La Riserva Naturale Regionale di Torre Salsa

Falesie di gesso che si tuffano in un mare cristallino e spiagge intatte, dove si riproduce indisturbata la tartaruga marina

DOV'È, COME RAGGIUNGERLA
In Sicilia, lungo la costa meridionale, in territorio del comune di Siculiana, in provincia di Agrigento. Per raggiungerla occorre percorrere da Agrigento, la S.S 115 Agrigento-Sciacca, dopo Siculiana, uscire per Siculiana Marina, prendere la strada provinciale n° 75 per Montallegro e percorrerla per circa 2 km, sino a raggiungere il Casello Omomorto centro visite della Riserva.
I vicini paesi di Siculiana e Montallegro sono serviti da alcune ditte di autobus provenienti da Sciacca, Agrigento e Palermo. Con la Ferrovia dello Stato è possibile raggiungere Agrigento e da qui attraverso autobus di linea proseguire per Siculiana.

ESTENSIONE
L'estensione è di 762 ettari circa, di cui circa 8 di proprietà dell'Associazione.

GESTIONE
Centro visite di proprietà della Provincia di Agrigento, un percorso-natura.
La gestione è a cura del WWF Italia – in convenzione con la Regione Siciliana.

AMBIENTE
La Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa si estende tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa in un territorio incontaminato dove le falesie di gesso si alternano alle marne calcaree, ricoperte talvolta da strati d’argilla.
La vegetazione erbacea e cespugliosa che ricopre l’ambiente, talora impervio, consente l’accesso alla splendida spiaggia da stretti sentieri tra le rocce. Il mare è limpidissimo ed i fondali rigogliosi di flora e ricchi di fauna.
Il territorio è caratterizzato da morbidi terrazzi, dall’ampia depressione del pantano (zona umida) e dalla falesia dalla morfologia tormentata.
Il paesaggio della falesia, impressionante nel suo bagliore, si anima di forme accidentate e pittoresche estremamente originali, offrendo molteplici e variegati scorci scenografici.
Il litorale della riserva, lungo circa sei chilometri, è caratterizzato da tratti di costa alta dove emergono argille azzurre, stratificazioni calcaree con banchi di gesso, marne bianche erose dall’azione eolica che formano delle falesie a strapiombo e sabbia sciolta nei tratti bassi che costituiscono le dune costiere.
La Torre Salsa, antica torre d’avvistamento, si trova nel cuore della riserva e domina la sommità di un piccolo promontorio da cui traspare, laddove il processo d’erosione è più intenso, la bianca marna calcarea.
Sul mare, un frastagliato tavolato roccioso che si alterna alle spiagge sabbiose crea una miriade di sentieri dove i pesciolini guizzano veloci tra alghe ed i lenti crostacei trovano rifugio.

FLORA E FAUNA
La flora che trova rifugio nella falesia, scoscesa sul mare, dove riesce a sfuggire agli incendi e a sfruttare il particolare microclima che vi si determina, è di particolare interesse.
Questo ecosistema, dove nidifica il falco pellegrino, è sicuramente il più integro della riserva, protetto dalla sua morfologia accidentata e ripida e della natura instabile dei suoi terreni.
La macchia mediterranea sempreverde presenta una notevole varietà di specie floristiche: sono state rinvenute diverse specie endemiche come la Lavatera agrigentina, il pisello odoroso, il cardo corimbosa, trenta specie di orchidee selvatiche, anemoni, iris e, lungo la forra di Monte Cupolone, parecchi esemplari disetanei di ginepro fenicio, sub. turbinata.
Nelle pareti rocciose trovano rifugio l’istrice, la poiana e il gheppio.
La zona umida si estende intorno all’alveo del torrente Salso, detto “Pantano”, che nasce nelle vicinanze di Monte Suso e sfocia a mare dopo circa sei chilometri.
Le sue acque sono salmastre ed è caratterizzato da insediamenti di vegetazione igrofila costituita in prevalenza da cannuccia di palude, salicornia, trifoglio di palude, diverse specie di giunchi e tamerici.
Negli acquitrini del pantano vivono l'endemica testuggine palustre siciliana, il ramarro e una moltitudine d’uccelli migratori e stanziali, quali lo storno nero, il pendolino, l'averla capirossa, la cannaiola, l’usignolo di fiume, il beccamoschino, il falco di palude.
Altro ecosistema di particolare importanza naturalistica è l’ambiente dunale, uno dei pochi esempi integri ormai sopravvissuti in Sicilia. La duna, attraverso l’azione del vento, nasce e muore nel giro di pochi anni coinvolgendo nel suo ciclo anche la vegetazione che vi è cresciuta sopra.
La successione vegetazionale ha inizio a ridosso della battigia con le piante pioniere, adattate a vivere in habitat con condizioni estreme, quali il ravastrello, l’erba cali, l’euforbia delle spiagge; seguono le prime formazioni dunali dove crescono piante come la gramigna, la santolina, l’erba medica marina e la calcatreppola, che resistono al seppellimento e alle ostili condizioni ambientali attraverso particolari adattamenti (rizomi, foglie rivestite da una spessa cuticola o ricche di pelosità); seguono poi le dune mobili, dove crescono lo sparto pungente, habitat ideale dell'endemico coleottere Achrilidia sicula, l’euforbia marittima, la carota spinosa e il giglio marino.
A ridosso della falesia l’ambiente dunale è caratterizzato dalla presenza di uno strato di humus, dal ristagno d’acqua e dalla ridotta ventosità; qui la vegetazione presenta specie arbustive che formano una macchia sempre verde, come la palma nana, la salsola e la timelea.
Le spiagge e le dune di Torre Salsa, estese e solitarie, rappresentano un luogo ideale per l’ovodeposizione delle tartarughe marine della specie Caretta caretta.

VISITE
L’oasi è aperta al pubblico tutto l’anno.
Partendo dal centro visite, si percorre una strada in terra battuta che conduce al Giardino delle orchidee, e poi alla valle del ginepro, ove é possibile osservare gli ultimi esemplari di ginepro fenicio sub. turbinata, alla base di un impluvio ad anfiteatro, costituito da un suggestivo strato di cristalli di gesso. Risalendo la valle si arriva in un’area di cave da anni abbandonate, do dove si gode di un'ampia vista panoramica della costa e del mare.
Proseguendo il sentiero natura, attraverso l'area di proprietà WWF, si arriva in spiaggia e dove è possibile sostare. Camminando lungo la linea di costa ci si può affacciare verso il mare ed osservare splendidi scorci e vegetazioni di tipo rupestre.
Lungo questo sentiero é possibile osservare la graduale variazione vegetazionale della macchia a cespugli sino alla vegetazione dunale. Appena arrivati in spiaggia si può apprezzare l’incantevole visione di un mare limpido con fondali rigogliosi di flora e fauna.
La visita si può svolgere in mezza giornata. Si consiglia il binocolo, scarpe da trekking o comode scarpe da ginnastica, cappello, borraccia e il costume da bagno.

NEI DINTORNI
Consigliamo di visitare il centro storico di Siculiana, l’area archeologica di Eraclea Minoa, la Valle dei Templi di Agrigento e la casa natale di Luigi Pirandello.

MANGIARE E DORMIRE
Per mangiare: Pietanze tipiche all’agriturismo Villa Capo di Siculiana (tel 0922-817186), pesce fresco a Siculiana Marina nei ristoranti La scogliera (0922-817532) o Stella Marina (338-8822041).
per dormire: A Siculiana presso l’Agriturismo Villa Capo (tel 0922-817186), Villa Sikania Park Hotel (tel 0922-817818). A Siculiana Marina presso i Padri Vocazionisti Casa dell’Accoglienza Don Giustino (Tel 0922-815210).

PER LE SCUOLE
L’oasi consente la possibilità di svolgere attività didattiche in orario scolastico (per le scuole della Provincia di Agrigento) o attività per una o più gionate. L’attività si basa sullo studio della macchia mediterranea, degli ambienti dunali, della tartaruga marina della specie Caretta caretta, etc.

PER GLI STUDIOSI
Attività di studio sulla tartaruga marina della specie Caretta caretta ed in particolare sulla sua riproduzione nelle spiagge dell’oasi;
Censimento delle specie ornitiche nidificanti e migratorie; intervento di recupero ambientale delle cave abbandonate; realizzazione di un vivaio con le specie vegetali endemiche e rare dell’Oasi;
Realizzazione di uno studio sulle attività antropiche compatibili e loro organizzazione per uno sviluppo sostenibile all’interno della riserva

PER SAPERNE DI PIU'
Telefono: 0922/818220 - 338/7801217 - 328/6367584
E-mail: torresalsa@wwf.it
http://www.riservewwfsicilia.it
http://www.wwfsicilia.it/
http://www.wwftorresalsa.it/

LIBRO D'ORO
Hanno contribuito alla nascita ed alla crescita dell’Oasi di Torre Salsa:
Antonio Vanadia: naturalista già responsabile della sezione WWF di Agrigento che ha condotto una intensa attività di volontariato che ha preparato il terreno alla istituzione della riserva regionale e l’affidamento della gestione al WWF Italia Onlus dal 23 giugno 2000.
Francesco Galia: prematuramente scomparso, responsabile volontario dal 1989 dell’oasi WWF di Siculiana (8,4 ettari di terreno acquistati nel 1989 per bloccare la nascita di un comprensorio turistico) e dal 2 agosto 2001 direttore dell’oasi WWF di Torre Salsa.
Carmelo Federico: botanico autodidatta che ha censito gratuitamente tutta la vegetazione dell’oasi di Torre Salsa raccolta in un volume realizzato dall’oasi dal titolo “guida alla flora della riserva naturale di Torre Salsa”.
S.T.V. (CP) Flavia La Spada, ufficiale della Marina Militare in servizio nell'anno 2003 presso la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle (AG) per aver contribuito all'estensione della protezione dell'Oasi di Torre Salsa all'ambiente marino antistante.

Per le immagini si ringrazia il sito http://www.wwftorresalsa.it/index.html

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