La Norvegia e le Svalbard dal mare

L’esperienza del “Grande Nord” ammirato da una magnifica nave da crociera

 

 

L’idea di questo viaggio ha radici lontane nel tempo. Da sempre le immagini dei fiordi norvegesi hanno lasciato un segno indelebile dentro di me. Hanno fatto nascere il pensiero “io lì ci devo andare!”. Quei paesaggi così maestosi, così nordici sono un richiamo a cui non so resistere. Anche la concretizzazione di quello che è solo un desiderio è lontana nel tempo rispetto alla data di partenza. Già da qualche anno infatti ho cominciato a studiare itinerari, periodi e prezzi. Ho notato che per poter usufruire delle tariffe scontate “prenota subito” su queste tratte, è necessario prenotare con larghissimo anticipo, anche più di un anno prima. E così, quando è uscito il catalogo Costa nuovo ai primi di Marzo del 2008 (si, ben un anno e 5 mesi prima della partenza!!!), ho subito prenotato (in verità si prende un’opzione con la possibilità di annullare fino a 2 mesi prima della partenza senza pagare penali). In più ho stipulato un’assicurazione integrativa per l’annullamento, che oramai faccio regolarmente.
Il mio desiderio era quello di andare in Norvegia, mentre Anna Luisa voleva fare una crociera, dopo le buone impressioni della precedente che avevamo fatto lungo le coste del Canada e dell’Alaska. E così ci siamo messi alla ricerca. L’idea iniziale era quella di fare il percorso lungo le coste norvegesi col famoso Postale dei fiordi, l’Hurtigruten. Abbiamo studiato e confrontato itinerari, navi e prezzi. Alla fine abbiamo ritenuto che la rotta sud-nord dell’Hurtigruten era più interessante rispetto a quella nord-sud. Volendo è anche possibile percorrere la tratta intera. La flotta di Hurtigruten è molto varia, si va dalle prime navi, piccole e poco confortevoli, alle più recenti, quasi a livello delle navi da crociera. Fare il viaggio col postale è molto particolare, perché facendo servizio commerciale, si ferma in tanti piccoli porti, ad ogni ora del giorno e della notte, con operazioni di carico e scarico di merci e di persone. Le soste nei porti sono molto brevi di solito. Nonostante ciò l’Hurtigruten prevede anche escursioni organizzate, e in più si può decidere di restare in un posto quanto tempo si vuole, e poi risalire su una delle navi che transiterà nei giorni successivi. Alla fine però abbiamo confrontato i costi, e fare la crociera con Hurtigruten non è economicamente vantaggioso come si potrebbe pensare. Inoltre per avere un letto matrimoniale bisogna prendere una delle cabine di categoria più alta, altrimenti lettini separati. Credo che tutte le cabine siano solo con oblò. Una volta inserita la mezza pensione o la pensione completa siamo lì come prezzo, ma non ci sono tutte le comodità della nave da crociera. Ma comunque è un’esperienza che mi piacerebbe fare. Infatti, avendo l’intenzione di visitare la Norvegia anche via terra, credo che in un futuro viaggio inserirò un piccolo pezzo di viaggio sul Postale. Si può infatti decidere di fare anche solo una piccola tratta, come con un traghetto normale”.

Tra le varie crociere, anche di altre compagnie, che abbiamo selezionato, la scelta è caduta su una crociera della Costa. Una crociera di 14 giorni che partendo da Kiel in Germania sale fin su alle Svalbard, ultimo avamposto prima del Polo Nord, a soli 1300 km. E’ così insolita, affascinante e suggestiva la meta che ci conquista subito.
L’itinerario è il seguente:
Giorno 1: Kiel (Germania) p. 17:00
Giorno 2: Navigazione
Giorno 3: Bergen (Norvegia) a. 09:00 p. 18:00
Giorno 4: Hellesylt (Norvegia): a. 09:00 p. 10:00
Giorno 4: Geiranger (Norvegia) a. 12:00 p. 18:00
Giorno 5: Navigazione
Giorno 6: Tromso (Norvegia) a. 08:00 p. 17:00
Giorno 7: Navigazione
Giorno 8: Magdalenefjord (Spitzbergen) a. 08:00 p. 13:00
Giorno 8: Ny Alesund (Spitzbergen) a. 16:30 p. 20:30
Giorno 9: Longyearbyen (Spitzbergen) a. 08:00 p. 13:00
Giorno 10: Honningsvag (Norvegia) a. 18:30 -
Giorno 11: Honningsvag (Norvegia) p. 02:30
Giorno 11: Hammersfest (Norvegia) a. 08:00 p. 12:30
Giorno 12: Navigazione
Giorno 13: Molde (Norvegia) a. 08:00 p. 13:00
Giorno 13: Andalsnes (Norvegia) a. 15:00 p. 19:00
Giorno 14: Kiel (Germania) a. 08:00
Giorno 14: Navigazione

Già qualche mese prima della partenza abbiamo selezionato tra le diverse escursioni proposte quelle che ci piacerebbe fare. Riporto il programma delle escursioni che abbiamo prenotato come da catalogo.

DA HELLESYLT A GEIRANGER
Dal piccolo ma importante villaggio di Hellesylt si inizia il tour con una vista delle omonime cascate che si gettano nel fiordo. Proseguendo tra le contee di Moere og Romsdal e Sogn og Fjordane si giunge dopo 45 minuti al lago più profondo d'Europa: l'Hornindal (514mt.). Successivamente si giunge al Nordfjord, che si costeggia fino a Stryn, famoso villaggio turistico dove effettueremo una sosta con tempo libero a disposizione. Si prosegue poi lungo il fiume Stryn, famoso per la pesca del salmone, e si oltrepassa l'omonimo lago per giungere fino a Hjelle. La strada, Strynfjell Road, con le sue numerose curve, ci condurra' fino al ponte Jolbrua e lungo il fiume di origine glaciale Stryn, che e' protetto dalla legge dal 1993 per la continuazione del programma sulle risorse naturali. Il viaggio continua alla volta di Djupvasshytta fino al Dalsnibba vistapoint, 1500 metri sul livello del mare, per una indimenticabile vista panoramica (condizioni meteorologiche permettendo): ghiacciai, montagne coperte di neve, laghi, e lontano, in fondo al Geirangerfjord, la nostra nave. Si ritorna quindi a Djupvasshytta e infine, dopo una sosta a Flydalsjuvet si rientra a Geiranger per risalire a bordo.

LE COLONIE DI UCCELLI DI GJESVAER
Gjesvær è uno dei tre piccoli villaggi di pescatori dell'isola Magerøy, sulla quale sorge il "capoluogo", Honningsvåg. La cittadina conta circa 4.000 abitanti e rappresenta una destinazione abituale sia per le navi da crociera sia per i cargo provenienti dalla Russia. Partiremo in pullman da Honningsvåg e vedremo le fabbriche di lavorazione del pesce, gli hotel e la pista per gli aerei per poi costeggiare lo Skipsfjord con i suoi bungalow per i turisti del fine settimana e quindi salire sull'arido altopiano. Nonostante sull'isola non crescano alberi, sorprendentemente sono presenti numerose specie di piante. Nei mesi estivi qui si riuniscono a pascolare dalle 4.000 alle 5.000 renne e, con un po' di fortuna, potremo avvistarne alcune. Si tratta di animali addomesticati di proprietà della popolazione Sami, una minoranza concentrata soprattutto nella contea di Finnmark. Il 10% di questa comunità conduce tuttora un'esistenza di carattere nomade, nel senso che segue le renne fino alla costa in primavera per poi tornare verso l'interno in autunno. La tappa successiva è Gjesvær, un paesino situato 37 km a ovest di Honningsvåg con un porto protetto e un centinaio di isole di varie dimensioni al largo della costa, tra cui le Stappan, riserve naturali e avicole, verso le quali ci dirigeremo in barca, anche se non potremo avvicinarci più di tanto. L'arcipelago si trova 15 km a ovest delle scogliere di Capo Nord e vi nidifica una grande varietà di uccelli marini, tra cui gabbiani tridattili, pulcinella di mare, gazze marine, urie comuni, cormorani, marangoni europei dal ciuffo e sule. Spesso è possibile avvistare anche l'aquila marina. Dopo circa due ore faremo ritorno a Gjesvær per prendere il pullman e fare ritorno a Honningsvåg.

LA VIA DELL’ATLANTICO FINO A BUD
L'incantevole cittadina di Molde è situata in posizione riparata dai venti da nord e vanta una ricca vegetazione (soprattutto rose) sul versante settentrionale dell'ampio Romsdalsfjord. Circa 365 metri più in alto si trova Varden, che regala vedute panoramiche del fiordo e dei monti Romsdal. Ai piedi dei rilievi sorge Molde, con le sue case in legno tinte di bianco e i giardini ben curati. La cittadina è ancora caratterizzata dall'atmosfera calma e tranquilla che convinse lo scrittore Ibsen a trasferirsi da queste parti. L'odierna escursione ci porta sulle colline, con alcune delle località sciistiche più rinomate, per poi scendere al villaggio di Eide, sul fiordo. Seguiremo il Kornstadfjord fino alla spettacolare via dell'Atlantico, realizzata collegando isolotti e scogli tra loro mediante ponti. Proseguiremo costeggiando Hustadvika, un tratto di mare non molto amato dai marinai e caratterizzato da scogli subacquei e isolette, per poi raggiungere Bud, un delizioso villaggio di pescatori affacciato sull'oceano. Qui è prevista una sosta per scattare fotografie e ammirare le isole Bjørnsund, un tempo abitate da un'attiva e fiorente comunità di pescatori. Oggi le abitazioni sono utilizzate solo d'estate. Infine torneremo a Molde costeggiando il Frænfjord attraverso Elnes e oltre le colline.

ESCURSIONE A TROLLSTIGHEIMEN
L'itinerario conduce dapprima attraverso la bella Romsdal e poi, oltre il ponte Sogge, attraverso la valle di Isterdal. Qui la strada si inerpica verso la cascata di Stigfoss e poi su fino a Trollstigen. Meta dell'escursione è lo splendido punto panoramico con vista sulla vallata di Isterdal. Di fronte a voi le tipiche formazioni rocciose del Vescovo, il Re e la Regina da una parte e le Cime delle Streghe dall'altra.
Purtroppo a Bergen l’escursione che avremmo voluto fare è già sold out quando ai primi di Luglio la vogliamo prenotare on-line. Il consiglio che posso dare è quello di prenotare subito le escursioni perché i posti sono molto limitati e soprattutto si ha la possibilità di eliminare la prenotazione fino a pochi giorni prima della partenza. Quindi conviene bloccarle subito. Mi metto quindi alla ricerca di una escursione in battello indipendente. Scelgo la crociera nei fiordi nei dintorni di Bergen di 4 ore con la White Lady http://www.whitelady.no/index3.html .Purtroppo dal sito della compagnia la crociera non è prenotabile e mi metto alla ricerca di un modo per effettuare la prenotazione. Alla fine prenoto da questo sito: http://www.tidereiser.com/reiser/UK/Sightseeingcruise-Bergen---Fjord-tour-3-728.html?Company=nb
(sempre a proposito di siti utili per le prenotazioni e per l’organizzazione di un viaggio in Norvegia, segnalo anche questo sito, è molto interessante per fare escursioni: http://www.tidereiser.com/reiser/uk/Fjordcruise-1-65.html?Company=nb )
Altro sito interessante è: http://www.visitnorway.com/ oppure la versione in italiano:
http://www.visitnorway.com/it/

Quello che un po’ mi manca in questo viaggio è tutta la pianificazione del viaggio. La scoperta dei posti, lo studio delle cose da visitare, l’itinerario da tracciare, le tappe da creare. La crociera impone i suoi ritmi e le sue tappe, con orari prestabiliti ed obbligati. Quindi ci si limita allo studio dei porti toccati e delle escursioni.
Una quindicina di giorni prima della partenza arrivano i documenti di viaggio inseriti in un comodo carnet che contiene i biglietti aerei per raggiungere Amburgo da dove con un transfer in autobus raggiungeremo Kiel, porto di imbarco della nostra crociera e i biglietti per la nave con la modulistica per la registrazione a bordo, quello per l’addebito su carta di credito delle spese effettuate a bordo (sulla nave non sono accettati i pagamenti in contanti, si salda con la carta di credito oppure in contanti al termine della crociera), l’assicurazione e le etichette da attaccare ai bagagli.
La nave che diventerà un po’ la nostra casa per queste due settimane è la Costa Magica. Al momento della prenotazione abbiamo pressoché tutte le cabine libere e scegliamo la 6324 sul ponte Caravaggio, il primo con le cabine dotate di balcone, in posizione centrale.
La nave è del 2004, è in grado di ospitare 3470 passeggeri più 1358 membri dell’equipaggio. E’ lunga 272 m e ha 1358 cabine e ben 17 ponti (compresi quelli sotto il deck 0 per il personale).
La parte più difficile nell’organizzazione della crociera sicuramente è stata la preparazione della valigia. Riuscire a portarsi l’abbigliamento giusto per tutte le occasioni e per tutti i giorni di crociera e cercare di stare nei pesi massimi (20kg a persona) non è affatto facile (e infatti sforiamo alla grande, ma preferiamo eventualmente pagare la differenza ed essere più tranquilli. Per fortuna non ci dicono niente, né all’andata né al ritorno).
Nei giorni precedenti la partenza cominciamo a monitorare le temperature per renderci conto di cosa ci potrà servire. Nella parte costiera della Norvegia si segnalano temperature massime intorno ai 15-20 gradi (troveremo anche qualche grado in più) e minime attorno ai 9. Alle Svalbard invece si va verso i 2-3 gradi. A parte l’abbigliamento per le escursioni bisogna pensare a quello per le cene, 3 formali in abito elegante, le altre informali, ma comunque è richiesto un certo abbigliamento. Poi c’è da pensare alle escursioni e ai giorni in cui si starà sulla nave durante i giorni di navigazione.

Itinerario

Diario di viaggio (o meglio, diario di Bordo)

Domenica 26 Luglio 2009
La sveglia dovrebbe suonare alle 4, ma alle 3 siamo già svegli. Alle 3.30 siamo in piedi e alle 4.30 in macchina diretti all’aeroporto di Capodichino dove alle 7:05 abbiamo il volo per Roma con la Airone. In aeroporto scorgiamo Antonello Venditti in attesa del volo per Olbia. Il nostro volo è puntualissimo e gradevole. Alle 7:40 siamo nella capitale dove dovremmo imbarcarci sul charter Alitalia delle 10.45. Il volo non è segnalato sui monitor, al gate indicatoci è schedulato un altro volo, non abbiamo notizie, non c’è un responsabile Costa a darci informazioni. Tramite i banchi Alitalia riusciamo a conoscere il nostro gate anche se allo stesso, fino al momento della partenza, è segnalato un volo per Venezia. Ci imbarchiamo verso le 11:30, ma attendiamo l’autorizzazione al decollo fino alle 12.05, al caldo, senza aria condizionata in uno dei vecchi MD 80 dell’Alitalia. Dopo poco più di 2 ore e con un atterraggio alquanto ballerino e nervoso, giungiamo ad Amburgo. Qui troviamo il personale Costa che ci porta agli autobus per andare a Kiel, nostro porto d’imbarco. Dopo un’ora circa siamo al porto. Presentiamo il check-in fatto on-line il giorno prima della partenza, ci viene scattata una foto ricordo e una foto per identificarci per quando scenderemo a terra per essere riammessi sulla nave. Siamo finalmente a bordo. La nave si presenta molto bella, a tratti anche molto kitsch, ma si sa le navi da crociera sono un po’ esagerate. A causa dei ritardi dei voli tutte le operazioni di imbarco subiscono dei ritardi e la prevista partenza delle 17 viene posticipata alle ore 18:30. Prendiamo possesso della cabina dove ci vengono recapitati i bagagli su cui avevamo posto le etichette adesive forniteci , indicanti il numero della cabina. La tv ed un messaggio vocale diffuso per tutta la nave ci segnala che alle 17 si svolgerà la prevista simulazione delle operazioni di emergenza. Veniamo invitati ad indossare i giubbotti salvagente e a recarci preso il punto raccolta indicato sullo stesso, per noi il punto F. L’esercitazione è obbligatoria per tutti i passeggeri. Vengono lette le carte delle cabine di tutti i partecipanti. Chi non partecipa sarà passibile di una multa. Qui mi rendo conto che in caso di pericolo reale per me ci sarebbero poche speranze. J In base ad un criterio “logico” (mi domando di chi :-D), come dice il messaggio vocale,vengono fatte imbarcare sulle scialuppe prima le donne e i bambini. Io sono in coda alla fila. Per me quindi, in caso di abbandono veloce della nave… poche speranze :-D (scherzo, ovviamente).
Dopo aver sentito ripetere la stessa filastrocca in diverse lingue, un segnale sonoro ci segnala che l’esercitazione è finita e che possiamo tornare in cabina. Amen. La scena tutta ha un non so che di divertente. Siamo tutti con i nostri bei giubbotti arancioni dotati di fischietto e di lucina lampeggiante. A questo punto ci dedichiamo un po’ all’esplorazione della nave in attesa di recarci su un ponte superiore per assistere alla partenza dal porto. Con un quarto d’ora di ritardo, ai tre segnali sonori della nave, salutata nello stesso modo dalle imbarcazioni presenti in porto, finalmente si parte. Ci avvolgiamo nelle coperte (gialloblù come i colori della Costa ovviamente!) che sono sul ponte a nostra disposizione per assistere al tutto, c’è un bel venticello, meglio coprirsi. Da terra c’è diversa gente che ci saluta. Noi ricambiamo. Si torna quindi in cabina per prepararsi per la cena che sarà servita alle 20:30 nel ristorante Costa Smeralda. Dopo cena assistiamo allo spettacolo di mezz’ora al teatro Urbino. Sono le 23, è stata una lunghissima giornata e si va a ninna.

Lunedì 27 Luglio 2009
Nonostante la stanchezza mi sveglio prestissimo. Alle 6 sono già in piedi, ne approfitto per disfare la valigia. Oggi è prevista solo navigazione per raggiungere Bergen, prima cittadina norvegese che visiteremo, dove attraccheremo domani mattina. Per cominciare la giornata decido di recarmi a fare un po’ di moto nella palestra della nave aperta dalle 7 alle 22. Dalle 8 alle 20 è presente anche un istruttore che quotidianamente tiene diversi corsi (liberi o a pagamento). Comincio con una sgambettata sul tapis roulant di 40 minuti. Alle 8 l’istruttore tiene una lezione gratuita di stretching e partecipo. Finita la lezione dopo circa 45 minuti ne approfitto per provare gli attrezzi della palestra e termino l’allenamento mattutino. Dopo una doccia mi reco a fare colazione (la meritata colazione!) e mi sbizzarrisco tra le mille cose buone che ci sono, dolci e salate come mio solito quando viaggio. Mi reco quindi alla SPA per prenotare dei massaggi nei giorni di navigazione successivi, e mi reco alla sala Capri per la pratica per l’addebito su carta di credito delle spese effettuate a bordo. Intanto Anna Luisa segue una breve dimostrazione per la preparazione di un piatto di pasta col granchio. Alle 12.30 abbiamo appuntamento con dei ragazzi che abbiamo conosciuto per avere la conferma che la sera saremo allo stesso tavolo per la cena. Abbiamo infatti deciso di cambiare il tavolo che ci era stato assegnato per stare in compagnia di 2 coppie di sposi in viaggio di nozze. E’ quasi ora di pranzo e ci rechiamo al ristorante a buffet Bellagio dove scambiamo chiacchiere con questi ragazzi. Al tavolo dietro di noi c’è il comandante, lo salutiamo e quando va via facciamo una foto ricordo con lui. Sono le 14:30 e ci ritiriamo in camera per un riposino. Alle 15.30 siamo di nuovo al ristorante perché viene servito il tè. Alle 16 ci rechiamo dalla nostra referente, Tiziana (che si rivelerà sempre carina e molto professionale), per chiedere precisazioni su alcuni posti che visiteremo, in particolare sulle Svalbard dove non sono previste escursioni organizzate. Ci viene confermato che è possibile solo scendere a terra e visitare i porti. A Magdalene fjord invece avremo l’opzioni di scendere a terra o andare a vedere il ghiacciaio da vicino col tender. Dopo un giro per i negozi della nave torno in camera per prepararmi alla lezione di spinning che ho prenotato per le 18. La lezione dura 45 minuti, è intensa, mi sono guadagnato anche la cena! Alle 20 ci sarà il cocktail di benvenuto del comandante e a seguire la cena di gala. Ci mettiamo quindi eleganti e ci rechiamo al teatro Urbino dove ci viene servito da bere e ci vengono offerti dei canapè. Quindi ci spostiamo al ristorante dove ceniamo assieme ai ragazzi che abbiamo conosciuto, hanno infatti accettato la nostra richiesta di essere messi assieme a tavola. Dopo cena facciamo la classica foto da crociera con uno degli sfondi allestiti dai fotografi di bordo che vedremo poi esposta. Tutte le foto fatte dai fotografi a bordo rimarranno esposte per tutto il tempo della crociera a disposizione di chi volesse comprarle. In attesa che apra la discoteca ( ma si, siamo in vacanza!) ci fermiamo in uno dei bar a sentire un po’ di musica dal vivo, quindi passiamo per il buffet di mezzanotte. Oggi ci sono crêpes e gelato al cioccolato e alla vaniglia. Quindi ci spostiamo in disco dove restiamo circa mezz’ora. Sono le 00.30 e domattina ci dobbiamo svegliare presto perché ci attende Bergen e la prima escursione. Torniamo in cabina a dormire.

Martedì 28 Luglio 2009
La sveglia suona alle 7, ma già da un po’ sono sul balconcino della nostra cabina ad ammirare il paesaggio. Finalmente vediamo la terra norvegese. L’accoglienza è delle migliori. Tante casette colorate ci salutano abbracciate da un bel verde. Saliamo al ponte 9 per fare colazione, ma lo sguardo è sempre fisso all’esterno. Divoro la colazione e mi fiondo fuori a fare foto. Stamattina l’arrivo è previsto alle 9. E puntuali siamo al ponte 0 per scendere a terra. In 5 minuti a piedi siamo in centro a Bergen che ci accoglie col bel quartiere anseatico, con le sue tipiche casette di legno colorate. Ci dirigiamo verso il porticciolo e la piazzetta che è occupata dal famoso mercato del pesce. Siamo alla ricerca della compagnia con cui faremo una piccola crociera nei fiordi intorno a Bergen( http://www.whitelady.no/index3.html ). La troviamo subito, presento la mia prenotazione on-line e saliamo a bordo. E’ una piccola imbarcazione, ci sono tutti turisti indipendenti. Molti hanno preso i biglietti poco prima della partenza. Saliamo subito nella parte superiore, in parte coperta in parte scoperta, per avere i posti e la vista migliore. Il tempo non promette nulla di buono, quindi scegliamo i posti al coperto. Per fortuna poi man mano migliorerà. Pronti, via! I posti da cui siamo circondati ci conquistano subito! Casette colorate, ponti, cascatelle ci accompagnano lungo questo itinerario circolare che in 4 ore di piacevole navigazione su acque verde smeraldo ci riporta al porto di Bergen. Sono le 14:30 e ci fermiamo al mercato del pesce per il pranzo. Si vende pesce fresco e stagionato, salmone, granchio reale, altri tipi di granchio, piatti misti e panini già preparati e ahimè la carne di balena .Una guida nei giorni successivi ci dice che la carne di balena la mangiano solo i turisti, non ha mai visto norvegesi mangiarla a casa. Se i turisti non la comprassero si finirebbe di sterminare questi animali splendidi (sarà vero?). Qui lavorano molti giovani, soprattutto italiani e spagnoli. Prendiamo del salmone affumicato e del granchio reale. Poi ci facciamo tentare da tranci di salmone arrostiti serviti con patate, crema al formaggio ed erba cipollina. Una delizia! Dopo questo rapidissimo pranzo ci incamminiamo verso la Floibanen, una piccola funicolare che in pochissimi minuti ci porta in un punto panoramico da cui è possibile godere di una splendida vista su tutta Bergen. Ogni viaggio trasporta 100 persone. Per fortuna le corse sono continue e non ogni 15 minuti come da programma, e in pochissimi minuti siamo su. Che spettacolo in cima! Il panorama è bellissimo. A parte un ristorante e un negozio di souvenirs non c’è altro e scendiamo giù. Facciamo un giro per negozi, visitiamo una Chiesa, quindi facciamo un piccolo giro al castello prima di rientrare sulla nave. Sono le 17:30, decido di andare alla SPA per un idromassaggio seguito da un bagno turco, quindi bagno in piscina riscaldata e ritorno in cabina per prepararmi per la sera. Andiamo a prendere un tè caldo e facciamo una passeggiata sui ponti mentre il bellissimo paesaggio scorre lentamente. Dopo cena salgo sul ponte per fotografare il primo tramonto di questo viaggio. Sono le 22:15. Quindi ci intratteniamo al bar con i nostri amici per un cocktail e le pizzette che sono lo spuntino di mezzanotte di questa sera. E’ incredibile! E’ l’1 e il cielo è in parte ancora chiaro. Stanchissimi andiamo a dormire.

Mercoledì 29 Luglio 2009
Secondo il programma, la giornata di oggi dovrebbe essere tra le più belle ed interessanti. E’ infatti previsto l’arrivo ad Hellesylt ed il trasferimento a Geiranger dove riprenderemo la nave. L’appuntamento è alle 9:15 per l’escursione. Alle 6.15 già sono sveglio, perché so che la nave entrerà in una zona interessante da vedere. Aperto il balcone infatti mi trovo molto vicine le pareti del fiordo. Uno spettacolo bellissimo per il risveglio. Pian piano la nave naviga verso Hellesylt. Ci prepariamo, facciamo colazione ammirando lo splendido paesaggio che scorre. Alle 9 siamo all’appuntamento. Ci viene consegnato l’adesivo identificativo del pullman con cui effettueremo l’escursione, il 44. Qui non c’è un vero porto, la nave è in rada e si scende con i tender. In 5 minuti siamo a terra, saliamo sul bus e subito ammiriamo una bella cascata dove facciamo delle foto. I paesaggi qui sono davvero suggestivi. La prima tappa è il lago di Hornindal, il più profondo d’Europa, dove facciamo una breve sosta per delle foto. Quindi ci trasferiamo a Stryn dove ci intratteniamo un po’ di più, compriamo una bevanda calda in un grazioso bar, dei souvenirs. Ci attende il pranzo in un ristorante del posto. Ripartiamo alla volta del lago di Stryn, lago bellissimo che costeggiamo circondati da vette ricoperte da ghiacciai. Spettacolari! La prossima tappa è il monte Dalsnibba.Ci attendono 5 km di strada sterrata, curvosa, senza protezioni, piena di bus. Un incubo! Ma il nostro autista è davvero in gamba. Salendo ammiriamo i due laghi sottostanti, stupendi! Più saliamo, più siamo circondati da splendidi piccoli ghiacciai, ormai quasi completamente sciolti. Tra pochi giorni lo scioglimento si fermerà e cominceranno ad ingrossarsi di nuovo. Giunti in vetta ci attende un panorama superbo sulla vallata e sul fiordo di Geiranger dove vediamo la nostra nave che nel frattempo è giunta qui. La classica foto da catalogo per intenderci. Attorno a noi ci sono ghiacciai, le pietre poste una sull’altra dai turisti come promessa di tornare, la magnifica vista sul fiordo. La salita non è stata piacevolissima ma ne valeva la pena! La discesa è più tranquilla di quello che immaginavo, in pochi minuti siamo di nuovo su una strada normale. Dopo una serie di curve, avvistamenti di diverse cascate lungo il percorso, giungiamo all’ultimo punto panoramico della giornata. Sempre vista nave/fiordo. Il posto è quello da dove nelle foto si vede una persona che da uno sperone guarda il fiordo. Spettacolare anche qui. Ci restano pochi altri tornanti per arrivare al porto dove ci attendono le lance che fanno la spola per riportarci a bordo. Torniamo brevemente in cabina, quindi risaliamo sui ponti esterni per vedere la nave che lascia Geiranger, e per ammirare le bellezze del fiordo. Una serie di cascate stupende ci attende. “Le sette sorelle” ci lasciano a bocca aperta, ma anche “il pretendente” e le altre sono niente male! Secondo la leggenda il pretendente avrebbe corteggiato inutilmente le sette sorelle. Restiamo a bocca aperta per la bellezza straordinaria di questo tratto. Inutile dire che le foto si susseguono ininterrottamente. Ormai è ora di andare a cena , torniamo in cabina a prepararci mentre ci godiamo lo spettacolo che si può vedere dal nostro balconcino. L’acqua ha un colore smeraldo stupendo. Saliamo quindi al ristorante dove ci attendono i nostri amici per i quali stasera abbiamo una sorpresa. Anna Luisa infatti ha prenotato una torta che ci faremo portare al tavolo. Ci sentiamo dei privilegiati a cenare in questo paesaggio stupendo. E’ difficile non guardare all’esterno. Un raggio di sole illumina una collinetta su un’isola e siamo lì ad ammirarlo. E’ incredibile cosa può fare la Natura, e le emozioni che può dare. Dopo cena, come ormai consuetudine, ci trasferiamo in uno dei bar a prendere un cocktail, assaggiamo gli spiedini di frutta che sono il buffet di mezzanotte di questa sera prima di recarci in discoteca dove è prevista la serata latino/americana prima di passare alla disco tradizionale. All’1.15 ci ritiriamo in cabina e dal balcone in lontananza ammiro una sorta di tramonto. Una linea rossa si staglia all’orizzonte sotto alcune nuvole. Che meraviglia! Un’altra emozione che porterò con me da questo viaggio.

Giovedì 30 Luglio 2009
Oggi è prevista navigazione prima di arrivare a Tromsø, quindi possiamo prendercela con più calma. Alle 8:20 siamo in palestra per fare un po’ di attività fisica. Dopo una doccia andiamo a fare colazione. Quindi saliamo su uno dei ponti della nave dove, imbacuccati nelle nostre copertine, ci stendiamo sui lettini a prendere un tiepido sole. E’ qui, al lido Maratea, che tra poco si terrà il battesimo del circolo polare artico. Oggi infatti varcheremo questa linea immaginaria. Per festeggiare l’evento a dovere, il team di animazione procede al battesimo con un mestolo di spumante versato in testa o con della panna sul naso. Noi optiamo per questa seconda possibilità, non vorremmo prenderci un malanno. Inoltre oggi abbiamo espresso la nostra preferenza per l’escursione a Maqgdalenefjord. Si può infatti scegliere tra il giro in tender via mare per andare a vedere il ghiacciaio oppure di scendere a terra. Visto che avremo la possibilità di scendere alle Svalbard nei prossimi giorni, scegliamo il tender con la speranza di vedere paesaggi stupendi dall’acqua. Un po’ infreddoliti, ci riscaldiamo con una cioccolata calda. Incontriamo una coppia di ragazzi che abbiamo conosciuto e pranziamo con loro. Dopo un po’ di chiacchiere ci concediamo un riposino. Alle 15.15 abbiamo prenotato un massaggio alla SPA della nave. Si tratta di un massaggio rilassante total body. Il massaggio dura più di un’ora ed è estremamente piacevole. Peccato per l’eccessiva insistenza nel voler venderci dei prodotti alla fine del trattamento. Quindi torniamo in cabina per una doccia. Giriamo un po’ per la nave, ci rilassiamo guardando il paesaggio che vede in lontananza le isole Lofoten, e ci dedichiamo alla lettura di un libro. Siamo curiosi di sapere dove si trova la nave, e ci rechiamo sul ponte dove è indicata la posizione di tutte le navi della Costa. Qui incontriamo i nostri amici e ci intratteniamo con loro. Stasera non abbiamo molta fame e decidiamo di non andare al ristorante solito, ma di andare al ponte 9, al ristorante a buffet Bellagio dove mangeremo una pizza e dell’insalata. Ci spostiamo al Bar Salento dove è in programma la serata carnevalesca. Ci vengono forniti cappellini, fischietti, coriandoli e ammiriamo i travestimenti del personale dell’animazione. La serata è allegra e ci uniamo volentieri alla festa. Dalle finestre scorgiamo il Sole che lentamente sta scendendo sull’orizzonte. Salgo quindi al ponte 10 per fotografare il tramonto. Anche oggi mi prenderò la mia bella dose di vento e freddo sul ponte, ma per ammirare queste bellezze un sacrificio si fa volentieri. E’ incredibile, sono le 22:30 passate ed è ancora giorno pieno. Il Sole continua lentamente la sua discesa, sparirà solo alle 23:25. Che meraviglia! Torno quindi al bar dove nel frattempo stanno servendo il buffet di mezzanotte. Oggi hanno preparato delle zeppoline fritte farcite alla marmellata di albicocche e alla cioccolata. Abbiamo superato abbondantemente la mezzanotte e fuori è ancora giorno. Ci rechiamo in discoteca, c’è poco movimento, decidiamo di andare a dormire perché domani ci aspetta una giornata a Tromsø, e la sveglia suonerà presto. Tornati in cabina non possiamo non uscire fuori per ammirare i colori del tramonto che permangono ancora, scatto le ultime foto prima di andare a dormire.

Venerdì 31 Luglio 2009
E’ davvero difficile dormire con la luce che filtra dalle tende della cabina. Alle 3 sono in piedi e mi godo il Sole che deve essere salito da poco sull’orizzonte. Che spettacolo! Faccio delle foto a questa inaspettata ed inusuale alba. Poi torno a dormire. Alle 5 sono di nuovo ad ammirare il paesaggio, siamo infatti entrati nel fiordo che navigheremo fino a Tromsø dove alle 8 attraccheremo. Ne approfitto per scaricare le foto di ieri sul portatile e per aggiornare il diario della giornata di ieri. Alle 7.15 suona la sveglia “ufficiale”, ci prepariamo, facciamo colazione, mi reco al ponte 3 ad acquistare i biglietti per la navetta che per 7 euro ci porterà in centro e poi ci riaccompagnerà alla nave. Alle 8:45 siamo a terra. Oggi la nave è in porto e la discesa è rapidissima. Passiamo al lettore ottico la nostra card e siamo a terra. In una manciata di minuti siamo allo stazionamento dei bus. Qui, al punto informazioni, chiediamo dove prendere il bus n° 26 per arrivare alla funivia e poi alla Chiesa Artica. Ci rechiamo alla fermata indicataci e dopo pochi minuti di attesa arriva il bus. Giungiamo alla funivia, c’è poca gente. Saliamo subito. Che emozione, pian piano che saliamo sotto di noi si apre un bellissimo paesaggio. Arrivati su ammiriamo il panorama da una terrazza panoramica, quindi percorriamo un breve sentiero per avere una prospettiva diversa sull’isola di Tromsø. Ci sono diversi cumuli di pietre fatti dai turisti in segno di promessa di ritorno. Dopo circa mezz’ora scendiamo. Giù si è fatta una lunga coda, per fortuna anche qui la funivia invece di partire ogni mezz’ora come da programma normale, fa corse continue. Attendiamo l’autobus 26 per arrivare alla Cattedrale Arctica, dalla particolare forma che ricorda i crepacci dei ghiacciai. Purtroppo è chiusa per un funerale, aprirà solo nel pomeriggio e non la potremo visitare. Ma quanto durano i funerali in Norvegia??? Riattraversiamo il bel ponte. Dopo un breve giro nella via principale (Storgata) piena di negozietti, bar e ristoranti, la visita della Chiesa cattolica (purtroppo anche la Cattedrale protestante è chiusa) giungiamo a quello che era il birrificio più a nord del mondo (Mack Olbryggeri), anche se sembra che in realtà il primato sia detenuto da un altro. Qui beviamo una pinta della loro birra, quindi cerchiamo un posto dove andare a mangiare. La scelta cade su Egon, lungo la via principale. L’arredamento è molto carino, il cibo buono. Abbiamo ancora del tempo a disposizione e ne approfittiamo per un ulteriore giro della città. Alle 15:30 prendiamo la navetta per tornare alla nave, e dopo aver preso una tazza di tè caldo con dei biscotti, torniamo in cabina a riposarci prima di lasciare il porto alle 17. Scorriamo leggiadramente sulle placide acque del fiordo ammirando il paesaggio che ammiriamo dal nostro balconcino. Poi mi reco con un libro su un ponte per leggere ammirando splendidi ghiacciai in lontananza. Dopo cena salgo su uno dei ponti esterni per ammirare il tramonto sperando di poter vedere già oggi il Sole di mezzanotte. La posizione della nave rispetto al Sole non permette di fare belle foto. Verso le 23:35 il Sole è ancora alto sull’orizzonte, ma viene avvolto da alcune nuvole basse. Poi nel giro di pochi secondi, imprevedibilmente fino a poco fa, siamo all’interno di un banco di nebbia. La visibilità è minima. Abbandono la speranza e scendo dagli altri ragazzi prima di andare in discoteca. Domani è prevista navigazione verso le Svalbard, quindi possiamo fare un po’ più tardi. Ci ritiriamo verso l’1.30. Nonostante la nebbia, fuori c’è ancora una luce diurna. Troppo bella questa sensazione.

1 Agosto 2009 sabato
La nebbia per fortuna è andata via ma il tempo non è buono. E’ nuvoloso e a tratti pioviggina. Ma poco importa, non c’è niente fuori da osservare, siamo in mare aperto. Dopo aver ricevuto la colazione in cabina, mi reco in palestra per un po’ di footing e attrezzi vari. E’ ora della seconda colazione! Come dice il nostro “today”, il giornalino col programma della giornata che ci viene consegnato ogni sera in cabina quando ci viene anche preparato il letto per la sera, oggi il Sole, contrariamente agli altri giorni in cui veniva indicata l’ora in cui il Sole sorge e tramonta, non sorge e non tramonta. Fa strano leggere questa frase! Ne approfitto per dedicarmi un po’ alla lettura su uno dei ponti chiusi della nave. Quindi ci rechiamo a pranzo, oggi è prevista cucina mediterranea. Quindi alle 15:30 decidiamo di andare a fare il tè elegante. In effetti non è richiesto un abbigliamento particolare, c’è solo più cura nella selezione dei tè, del cibo salato e dei dolci. Dopo un riposino ci rechiamo in palestra dove facciamo un bagno caldo, l’idromassaggio e il bagno turco. Siamo o non siamo in vacanza? Dopo queste coccole ci prepariamo per sentire la Messa tenuta a bordo. Sorpresa, la nebbia non c’è più, il cielo è terso, il mare tranquillo, una meraviglia. Ceniamo col Sole ancora ben alto sull’orizzonte. Oggi finalmente vedremo il cosiddetto “Sole di mezzanotte”, ovvero il Sole non tramonta, non scende mai al di sotto dell’orizzonte. Dopo una breve pausa al bar dove si tiene uno spettacolo che coinvolge i viaggiatori, saliamo sui ponti esterni. A mezzanotte il Sole è ancora lì alto. In realtà, a causa dell’ora legale il Sole raggiungerà il punto più basso all’1, prima di ricominciare a salire, senza mai tramontare. Così torniamo dentro dove partecipiamo al buffet di mezzanotte che oggi prevede pasticceria. Quindi ci rechiamo a prua per non avere ostacoli e ci godiamo questo splendido Sole, e alla nostra destra le Svalbard e i ghiacciai. All’una e mezza, dopo un tè caldo andiamo a dormire, ma è stranissimo, fuori è giorno pieno. Avremmo voglia di stare ancora in giro.

Domenica 2 Agosto 2009
Non fa mai buio, anzi, è sempre più luminoso. Mi sveglio alle 5 a scrutare il paesaggio, ma c’è solo mare, quindi torno a dormire. Alle 6 mi risveglio, abbiamo appena cominciato a navigare nel Magdalenefjord. Le montagne sono ricoperte dai ghiacciai e in acqua ci sono piccoli icebergs staccatisi dai ghiacciai! Che meraviglia! In pochi minuti siamo fermi. Come già ho detto, per stamattina sono previste due opzioni: o si scende a terra o si va col tender al ghiacciaio. Noi andremo al ghiacciaio, abbiamo il turno delle 10:25. Intanto mi preparo e vado all’esterno per ammirare il paesaggio anche dall’altra parte della nave. Qui è bellissimo. Il paesaggio è surreale. I picchi sono ricoperti da splendidi ghiacciai. Un tender della nave va a costruire il pontile per far sbarcare chi scenderà a terra. Qui siamo al punto più a Nord della nostra crociera come ci indica il monitor in cabina: latitudine 79°33’35’’N, longitudine 11°03’32’’ E. Non vedo l’ora di andare a vedere il ghiacciaio da vicino. Non fa molto freddo, ci sono 7 gradi, il cielo è terso, il Sole tiepido, non c’è vento. Dopo una veloce colazione in cabina torniamo sui ponti ad ammirare il paesaggio. Alle 10.00 siamo nel teatro ad attendere il nostro turno per il tender. In pochi minuti, mentre lo sguardo corre tra piccoli icebergs lungo i percorso e i ghiacciai più piccoli che incontriamo, siamo sotto al ghiacciaio. Vediamo i diversi colori dello stesso, dal bianco, al celeste intenso, al marroncino creato dai detriti trasportati. Notiamo anche alcune cavità e le parti dove dal ghiacciaio si staccano i piccoli icebergs. Dopo 40 minuti facciamo ritorno sulla nave. Ne approfittiamo per prendere una bevanda calda e per poi pranzare prima di un meritato riposino. Alle 12.30 la nave parte per la nostra prossima meta: Ny Alesund. Alle 16:45 scendiamo al teatro per prendere il turno per sbarcare. Le operazioni di discesa sono sempre ben organizzate per evitare inutili affollamenti. Ci anticipiamo un po’ e siamo nel primo gruppo. Dalla nave in lontananza si vede un ghiacciaio enorme che lascia “piccoli” pezzi che fluttuano dappertutto. La cittadina di Ny Alesund è davvero minuscola. Andiamo all’ufficio postale più a Nord del mondo per spedire le nostre cartoline, mettiamo i caratteristici timbri, prendiamo il certificato che attesta che siamo stati a queste latitudini. All’esterno è tutto molto scarno. Ci sono le delimitazione per le protezioni dagli orsi. Inoltre abbiamo la possibilità di vedere una volpe con i suoi cuccioli, degli uccelli che proteggono i loro piccoli e degli husky. Dopo qualche altra foto facciamo ritorno sulla nave. Qui ci prepariamo per la cena, c’è l’ennesima torta ordinata da Anna Luisa…ma questa sera la “festeggiata” è lei, e come di consueto c’è il maître con tutto lo stuolo di camerieri a cantare la canzone di buon compleanno. Caso vuole che anche un nostro vicino di tavolo festeggia oggi il compleanno e si scambia gli auguri con Anna Luisa ignaro del fatto che in realtà non è il suo compleanno. Ci chiediamo se almeno sia quello del nostro vicino tedesco. Dopo cena prendiamo una bibita al bar Salento. Stasera il buffet di mezzanotte prevede sandwiches. Dopo aver comparto i biglietti per la navetta per il centro per domani, ci ritiriamo a dormire.

Lunedì 3 Agosto 2009
Anche oggi saremo alle Svalbard, precisamente a Longyearbyen. L’arrivo è previsto alle 8, la ripartenza alle 12.30. Dopo avere fatto colazione in cabina per non perdere tempo, scendiamo dalla nave e con la navetta (6 euro) in pochi minuti siamo nel centro. Strada facendo notiamo i carrelli della miniera, le ciminiere, il monumento al minatore. Insomma tutto fa capire che siamo giunti in una città mineraria. Le case e i negozi sembrano capannoni, a volte sono colorate. Il posto è alquanto singolare. Davanti alle abitazioni ci sono le motoslitte che gli abitanti usano quando arriva la neve, e considerata la temperatura attuale non credo che dovranno aspettare più di tanto. Facciamo una passeggiata lungo la strada principale girando per i suoi negozi, visitiamo il museo della cittadina dedicato agli animali della zona e ai minerali. Quindi prendiamo una cioccolata calda per ritemprarci un po’ allo Sval bar… simpatico il nome di questo locale! Ultimiamo il giro dei negozi prima di fare ritorno alla nave. Lasciamo questa cittadina ammirando i paesaggi ricchi di ghiacciai, quindi siamo di nuovo nel mare di Barents per affrontare la traversata che ci condurrà ad Honningsvag /Capo nord dove giungeremo domani alle 18:30. Dopo aver mangiato qualcosa al ristorante a buffet, ci riposiamo prima di andare a fare un po’ di ginnastica in palestra. Poi ci dedichiamo alla lettura di un libro scrutando l’orizzonte nella speranza di avvistare qualcosa di interessante. La nostra pazienza viene premiata. Vediamo uno sbuffo non troppo lontano dalla nave. Vedere una balena è sempre una bella ed emozionante sorpresa . Soddisfatti rientriamo in cabina per prepararci per la cena. Stasera è prevista la cena di gala del comandante, ed è richiesto abbigliamento formale. Dopo poco che siamo seduti al tavolo un branco di delfini passa vicinissimo alla nave, ci facciamo prendere dall’emozione, ci alziamo per vederli meglio. A quel punto molte persone si alzano per guardarli. Siamo tutti lì attaccati alle finestre del ristorante per vederli meglio. Abbiamo rivoluzionato un ristorante! Un antipasto così davvero non ce lo aspettavamo. Dopo cena ci “sformalizziamo” un po’ per proseguire la serata. Alle 23.30 apre il buffet di mezzanotte che stasera prevede ciliegie flambé accompagnate da gelato alla vaniglia. Non resisto e faccio anche il bis. E’ ora di andare a scatenarsi un po’ in discoteca. Stasera c’è anche un po’ di animazione. La serata è molto divertente, facciamo un po’ più tardi del solito, tanto domani mattina è prevista navigazione. Poi, stanchi, andiamo a dormire.

Martedì 4 Agosto 2009
La serata di ieri si fa sentire, stamattina è dura alzarsi. Alle 8:30 andiamo a fare colazione, ma alle 9.30 siamo di nuovo a letto per un ulteriore riposino. Alle 11:30 ci diciamo che dobbiamo alzarci e ci rechiamo al bar dove è previsto uno spettacolino che coinvolge i passeggeri dove ne approfitto per scrivere il diario e cominciare a sistemare le foto. Fuori infatti c’è poco da vedere. Navighiamo in una fitta nebbia. Stasera è prevista una escursione in “notturna”, anche se ci sarà luce come in pieno giorno. Verso le 13.30 andiamo a mangiare al buffet in compagnia di una delle due coppie di amici. Poi incontriamo anche gli altri due e prendiamo appuntamento per fare un idromassaggio assieme. Ci ritiriamo in cabina per un ulteriore riposino. Alle 16:30 siamo ammollo nella vasca a poppa della nave e scorgiamo in lontananza capo Nord. Tra poco arriveremo ad Honningsvag. L’intenzione è quella di visitare questo paesino prima dell’escursione che faremo più tardi. Chiediamo informazioni per scendere a terra e prendiamo la prima lancia. In 10 minuti siamo a terra, giriamo un po’ i negozi di souvenirs, facciamo un giro per il paesino davvero piccolo, quindi facciamo la sosta in un ice bar fatto con ghiaccio naturale, a differenza di quello di Stoccolma (della Absolut) come ci dicono. Indossiamo i “poncho” per stare all’interno. Il bar è molto grazioso con i banconi, i tavolini e le poltroncine di ghiaccio rivestite di pelle. C’è anche un igloo all’interno del quale si può entrare, una slitta. Prendiamo un paio di drink che sono compresi nel prezzo (15 euro) nei caratteristici bicchierini di ghiaccio, quindi facciamo ritorno alla nave per fare uno spuntino prima dell’escursione. Ci rechiamo al punto d’incontro, dove ci viene assegnato il numero del bus. Un po’a rilento siamo a terra. La guida parla solo inglese, ma parla piano e scandisce bene, si riesce a seguire. Ci preannuncia un po’ cosa vedremo oggi. Ci dice che l’isola è piena di uccelli, ce ne sono tre milioni. Mentre siamo lì, nuvole basse cominciano a muoversi sull’acqua e poi anche a terra. Sulle strette stradine la visibilità è scarsa. Pian piano saliamo e andiamo oltre queste nubi. Il paesaggio è spettacolare. Subito vediamo delle renne sulla strada, quindi è difficile non restare a bocca aperta davanti ai tanti laghetti, e a questo paesaggio sospeso al di sopra delle nuvole. In mezz’ora siamo al porticciolo, non prima di aver incontrato altre renne. L’imbarcazione che ci aspetta ha più l’aria di un peschereccio che di una imbarcazione per escursioni. Proprio davanti all’imbarcazione c’è uno dei tipici trabiccoli dove viene appeso lo stoccafisso ad essiccare. La zona è ricca di pescherecci (circa un centinaio), e la quantità di pesce che viene esportata da questo paesino è impressionante come ci dice la guida. Prendiamo il largo una volta indossate le buffe tute che la guida ci consiglia di indossare non solo per il freddo, ma soprattutto perché potrebbero piovere dal cielo escrementi di uccelli. Con ciò è riuscito a convincere anche chi non aveva voglia di indossarla. Subito incontriamo tantissimi pulcinella di mare che è difficile fotografare perché subito volano via quando ci stiamo per avvicinare. La guida ci dice che in Aprile arrivano tutti assieme lo stesso giorno, circa 800 mila! Dice che è uno spettacolo incredibile, e non facciamo fatica a credergli! E’ poi la volta di gabbiani tridattili, di sule, di cormorani e dell’imponente aquila di mare. A tratti il cielo è pieno di questi uccelli svolazzanti. E’ bello sentire i loro versi. Il tutto immersi in un paesaggio da favola con le nuvole basse e il Sole che ci regala un emozionante ed infinito tramonto. Un isolotto è avvolto dalla nebbia, e il Sole basso ci regala una visione incredibile. Non ci dimentichiamo che è mezzanotte ed è pieno giorno. Il tempo di vedere anche un gruppo di foche e si fa ritorno a terra. La nebbiolina è sempre più fitta, ma ciò non ci impedisce di vedere capo nord che sormonta un banco di nebbia e di fissare nei nostri occhi questi paesaggi surreali. Siamo finalmente al porto, breve giro in un altro negozio di souvenirs, quindi prendiamo il tender per tornare sulla nave resa invisibile dalla fitta nebbia. Ci domandiamo se riusciremo a tornarci. I tender che vanno al porto ci tranquillizzano e dopo qualche minuto di navigazione senza vedere assolutamente niente intorno a noi, scorgiamo la luce di un faro fortissimo. E’ il primo segno visibile della nave che pian piano si palesa davanti a noi avvolta nella nebbia. Dopo l’attracco e le procedure di risalita con controllo della card e dei documenti, saliamo al ponte dove al buffet Bellagio, aperto per l’occasione fino alle 02:30 a causa delle tante escursioni in notturna, mangiamo qualcosa prima di andare a dormire. E’ stata una giornata davvero emozionante nella quale ho scoperto quanto sia difficile fotografare gli uccelli in acqua. E’ stata la mia prima escursione interamente dedicata al birdwatching e sono soddisfatto. Abbiamo preferito fare questa escursione invece di andare a Capo Nord, dove speriamo di andare in un futuro viaggio misto terra/mare.

5 Agosto 2009 mercoledì
Alle 8 siamo già attraccati al porto di Hammerfest dove rimarremo fino alle 13. Oggi non sono previste escursioni organizzate, ma solo visita libera della cittadina. Dopo aver ricevuto la colazione in cabina ci rechiamo al ponte 3 per acquistare il biglietto per il transfer in centro col bus (6 euro), altri passeggeri decidono di andare a piedi anche se non è vicinissimo. Il paesino è più grazioso di quello che immaginavo. Dopo essere scesi dal bus visitiamo la chiesa che avevamo scorto da lontano e il cimitero che si trova proprio di fronte. Continuiamo il nostro giro nella piazzetta principale adornata con una bella fontana dove si tiene un piccolo mercatino di prodotti locali e souvenirs. Passeggiamo ancora un po’ per il centro dopo una sosta alla biblioteca dotata di internet point che non riusciamo ad utilizzare a causa delle tante restrizioni impostate. Facciamo ritorno sulla nave dove pranziamo a buffet. Oggi è prevista cucina rustica. E lentamente cominciamo a muoverci in direzione Molde, nostra prossima tappa. Anche la nave dell’Hurtigruten che era arrivata in porto prosegue per la sua successiva meta. Dopo pranzo ci concediamo un breve riposo. Il pomeriggio trascorre tranquillamente tra un tè, una partita a carte, un drink. Stasera è prevista la cena italiana. I camerieri hanno il papillon tricolore e un grembiule col disegno dell’Italia. La serata è animata da musica italiana, c’è il trenino con i camerieri che poi ci regalano anche un simpatico balletto. Dopo gli snacks di mezzanotte saliamo sui ponti esterni ad ammirare il tramonto. Si, il Sole ha ripreso a tramontare e a sorgere. Ci godiamo lo spettacolo. In discoteca c’è poco movimento ed andiamo a dormire.

Giovedì 6 Agosto 2009
Appena svegli ci rechiamo in palestra per smaltire un po’ tutte le calorie accumulate in questi giorni, poi andiamo a fare un’abbondante colazione prima di recarci alla dimostrazione d’arte culinaria.
Viene preparato un piatto di paccheri di Gragnano con olive, capperi, timo, basilico, passato di pomodoro e pomodori secchi. Alle 11:30 assistiamo ad una conferenza sull’Islanda e i vichinghi. Dopo un riposino è ora di andare a mangiare. Oggi il buffet è impostato sulla cucina mediterranea. Dopo pranzo sostiamo al bar Salento dove assistiamo ai balli fatti fare dallo staff, la lezione di lingua , il bingo, un quiz, una partita a carte e ne approfitto per sistemare un po’ le foto scattate in questi giorni. Poi torniamo in stanza per prepararci per il massaggio con le pietre calde presso la SPA che abbiamo prenotato per le 17:45. Il massaggio si rivela estremamente piacevole e rilassante. Dopo una doccia ci prepariamo per la cena. Stasera è prevista la cena di saluto del comandante e dell’equipaggio. Siamo tutti molto eleganti. Ne approfittiamo per farci fare delle foto in posa dal personale fotografico della nave con gli sfondi appositi da loro allestiti. A cena i camerieri ed il personale fanno dei simpatici balletti e salutano gli ospiti. Anche noi facciamo la foto ricordo col nostro bravo e simpatico cameriere delle Filippine, Sharwin Alburo. Salutiamo anche il simpatico maître. Il buffet di mezzanotte stasera prevede frutta flambé accompagnata da gelato alla vaniglia e salsina al cioccolato. Trascorriamo ancora qualche minuto tra le slot machine senza vincere né perdere prima di andare a dormire. Domani ci attende la sveglia alle 6 perché alle 7 abbiamo appuntamento per la prima escursione a Molde.

7 Agosto 2009 venerdì
La sveglia stamattina è davvero dura, siamo ancora stanchi, avremmo voluto dormire ancora. Alle 6:15 ci viene consegnata la colazione in cabina e alle 6:45 siamo al bar Salento dove ci viene assegnato il numero del bus con cui faremo l’escursione. La prima tappa è un grazioso villaggio di pescatori dove possiamo ammirare i rorbu, le loro ex case che ora vengono affittate ai viaggiatori e vacanzieri. Percorriamo la piacevole via dell’Atlantico passando su un bel ponte dalla particolare campata. La percorriamo interamente tra ponti e isolotti. E’ una strada piacevole, no mozzafiato. Il punto più alto è l’apice del primo ponte a 23 m di altezza s.l.m. Il ponte è molto bello, e facciamo una sosta per delle foto. Quindi veniamo portati ad un punto panoramico per vedere Molde dall’alto. Purtroppo ci sono le nuvole basse, vediamo solo le cime delle montagne. Poi pian piano avvistiamo la nave nella foschia. In 10 minuti siamo al porto. Abbiamo 45 minuti per una visita libera di Molde, la città delle rose. La cittadina è molto curata, piena di aiuole di fiori. Percorriamo Storgata, la strada principale, dove visitiamo diversi negozietti. Passiamo per il municipio sul cui tetto ci sono 2000 rose prima di arrivare alla graziosa Cattedrale. Facciamo quindi ritorno alla nave dove mangiamo qualcosa al buffet prima di un breve riposo. Alle 12 la nave parte. Attraversiamo il bel fiordo in direzione Andalsnes dove alle 14 arriveremo. Allo stesso orario abbiamo l’appuntamento per l’escursione del pomeriggio a Trollstigen. Dopo un po’ di attesa saliamo sul bus che ci porterà attraverso la bella vallata di Rromsdal a vedere la parete rocciosa verticale più alta d’Europa. Le cime di queste montagne coperti da ghiacciai hanno un certo fascino. Riprendiamo il bus ed effettuiamo una sosta per fotografare l’imponente cascata Stigfoss. Subito dopo cominciamo ad inerpicarci lungo gli 11 tornanti su una strada da brivido per giungere a Trollstigen. Dopo una breve sosta sul ponte che ci permette di ammirare la cascata in tutta la sua bellezza da molto vicino, continuiamo la nostra ascesa. Finalmente giungiamo in cima dove ci attende la vista dalla terrazza che ci consente di vedere un paio di cascate e tutta la vallata con la nostra nave in lontananza. Ne è valsa la pena salire fin qui su. Dopo una fetta di torta e una bevanda calda risaliamo sul bus per effettuare la discesa. La cosa ci spaventa un po’, ma va tutto liscio e dopo un quarto d’ora siamo finalmente in pianura. Sia all’andata che al ritorno avevamo assistito a due mezzi incidentati (un camion all’andata e un bus dei tours della Costa al ritorno, per fortuna niente di grave), e siamo più tranquilli. Avvistiamo anche l’unico cartello stradale del mondo che segnala pericolo di Trolls!In pochi minuti siamo al porto pronti ad imbarcarci per l’ultima volta. Infatti la nostra prossima tappa sarà Kiel in Germania dove sbarcheremo definitivamente . Salgo al ponte 9 per fare delle foto e guardare le prove del concerto rock che si terrà stasera nella zona del porto. Quindi prendiamo un cocktail al bar approfittando dell’happy hour che consente di prendere 2 cocktail al prezzo di 1 mentre facciamo una partita a carte con i nostri amici. Nel frattempo la nave ha cominciato a muoversi lungo il fiordo. Torniamo in cabina per prepararci per la sera. Ceniamo gustandoci lo splendido paesaggio che scorre mentre cala il Sole. Per prendermi ulteriormente in giro,una coppia di nostri compagni di viaggio/tavolo mi fanno recapitare a tavola una torta con su scritto “Buon Compleanno Fabio”, e la scenetta dei camerieri si ripete ancora una volta tra le risate dei vicini di tavolo che hanno capito che in realtà anche le sere precedenti non abbiamo festeggiato nessun compleanno. Dopo cena è previsto il buffet magnifico a mezzanotte con visita delle cucine della nave dove è possibile servirsi al buffet che è stato allestito. La tavolata al centro della sala è adornata da sculture di ghiaccio e da altre di frutta. Visitiamo le cucine dove ci sono altre cose da mangiare.Anche questa serata è terminata e andiamo a dormire.

Sabato 8 Agosto 2009
Oggi è il penultimo giorno di crociera, ci svegliamo verso le 8, dopo la colazione torniamo in cabina per cominciare a preparare le valigie. Infatti stasera entro l’1 i bagagli devono essere lasciati davanti la porta della cabina e le riprenderemo direttamente nel terminal del porto. Prima di partecipare alla riunione nella quale ci vengono fornite le informazioni relative allo sbarco (orari, etichette da apporre vicino ai bagagli, suggerimenti vari) partecipiamo ad uno dei quiz preparati dall’animazione. Dopo la riunione comperiamo alcune foto che ci sono state fatte durante tutta la crociera, poi ci rechiamo a pranzo. Oggi è prevista cucina napoletana (?)… forse è meglio che i cuochi si facciano prima un giro per Napoli… Verso le 14 andiamo a fare un riposino prima di recarci in palestra per smaltire un po’ i kg accumulati approfittando del giorno di navigazione in direzione Kiel dove sbarcheremo domani mattina. Nel pomeriggio con i nostri compagni di viaggio diamo vita ad un Nutella party sul ponte del buffet con la Nutella prelevata a colazione, tra lo stupore e (diciamolo) un po’ l’invidia degli altri passeggeri che ci hanno visti. Prima della cena ci attende al teatro Urbino il cocktail di arrivederci del comandante e dello staff della nave. Stasera ci attende l’ultima cena a bordo, è prevista una cena romantica. I nostri amici festeggiano con una bella torta le due settimane di matrimonio con tutto lo stuolo di camerieri e maître. I vicini di tavolo ridono e ci prendono in giro per tutti i nostri festeggiamenti. Torniamo in cabina per completare le valigie e depositarle nel corridoio. Quindi scendiamo al bar Salento prima di recarci al teatro per vedere l’interessante spettacolo i cui protagonisti sono i membri dell’equipaggio stesso. Alcuni sono molto molto bravi. Lo show è gradito da tutti i presenti. Dopo un breve giro al casino andiamo a dormire. Domattina si sbarca e dobbiamo svegliarci presto.

9 Agosto 2009 domenica
La sveglia suona alle 6:30, ci rechiamo subito a fare colazione, perché dobbiamo liberare la cabina entro le 8. Le stesse cominciano subito ad essere preparate per gli ospiti che si imbarcheranno per la prossima crociera che partirà nel pomeriggio. Raggiungiamo il nostro punto di riunione, e attendiamo la chiamata per lo sbarco. Verso le 10 viene chiamato il nostro colore, il verde, e lasciamo per l’ultima volta la Costa Magica con una rappresentanza del personale ed il direttore di crociera che ci porgono i loro saluti. Recuperate le valigie le carichiamo sul bus che in un’ora ci porta ad Amburgo dove ci attende il charter che ci porterà a Roma. Il volo è quasi puntuale e dopo due ore siamo di nuovo in Italia. Per evitare le 5 ore che ci attendono in aeroporto per aspettare il volo per Napoli, decidiamo di noleggiare un auto e partiamo. Alla riconsegna il aeroporto a Napoli scopriamo che è già previsto un ritardo di un’ora per il nostro volo. Stanchi, torniamo alle nostre case dopo esserci salutati con i nostri compagni di viaggio.

CONSIDERAZIONI FINALI
Visitare la Norvegia guardandola anche dall’acqua ci ha dato la possibilità di visitarla in modo particolare. Come già sapevamo prima di partire, sotto diversi aspetti, essendo abituati a viaggiare da soli e in libertà, la crociera ci ha un po’ limitati. La sensazione che ci è rimasta è che alla fine, nonostante le tante belle cose viste, avremmo potuto vedere molto di più girando da soli. E’ pur vero d’altra parte che ci siamo concessi anche cose che di solito in viaggio ci mancano: alcuni momenti di “vacanza” dedicati a noi.
La nave era indubbiamente molto bella e molto ben organizzata. Abbiamo sempre trovato personale accogliente, disponibile, preparato e gentile. Le escursioni organizzate sono sempre state di buon livello. L’animazione a bordo ben organizzata, discreta, allegra. I pochi spettacoli a teatro cui abbiamo assistito si sono sempre rivelati interessanti e piacevoli da vedere. Forse nota dolente è stato il cibo, la qualità del cibo, non certo la quantità. La cucina era sostanzialmente “italiana”. Diciamo così. Una lontana parente della buona cucina italiana. Per un viaggio del genere ci si aspettava qualcosa di più. Intendiamoci, tutto buono, ma “normale”. Niente di eccezionale. A volte abbiamo potuto riscontrare anche qualità mediocre degli ingredienti, soprattutto per i dolci, sempre molto “pannosi” e con l’utilizzo di surrogato di cioccolato.
La pulizia sia in cabina che per la nave era impeccabile. Il servizio a tavola eccellente e simpatico.
Ultime note per il paese che abbiamo visitato. Per quello che abbiamo visto, abbiamo trovato un paese splendido che ci ha conquistati con le sue tipiche casette di legno colorate, i pittoreschi villaggi di pescatori, i maestosi fiordi, le cascate, i ghiacciai, le insolite isole Svalbard, le gradevoli cittadine, i tramonti e le albe infuocate, il Sole di mezzanotte, gli splendidi animali. L’abbiamo lasciato da poco, ma già abbiamo voglia di tornarci. E questo già la dice lunga…

 

 

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