L’oasi del Bosco di Policoro

Un piccolo mondo incantato, una natura che offre il suo meglio

DOV'È, COME RAGGIUNGERLA
In Basilicata, nel comune di Policoro (MT), situato sulla costa ionica a 20 km a sud di Metaponto. Raggiungibile in auto percorrendo l’A1 fino a Salerno, raccordo SA-RC uscita Sicignano Potenza, statale Basentana bivio Metaponto infine s.Jonica 106 dir. sud – Policoro. Da Milano percorrendo l’autostrada A14 fino a Taranto, raccordo dir. s.s. Jonica106 dir. sud-Policoro.

ESTENSIONE: ettari 21

GESTIONE
A cura del WWF Italia – tramite la Società Polieion – sulla base di una concessione della proprietà.

AMBIENTE
L’Oasi fa parte della Riserva Regionale Bosco Pantano di Policoro. L’ambiente è tipicamente marino ed è un ultimo lembo di foresta planiziaria a pochi metri dal mare. Comprende aree boschive, di macchia, acquitrinose e sabbiose. Il bosco presente è igrofilo, decimato nel tempo a causa del progressivo avanzamento dei terreni agricoli a scapito della copertura forestale.

FLORA E FAUNA
L’area boschiva è formata da frassino ossifillo, pioppo bianco, ontano nero, farnie. La macchia mediterranea è costituita da lentisco, ginepro, fillirea, mirto, biancospino, rosmarino e timo mentre nell’alto fusto è presente l’iris di palude. Gli acquitrini creatisi in corrispondenza di depressioni e di falde freatiche superficiali sono invasi da canne lacustri e giunchi. L’ampia fascia sabbiosa è ricca di vegetazione psammofila, come l’eringio, l’echinofora, il pancrazio.
Il bosco è frequentato da numerosi uccelli, essendo per le sue varietà ambientali un’area strategica per le migrazioni lungo la costa ionica. Tra gli uccelli che svernano nel bosco troviamo il falco di palude, il cormorano, la gallinella d’acqua, l’airone bianco e l’airone cenerino, una rilevante presenza di coleotterofauna. Non meno importante, lungo la costa si segnala la presenza della tartaruga Caretta Caretta e nelle acque dei canali e del fiume Sinni che delimita da un lato l’intera Riserva, la presenza della Lontra.

STRUTTURE
Centro visite, galoppatoio con 10 box stalla, CRAS (centro recupero animali selvatici), vasche per la stabulazione tartarughe, foresteria; di prossima realizzazione un museo naturalistico.

VISITE
Aperta da marzo a ottobre, visite la domenica alle ore 10.00 e alle 15.00 (ora legale 16.00). Gruppi e scolaresche tutti i giorni, su prenotazione. L’ingresso per i soci è gratuito.

COME SI SVOLGE LA VISITA
La visita dura un paio d’ore ed è interamente in piano. C’è innanzitutto la presentazione dell’Oasi all’interno del Centro Visite attraverso un percorso fotografico e poi l’escursione all’interno dell’Oasi e della Riserva Regionale Bosco Pantano di Policoro attraverso sentieri da noi segnati e di particolare interesse didattico.
Durante la visita può essere utile il binocolo e sono necessarie scarpe comode.
Telefono: 0835/981360 – 0835/980535
E-mail: wwf.poli@heraclea.net

ATTIVITA'
Visite didattiche guidate.

NEI DINTORNI
Consigliamo di visitare Anglona e la sua Basilica Minore del secolo XI e XIII d.C., territorio già abitato dagli Enotri e luogo dove avvenne la battaglia di Eraclea.
Matera, la città dei Sassi Caveoso e Barisano, patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Metaponto con il suo Museo ed i suoi scavi della città greca. E poi ancora il Parco Nazionale del Pollino, ultimo tra i parchi nazionali ed il più grande per estensione d’Italia.

MANGIARE E DORMIRE
Possibilità diversificate che vanno dall’albergo a 4 stelle Hotel Resicence Heraclea all’ostello di nuova costruzione provvisto di comforts alberghieri alla foresteria dell’Oasi o in casa colonica.
Per la ristorazione vi è la possibilità di numerosi ristoranti nelle vicinanze ed anche ubicati sul mare.

PER LE SCUOLE
Prossimo Centro di Educazione Ambientale, da qualche anno meta di migliaia di visitatori, l’Oasi offre la possibilità di visite didattiche diversificate nei percorsi e nelle tematiche.
Può essere visitata per il suo importante aspetto vegetazionale, essendo uno dei pochi esempi in Italia di Bosco Planiziale, oppure per l’accertata e documentata presenza della Lontra, importante indicatore ambientale, mammifero quasi estinto in Italia ma presente nella nostra area. Attraverso percorsi segnati è possibile visitare un territorio diversificato nei sui ambienti quali: Duna, Retroduna, Macchia, Bosco asciutto, Bosco igrofilo, Zone lacustri, Foce, Fiume e Mare. Infine illustrare ai visitatori il lavoro di tutela e soccorso che quotidianamente viene svolto all’interno del Centro recupero animali selvatici e quanto viene fatto a favore della salvaguardia delle Tartarughe Marine, animali spesso in difficoltà e molto presenti nelle acque prospicenti il Bosco Pantano oggi Riserva Regionale.

PER GLI STUDIOSI
Studi floristici e vegetazionali:
Bosco igrofilo, bosco mesofilo planiziale, formazione vegetazionale ripariali, macchia mediterranea, habitat lacustri e paludosi e aree umide.
Osservazioni su fauna ed entomofauna:
Avifauna stanziale e migratoria, lontra, rettili marini e piccoli mammiferi presenti sul territorio, coleotterofauna.
Manca uno studio approfondito sulla vegetazione non arborea. Molto utile sarebbe uno studio sulla presenza della Lontra nel territorio del Bosco Pantano. Riprendere il progetto Tartarughe (oggi possibile grazie ad una struttura esistente e di un ampliamento in fase di realizzazione).

PER SAPERNE DI PIU': LINK
Il sito dell’Oasi WWF Policoro-Herakleia www.oasiwwfpolicoro.it

COSA CI SERVE
Collaborazioni e sponsor in progetti specifici (Lontra – Tartarughe marine).

LIBRO D'ORO
Hanno contribuito alla nascita ed alla crescita dell’Oasi di Policoro:
- Il comune di Policoro, che nel 1995 concedeva l’uso di 21 h. al WWF Italia permettendo così la nascita dell’Oasi Naturale Policoro-Herakleia e affidandone poco più tardi la gestione del Centro Visite-Galoppatoio quale presidio permanente ai margini dell’area protetta.
- Dottor Enrico De Capua che ha effettuato studi e ricerche storico-scientifiche sul Bosco Pantano di Policoro, nonché direttore dell’Oasi WWF dal 1988.
- Antonio Colucci responsabile della gestione dell’Oasi e della SPE riconosciuta dal WWF Italia, promotore da circa quattro anni della crescita e delle molteplici attività che l’Oasi WWF svolge quotidianamente sul territorio.
- Giovanni Orlando, anch’egli socio e gestore della succitata società, responsabile campi, il cui impegno è maggiormente rivolto alla struttura “maneggio” e come guida durante i percorsi educativi e visite nell’Oasi.

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