Londra: una miniera di consigli n. 2

Cercherò di non ripetermi rispetto a quanto scritto 4 anni fa, ovviamente aggiornando qualche dato.
Londra è una città magnifica, da visitare assolutamente, ma certamente non è una città economica.
Molto più cara di Roma e Parigi, diventa proibitiva per chi vuole viaggiare con ogni confort: standard alloggiativi equivalenti ai nostri 3 e 4 stelle, pranzo e cena al ristorante, shopping da Harrods, ecc..
Forse sarà il cambio sterlina euro sfavorevole, per un calcolo immediato approssimativo occorre moltiplicare per 1,5 (2 sterline 3 euro), o moltiplicare per 3000 per chi è ancora abituato a ragionare in lire (2 sterline 6 mila lire), ma la città rimane cara in ogni caso:
Una brioches al mattino 1,65 sterline – circa 2,5 euro o 5.000 lire: da assaggiare perché veramente buono il Classic Blueberry Muffin della catena di bar Starbucks (esistono molte varietà di muffin e per gli amanti del cioccolato consiglio il Double Chocolate Muffin)
Un caffè 1,60 (discreto quello della catena Costa);
Una singola corsa in autobus 1,5 sterline ed una in metro 3 sterline;
L’elenco potrebbe essere molto lungo, ma credo che gli esempi fatti possano rendere l’idea.
Chi è abituato a viaggiare con spirito di adattamento riuscirà a gustarsi la bellezza della città senza spendere un capitale.
Per le guide, fra le molte sul mercato, consiglio:
La Lonely la più completa;
La verde del TCI, buona per le attrazioni turistiche;
La Timeout, in allegato a Gente Viaggi di questo mese, molto economica e zeppa di consigli pratici.
Il clima è stato il punto dolente del mio viaggio. Nelle locandine dei giornali londinesi si leggeva: “era dal 1773 che non c’era un maggio così piovoso!” Così un po’ la iella, un po’ l’escursione termica micidiale (dai nostri 32 gradi ai 15 di Londra), ma il rischio di beccarsi un malanno è stato davvero grande. Solito consiglio, vestirsi a cipolla togliendo e mettendo in continuazione capi di abbigliamento.

Come spostarsi

Verosimilmente la voce che dovrebbe incidere di meno sul budget potrebbe essere proprio il viaggio per Londra. Al proposito non voglio ripetermi rispetto a quanto scritto in passato, ma salvo rare eccezioni (fobia di volare) a Londra si va in aereo e si usano le cosiddette linee low cost.
Gli aeroporti di Londra sono:
London City Airport: (www.londoncityairport.com) è lo scalo più vicino alla città con una distanza di soli 9.5 km da Londra ed è frequentato soprattutto da chi viaggia per affari per cui lo tralascio.
Aeroporto di Heathrow: (www.baa.co.uk) è il secondo scalo più vicino alla città con una distanza di soli 25 km ed anche quello meglio collegato (escluso il precedente) sia con il treno, che con la metro che con l’autobus. Ovviamente tale situazione si ripercuote sia sui tempi di percorrenza che sui costi del viaggio.
Con il treno si prendono i convogli dell’Heathrow Express (www.heathrowexpress.com) che partono ogni 15 min. e arrivano in un quarto d’ora alla stazione di Paddington.
Con il metro si impiegano circa 50 min. per arrivare dall’aeroporto a Londra centro con la linea Piccadilly (biglietto zona 6).
Con il Bus la National Express Airport collega l’aeroporto a Victoria Coach Station in circa 1 ora e 45 min. di viaggio e a Kings Cross.
Aeroporto di Gatwick: (www.baa.co.uk) che dista circa 45 km da Londra.
L’aeroporto è collegato con la città con il treno (Gatwick Express - www.gatwickexpress.com – con partenze ogni 15 min. ed arrivo dopo circa mezz’ora a Victoria Station e con l’autobus (National Express Airport che in circa 1 ora e 20 min. porta dall’aeroporto a Victoria Coach Station.
Aeroporto di Luton: (www.london-luton.com) dista circa 45 km da Londra ed è collegato con il treno con i convogli della Thameslink che arrivano a King’s Cross in circa 40 min. ed in bus con i pullman della Greenline 757 (www.greenline.co.uk) fino a Victoria con fermate a Brent Cross, Baker st. e Marble Arch.
Aeroporto di Stansted: dista circa 55 km da Londra e volutamente l’ho lasciato per ultimo in quanto è quello che molti passeggeri italiani utilizzano viaggiando con Ryanair.
Si arriva al centro della città con i treni dello Stansted Express (www.stanstedexpress.com ) che partono ogni 15 min. e arrivano in circa 45 min. di viaggio a Liverpool Street al costo a/r (con Ryanair) di 28,24 euro (solo andata euro 14,48).
I biglietti dei bus si acquistano anche in Italia all’aeroporto di partenza (almeno io ho trovato il banchetto all’aeroporto di Falconara – AN) con la linea Terravision (www.terravision.it). I bus partono dalla fermata n. 26 con intervalli di circa mezz’ora e con fermata a Liverpool Street arrivano alla fermata n. 2 della Greenline Coach Station, a Bulled Way (Victoria). Il tragitto dura teoricamente 1 ora e 15 min., ma calcolate anche 2 ore nelle ore di punta. Il costo del biglietto è di 19 euro andata e ritorno per Victoria e 16,50 euro a/r per Liverpool Street (solo andata 9,50 euro).
Il costo del bus è decisamente più conveniente rispetto al treno, ma i tempi di percorrenza non sono così certi come quando si viaggia su rotaia. Il problema più che all’andata si presenta al ritorno per cui per arrivare almeno 40 minuti prima del volo come richiede Ryanair a volte occorre fare delle micidiali levatacce. Ad esempio per partire alle 9.50 con il treno posso partire intorno alle 8.00 (qualche minuto prima), mentre l’autobus consigliato è quello delle 7.05.
Come dirò in seguito è conveniente acquistare i biglietti del treno direttamente in aereo e gli stessi non vanno obliterati prima della partenza del treno.
Per le compagnie aeree low cost segnalo:
EASY JET: E’ la compagnia low cost più conveniente, a parità di prezzi, per andare a Londra. Easy Jet infatti opera su Gatwick che è decisamente più vicino rispetto a Stanstead. Questa comodità è conosciuta da molti italiani che si trovano per lavoro a Londra per cui non è facile trovare una tariffa concorrenziale rispetto a quelle di Ryanair. In definitiva consiglio di cercare la tariffa (molto comodo il calendario per cercare quella più conveniente) e poi valutare se volare con Easy Jet o Ryanair. Nel mio caso partendo da Ancona la scelta era obbligata su Ryanair.
RYANAIR: E’ il vettore low cost che ormai quasi tutti conoscono e molti utilizzano per viaggiare in Europa ed in particolare a Londra. Per le modalità di prenotazione rimando al precedente articolo. E’ uno dei vettori più utilizzati per Londra sia per l’economicità, sia per la presenza in molti aeroporti italiani (nel mio caso da Falconara). Prenotando in anticipo si riesce a volare con prezzi decisamente interessanti e per questo a volte conviene fare comunque la prenotazione anche se non si è sicuri di partire. Se non si riuscisse a partire si perderebbero pochi euro, ma se il viaggio andasse in porto il guadagno (risparmio) sarebbe decisamente elevato. Nel mio caso, avendo date ed aeroporti obbligati a ed avendo prenotato a soli 15 giorni della partenza non sono riuscito a trovare una tariffa molto conveniente. Volando con Ryanair ci sono due novità degli ultimi tempi: si pagano a parte l’assicurazione (si può anche scegliere di non assicurarsi) ed il bagaglio imbarcato sull’aereo (7 euro andata e ritorno per una valigia di 20 kg). Il bagaglio a mano che si porta a bordo è compreso nel prezzo del volo, ma occorre fare attenzione al peso ed alle dimensioni: non più di 10 kg e dimensioni contenute (55cm x 40cm x 20cm). Ora il check in si può fare anche su internet solo per chi viaggia con il bagaglio a mano e in questo caso si ha la precedenza nel salire sull’aereo. Attenzione all’orario previsto per presentarsi al check in: la compagnia è inflessibile e se si arriva a meno di 40 minuti dall’imbarco il rischio di rimanere a piedi è molto alto (in special modo a Stanstead). Conseguentemente, se si va in aeroporto con il treno, occorre partire dalla stazione di Liverpool Street ad almeno 2 ore dal volo, un’ora in più se si va con l’autobus della Terravision.
Consigli per i neofiti del volo low cost con poca padronanza della lingua inglese: le consumazioni del carrello bar sono a pagamento (care), il biglietto del treno Stanstead Express è conveniente acquistarlo in aereo e si compra quando l’hostess passa con il carrellino dei profumi e dei peluches (io per un viaggio di andata e ritorno ed uno di sola andata ho speso sull’aereo 30 sterline; si può pagare in euro, ma da altri articoli ho letto che il cambio non è conveniente).

TRASPORTI
I trasporti inglesi sono particolarmente cari e da un po’ di tempo è in atto una politica tariffaria tesa a scoraggiare l’uso dei biglietti singoli (3 sterline per una corsa in metro).
Le tariffe variano a seconda delle zone, ma per i turisti (a meno che non si alloggi in periferia) è conveniente scegliere solo i biglietti e le tessere per le zone 1-2. Le cartine con le zone si trovano in ogni posto e sicuramente verranno consegnate all’acquisto della tessera.

Come alternative al biglietto, per le zone 1-2, abbiamo:
Travelcards: Tessera giornaliera (Peak and Off-Peak), per tre giorni, per 7 giorni, per un mese o per un anno (per quella di 7 giorni viene rilasciata la Oyster card decisamente più comoda e pratica.
Oyster: Pay as you go – o tessera settimanale, mensile o stagionale
Bus tickets and passes giornaliero, settimale, mensile, annuale e bus Saver (pacchetto con 6 biglietti singoli)
La Visitor Travelcard acquistabile tempo fa in Italia, da quanto letto in rete, non esisterebbe più.
La Travelcard rappresenta ancora lo strumento migliore per il turista che si reca di tanto in tanto a Londra. Non ha il costo del deposito e si utilizza tranquillamente su tutta la rete London Trasport che comprende la metro, gli autobus, i treni che attraversano la città e la DLR, la Docklands Light Railway.
La travelcard giornaliera (per il 2006) costa o 6,20 sterline (Peak) o 4,90 sterline (off Peak). La differenza sta nel fatto che con la Off Peak dal lunedì al venerdì si può viaggiare solo dopo l’ora di punta (dopo le 9.30) mentre non esistono limitazioni al sabato, alla domenica e nei giorni festivi.
Per la zona 1-2 la tessera valida tre giorni è solo Peak e costa 15,40 sterline. Sempre per la stessa zona la tessera settimanale costa 22,20 sterline e la mensile 85,30 sterline. Nel mio caso, con cinque giorni di permanenza, era comunque più conveniente acquistare la tessera settimanale.
Comunque per ulteriori informazioni sulle tariffe rimando al seguente indirizzo internet: http://www.tfl.gov.uk/tfl/fares-tickets/2006/downloads/tfl-fares-2006.pdf#page=14
La Oyster Card è la nuova carta per viaggiare sugli stessi mezzi consentiti dalla Travelcard. Può avere due utilizzi: come Pay as you go, ovverosia tessera a consumo in base al singolo utilizzo (un po’ come qualsiasi carta telefonica che scarica il credito in base all’utilizzo ed in questo caso le tariffe applicate sono scontate rispetto a quelle del corrispondente biglietto singolo), o come tessera abbonamento. E’ ricaricabile, riutilizzabile ed ha un costo iniziale di 3 sterline (nessun costo per un abbonamento settimanale). La carta è comodissima, in quanto mentre il biglietto (anche la travelcard) va infilato nell’apposita fessura sia all’entrata che all’uscita della metro la Oyster consente il libero accesso appoggiandola all’inizio ed alla fine del viaggio sui lettori di colore giallo (sono dei tondi gialli con una nota) con la parte scritta della tessera rivolta verso l’alto (funziona anche tenendola dentro al portafoglio). Così entrare ed uscire dalla metro (o dai bus) diventa molto più rapido e comodo, in special modo se si viaggia con dei bagagli.
Gli abbonamenti per i soli trasporti di superficie (famosi bus rossi) sono certamente più convenienti, ma consigliabili solo a chi ha molto tempo a disposizione, conosce bene la città e le linee o non ha in mente di girare Londra in lungo ed in largo. I tempi di percorrenza usando i mezzi di superficie sono ovviamente diversi da quelli che si impiegano usando la metro ed il viaggio, anche se molto più panoramico e interessante, può rivelarsi davvero lungo. Inoltre la puntualità degli autobus è molto diversa da quella della metro per cui potrebbe capitarvi di attendere un po’ di tempo anche in posti isolati l’arrivo del vostro mezzo. In realtà negli ultimi tempi la situazione del traffico per i famosi autobus rossi è decisamente migliorata grazie alla nuova "Congestion Charge" una tassa (decisamente cara) applicata sulla circolazione in città dei mezzi privati.
Se intendete viaggiare sugli autobus è necessario procurarsi negli uffici turistici una mappa (London Bus Guide) con i percorsi dei mezzi di superficie e con le fermate (simile a quella della metro). Può essere comodo stampare una carta dei bus della zona turistica di Londra, si trova al seguente indirizzo: http://www.tfl.gov.uk/tfl/pdfdocs/cen_bus.pdf. Tutte le cartine dei bus di Londra si trovano al seguente indirizzo: http://www.tfl.gov.uk/tfl/bus_maps.shtml.
L’autobus comunque rimane il mezzo più conveniente per viaggiare di notte (quando la metro è chiusa) tenendo conto che il capolinea principale è a Trafalgar Square.
Il costo della corsa 1,5 sterline si paga direttamente al conductor (bigliettaio), ma potete acquistare anche il carnet da 6 biglietti (saver ticket) a sei sterline. Utilizzando la Oyster Card come Pay as you go la tariffa “scalata” è di 80 pence a corsa. I biglietti dell’autobus ovviamente non sono validi sulla metro (saver ticket).
In molti autobus (diciamo quasi tutti) il conducente (driver) ed il bigliettaio (conductor) sono la stessa persona e questo ovviamente si ripercuote sui tempi di percorrenza ed ovviamente sulla puntualità dovendo fare i biglietti ad ogni fermata.
Negli autobus a due piani molto spesso il bigliettaio vi inviterà a salire upstairs (sopra) o addirittura potrà dire outside. Anche nel secondo caso l’invito è quello di andare al piano superiore che nei tempi passati era appunto scoperto.
Negli ultimi tempi l’ammodernamento dei mezzi a disposizione (non c’è più la pedana di un tempo) non consente di poter salire e scendere ai semafori abitudine tipicamente inglese del passato.
La metropolitana di Londra denominata "Tube" o "Underground" è il mezzo migliore per girare in lungo ed in largo la città senza rischio alcuno di perdersi. Con una cartina della metro in mano in poco tempo diventerete padroni della città facendo attenzione solo alle chiusure per lavori che ogni tanto si verificano. Ad esempio in questi fine settimana sono stati programmati molte manutenzioni e la WATERLOO & CITY LINE rimarrà chiusa fino a settembre per importanti lavori di ristrutturazione.
La Tube ha 12 linee (ora 11 per la chiusura WATERLOO & CITY LINE), 275 stazioni su un percorso di 408 km (253 miglia) di rotaie ed è frequentata da circa 3 milioni di persone al giorno. Bastano questi numeri per far capire cosa rappresenti la Tube per il trasporto londinese, ma utilizzandola si avrà ancor più la percezione della sua utilità connessa all’interconnessione di tutte le line in special modo nella zona centrale della città. Occorre fare attenzione ai lavori spesso presenti in questi tempi (nel mio viaggio la Central Line si fermava a Marble Arch ed alcune stazioni erano proprio chiuse), ma cambiando linea o allungando un po’ il viaggio si arriva comunque in ogni parte della città.
Unica accortezza sulle scale mobili occorre stazionare sulla destra (ci sono molte indicazioni al riguardo) altrimenti sarete oggetto di imprecazioni da parte di chi ha fretta ed utilizza la parte sinistra per muoversi velocemente .
Altri mezzi di trasporto di superficie sono Il Taxi o London Black Cab o i Minicabs. Non c’è bisogno di ricordare che è meglio diffidare dei tassisti abusivi, ma è opportuno sapere che il classico taxi londinese (normalmente nero) si fermerà ad un cenno della vostra mano solo se la luce della scritta è accesa (in caso contrario il taxi è già occupato). Attenzione, gli inglesi sono molto rispettosi delle tradizioni per cui prima di salire sul taxi occorre indicare la propria destinazione dal finestrino opposto a quello di guida e si può entrare in macchina solo dopo l’OK dell’autista (chi entra immediatamente verrà considerato un maleducato in quanto sarebbe come entrare a casa altrui senza invito).
Altro mezzo insolito, ma decisamente comodo se nel vostro itinerario ci sono gli appositi imbarcadero, può essere la navigazione con il battello sul Tamigi. Ovviamente non ci saranno problemi di traffico ed il viaggio può anche essere panoramico.
Gli autobus a due piani scoperti sono quelli delle linee turistiche a pagamento presenti in ogni città.
Comunque il mezzo migliore per godersi la città rimane il cavallo di San Francesco, anche noto con l’acronimo STF: suole, tacchi and feet. Per questo scarpe comode tenendo anche conto che in qualche collegamento tra diverse linee della metro si percorrono diverse centinaia di metri (basti pensare il tragitto dalla fermata BANK alla Circle Line: un viaggio!) e che per visitare i musei di Londra si fanno diversi chilometri.

Dove alloggiare

Nella mia precedente esperienza ho alloggiato al Clifton Hotel (un bed & breakfast) 7 St. Chad's Street, King's Cross, London WC1H 8BD Ann Lawrence & Enzo Danelon Tel: 020 7837 4452. e’ vicinissimo alla metro di King’s Cross e questo rappresenta sia un pro che un contro: pro perché con la metro potrete arrivare in ogni luogo, contro perché di sera l’ambiente circostante non mi era sembrato dei migliori. Sistemazione economica per chi si accontenta.
Questa volta ho dormito da amici, ma comunque mi sono documentato sia in rete, sia attraverso segnalazioni di altre persone sugli alloggi a Londra.
La sistemazione più economica rimane l’ostello, che avrei scelto sicuramente qualche anno fa, ma non ora a 40 anni suonati.
L’ostello è troppo rumoroso a tutte le ore, non sempre è pulitissimo soprattutto nei servizi comuni, raramente le camere sono en-suite (con bagno interno) e nelle camerate comuni non è raro trovare un’altra persona a dormire nel tuo letto.
L’economicità però è fuori discussione anche perché nella gran parte dei casi offrono cena e colazione compresa nel prezzo (nei festivi si mangia a pranzo e non a cena).
Ho avuto modo di vedere l’ostello BOWDEN COURT, 24 Ladbroke road, Notting Hill. L’ostello è a pochi passi dalla stazione della metro di Notting Hill Gate ed il prezzo (varia a seconda dei periodi) include la colazione e la cena (il pranzo durante il fine settimana). L’ostello non ha camere en suite (con bagno interno) e ha 288 posti letto, senza teli da bagno. E’ ideale per chi non ha molta padronanza della lingua (alla reception parlano italiano), è una sistemazione ottimale per chi vuole fare delle conoscenze, ma comunque rimane una scelta adatta solo per chi ha molto spirito di adattamento (ovviamente la presenza di tanti giovani si ripercuote sulla rumorosità della struttura a tutte le ore e l’igiene lungo i corridoi non è massima).
Dall’ostello all’hotel con ogni confort il passo è comunque lungo e quando viaggio per turismo vado sempre alla ricerca del prezzo vantaggioso che ovviamente implica una buona capacità di adattamento.
A fattor comune occorre segnalare che le dimensioni delle stanze sono decisamente più piccole delle equivalenti strutture in Italia, e molto spesso si trovano camere con spazio ridotto all’osso intorno al letto, senza armadio e con un bagno minuscolo. Quando però si usa l’albergo solo per dormire ci si può adattare risparmiando molti soldini.
Così non citerò gli hotel più rinomati e nemmeno quelli con ogni comfort, prenotabili direttamente in agenzia o sui siti internet specializzati (ad esempio expedia), ma quelli segnalati da altri utenti della rete e da amici con prezzi abbastanza contenuti.
Tra essi:
Royal National Hotel, a Russell Square: 80 EURO per una camera doppia con prima colazione continentale inclusa. Hotel centralissimo e mastodontico di sette piani con una marea di camere. Il rapporto qualità prezzo, sia per quanto rilevato in rete, sia per quanto appreso da amici che lo hanno frequentato appare decisamente buono.
Boulevard Hotel 10 Norfolk Place, Paddington, London W2 1QL, England. 45 euro a notte a persona con colazione
The Fulham Guest House, 55 Wandsworth Bridge Road, Fulham, London, SW6 2TB. email sam@fulhamguesthouse.com Tel. +44 (0)207 731 1662 5 minuti a piedi dalla metro Fulham Broadway. Double (matrimoniale) and Twin Rooms (a due letti) a circa £65.00 per stanza per notte.
Reem Hotel 50-51 Princes Square, London, UK
http://www.thereemhotel.co.uk/Reem_Hotel_Home.html
prenotazione sul sito da 60 sterline per la doppia
Central Park Hotel, 49-67 Queensborough Terrace, metro Queensway; 110 sterline la doppia di media http://www.centralparklondon.co.uk/
Hotel Swinton, 18-24 Swinton Street, metro King’s Cross; sulle 60 sterline la doppia
Rose Court Hotel, 1-3 Talbot Square, metro Paddington o Lacaster Gate. Sulle 50 sterline colazione compresa la doppia.
Esistono altre sistemazioni particolari ed insolite che ho trovato in rete come quelle in enti gestiti da religiosi con prezzi decisamente buoni. Molte di esse organizzano corsi di lingua ma non conosco altri dettagli (ad esempio se esistano limitazioni al rientro notturno o meno).
Sistemazioni per ragazze:
NILE LODGE (Queen’s Walk, Ealing, London W5 1TJ, tel. 0044181/9973933).
SISTERS OF SAINT MARCELLINA (Hampstead Towers, 6, Ellerdale Road London NW3 6BD, tel. 0044171/4350181, Fax 0044171/4333459).
OPUS DEI (Shepherdess Walk, Islington, London N1 7NA, tel. 0044171/4905021).
CONISTON HALL (67-77, Hathersage Road, Manchester M13 OEW, tel. 0044161/2485585).
CASA DELLO STUDENTE DELLE SUORE DOROTEE DI CEMMO (174-176 Clapham Road, Londra SW9 OLA, tel. 0044171/7353058).
ST DOROTHY INTERNATIONAL HOSTEL (Frognal House, 99 Frognal, Hampstead, London, NW36 6XR, tel. 0044171/7946893).
ST PHILOMENA HOSTEL (Euston Square, tel. 0044171/3879084).
Sistemazioni per ragazzi:
PADRI SCALABRINIANI (20, Brixton Road, London SW9 6BU, tel.0044171/7358235).
NATHERHALL HOUSE (Nutley Terrace, Hampstead, London, NW3 5JA, tel. 0044171/4358888; emaildirector@nh.netherhall.org.uk).
GREYGARTH HALL (1, Lower Park Road, Manchester M14 5RS). (tel.0044161/2242582; email greygarth@fnmail.com).
Sistemazioni per gruppi:
SAVIO HOUSE (Imgersley Road, Bollington, Macclesfield, Cheshire SK10 5RW, tel. 00441625/573256).
OSTELLO PAX CHRISTI Pax Christi, St. Joseph’s, Watford Way, Hendon
London NW4 4TY, tel. 0044181/2034884, email pax-christi@gn.apc.org.).
ST PATRICK?S INTERNATIONAL CENTRE (24, Great Chapel Street, London
W1V 3AF, tel. 0044171/7342156, email info@st-patricks.org.uk, sito Internet
www.st-patricks.org.uk).

In cucina

Non è vero che a Londra si mangi male, ma è ancor più vero che è difficile mangiare bene spendendo poco.
Per spendere poco ci sono le insalate o le baguette nei supermercati (Tesco o Marks & Spencer) o le grandi catene Burger, Mc Donald, ecc.
I ristoranti inglesi (anche la cucina dei pub) è del tutto particolare, con abbondante uso di salse varie (alla lunga rimangono decisamente pesanti) ed accostamenti quanto meno strani: a me hanno propinato un piatto a base di pollo con un insalata con cipolle nella quale erano state messe anche le fragole!
Un piatto tipico inglese è la carne di pollo o manzo in salsa (tipo spezzatino) racchiuso in un cilindro di pasta sfoglia con contorno di verdure. Altro piatto tipico ed anche economico è la Jacket Potato, Patata lessa con ripieno vario (ad esempio formaggio o tonno).
Veramente più dei ristoranti inglesi consiglio quelli etnici molto frequenti e normalmente con un discreto rapporto qualità prezzo. In particolare consiglio quelli indiani e quelli libanesi. Tra questi ultimi ho provato Harroush II 38 Beauchamp Place (tre o quattro traverse dopo Harrods) - tel 020 75815434 - dove si riesce a mangiare a circa 11 sterline.
Ci sono anche molti ristoranti del tipo argentino o texano che propongono la classica bistecca grigliata.
Una catena che va molto di moda è Nando’s che offre piatti a base di pollo a prezzi accettabili: http://www.nandos.co.uk/. I locali della catena si trovano in molte zone della città ed uno sta proprio all’uscita della metro di Fulham Broadway sulla District Line direzione Wimbledon (si trova prima di uscire al piano superiore).
Per gli amanti della cucina nostrana Londra offre due possibilità:
farsi fregare dai ristoranti con insegne italiane, ma che non hanno nulla a che fare con la nostra cucina (non parlano neanche italiano);
rivolgersi a ristoranti di livello, essendo disposti a sborsare un bel po’ di quattrini.
Per chi vuole regalarsi una serata di alta cucina italiana a Londra, e non ha un budget limitato, consiglio:
Locanda Locatelli . 8 Seymour Street . London W1H 7JZ, nei pressi della fermata di Marble Arch sulla Central Line.
Locatelli a Londra è un po’ come Vissani da noi ed il costo del pranzo ovviamente non è proprio economico. Esempi tratti dal menu:
Capesante all’aspretto di zafferano 12 sterline;
Spaghettini Latini ai gamberi 18 sterline;
Coda di rospo con salsa di noci e capperi 27 sterline.
Aggiungendo l’acqua, il dolce (sulle 7 sterline) e soprattutto il vino (molto caro) si riesce a comprendere quanto può costare una cena di pesce. Comunque il locale è di livello molto alto ed ovviamente molto ben frequentato.
A prezzi simili un altro locale italiano che ho provato direttamente ed ha una cucina davvero prelibata:
Locanda Ottoemezzo 2 / 4 Thackeray Street off Kensington Square London W8 5ET vicino alla stazione della metro di High Kensington Street. Il locale è gestito da un italiano di San Benedetto del Tronto (AP) e propone un’ottima cucina sia di carne che di pesce con un’accurata ricerca delle materie prime.
Il locale è su due piani ed ha delle diverse salette interne arredate con gusto (io ho mangiato in quella dedicata alla musica). Ho provato:
Insalata di Granchio con Avocado e Mele Verdi 10,50 sterline
Chitarra al Nero di Seppia con Gamberi e Rucola 15 sterline;
Con l’acqua ed il servizio (12,5%) si spende una cifra abbastanza alta, ma la cucina è davvero di ottimo livello in un ambiente proprio confortevole. Ottimo anche il filetto a circa 22 sterline che il proprietario acquista direttamente in Galles.
Ovviamente anche in questo caso la clientela è di un certo livello.
Per gli amanti della Pizza ne ho assaggiata una davvero buona in zona centrale da STRADA New Burlington Street 15-16 (tel 02072875967). Una pizza, una birra ed il servizio per complessive 16.71 sterline.

Da non perdere

Ovviamente non ho alcuna intenzione di sostituirmi ad una delle guide turistiche che si trovano in commercio per cui mi limiterò ad indicare i posti che ho visitato in questo viaggio.

COVENT GARDEN
Regno degli artisti di strada (c’è un po’ di tutto dalle esibizioni davvero strabilianti a quelle dementi) il Covent Garden è di fatto una galleria commerciale e rappresenta una tappa obbligata per ogni viaggio a Londra (ci vado almeno due volte in ogni viaggio) Dalla originaria zona ricca di Londra, nel tempo si è trasformato in luogo di mercato, di shopping, di ristoranti e di bancarelle d'artigianato. La vivacità del luogo e fuori discussione ed è testimoniata dalla gente (turisti e non) che lo affollano in qualsiasi giorno della settimana. Nella piazza si trova un mercato coperto con due edifici circondati da portici in stile neoclassico. Nel mercato si trova un po’ di tutto con prevalenza di oggetti d'artigianato e di abbigliamento. Pieno di locali, non si avranno difficoltà a trovare ristoranti o bar adatti ai vostri gusti. Ogni spiazzo è occupato da un artista di strada: giocolieri, saltimbanchi e mimi attirano una marea di curiosi che contribuiscono ad intasare le vie di questa zona.

BRITISH MUSEUM
Il British Museum è il più antico e maestoso museo del mondo. Sull’imponenza non credo esistano obiezioni e la ricchezza degli oggetti collezionati lo rende una meta impedibile in un viaggio nella capitale inglese. Ovviamente non sarete i soli a conoscere la bellezza del posto e lo troverete sempre pieno di turisti in ogni ora di apertura (anche perché è gratis). Difficilmente si riesce a visitare interamente in una sola giornata per cui consiglio di informarsi prima dando delle priorità alle sale da visitare. Nel mio itinerario (visto il poco tempo a disposizione) mi sono limitato a visitare gli oggetti più interessanti, tra cui la sezione dedicata all’Egitto con le mummie e la famosa “Stele di Rosetta” e soprattutto le antichità greche, tra cui i reperti provenienti dal Partenone di Atene.

S. PAUL CATHEDRAL
Questa cattedrale, eretta per il culto anglicano, è uno dei più famosi monumenti di Londra. Mentre nel precedente viaggio era a pagamento, questa volta sono entrato gratuitamente. Dall’esterno si apprezzerà la facciata e l’imponenza della cupola. Salendo una scalinata in marmo si accede alla cattedrale dove si trovano i monumenti dedicati alle più importanti personalità del regno, tra cui quello dedicato a Lord Nelson. Sul retro dell’altare c’è il monumento dedicato ai soldati americani caduti in guerra come alleati degli inglesi.

PICCADILLY CIRCUS /OXFORD STREET/ REGENT STREET
Piccadilly Circus è la piazza più famosa di Londra: sinonimo della Swinging London degli anni '60. Le quattro principali arterie della capitale, Regent, Piccadilly, Haymarket e Shaftesbury, confluiscono in questa piazza rendendola rumorosa e caotica. La sera, con l’accensione delle moltissime insegne pubblicitarie, la zona acquista un fascino particolare.
La fontana dell’eros, emblema della piazza (il cui nome è in realtà Angel of Christian Charity) è il ritrovo prediletto dei turisti che trovano riposo sui suoi gradini.
La fontana è sicuramente uno dei punti più fotografati della capitale e nel mio viaggio (forse per l’influsso della statua) ho notato dei turisti viziosetti (erano tre ragazzi di razza asiatica) che facevano delle foto con un altro scopo. I tre adocchiavano una turista con la mini e poi due si posizionavano vicino mentre il terzo fotografava. Dopo la prima foto ho avuto qualche dubbio sull’oggetto dell’inquadratura ed alla quarta foto …..
Oxford street è un’ampia strada ricca di negozi e grandi magazzini. Oggi non ha più il fascino di un tempo, ma comunque rimane una delle vie principali dello shopping dei londinesi. Principalmente potrete trovare negozi di abbigliamento (di ottimo livello) e grandi magazzini importanti, come Selfridge's.

SOUTHWARK CATHEDRAL
Si trova vicino al Globe Theatre (che piace solo a mia moglie). E’ una cattedrale maestosa a tre navate ed è il primo luogo di culto sulla sponda sud del Tamigi, la zona più malfamata all’epoca dei teatri elisabettiani. Al suo interno ho potuto assistere ad un concerto di musica da camera.

TATE MODERN GALLERY
La galleria Tate Modern occupa l'ex centrale elettrica di Bankside. Vi è esposta la collezione di arte moderna internazionale della Tate Gallery, che comprende alcune tra le opere maggiori di Bacon, Dalí, Picasso, Matisse e Warhol, oltre a lavori di artisti più contemporanei. Non essendo un amante dell’arte moderna la cito esclusivamente per dovere di cronaca.
Dalla galleria si può attraversare il Millenium Bridge, il nuovo ponte pedonale di Norman Foster. Realizzato in acciaio e in alluminio, subito dopo l’inaugurazione è stato chiuso per le pericolose oscillazioni causate al passaggio di centinaia di persone, ma ora rappresenta il collegamento ideale tra la modernità della Tate e la storia, con particolare riferimento alla St. Paul Cathedral a non molta distanza dalla parte opposta del ponte.

WESTMINSTER ABBEY (10 sterline ben spese)
Westminster è, secondo me, la Chiesa per eccellenza. All’interno è possibile ricostruire e trovare i simboli di tutti coloro che hanno fatto la storia e la cultura di questa nazione. Dal 1066, grazie a Guglielmo il Conquistatore, si svolgono tutte le incoronazioni dei reali d'Inghilterra e qui sono sepolti gran parte dei sovrani fino al 1760.
L’interno è maestoso, ma talmente affollato di turisti che a fatica si riesce ad averne una visione di insieme. Dal portale occidentale si accede alla Chiesa : subito si incontra sulla sinistra quello che è considerato il più antico ritratto di Sovrani giunto fino a noi : vi è raffigurato Riccardo II. Lungo la navata centrale, appena entrati nell'Abbazia, una lapide ricorda Sir Wiston Churchill. Più avanti sono collocate le tombe di molti personaggi noti, come dell'esploratore David Livingstone, William Pitt il giovane, e altri personaggi storici, tra cui alcuni santi. Nel Poet's Corner sono visibili le tombe di alcuni letterati e poeti inglesi, come Shakespeare, Byron, Shelley, Dickens, Chaucer ed Eliot. Questo è sicuramente l’angolo che preferisco, trovare qui riuniti tutti i nomi della letteratura inglese… Dietro l'altare maggiore si trovano le Royal Chapels, delle quali la principale è quella dedicata a EnricoVII, a tre navate con una corona di cappelle. Mi è piaciuto molto visitare la tomba della regina Elisabetta I, la mia sovrana preferita per intelligenza, cultura, carattere e coraggio

NATIONAL GALLERY
Sicuramente la maggiore galleria d’arte britannica ed anche una delle più importanti del mondo. Si trova nel centro cittadino e più precisamente in Trafalgar Square. La National Gallery ha sede in un edificio in stile ellenistico che è stato inaugurato nel 1838. L’edificio, oggetto di diversi interventi nella sua storia, è stato recentemente ampliato con l’aggiunta dell’ala Sainsbury. Proprio in questa ala è conservata la più importante e prestigiosa raccolta di opere d’arte del nostro Rinascimento presente al di fuori dei confini nazionali. Tra i molti capolavori presenti in questa ala segnalo: “The Virgin of the Rocks” di Leonardo, “The Madonna of the Pinks” di Raffaello, “Venus and Mars” di Botticelli.
L’ingresso alla galleria è gratuito, una scelta finalizzata alla diffusione della cultura ed alla conoscenza dell’arte dei secoli scorsi. Questo mi ha permesso di suddividere la visite delle varie ali del museo in più giornate, così da poterne godere senza stanchezza (in effetti dopo aver visitato un’ala della galleria si comincia ad accusare una notevole stanchezza).

CHELSEA (ho soggiornato in questa zona)
Chelsea è un’area prevalentemente residenziale che si può raggiungere da Sloane Square, piazza alberata che è la porta del quartiere.
Accanto alla U Station c'è il Royal Court Theatre dove si esibivano gli "Angry Young Men" (Osborne-Wesker) e dall'altra parte della piazza ci sono i grandi magazzini Peter Jones e la Holy Trinity Church (1890).
Dalla piazza parte la rinomata King's Road, strada in cui nacque la 'Swinging London' degli anni '60. La strada è stata sempre il palcoscenico di quasi tutti i movimenti giovanili a partire dagli anni 60' fino ad essere il ritrovo principale dei Punks, tra cui Vivienne Westwood, il cui negozio "World's End" è facilmente riconoscibile dall'orologio esterno le cui lancette viaggiano velocissime in senso antiorario evidenziando l'anticonformismo e la rottura di tutti i canoni standard della moda e della vita stessa. Questa strada è ricca di negozi e boutique alla moda e di ritrovi frequentati da giovani londinesi benestanti.

KENSINGTON GARDENS
Sono giardini tranquilli ed eleganti, frequentati da molte persone impegnate in diverse attività (giochi, sport, ecc.). Ci sono diversi ingressi, ma quello che preferisco è quello che, attraverso un viale alberato, conduce al Round Pond, un laghetto in cui spesso si svolgono gare di barche in miniatura. Ci sono molti monumenti nel giardino, il più famoso è sicuramente la statua di Peter Pan, il piccolo eroe di James Barrie.
Sul lato sud del giardino c’è il Flower Walk, un viale fiancheggiato da aiuole fiorite e dominato dall’Albert Memorial, il monumento dedicato al marito della Regina Vittoria.

HOUSE OF PARLIAMENT
Il palazzo del parlamento, nel quartiere di Whitehall e Westminster, è il centro di potere più importante della Gran Bretagna e sicuramente il suo campanile è l’emblema stesso della capitale inglese. Da tener presente che il Big Ben non è il nome della famosa torre, ma della risonante campana con cui vengono battute le ore. I suoi rintocchi sono divenuti un simbolo della nazione e vengono trasmessi ogni giorno dalla BBC.
Westminster è stata la sede del governo inglese e successivamente di quello Britannico e del suo impero.
Nel 1295 si posero le basi del Parlamento e successivamente vennero costituite le due camere, la House of Lords (membri dello Stato e della Chiesa non eletti) e la House of Commons (membri del parlamento eletti).
Per sapere se è in corso una seduta del parlamento occorre fare attenzione alla presenza della bandiera sulla Victoria Tower o alla luce accesa nel Big Ben di notte.

TOWER OF LONDON
Non ho visitato l’interno della torre perché c’ero già stato nel viaggio precedente (e 15 sterline per l’ingresso non sono poi una bazzecola), ma rimane comunque un luogo affascinante ed imprescindibile in una visita alla capitale inglese.
Infatti la Torre di Londra è il luogo per eccellenza dove recarsi per conoscere la storia della città. All'interno della Torre sono esposti i gioielli della corona inglese che comprendono i diamanti più grandi e leggendari del mondo, incastonati nelle insegne regie con le quali vengono incoronati i sovrani d'Inghilterra.
Le guardie Yeoman meglio conosciute come "Beefeater" sono le guardie d'onore della Torre di Londra sin dal XIV secolo, che attualmente svolgono la funzione di guide turistiche.
Nella torre viene fatta molta attenzione alla presenza dei corvi, infatti, secondo la leggenda la monarchia inglese potrebbe cadere se essi lasciassero la torre. Per questo motivo, per il pericolo di contagio dell’influenza aviaria, i corvi sono stati protetti all’interno di apposite uccelliere.
La Torre di Londra è circondata da una serie di mura difensive massicce ben visibili anche dall’esterno in particolare nelle ore notturne per effetto di una mirata illuminazione che mette in evidenza la loro maestosità.

ST. CATHERINE DOCKS
St. Catherine Docks ha un’atmosfera dickensiana, sarà perché il pub (Dickens’ Inn) che incornicia la piazzetta è realizzato in legno con i fiori sulle balaustre ed è un luogo pieno di fascino, soprattutto di sera.
La piazzetta è vicina ad uno dei luoghi maggiormente frequentati della città (il Tower Bridge) ma allo stesso tempo è riservata, quindi nascosta ai più.
Nel porticciolo sono ancorate barche di ogni genere, ma per lo più yacht miliardari da sogno. E’ una passeggiata davvero piacevole.
Una delle attrazioni (19,50 sterline) che registra il maggior successo di pubblico (c’è sempre una discreta fila davanti) è il London Dungeon vicinissimo alla fermata della metro London Bridge. Per gli amanti del brivido e del macabro, non è assolutamente adatto a chi viaggia con i bambini. Anch’io preferisco spendere i soldini da un’altra parte.
Per mancanza di tempo non sono riuscito ad andare al museo della scienza (può essere una delle motivazioni per tornare in suolo britannico!)

DINTORNI DI LONDRA

WINDSOR CASTLE
Il castello di Windsor è forse la residenza preferita della Regina che trascorre in questo luogo quasi tutti i suoi week-end (vanno dal venerdì al lunedì sera). Ci sono andato con un pullman della Green Line in partenza dalla Victoria Coach Station. Il pullman arriva proprio sotto al castello, ma impiega sicuramente più tempo rispetto al treno dovendo attraversare una buona fetta di Londra. Una cosa che ho scoperto l’ultimo giorno e che va verificata è che la tessera travelcard giornaliera zona 1-6 copre anche il tragitto del treno fino a Windsor (in alcuni siti ho trovato indicazioni in tal senso, purtroppo solo dopo essere tornato). Se fosse vero sarebbe convenientissimo rispetto alla combinazione travelcard zona 1-2 e biglietto treno o autobus (si risparmierebbero diverse sterline e per questo consiglio vivamente di approfondire questa questione agli appositi uffici informazioni della metro).
L’ingresso al castello costa 13,50 sterline e comprende l’audioguida in diverse lingue (compreso l’italiano). Con l’audioguida a disposizione non avrete necessità di portare ulteriori guide cartacee; la descrizione è approfondita e molto interessante. Molto interessante il cambio della guardia (di solito alle 13 tempo permettendo) mentre nel mio caso (era sabato del ponte del bank holiday) era alle 11.
Le guardie della regina (YEOMEN OF THE GUARD), celeberrime nella loro giubba rossa e nell’inconfondibile colbacco (è stato uno dei miei migliori costumi in un carnevale di un po’ di anni fa), sono ora al centro dell’attenzione proprio per i loro copricapo. Infatti, su pressione di una buona fetta dell’opinione pubblica, i colbacchi, finora realizzati con la pelliccia degli orsi canadesi, dovrebbero ora essere prodotti con materiali sintetici.
Il castello di Windsor fu costruito circa 900 anni fa, inizialmente in legno, da William the Conqueror ed aveva la funzione di controllare le vie di accesso a Londra. Il castello, in prossimità del Tamigi, si trovava infatti ad un giorno di cammino dalla torre di Londra.
Come detto il castello è la residenza ufficiale della Regina dove vengono svolti i ricevimenti ufficiali come recentemente quelli per gli ottanta anni della sovrana e per quelli del proprio consorte (nell’enorme tavolo che viene allestito per i ricevimenti ufficiali c’è una cura maniacale per la posizione degli oggetti sulla tavola ed ognuno di essi viene messo solo dopo un’accurata misurazione, in modo da rispettare esattamente le proporzioni con gli altri oggetti presenti. Il risultato di tale attività crea un colpo d’occhio incredibile come è possibile vedere nel video che viene proiettato nella sala.
Come accade normalmente in ogni residenza reale dalla torre principale sventola la bandiera reale quando la regina è presente al castello. Negli altri casi sventola la Union Jack.
Gli appartamenti di stato (State Apartments) contengono una tra le più importanti collezioni d’arte private del mondo, oltre ad arredi di grande pregio ed una ricchissima collezione di armi antiche e vecchie armature. Tra i capolavori presenti negli appartamenti di stato basti citare opere di Rembrandt, Rubens, Holbein e Van Dyck oltre ad una ricchissima e preziosissima collezione di antiche porcellane francesi e italiane.
Alcune sale del castello sono state distrutte da un incendio nel novembre del 1992. Dopo un lungo e sapiente lavoro di restauro, sono tornate al loro splendore originario e restituite alla fruibilità del pubblico.
Nell’ingresso agli STATE APARTMENTS troverete due file: una lunghissima ed una (a destra) inesistente. Quella lunghissima è per chi vuole visitare anche la “Queen Mary,s Dolls House”, mentre chi (come me) era solo interessato al castello prendeva quella di destra ed entrava immediatamente (anche perché fare 45 minuti di fila sotto una pioggia battente non era poi il massimo).
Oltre ai locali del castello si visita la St George’s Chapel davvero molto interessante.

HAMPTON COURT (11,50 sterline)
Alla richiesta di alcuni amici se fosse meglio il WINDSOR CASTLE o HAMPTON COURT non ho saputo rispondere. Alla stessa domanda la regina Vittoria avrebbe risposto Hampton Court mentre la regina Elisabetta Windsor. Per me sono due attrazioni diverse: il primo ha il fascino dell’immenso e ricco castello e della sua storia, il secondo il fascino di un palazzo (meno ricco di Windsor come arredi), della sua storia, di un giardino magnifico e di un dipinto stupendo del Mantenga.
In questo caso è sicuro (almeno così ha confermato il funzionario della metro che ha anche “cazziato” scherzosamente mia moglie che non aveva capito il grande risparmio che c’era utilizzando un unico biglietto) che con il biglietto della travelcard zona 1-6 è compreso il treno per Hampton Court con partenza da Waterloo. Per cui partendo un giorno festivo o dopo le 9.30 si avrà una convenienza estrema a fare tale biglietto, rispetto alla somma di quello del treno + la travelcard zona 1-2. Il treno parte ogni mezz’ora ai minuti 27 e 57 da London Waterloo, mentre il ritorno è ai minuti 24 e 54. Il palazzo è a pochi passi dalla fermata del treno, subito dopo il ponte.
I biglietti di ingresso al palazzo si acquistano anche nelle biglietterie stazioni ferroviarie “SOUTH WEST TRAIN” e così potrete risparmiarvi la fila all’accesso della reggia.
Anche in questo caso c’è l’audioguida gratis (molto utile). La visita alla reggia richiede quasi tutta la giornata ed in aggiunta all’audioguida verranno forniti due depliant in italiano sul palazzo e sui magnifici giardini.
Ho scelto di visitare questa residenza per la rilevanza di tale luogo nella storia inglese. Tra tutti, Enrico VIII è il sovrano più noto ad aver abitato ad Hampton Court ed è anche il primo monarca a esserne stato proprietario. Nel palazzo ancora si aggira il fantasma della quinta moglie del sovrano (uccisa per un adulterio). In particolare il fantasma si troverebbe nel locale pieno di arazzi di collegamento tra la Royal Chapel al resto del palazzo.
Si visitano gli appartamenti del re, danneggiati da un incendio di una ventina di anni fa, ma oggi completamente restaurati, e gli appartamenti di stato della Regina, molto sfarzosi e con viste mozzafiato sui giardini sottostanti.
Molto interessante è anche la visita alle enormi Cucine Tudor, le più grandi del XVI secolo conservatesi fino al giorno d'oggi in Europa: al loro interno si trovano dei figuranti che mostrano il loro funzionamento, addirittura attraverso la cottura di carni sulla brace.
In un edificio separato dalla residenza, precisamente nell’aranceto, è possibile ammirare un capolavoro del Mantegna: i trionfi di Cesare, nove dipinti che illustrano le vittorie del grande condottiero romano.
Proprio i giardini costituiscono una delle principali attrattive della residenza con il famoso labirinto, il Giardino della Vite ed il Giardino Privato particolarmente curato.
Sono disponibili ogni giorno gratuitamente itinerari di visita agli appartamenti di stato con guide in costume storico. Nel corso di tali tour viene illustrata la vita di corte e descritti i personaggi che hanno vissuto nella reggia. In particolare durante la mia visita i figuranti erano il cardinale Wolsey, Henry VIII, Oliver Cromwell, Thomas More, Anne Boleyn e personaggi della corte.

Curiosità 

CARTE TELEFONICHE
Potete aver aderito alle più disparate offerte dei nostri operatori (ad esempio Vodafone Passport), ma chi è reduce da una vacanza a Londra avendo utilizzato il proprio cellulare saprà che gran parte del proprio credito è stato utilizzato.
Esistono molte alternative (come le carte telefoniche prepagate per le chiamate all’estero): mi limito a segnalarne una. Si acquista la scheda inglese sim da un operatore locale (Vodafone, Virgin, ecc.) ad un prezzo decisamente contenuto e si sostituisce alla propria nel cellulare. Si comunica il numero via sms agli interessati. Quali sono i vantaggi:
se dovete comunicare con un’utenza inglese (albergo, attrazione turistica, ecc.) i costi diventano molto limitati;
Potete ricevere chiamate dall’estero senza eccessivi costi, con la scheda italiana pagate in due;
Se viaggiate in più amici potrete contattarvi gratuitamente in quanto all’attivazione di ogni scheda vengono dati un certo numero di sms free.
Potendola acquistare direttamente tramite internet risparmierete un bel po’ di soldini.
Comunque, per chi rimane abbastanza sul suolo inglese, consiglio di attivare una connessione ad internet. Navigare in internet costa davvero poco e quindi con un computer portatile ed un abbonamento ADSL o il classico dial-up a consumo (tiscali, tesco, virgin net, ecc) si può di fatto telefonare gratis per gli utenti registrati attraverso molti sistemi tra cui in particolare quello offerto da SKYPE.
Telefonando tramite SKYPE ad un’utenza fissa inglese (ad esempio quella dell’albergo o dell’ostello concordando in anticipo l’orario) la convenienza è estrema, un po’ di meno se si chiama l’utenza cellulare inglese.

CARTE DI CREDITO
Come segnalato in risposta ad un utente la carta di credito non è indispensabile, ma è decisamente utile. Andare in giro con molto contante non è una scelta ideale e i bancomat sono utilizzabili solo tramite il circuito maestro e richiedono una commissione sia per ogni acquisto che per ogni prelievo.
Un buon sistema potrebbe essere la carta di credito ricaricabile (si trova in molti istituti di credito o alle poste con poste pay) utilizzabile all’estero e su internet con rischi bassissimi e con tempi e costi di accensione estremamente limitati (5 EURO). La carta è utilissima per pagare, molto meno per prelevare contante dato che non sempre è stato possibile farlo (forse per qualche problema nei collegamenti internazionali).

OYSTER CARD
Ne parlo diffusamente nel comparto trasporti

LONDON PASS
Carta turistica di libero accesso ai mezzi ed a molte attrazioni. Visto il costo non mi sembra proprio conveniente.

SHOPPING
Ovviamente anche lo shopping a Londra non è per tutte le tasche anche se occorre fare delle precisazioni:
I saldi a Londra (sono proprio veri saldi) sono davvero convenienti e per questo i negozi sono molto affollati;
Un posto da non perdere per gli amanti dello sport (abbigliamento, scarpe, ecc.) è Lillywhite's 24 Lower Regent Street, SW1Y 4QF (proprio a Piccadilly Circus uscita della metro direzione sud alla parte opposta rispetto al Trocadero). Non potete non vederlo è enorme su 5 piani ed ha prezzi davvero convenientissimi (da non perdere assolutamente). Consiglio di viaggiare con valigie semivuote in quanto è probabile che al ritorno lo spazio venga occupato dagli acquisti fatti in questo negozio. Della stessa catena gli SPORTS SOCCER altri negozi sparsi per la città (uno si trova vicino alla metro di Fulham);
I medicinali da banco sono convenientissimi in quanto si acquistano nei supermercati. A titolo di esempio basti pensare che una scatola di Aspirina costa circa 0,20.
Harrods è sicuramente da vedere per la sua eccezionale eleganza anche se, visti i prezzi, non credo sia opportuno comprare qualcosa.
Uno sconsiglio i mercati arcinoti e non particolarmente interessanti di Londra: Portobello il sabato e Camden Market la domenica. Tutte le guide li sconsigliano (non a caso) eppure sono zeppi di gente (soprattutto turisti). Entrambi hanno perso il fascino di un tempo ed ora si trovano solo cianfrusaglie di poco valore e modesta bellezza.

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