovine dell'antica fortezza portoghese dove è ancora conservata in ottime condizioni la Porta de Santiago conosciuta anche come “A Famosa”, e di fianco ad essa si trova la ricostruzione dell'antico palazzo del sultano.
Le cose che visitiamo e da visitare non sono sicuramente poche (http://www.melaka.net/must_visit.htm ) ( http://www.cuti.com.my/guide_melaka.htm ).
Passiamo la serata camminando tra le vie illuminate di Malacca e sul lungo fiume dove c'è un piccolo luna park le cui luci si rispecchiano magicamente nell'acqua.
La serata non ci regala solo questo magico momento ma la fortuna è con noi: così assistiamo alla scena in cui un bel gattone insegue un altro bel gattone per strada fino all'interno di un ristorante (i negozi non hanno vetri ma solo grate).
Notiamo però che il gatto inseguito non ha le zampe lunghe e mentre iniziamo ad intuire di cosa si tratta da un gruppo di malesi si alza un urlo divertito ed indirizzato a noi: “Big Mouse! ahahah!!” Noi rispondiamo ridendo: "Very Very Big mouse!!"
Dopo questa importante esperienza decidiamo di essere abbastanza stanchi per andare a fare una bella dormita. Dormita che durante la notte verra interrotta dal canto proveniente dalla moschea di fianco all'hotel: la Malaysia è anche questo e ne siamo contenti (??!!)
23 luglio KUALA LUMPUR
Stamattina è giorno di festa: dormiamo fino alle 10!!
Dopo la colazione facciamo un giretto tra i negozi di Malacca: ce ne sono tanti, fornitissimi e con prezzi bassissimi (più bassi di Kuala Lumpur, in sintesi è un ottimo posto per fare un po' di shopping).
Nel pomeriggio prendiamo l'autobus per Kuala Lumpur.
Le due ore scorrono veloci e noi finiamo di mangiarci al frutta comprata a Melacca:che bontà!!
Arrivati a Kuala Lumpur ecco l'inferno del traffico che ci costringerà a stare un ora e mezza quasi fermi. Nonostante ciò notiamo che è un traffico silenzioso: senza clacson, insulti e strombazzamenti vari. Insomma capiamo che anche il traffico rispecchia la popolazione del paese in cui ci si trova!!
Finalmente arriviamo a Puduraya Station (http://www.malaysiasite.nl/pudurayaeng.htm): è un delirio!!
C'è gente ovunque, una gran confusione, suoni, voci, odori, pieno di addetti all'assistenza con i walkie talkie che ti vengono incontro per aiutarti (meno male che ci sono!!noi non stavamo capendo + nulla...), ed i marciapiedi che sembrano esistere più per le bancarelle di cibo che per i pedoni.
Per fortuna in pochi minuti a piedi siamo al nostro hotel (http://www.swissinnkualalumpur.com/ 25 euro a notte in 2 con buona colazione) dove ci sistemiamo un po'.
E' arrivato il momento di iniziare a scoprire un po la capitale della Malaysia, quindi usciamo a fare un giretto e visto che ormai è tardino andiamo a cenare da Youssuf, un ristorante indiano vicino a Central Market.
Scegliamo pollo tandoori, riso, verdure, pane indiano con le salse e due giganteschi e squisiti succhi. Il tutto per 4 euro!
Visitiamo anche Central Market (http://www.centralmarket.com.my/home.aspx) e facciamo una passeggiata nell'affollato mercato di Chinatown in Petaling Street dove facciamo incetta di mangoste (http://it.wikipedia.org/wiki/Mangostano) e dove dopo una sorridente e lunga contrattazione compriamo un economico zaino-trolley.
E' divertente contrattare, qui a Chinatown, è un gioco in realtà!
Alla fine ne esce un comico teatrino di sorrisi e scambi di battute. I due attori sono un giovane cinese ed il mio lui: mentre io sono la spettatrice divertita che si gode il simpatico siparietto.
Finalmente possiamo dire: buonanotte Kuala Lumpur! Anzi, possiamo dire: Selamat Malam KL!
24 luglio KUALA LUMPUR
Sveglia!!Alzarsi!!Lavarsi!!Vestirsi!!
Una buona colazione allo Swiss Inn e via, inizia la giornata!
Petaling street la mattina è diversissima: una calma incredibile, gente che dorme qua e la su baracchini chiusi e negozietti che vendono cibo che giurerei la sera prima non ci fossero!!
Iniziamo la giornata con una visita ai dintorni di chinatown dove visitiamo alcuni templi tra cui quello hiundù di Sri Maha Mariamman.
Percepiamo in Malaysia un religiosità meno forte di quella che avevamo vissuto a Singapore e questo lo notiamo sia nel comportamento delle persone sia in come vengono tenuti i luoghi di culto.
A Singapore vedevamo spesso gente che pregava per strada, che si inchinava o che sventolava gli incensi pregando verso il cielo.
Anche gli stessi musulmani (che sono la maggioranza in Malaysia) non hanno comportamenti molto "marcati".
Decidiamo di entrare nel mercato "penjaja gallery jalan tun h.s. lee" che in una guida viene chiamato "il mercato odoroso”.
In effetti è alquanto odoroso, frequentato solo da malesi, pieno di frutta e soprattutto di carne e pesce tenuta ovviamente senza ghiaccio e senza un minimo di norme igieniche. Qualche foto e via!! le nostre narici non reggono più.
Usciamo e proseguiamo la nostra camminata passando dalla piazza della torre dell'orologio, davanti alla bella moschea masjid jame' (http://www.malaysiasite.nl/masjidjamekeng.htm ) per poi arrivare alla bellissima Dataran Merdeka (http://www.malaysiasite.nl/merdekaeng.htm cioè merdeka square, piazza dell'indipendenza).
Dopo una sosta in questa stupenda piazza riprendiamo il nostro cammino fino alla vecchia stazione dei treni (http://en.wikipedia.org/wiki/Kuala_Lumpur_Railway_Station).
Vicino c'è anche la moschea nazionale masjid negara (http://www.malaysiasite.nl/nationalmosqueeng.htm):
E' ora di preghiera e non possiamo entrare, non mi dispiacio più di tanto anche perchè da fuori non mi piace per nulla! Guardiamo l'orologio, il tempo è volato ed ormai è tardo pomeriggio.
La sera andiamo a cenare da Roland a chinatown, arrivati chiediamo di poter vedere il pesce fresco. Eccoci accontentati: ci ritroviamo davanti a tante belle teche piene di pesci vivi, il nostro occhio cade su due teche: in una ci sono dei bei granchi e nell'altra dei bei rospi saltellanti.
Non sapevo che i rospi fossero pesci (?!) ok comunque vada per il granchio e gamberi!!
25 luglio KUALA LUMPUR
Selamat Pagi Kuala Lumpur!!
Stamattina decidiamo di andare alle Batu Caves (http://en.wikipedia.org/wiki/Batu_Caves) e per arrivarci prendiamo il bus numero 11 da vicino ChinaTown. Il bigliettaio ed il conducente sono due giovani stravaganti ma molto simpatici e passano tutto il viaggio al walkie talkie. È da quando siamo arrivati in Malaysia che ci chiediamo cosa si dicano tutto il tempo con queste radioline, di cosa parleranno?? Non riusciamo a scoprirlo.
La gigante statua dorata ci da il benvenuto all'ingresso delle Batu caves: il posto è affascinante, le scimmiette che circolano libere qua e la mettono simpatia e i 272 scalini che dal basso sembrano infiniti e ripidissimi non sono neanche molto faticosi!!
Anche se la fatica non è stata tanta non perdiamo l'occasione di berci una bella noce di cocco mentre assistiamo ad una dimostrazione di come si fa il te tari.
Nel frattempo fissiamo un appuntamento con una ragazza malese a cui avevo promesso che quando sarei venuta a Kuala Lumpur ci saremmo incontrate.
Ed è così che alle 15 andiamo al Uria, il centro commerciale sotto le Petroniano Toner.
Le Petroniano Toner (http://it.wikipedia.org/wiki/Petroniano_Twist_Torcersi ) sono veramente imponenti e belle, noi ci sentiamo veramente piccoli qua sotto!
Vogliamo farci qualche foto e cominciamo a provare mille angolazioni per far si che i 452 metri delle Petroniano Twist Toner rientrino nell'inquadratura.
Tutt'intorno è pieno di gente: chi col velo, chi con la minigonna, chi parla in malese, chi in cinese...
questa è la gente della Malaysia. C'è un 'integrazione incredibile e per fortuna non è solo in apparenza, la si scorge ovunque; è vera, è palpabile.
Entriamo al Uria ed intanto che aspettiamo che arrivino Snoda e Spaventa facciamo merenda con delle buonissime torte da Secret Recipe.
Arrivano Snoda e Spaventa ovviamente, essendo malesi, la prima proposta che ci fanno è quella di andare a mangiare!!
Anche se sono solo le 4 di pomeriggio e ci siamo appena mangiati una fettina di torta,accettiamo!! La serata passa benissimo: diamo loro i regali portati dall'Italia, ci raccontiamo i nostri mondi, ridiamo, scherziamo e ci scattiamo fotografie a piu non posso!!
Il tempo volaed in poco tempo arriva il buio, loro dicono che dobbiamo per forza andare a vedere la piazza di Dataran Merdeka di sera.
Come dar loro torto? La piazza di sera, tutta illuminata, è ancora più bella che di giorno e ci sediamo ad ammirarla chiacchierando con i nostri amici malesiano chiediamo informazioni sulla loro vita, sulla Malaysia, e loro invece fanno domande sull'Europa, sull'Italia e Spaventa ci chiede: “com'è la neve? In che periodo si può vedere in Italia?” voi avete 4 stagioni?”
La serata scorre velocemente e comincia a farsi tardi per 2 che il giorno dopo si devono alzare alle 5 per prendere l'aereo per Buchino. Così Snoda e Spaventa decidono di accompagnarci fino all'hotel e nel tragitto ci danno istruzioni per andare al terminal 2 l'indomani mattina (http://www.malaysiasite.nl/lccteng.htm )
La loro gentilezza è infinita... ci salutiamo, ci promettiamo di vederci l'8 agosto quando ripasseremo da Kuala Lumpur e nel frattempo di tenerci in contatto e di salutare a Steaven la sua città natale: Kuching!
26 luglio KUCHING
Sveglia presto alle 5 e seguiamo la tabella di marcia che ci hanno fatto ieri sera Snowy e Steaven. Metropolitana fino a L Central e poi bus che in un'oretta circa, o poco più, ci porta per 9 laringite (meno di 2 euro) al terminal 2. Arriviamo in perfetto orario per il nostro volo dell'Ari Asia
(http://www.airasia.com/site/my/en/home.jsp) diretto a Kuching, nel Sarwak.
Arrivati all'aeroporto prendiamo un taxi e per 5 euro ci facciamo portare al nostro alloggio
(http://www.pinnacleskuching.com/ 20 euro in 2): basilare ma pulito e con una buona posizione
(http://www.pinnacleskuching.com/images/website/locationmap.jpg), inoltre il personale è molto cordiale, amichevole e molto interessato a parlare con noi di calcio e delle pessime scelte che Donadoni ha fatto, al contrario dell'ottima scelta del Milan di prendere Ronaldihno e poi… peccato per quel mito di Ronaldo il cui ginocchio lo sta rovinando.
Dopo esserci sistemati incominciamo ad esplorare Kuching
(http://www.viaggi24.ilsole24ore.com/articoli/romantica-kuching.A637408.pop): è una piacevole sorpresa questa piccola città!! Ha un bel lungo fiume popolato da tantissime persone e da tantissimi eventi, musica,vita (guida in inglese in formato PDF : http://www.sarawaktourism.com/content.cfm/ID/F5E773C1-34A4-40E9-8314989F373EA608).
In giro ci sono tanti ragazzini che camminano in gruppetti fumando la sigaretta, con vestiti griffati e col modo di fare un po' da buffoncelli ed ogni volta che passiamo si levano nell'aria “hello!!” da ogni lato.
Intanto sul fiume, con il Forte Margherita che fa da sfondo, scorrono le canoe.
Continuiamo al nostra passeggiata dal lungo fiume alla via Maine Bazar, sfiliamo davanti a numerosi negozietti di spezie coloratissime e profumatissime, dove il mio lui fa anche colpo e due signore gli dicono: “Battifuoco man!!”
Proseguiamo per Indiana street costellata di negozietti di vestiti, senza l'ombra di un indiano ma pieno solo di cinesi, poi verso Carpente Street dove ci sono dei venditori di bellissimi mobili, e poi vistiamo tutti i coloratissimi templi che incontriamo.
Oggi è sabato e sappiamo che nel week end si tiene a Ulna Usato il “Munda market” e così decidiamo, cartina in mano, di andarci a piedi nonostante qualche anziano malese ci avesse detto di prendere il bus.
Dalla cartina il tragitto sembra corto e considerato che i malesi, per quel che li abbiamo conosciuti, si stancano anche a fare due scalini decidiamo di fare di testa nostra. Maledizione a noi: vedi a non fidarti?! Ci perdiamo e riperderai sotto un caldo torrido per una strada lunga chilometri che nella cartina non occuperà più di 3 centimetri!!
Alla fine riusciamo ad arrivare al Sunday Market: è coloratissimo, affollato, odoroso, c'è frutta ovunque... ma non solo, carne, pesce, piante, animali e dolci!!
E' veramente una bella esperienza e ne approfittiamo per comprare un bel casco di bananine. Che il mio lui si mangerà così velocemente di darmi a malapena il tempo di assaggiarne una!!
Ad un certo punto intravediamo una coppia occidentale, lei ci guarda e dice, in italiano, al suo accompagnatore: “ecco altri due poveri malcapitati come noi” (o qualcosa di simile) ed io scoppio a ridere.
Il cielo si scurisce, così usciamo dal mercato ed iniziamo a dirigerci velocemente verso l'hotel. Ma correre non basta: inizia un diluvio incredibile ed ovviamente non troviamo neanche un taxi!
Kuching è diventata una città fantasma. In giro non c'è più nessuno, dove c'erano mercatini e negozi ora tutto è chiuso, qualcuno che è rimasto in giro al riparo ci guarda e sorride...
Belli zuppi arriviamo all'hotel: ci laviamo e poi andiamo a cena da Top Spot Seafood Center che puo essere semplicemente definito come il paradiso per gli amanti del pesce. Il pesce è fresco, c'è scelta ad ottimi prezzi: noi scegliamo degli ottimi gamberi alla griglia.
Dopo cena facciamo una piccola passeggiata e ci ritroviamo ad assistere ad una sfilata di carri addobbati con incensi, immagini religiose, dragoni, colori e musiche ovunque.
La Malaysia continua a regalarci esperienze magiche, continua a sorprenderci ed ogni minuto che passo in questo splendido paese mi fa sentire una persona sempre più ricca.
Selamat Malam Kuching!
27 luglio BAKO PARK
Ci alziamo di buon ora per andare all'ufficio del Bako Park che si trova a Kuching: la nostra prenotazione è a posto, paghiamo il nostro alloggio gia prenotato dall'Italia
(per prenotare http://ebooking.com.my/pls1/public/REQUEST_UI.requestFORM ), poi prendiamo un taxi che per 45 ringitt (9 euro) ci porta al Bako park.
Arrivati al Bako Park (http://www.sarawakforestry.com/htm/snp-np-bako.asp) paghiamo l'ingresso e ci accoridamo con altri due turisti per dividerci il costo della barca.
Quello che si profila davanti ai nostri occhi è uno spettacolo bellissimo: scorriamo veloci sull'acqua ammirando le rocce, la folta vegetazione e le nuvole così basse che sembrano quasi caderci addosso.
Appena arrivati incontriamo un bellissimo maiale barbuto, un animale purtroppo in via d'estinzione, che fa buche qua e la nel terreno. E' stupendo!!
Lo osserviamo per un po', ovviamente senza dargli fastidio od avvicinarci troppo, poi ammiriamo la bella spiaggia che si trova davanti agli alloggi ed iniziamo la nostra passeggiata alla ricerca delle Scimmie Nasiche (6min di documentario in italiano di la7:
http://www.la7.it/intrattenimento/dettaglio.asp?prop=missionenatura&video=14265 ), anche loro in via d'estinzione a causa del disboscamento ed ormai vivono solo nel borneo (http://www.proboscismonkey.org/)
All'inizio non crediamo ai nostri occhi: dopo neanche 10 minuti avvistiamo un maschio (lo capiamo perché ha il naso grosso mentre le femmine hanno il nasino alla francese) di scimmia nasica, non facciamo in tempo a realizzare che scrutando tra gli alberi incominciamo a vederne numerose.
Si tratta di un intero branco!! E' fantastico!!
Passiamo almeno un ora a guardarle mangiare, saltare da un albero all'altro, guardarci di sfuggita, arrampicarsi. E' un emozione stupenda! Ci sentiamo le persone più fortunate al mondo per avere la fortuna di ammirare questi splendidi animali.
In parte cioè è confermato da un addetto del parco: dice che oggi siamo veramente fortunati perchè è una giornata fresca e questo ha portato le nasiche ad avvicinarsi alle passerelle, cosa a quanto pare rara.
La giornata è talmente fresca che di li a poco dopo inizia a piovigginare ed inoltre arrivano i macachi che “aggrediscono” le nasiche, le quali anche se sono grandi più del doppio scappano impaurite.
Osserviamo ancora un po' questo spettacolo poi iniziamo a dirigerci agli alloggi seguendo un branco di macachi che va nella nostra stessa direzione: non sembrano avere molta paura dell'uomo e ci passano di lato, ci guardano con occhi curiosi ma non impauriti.
Facciamo in tempo ad arrivare che si scatena un violento temporale, ecco l'occasione per tirare fuori i nostri keeway! Ci sediamo a goderci questo temporale ripensando all'esperienza che stiamo vivendo.
Arrivata la sera mangiamo qualcosa e poi facciamo una passeggiata nel buio dove i rumori della natura un po' di timore lo incutono...
Ormai molto stanchi andiamo nella nostra camera dove troviamo un bel ragno peloso ed una zecca bella saltellante!! Siamo pur sempre nella giungla!!
28 luglio BAKO PARK-KUCHING
Ci stiamo svegliando nella giungla: wow!!
Stamattina scegliamo di affrontare il percorso “pandan kecil”, per raggiungere una spiaggia che ci dicono essere tra le più belle del parco.
Camminiamo nella fitta vegetazione per un'ora e mezzo, fermandoci ad osservare le numerose piante carnivore e libellule che volano qua e la. I sentieri sono delle piccole paludi a causa della pioggia della notte.
Infine arriviamo in cima ad una rupe dalla roccia rossa. Il paesaggio è fantastico e decidiamo di scendere alla spiaggia sottostante.
Ci rilassiamo un po' in questa meraviglia della natura, approfittandone per riprendere un po' di forze visto che l'umidità all'interno della foresta ci ha un po' tramortiti.
Intanto decido di salire sopra un masso su cui si infrangono le onde per scattare qualche foto, ma siccome non sono Indiana Jones cado e finisco in una pozzetta d'acqua che si era formata sulla roccia!! Il mio lui dopo avermi tirato su scoppia a ridere e mi prende in giro per un bel po': bello l'amore!!
Il sole comincia a scottare e noi ci mettiamo in cammino verso il ritorno, per fortuna l'umidità è diminuita molto da stamattina e l'acqua della notte sta iniziano ad asciugare rendendo il tutto meno scivoloso.
Ma nonostante ciò arriva il mio riscatto: incontriamo una coppia di francesi che stanno boccheggiando e ci chiedono se manca molto e se è complicato, il mio lui si ferma per rispondere ma mette male un piede e sta per scivolare.
Riesce a rimanere in piedi ma riscivola ancora, alla fine con una scena alla “Mr Bean su una buccia di banana” rimane in piedi: i francesi lo guardano un po' allibiti mentre lui dice “ 20 minutes, it's easy” ed intanto non riesce a stare in piedi. Stavolta rido io!!
Arrivati agli alloggi prendiamo le nostre cose ed andiamo al punto in cui partono le barche e ci sediamo per vedere se arriva qualcuno con cui dividere la barca: neanche 5 minuti e siamo in barca con una famigliola francese.
Il tragitto è stupendo: è lo stesso dell'andata ma questa volta c'è un sole splendente che ci accompagna ed inoltre io riesco ad avvistare un coccodrillo!!
Scesi dalla barca prendiamo l'autobus numero 6 che ci riporta in città: al posto di bus potremmo chiamarlo “spacca schiena”!!
Raggiungiamo di nuovo il nostro hotel, poi ci godiamo ancora un po' di ore in giro per Kuching ed una cena a base di aragosta e gamberi da Top Spot.
29 luglio
La mattina prendiamo un aereo Air Asia per Kuala Lumpur e mentre decolliamo vediamo allontanarsi questa splendida terra che in pochissimi giorni ci ha regalato un'infinità di splendide emozioni.
Atterrati a Kuala Lumpur andiamo a lot 10 con la monorotaia: è bello viaggiare al di sopra della città ma sono solo due vagoncini e c'è una mare di gente, non si respira, non ci si muove.
Si sta facendo tardi andiamo a cenare di nuovo da Yossuf, vicino al central market e poi andiamo a Putra Station per prendere il bus notturno che ci porterà a kuala besut jetty (Mutiara Ekspress oppure Mahligai Exkspress, le altre compagnie invece fermano a kota bahru), dove ci imbarcheremo per le Perhentian.
30 luglio PERHENTIAN BESAR
Sono circa otto ore di viaggio con 2 autisti dalla guida un po' spericolata. Cerco di dormire per non pensarci.
Quando stiamo per arrivare l'autista che non guida inizia a chiederci se abbiamo dormito, se è tutto ok, e poi tira fuori un sacchetto di frutta e ce lo regala. Lo ringraziamo numerose volte come due bimbi che hanno ricevuto un nuovo regalo.
Alle 5 e 30 di notte arriviamo a kuala besut jetty e ci dirigiamo davanti all'agenzia con cui abbiamo prenotato (http://www.pulauperhentian.com.my/). E' ancora chiuso, tutto buio, ma per fortuna non siamo soli nella notte: ci sono uomini che dormono in terra, caprette che passeggiano in fila indiana, pipistrelli che volano un po' troppo in basso, gatti e ci tiene compagnia anche il canto di preghiera che si propaga dalla moschea.
Alle 6 e 30 aprono l'agenzia e alle 8 siamo sulla barca: sembra di volare! siamo finiti seduti verso la prua ed i colpi al fondo schiena ed alla schiena non si risparmiano.
Siamo una quindicina di persone ed è tutto un: ”ohhhh””ohiooooo””aiaaaaaa” “cacchio!” “oh my god“.
Nonostante ciò riusciamo a gustarci la vista del sole che si alza in cielo e i riflessi color oro sull'acqua.
In mezz'oretta ci sbarcano all'Abdul Chalet: mare azzurro, palme, sabbia bianca e inoltre ci riceve del personale giovanissimo e sorridente. La camerà sarà pronta per le 12, intanto possiamo sederci al bar.
Così ci gustiamo la colazione e, la fortuna ci assiste, alle 10 siamo gia nel nostro chalet: deluxe vista mare.
Una sola parola: wowwww!! Siamo troppo felici: è tutto stupendo!!
Ci sistemiamo, usciamo per fare un giro e al nostro ritorno la porta non si apre più, la finestra è chiusa. Incredibile!!
Arriva una squadra di soccorso con martelli, attrezzi, serratura nuova... e dopo una mezzoretta di risate e tentativi falliti riescono ad aprire la porta e ci cambiano la serratura scusandosi per l'inconveniente.
Pranzo sui tavolini del bar dell'abdul ed il pomeriggio scorre tra mare e spiaggia: che felicità!! Ci voleva un po' di riposo... e che riposo in questo paradiso!!
Ci godiamo il tramonto seduti sotto la palma con dei freschi succhi di frutta e poi passiamo la serata a chiacchierare con una simpatica coppia italiana appena conosciuta.
31 LUGLIO - 6 AGOSTO PERHENTIAN BESAR
In questa magnifica settimana perdiamo il senso del tempo, ci smarriamo nei ritmi di questa splendida isola: spiaggia bianca, mare azzurro, snorkeling, giriamo sempre a piedi nudi... liberi.
Il tempo è scandito da nuotate ,4 chiacchiere con i ragazzi del posto, tramonti, temporali, rilassanti colazioni sotto le palme, cenette a base di pesce..
Ogni giorno ci regala qualcosa di speciale.
Visitiamo la magnifica turtle beach, dove torniamo anche il giorno dopo alle 6 di mattina per ammirare la tartarughe marine appena nate che raggiungono il mare. Siamo solo noi, il tassista dell'abdul ed i malesi che si occupano della salvaguardia delle uova di tartaruga: in alcuni casi spostano le uova depositate da mamma tartaruga in posti più sicuri e li delimitano con dei bastoni. Dopo che le nuove nate hanno preso il largo, i volontari cominciano a scavare per mettere le uova depositate nella notte al sicuro e con nostra grande sorpresa ci fanno partecipare: scaviamo nella sabbia, con estrema delicatezza... che sensazione... tiriamo fuori 91 uova e le riseppelliamo nella nuova buca creata dai volontari.
E' un esperienza indimenticabile, come indimenticabile è il lavoro dei malesi che vivono sulla spiaggia per salvaguardare questi splendidi animali: dopo aver visto una piccola tartaruga uccisa da un granchio abbiamo capito ancor di più quanto il loro lavoro sia importante.
Qualche giorno dopo poi, al largo del pir nuotiamo insieme a due bellissime tartarughe adulte. Non sognavo altro... ero colma di gioia e soddisfatta ma le Perhentian ci hanno regalato tante altre emozioni.
Abbiamo fatto escursioni allo shark point, turtle point (25 ringitt a testa), a rawa island ed isole vicine, tra cui la stupenda Tococumber, allo stupendo faro di perhentian kecil (il tutto 50 ringitt a testa per circa 3-4 ore): un mondo di colori e di pesci ovunque!
In questa settimana abbiamo nuotato in un mare splendido, con una colorata barriera corallina abitata da pesci pagliaccio, pesci palla, pesci napoleone, murene ed altri pesci di cui non conosciamo neanche i nomi!!
Una sera mentre andiamo a piedi dal lato del new cochout/mama's (unica maledetta sera in cui la marea è scesa pochissimo e quindi abbiamo dovuto camminare nell'acqua) il mio lui si è ritrovato in 50cm d'acqua a camminare in compagnia di uno squaletto pinna nera.
Abbiamo anche fatto conoscenza con i trigger fish (http://en.wikipedia.org/wiki/Triggerfish) che qualche volta ci hanno attaccato con qualche piccolo morso.
Un'altra bella avventura è stata quella della giornata in kayak biposto (30 ringgit tutto il giorno): eravamo scordinatissimi! Sono state ore infinite e fantozziane: incominciate con attacchi reciprochi “E' colpa tua!! ma che fai” “no sei tu,smettila che faccio meno fatica se remo da solo!!”... e finite con un attacco di ridarola per la nostra incapacità e per il fatto che mi sono scottata le ginocchia!!
Le Perhentian non sono solo mare: la giungla è bellissima ed incontaminata, così non ci siamo persi neanche la camminata nella vegetazione per il sentiero che parte dall'abdul e va al flora bay. Camminata che mi ha regalato un infarto nel vedere un serpente/vipera verde.
Sull'isola abbiamo visto anche pipistrelli, scimmiette dal muso simpatico, mantidi religiose (per la precision sulla mia gamba) e splendidi varani vicino alla piscina del PIR.
Le Perhentian non sono solo natura, ma anche persone: così una mattina abbiamo accompagnato un ragazzo dell'abdul a comprare il pesce dai pescatori che vivono sulle barche davanti alle perhentian. Ci hanno fatto salire sulle loro barche, ci hanno offerto da mangiare e regalato del pesce che ci siamo fatti cucinare la sera al ristorante. Una splendida mattinata a contatto con la gentilezza dei malesi.
Sono tante le cose che mi verrebbero da raccontare: ma è da vivere.
Quanto ci ha regalato quest'isola... quanto ci ha fatto innamorare... quando ci dispiace lasciarla e quanta gioia ci da esserci venuti... speriamo un giorno di poter tornare e trovarla ancora così.
Spero che chi verrà a visitarla la amerà a tal punto da rispettarla.
7 agosto
Terima kasih perhentian!! Grazie perhentian!!
Salutiamo i ragazzi dell'abdul e prendiamo la barca che ci riporta a kuala besut, da li dividiamo un taxi con un ragazzo straniero e ci facciamo portare all'areoporto.
Ci impieghiamo le ore: partiti dall'isola alle 12 arriviamo in areoporto alle 4 circa.
Sulla strada ci fermiamo col tassista a comprare i rambutan e lui sembra molto felice del nostro acquisto.
Prendiamo il nostro volo Air asia per Kuala Lumpur ed in serata siamo nel nostro albergo. Andiamo a cena e poi a fare un po' shopping. Siamo agli sgoccioli del viaggio: quindi adesso shopping!!
Alla fine con 40 euro in due prendiamo un bel pò di roba che in Italia avremmo pagato 4 volte tanto.
8 agosto
Sveglia!!
Facciamo una passeggiata per little arabia, giriamo alcuni centri commerciali ma sono troppo di lusso per noi ed infine una bella passeggiata per Jalan Bukit Bintang dove ci fermiamo anche in un centro massaggi.
Io mi faccio fare mezz'ora di massaggio alla parte superiore del corpo per 40 ringitt, mentre il mio lui sceglie la riflessologia plantare per 25 ringitt.
All'inizio entrambi ci chiediamo: ”Ma chi diamine me l'ha fatto fare? Doloreee!!”, ma poi pian piano apprezziamo... un po'.
Alle 12 torniamo in Hotel, prendiamole nostre cose e ci trasferiamo al lussuoso Hotel scelto per l'ultima notte di viaggio: Trader Hotel (http://www.shangri-la.com/en/property/kualalumpur/traders).
Per 80 euro abbiamo prenotato una doppia con colazione e vista sulle petronas.
Quando arriviamo all'hotel siamo un po' spaesati: stavamo entrando belli tranquilli con le nostre valigie quando ci viene incontro il fattorino e ci dice gentilmente che è compito loro farci trovare le valigie in camera, quindi di lasciargliele e di andare alla reception per il check-in.
Ridiamo per un quarto d'ora per la figura fatta,facciamo il check-in e saliamo in camera: a dir poco meravigliosa!!
Ci gustiamo la camera, scopriamo che il gabinetto spruzza anche l'acqua per farsi il bidet ed infine, quando stavo già per contattare Federica Sciarelli per chiederle di mandare in onda un servizio sulle nostre valigie a “Chi l'ha Visto?”, arriva il fattorino con le nostre valigie.
Purtroppo dobbiamo lasciare per un po' la camera: andiamo a comprare i biglietti per Singapore per il giorno dopo e poi ci incontriamo al Suria con i nostri amici malesi.
Scopriamo che oggi è il compleanno di Steaven e quindi, visto che ci tiene molto,andiamo all'Aquario (http://www.malaysiasite.nl/aquariaeng.htm). Anche questa volta passiamo delle piacevoli ore con Steaven e Snowy ed usciti dall'acquario ci facciamo una marea di foto ridicole con qualsiasi topo di peluche!! Che ci vuoi fare: siam ragazzi!!
Si è fatto buio, ci andiamo a prendere qualcosa da bere allo Sky bar del traders, ma nonostante la bella visuale sulle petronas non ci fa impazzire.
I nostri amici decidono che dobbiamo andare a prendere l'auto e che ci devono portare in un ristorante indiano.
Saliamo in macchina e dopo 10 minuti siamo arrivati: incredibile... siamo dietro al Suria! c'era bisogno di prendere l'auto?? abbiamo la riconferma che i malesi sono molto tranquilli nei ritmi e che se possono evitare di stancarsi lo fanno volentieri.
Passiamo una piacevolissima cena con loro chiacchierando: parliamo del numero spropositato di uova che mangiano in Malesia, di cosa mangiamo noi, dei prezzi e degli stipendi nei nostri rispettivi paesi e così via...
Purtroppo arriva l'ora di salutarsi: quanto ci mancherà questa coppia di nuovi amici... ma ci ripromettiamo di continuare a rimanere in contatto e di inviarci le foto fatte.
Andiamo in hotel e ci godiamo un po' questa bella camera... quasi mi addormento sul divano ammirando le petronas tower...
Selamat Malam Malaysia!
9 agosto-10agosto
Con un po' di malinconia per la nostra partenza facciamo un ottima colazione al Traders Hotel e poi prendiamo il nostro VipBus per Singapore. Ripartiamo da dove siamo arrivati: da Puduraya Station. Arrivederci Malaysia... grazie!
Anzi: Jumpa lagi Malaysia... Terima kaish!!
Arrivati a Singapore andiamo direttamente in aeroporto perchè con le valigie è impossibile girare (purtroppo in anticipo di 6 ore!!) ed aspettiamo il nostro volo che ci porterà Doha e poi da li a Milano.
Portiamo con noi un grosso bagaglio di magnifiche esperienze, ricordi,emozioni… un viaggio fantastico, un paese indimenticabile!!