Mal d'Islanda, certo che esiste...

Una straordinaria “lezione sul campo” dall’isola del ghiaccio e del fuoco

 

L’Islanda è un’isola fantastica con una natura singolare e non è facile raccontare questa terra perché viaggiare in Islanda è come uscire di mente, rimanerne incantati, e ritornare a casa in balia di un lieve stordimento che ti pone in seria difficoltà a reinserirti nella quotidianità.
Si può tranquillamente parlare di “Mal d’Islanda” ed una volta arrivati nell’isola si è di fronte a qualcosa di molto profondo, oserei dire radicale; siamo alla sollecitazione di una memoria insita in noi, quella della nostra origine, quello del nostro ruolo all’interno della catena naturale sino al nostro più autentico istinto al nomadismo.
Questa terra, tra le più giovani sull’intero pianeta, è un vero e proprio paradosso geografico, che sprigiona tutta la sua forza nei contrasti con le stesse atmosfere e paesaggi che hanno preceduto l’evoluzione della vita sulla terra. L’Islanda rappresenta ancora oggi un preciso punto di riferimento per chiunque desideri vivere l’avventura in una natura incontaminata, possibilmente con il proprio mezzo.
Per questo motivo Dimensione Avventura organizza ogni anno, in estate, dei viaggi offroad in 4x4 sulle piste interne dell’isola del giaccio e del fuoco e nel gruppo 2004 dei fuoristrada ha inserito anche un Quad 4x4 Polaris sportsman 700 cc per effettuare una ricognizione utile per il prossimo viaggio 2005 riservato a questi tipi di veicoli. Il quad, gentilmente fornito da Planet Quad di Montepulciano, si è rilevato un ottimo mezzo per viaggiare sulle piste interne islandesi.

NOTIZIE UTILI
Documenti: è sufficiente la carta d'identità valida per l'espatrio o il passaporto. L’Islanda ha aderito al trattato di Schengen.
Valuta: Corona Islandese. Cambio: 100 kr = 1,18 euro.
Fuso orario: un'ora solare in meno più un'ora legale. Pertanto portare indietro gli orologi di due ore, in estate.
Lingua parlata: Islandese ufficiale, ma l'inglese è parlato anche dai bambini di 4-5 anni.
Cosa comprare: in Islanda si importa tutto. Le uniche risorse locali sono la pesca e la pastorizia. I maglioni di lana islandesi oltre a essere bellissimi sono a ottimi prezzi, e tenete conto che la razza delle pecore islandesi è speciale: la loro lana è impermeabile. I maglioni si trovano intorno ai 90 euro. I prodotti ittici sono a prezzi incredibili e la loro qualità è garantita.

Un grande ringraziamento agli sponsor:
PLANET QUAD, concessionaria Polaris, Montepulciano
OFF LIMIT’S, preparazione e allestimenti veicoli offroad, San Donà di Piave
CTE INTERNATIONAL, apparati radio ALAN di comunicazione e strumenti GPS
MODULIDEA, cellule abitative per 4x4, Modena
FINI E MARINI, Centro Servizi Auto, Alatri
MALATESTA, pneumatici ricostruiti, Alatri
YES-MAVET, caschi
ALIMONTI, distributore casse in alluminio Zarges, Roma
OUTDOOR ITALIA, attrezzatura per il campeggio e la montagna, Roma
FUORISTRADA.IT, portale internet per gli appassionati offroad 4x4
NEW ORIENTATIONS, Tour Operator, Roma

Per chiunque volesse maggiori informazioni circa il viaggio o l’itinerario può collegarsi al sito di Dimensione Avventura, scrivere una e-mail a info@dimensioneavventura.org oppure telefonare a Maurizio 335286460 o Giuseppe 3476133416.

Clima

In estate il clima è variabile con temperature da 3 °C a 20 °C. Tenersi pronti per le piogge a volte fastidiose e a volte scroscianti. Prepararsi a sopportare il vento che può arrivare a velocità di 80-90 km/h. All'interno vestirsi in stile invernale con la possibilità di togliersi gli strati di capi velocemente per poi rimetterseli all'occorrenza.

Come spostarsi

Per trasportare i veicoli bisogna usufruire dell'unica nave traghetto che fa servizio fra il Continente e l’Islanda: La motonave NORRONA della compagnia Smyril Line che effettua un collegamento alla settimana.
La nave parte da Hanstholm in Danimarca, sulla punta nord dello Jutland il sabato ore 20.00, all'andata arriva alle isole FarOer, scarica i passeggeri, poi fa scalo alle isole Shetland, quindi imbarca i passeggeri a Bergen in Norvegia il martedì alle 15 per ritornare alle Shetland e poi a Torshavn, nelle isole Far Oer, e caricare i passeggeri diretti all'Islanda dove arriva il giovedì mattina ore 9.00.
Al ritorno il viaggio è diretto da Sejdisfjordur(Islanda) a Hanstholm (Danimarca).
Se non si dispone di tanto tempo conviene imbarcarsi a Bergen (Norvegia). Per arrivare nel paese nordico si percorre tutta l'Europa dall'Italia fino alla Danimarca secondo questo itinerario tutto autostradale:
Brennero, Monaco di Baviera, Norimberga, Kassel, Hannover, Hamburg, Puttgarden, Malmo, Gotheborg, Oslo e quindi Bergen per un totale di 3200 km da Roma.
All'ingresso in Islanda le auto diesel pagano una tassa settimanale che è in funzione del peso dell'auto (un Toyota Land Cruiser paga circa 60 euro a settimana) e del periodo di permanenza, ma la tassa è compensata dal prezzo del gasolio che costa intorno a 0.5 euro al litro. Le macchine a benzina non pagano tasse ed il costo è equivalente a quello in Italia.
Per chi vuole affittare l'auto in Islanda i costi vanno dai 100 euro (Suzuki Jimny) ai 300 euro (Land Rover 9 posti) con kilometraggi illimitati.
I voli da Milano o Roma sono molto frequenti per Reykiavik, con una spesa di circa 700 euro A/R.

Dove alloggiare

ALBERGHI
Nella capitale:
Hotel Borg, tel 00354/551144 in pieno centro, da 200 euro con prima colazione.
Hotel Saga, 00354/5529900, da 250 euro.
Hotel Esja, 00354/5050940, quattro stelle con vista sulla baia, da 150 euro
Ad Akureyri:
Hotel Kea, 00354/622200, a partire da 250 euro.
I bambini fino ai 12 anni hanno dei forti sconti.

CATENA DEGLI HOTEL EDDA
Sono alberghi stagionali che sfruttano le scuole, ottimamente attrezzate per accogliere dignitosamente i turisti. Sono 16 sparsi lungo la Ring Road 01; i prezzi vanno per una doppia da 180 euro (con prima colazione compresa) in su.

OSTELLI
In giro per la Ring road 01 sono distribuiti un discreto numero di ostelli dal prezzo accessibile (da 20 euro per il pernottamento); richiedere agli uffici turistici la carta della loro dislocazione.

CAMPING
Su tutto il territorio islandese si trovano moltissimi camping attrezzati. Mediamente il prezzo per persona si aggira intorno ai 6 euro.

In cucina

Lungo le strade si trovano dei self-service in ogni stazione di sevizio dai prezzi quasi abbordabili, e in ogni caso market con generi alimentari sono presenti su tutto il territorio frequentato.
Per chi vuole spendere per un pasto tipico, a Reykiavik Apothek (tel.5547900) è una vecchia farmacia trasformata in ristorante. Prezzi alti. Laekjarbrekka (tel.5514430), ristorante di cibo tradizionale islandese a base di pesce e carne, da 40 euro. La Primavera (tel.5618555), elegante, gestito da islandesi ma cucina italiana.

Itinerario

Sbarcati a Seidjsfjordur, dopo 36 ore di navigazione da Bergen (Norvegia), si sale subito sui rilievi che si affacciano sulla costa arrivando in poco tempo al villaggio di Egillssadir, dove facciamo il pieno ai mezzi e compriamo provviste per i prossimi tre giorni.
L’eccitazione è alta fra i partecipanti, che non vedono l’ora di iniziare l’avventura tanto sognata durante i lunghi preparativi dei mesi invernali.
Si segue la costa sud in un susseguirsi di fiordi e vallate verdissime costeggiando sempre il ghiacciaio Vatnajokull (il più grande d’Europa) con i suoi seracchi che raggiungono il mare. Ed è proprio nella baja di Jokulsaron che avviene il primo incontro con gli icebergs: infatti in questa porzione di costa il mare lambisce il ghiacciaio creando un’area con formazioni di ghiaccio dalle mille forme e colorazioni. Una gita su anfibio fra gli icebergs, con un tramonto rosso fuoco, ci regala scenari fantastici insieme all’incontro di numerose foche che popolano la zona.
Subito dopo la baja inizia la prima avventura offroad su una pista scarsamente trafficata che si dirige verso il vulcano Laki, una zona eruttiva che presenta numerosi crateri disposti in lunga fila. Il quad Polaris 4x4 dimostra subito la sua attitudine a digerire ogni tipo di terreno e ben presto si raggiunge un feeling di guida ottimale. Con un semplice bottone inseriamo a piacimento la trazione 4x4 per superare gli insidiosi guadi o le viscide pendenze laviche mentre le sospensioni sono ben regolate per sopportare le anomale asperità del terreno. Nei tratti dove gli equipaggi 4x4 faticano a procedere, in quad si viaggia che è un piacere godendosi il paesaggio attraversato.
La pista nera si districa in un mare di lava coperto da un manto di muschio verdissimo alterando vallate con saliscendi mozzafiato a delle enormi distese di soffice sabbia nera dove è facilissimo raggiungere la massima velocità del nostro quad. Guidare in curva in contro sterzo e saltare sugli avvallamenti fra pareti di muschio e lava sono sensazioni irripetibili che non si possono sicuramente provare tutti i giorni!
Superato il vulcano Laki, la prossima tappa in fuoristrada inizia presso il micro villaggio di Hsovollurs, addentrandosi nella valle di Porsmork, nell’immenso greto del suo fiume. Il quad avanza sulla pista di ciotoli senza difficoltà facendo da apripista al gruppo 4x4. Una volta usciti dalla valle, la pista sale rapidamente sulle alture che la circondano, costeggiano profondi e variopinti canyon dove molteplici sono le soste per le foto di rito. Si viaggia sempre fra montagne costeggiate da colate laviche con forme bizzarre e formate da un’enormità di lava diversa… un museo geologico a cielo aperto!
Si arriva in serata presso l’incantevole lago Alfavatn dove trascorriamo una allegra notte in rifugio fra pasta alla carbonara e degli ottimi dolcetti islandesi… questa si che è vita!
La mattina dopo tutta la valle è avvolta da bassissime nuvole e dobbiamo attendere circa un’ora per vedere almeno il bordo della pista sufficiente per procedere!
Il paesaggio è surreale e sembra di essere in una favola… magia dell’Islanda. Il percorso del giorno si snocciola di vallata in vallata in direzione Landammalaugar e caratterizzato da numerosi guadi, anche abbastanza impegnativi per via della corrente e profondità. Al camion assistenza della Off Limit’s spetta il duro compito di camion scopa e soccorso dei mezzi in panne unitamente al suo pilota Daniele, sempre pronto a dare una mano a tutti, anche se si tratta di immergersi nei freddi fiumi islandesi per attaccare una cinta di traino!
Le verdi vallate attraversate sembrano scenari degni del periodo giurassico e non ci meraviglierebbe più di tanto se vedessimo qualche dinosauro passeggiare sui campi!
Arriviamo nella valle di Landmannalaugar nel tardo pomeriggio giusto in tempo per un favoloso bagno in un caldo torrente dell’area.
Durante il trasferimento del giorno guidando su una pista ormai chiusa ed abbandonata, molto tecnica dal punto di vista della guida, arriviamo a visitare le singolari grotte di ghiaccio Hrafntinnusker. Eccitante è entrare in queste grotte ed osservare le molteplici forme del ghiaccio, modellate continuamente dal calore delle fumarole al loro interno. Vi scorre un piccolo fiume di acqua calda che una volta all’esterno continua la sua corsa avvolto in un nuvola di vapore. Tutta la valle è costellata da getti di vapore che escono al terreno e pozze di fango bollente; si avverte la sensazione di essere come su un’enorme pentola in ebollizione!
Dopo le grotte ci attende un lungo trasferimento nella valle dello Sprengisandur, molto dura per via della tole ondulè formatasi quest’anno. Il quad assorbe bene gli avvallamenti ma gli avambracci alla lunga ne risentono. Viaggiamo per un lungo tratto con il ghiacciaio Hofsjokull a sinistra ed il Vatnajokull sulla destra e la temperatura scende subito intorno ai 5°. Dopo aver superato la valle del Nydalur si sale fino a 1150 mt per arrivare sotto il monte Kjstufell dove ci attende un rifugio di fortuna molto caratteristico, all’interno di una valle di sabbia nera.
La mattina per superare la valle e le enormi dune di sabbia sottostanti con il quad dobbiamo inserire le 4WD perché altrimenti l’insabbiamento é assicurato. Ma finita la sabbia la situazione non cambia in meglio, anzi… Bisogna scalare la collina Urdarhalars formata da massi più o meno grandi il cui superamento impegna molto nella guida. Subito dopo si sfocia in una valle che è praticamente lo scolo del ghiacciaio Vatnajokull e procediamo con molta accortezza perché si possono attraversare delle vere e proprie pozze di sabbie molto molle e rimanere bloccati… come dimostra la foto del 4x4 impantanato!
Arriviamo in tarda mattinata presso il vulcano Askja, e visitiamo il suo cratere con una escursione di circa due ore. Alcuni del gruppo non perdono tempo per immergersi all’interno delle calde acque di Viti, il suo lago più piccolo, per un bagno a dir poco lunare! Passeggiamo per l’enorme cratere del vulcano fra chiazze di neve e riolite rossa; ci sembra di essere veramente su un altro pianeta… se non fosse per una fastidiosa pioggerellina che ci sta accompagnando da quasi tutto il giorno.
Dopo l’Askja la pista prende direzione nord regalandoci paesaggi da fiaba ed eccitanti guadi che tengono sempre alta l’adrenalina fra i piloti. Si oltrepassando delle lunghe lingue di lava dalle mille forme e guidare il quad risulta molto gratificante perché ci si può avventurare anche nei sentieri più stretti o rovinati. Si costeggia la montagna Herdubreid, simbolo del deserto islandese, sempre con la cima contornata da nuvole. Le vaste piane di sabbia possono essere affrontate anche a velocità un po’ elevate e con il quad ad ogni curva si esce facilmente di traverso… con sommo divertimento.
Campeggiamo presso il lago Myvatn da dove iniziamo le nostre escursioni offroad per visitare la zona lavica del Krafla e le poderose cascate Dettifoss per poi dirigersi sulla pista F35 ormai diventata una importante alternativa alla ufficiale Ring Road per il trasferimento da nord a sud dell’isola.
La pista è molto rovinata ma in quad si procede abbastanza comodamente. Lo scenario è tipicamente desertico, segnato da un susseguirsi di vallate e colline per arrivare all’area di Hveravellir dove possiamo rilassarci all’interno di una pozza d’acqua naturale.
Con il quad arriviamo, dopo circa 12 km di fuoristrada su pista molto stretta e sconnessa, nella valle dei “sassi esplosi”. Questo letto di fiume presenta numerosi punti dove si possono osservare diversi tipi di sassi letteralmente sgretolati dall’azione del freddo ed estremamente variopinti, formando delle vere e proprie tavolozze di colore! Molti di questi sassi vengono definiti come “I panini dei Troll” vista la loro forma a panetto e perfettamente spaccati nel loro mezzo. Facciamo una passeggiata nella valle adiacente in compagnia di numerosi uccelli che non mancano occasione per attaccarci, forse infastiditi dalla nostra presenza, abituati alla solitudine del deserto interno.
Dopo Hveravellir ci spetta l’ultima porzione di pista che porta il nostro gruppo alla visita delle enormi cascate di Gulfoss, al capriccioso e famosissimo spruzzo di Geyser per poi concludere con Pingvellir, ossia l’unico tratto di dorsale oceanica visibile fuori dal mare, uno spettacolo nello spettacolo.
Ormai la grande avventura in Islanda sta volgendo al termine. Carichiamo il nostro quad sul camion d’assistenza e ci dirigiamo alla volta di Reykiavik per una doverosa visita della capitale ma il nostro cuore è stato ormai rapito dalle bellezze naturali interne di questa meravigliosa isola. Abbiamo vissuto un'indimenticabile esperienza in sella al nostro quad, rivelatosi a termine il mezzo perfetto per esplorare le affascinanti piste interne.
Dimensione Avventura & Off Limit’s sicuramente riorganizzeranno questo viaggio avventura in quad il prossimo agosto 2005 ed i preparativi inizieranno da gennaio, cercando di far partecipare anche altri appassionati del settore ATV a questa fantastico itinerario. Noi siamo pronti… e voi?

 

2 commenti in “Mal d’Islanda, certo che esiste…
  1. Avatar commento
    alex
    27/12/2009 15:34

    posso solo dire che il mal d'islanda esiste.

  2. Avatar commento
    smhyjv bucmhgj
    07/08/2007 06:29

    yuwa eatjhbp ulrzya pqgsnjwok ozrafqb aoer nxuwogyv

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