Il lago delle meraviglie

In pieno relax intorno al Lario

Ci sono luoghi che considero “terapeutici” e Como, con lago e comprensorio annessi, è uno di questi.
Un soggiorno qui, anche di pochi giorni, per me equivale a disintossicare il corpo e la mente da tutte quelle scorie che si accumulano nella vita di tutti i giorni e che mi costringerebbero a scappare anche dal Paradiso.
Quest’anno ho scelto di venire nella tarda primavera, quando le ortensie di villa Carlotta sono in fiore ed è bellissimo fare un percorso lungo le sponde del lago per ammirare gli splendidi giardini che godono del clima favorevole della zona, ma anche d’inverno una visita può essere interessante, quando le cime dei monti sono bianche di neve e al tramonto si accendono le luci dei paesi come mille presepi che si riflettono nel lago.
Quella del lago è gente concreta, solida. Se avrete la possibilità e la fortuna di ascoltare racconti e storie di vita capirete che giusto qualche anno fa la zona del Lario non era ricca e florida come adesso e quasi in ogni famiglia è possibile trovare qualcuno che ha fatto il contrabbandiere. In realtà niente a che vedere con gli “scafisti” attuali e la malavita organizzata dei giorni nostri. Negli anni ‘50 e ‘60 in tanti rischiavano grosso scavalcando di notte le montagne e oltrepassando il confine con la Svizzera giusto per pochi spiccioli. Che però allora facevano una gran differenza.

“Addio monti sorgenti dalle acque ed elevati al cielo, cime ineguali note a chi è vissuto tra voi e impresse nella sua mente…
…addio.
Quanto è tristo il passo di chi cresciuto tra voi se ne allontana”

Non dubito che negli anni del Manzoni spostarsi da Lecco a Monza fosse un viaggio vero e proprio.
Oggi se non prendiamo un aereo e percorriamo qualche migliaio di chilometri non ci sembra di essere in vacanza. In realtà secondo me la vacanza è soprattutto uno stato mentale, un momento di pausa dalla vita di tutti i giorni durante il quale ciò che conta non è tanto il “dove” ma il “come” e Como è una destinazione ideale.LA CITTA’
La visita a piedi della città è agevolissima: Como è pianeggiante e nel centro storico sin dalla fine degli anni ’60 è interdetto l’accesso alle automobili. Inoltre è molto facile orientarsi. Tenendo d’occhio un punto di riferimento qualunque, ad esempio la funicolare che porta al paese di Brunate o il Faro di San Maurizio, visibili da ogni punto della città, si riesce sempre a stabilire qual’è la direzione giusta.
Ogni itinerario parte da Piazza Cavour, proprio di fronte al lago, quella piazza che vediamo in televisione ogni volta che l’acqua esonda e le anatre sguazzano in strada.
Con pochi passi raggiungiamo il Duomo o meglio, il blocco architettonico che comprende il Duomo, il Broletto e la Torre Civica. La costruzione del Duomo è iniziata alla fine del 1300 ed è continuata per quattro secoli ed osservandone la struttura è facile capire quanti stili e artisti si sono susseguiti nel tempo.
Il Broletto, dalla facciata gotica in marmo bianco, grigio e rosso è attualmente uno spazio espositivo di gran fascino. A lato della Torre Civica la chiesa di San Giacomo rimane un po’ nascosta dai palazzi ma fino ai primi anni del XVI secolo fu la più vasta chiesa della città.
Molto interessante è Piazza San Fedele (con la omonima basilica del XII secolo) che nel periodo romano era il foro, per poi diventare il cuore commerciale di Como col mercato del grano. Sulla piazza si affacciano due abitazioni tardo-rinascimentali con struttura il legno, testimonianza di una antica tecnica costruttiva di origine nordica.
Proseguendo la piacevole passeggiata si raggiungono il Museo Civico e Palazzo Olginati, sede del Museo Storico “Giuseppe Garibaldi” e da qui le antiche mura cittadine con le tre torri medievali: Porta Torre, quella al centro, con quattro coppie di finestroni sovrapposti, la Torre di San Vitale a est e quella di Porta Nuova a ovest.
Fuori dal centro storico da non perdere sono la Basilica di San Carpoforo, edificata dove secondo la leggenda esisteva un tempio dedicato a Mercurio, e la basilica di Sant’Abbondio, dalla facciata severa e spoglia ma caratteristica per le due torri campanarie arricchite da bifore e trifore.
A questo punto, lungo le eleganti vie del centro, si torna ad ammirare il lago, protagonista principale di ogni mia visita.

I DINTORNI
Due itinerari lungolago possono essere percorsi piacevolmente a piedi, sempre partendo da Piazza Cavour. Il primo, col lago sulla destra, comprende il Lungolario Trento e attraverso i giardini pubblici giunge al Tempio Voltiano, edificio neoclassico eretto in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta nel 1927; poco più avanti, la stupenda passeggiata al lago che fiancheggia alcune delle più belle ville patrizie della zona come Villa Pallavicino, Villa Gallia, Villa Arconati e la famosa Villa Olmo che pare aver tratto il nome da un gigantesco albero piantato da Plinio il Giovane.
Il percorso lungolago che da Piazza Cavour si dirige verso est (col lago alla nostra sinistra) arriva fino a Villa Geno passando davanti alla stazione della funicolare che raggiunge Brunate, bellissimo paese che domina tutta la città e dal quale si gode di un magnifico panorama che abbraccia anche il lago e le montagne circostanti fino al Monte Rosa. Davvero una gita da non perdere!
Altra escursione senz’altro raccomandabile è quella che, percorrendo in automobile la Strada Regina, porta a Menaggio. La Strada Regina ha origini romane ed è stata da sempre molto importante, dato che era la via che portava da Milano fino a Chiavenna e da qui, attraverso il Passo dello Spluga, alle regioni dell’alto Reno e alto Danubio.
Attualmente è un magnifico percorso con infiniti scorci panoramici, per cui chi sta al volante faccia attenzione a non distrarsi…non troppo almeno!
Per tutto il tragitto si incontrano luoghi magnifici in una sequenza così serrata da togliere il respiro. Ogni paese meriterebbe una visita: da Cernobbio, con le famose Villa Este, oggi albergo di lusso, e Villa Erba, noto centro congressi, a Moltrasio con la Villa Passalacqua e il suo magnifico parco, da Sala Comacina, dalla quale si può andare all’unica isola del lago, l’Isola Comacina appunto, ad Ossuccio, famoso per il Santuario della Madonna del Soccorso e il Campanile di Ospedaletto.
A Tremezzo una citazione particolare va a Villa Carlotta, costruita nel 1700, che custodisce importanti sculture neoclassiche tra cui un busto di Venere del Canova. Molto interessante anche il parco della villa con una invidiabile raccolta di azalee, piante tropicali e una collezione di bambù che si sviluppa su di una superficie di circa 3000 mq.
A Menaggio poi si gode di un panorama mozzafiato su tutto il centro lago e su Bellagio, la perla del lago di Como.
I paesi che circondano il lago sono visitabili anche con i battelli che partono a ritmo serrato per tutto il giorno. Ci sono partenze anche notturne, molto romantiche, con cena a bordo.Como ha una spiccata vocazione turistica e non sarà difficile trovare una sistemazione adeguata ad ogni tipo di esigenza, dal lusso di Villa Este a Cernobbio fino all’affittacamere più economico.
Personalmente trovo molto accogliente l’Hotel Firenze, Piazza Volta, tel. 031-300101, oltretutto piazzato in posizione strategica a due passi dal lago, ma veramente c’è solo l’imbarazzo della scelta.Anche da questo punto di vista la città e i suoi dintorni offrono una scelta decisamente ampia e interessante. Ottimi ristoranti secondo me sono: “Al giardino”, Via Monte Grappa 52, tel. 031-265016 e “Le catene”, Via Borsieri 18, tel. 031-263775.
La cucina del lago è ovviamente a base di pesce e non si può ripartire senza aver assaggiato il risotto con i filetti di pesce persico, le trote affumicate o i tipici “missultitt”, cioè gli agoni salati, essiccati e conservati nei caratteristici contenitori di legno, le missolte appunto.
Il clima mite e l’abbondanza di acqua permettono la coltivazione di ortaggi di ottima qualità; nelle valli si trovano i piatti poveri della tradizione a base di polenta, selvaggina e ottimi formaggi mentre nella zona più brianzola, verso il confine con la provincia di Milano, da non perdere è la famosa “cassoeula”, magari fatta in casa.
Altro prodotto tipico è la “resta de comm”, un pane dolce con all’interno un rametto di ulivo beneaugurante che si prepara a Pasqua.Sul fianco sinistro del Duomo di Como c’è la cosiddetta Porta della Rana, che prende il nome dall’animale che vi era scolpito. La leggenda narra che chi toccava la rana con la mano sinistra avrebbe ricevuto infinita fortuna. Inoltre una profezia diceva che “quando la rana parlerà il tesoro si troverà”. Disgraziatamente oggi della rana non resta che un moncone, dopo che un vandalo qualche decina di anni fa decapitò l’animale. Per fortuna e tesori dovremo rivolgerci ad altre leggende!A parte il nuoto e le escursioni sulle montagne circostanti, una grande attrazione per gli sportivi è il Santuario della Madonna del Ghisallo che si trova a Magreglio, al culmine della strada che da Bellagio porta verso Erba, all’interno di quel triangolo di terra formato dai due rami del lago.
La strada del Ghisallo è da sempre luogo di allenamento per gli amanti della bicicletta e negli anni ’40 la Madonna fu dichiarata Patrona dei ciclisti. Il piccolo Santuario raccoglie molti cimeli, maglie e biciclette dei campioni di ogni tempo. Ci sono bici di Coppi, Bartali, Magni o più recenti come quelle di Moser o del compianto Casartelli, e maglie di ogni genere, rosa o gialle, iridate o tricolori, lavorate a mano o di tessuti supertecnologici. Una visita al Santuario risulta così interessante anche per chi non ama il ciclismo e può essere un piacevole percorso nel costume del ‘900.

12 commenti in “Il lago delle meraviglie
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    w....
    15/01/2005 18:38

    cara grazia,sono l'amico di casnate che ti vuole mandare a fare colazione al bar...complimenti per l'articolo,molto bello.sarà mio compito farti visitare posti nn contemplati nel tuo diariotanti baci...w....

  2. Avatar commento
    cannizza
    21/07/2004 22:50

    per miglietto il mio indirizzo e- mail è cannizza79@hotmail.com

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    cannizza
    21/07/2004 17:13

    Per miglietto Sono Ale di Grandola se vuoi informazioni mandami una mail

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    miglietto
    06/07/2004 13:23

    ciao !!! anch'io sono un appassionato del lago di como e appena ne ho l'occasione vengo a menaggio a passare qualche giorno di relax ! Volevo approfittarne per chiedere se c'era qualcuno di grandola per chiedere informazioni sulla parrocchia e come contattare il parroco per alcune mie ricerche storiche ! grazie.

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    memole
    01/06/2004 13:22

    graze mille per l'informazione!!tanti saluti!

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    memolee
    31/05/2004 18:12

    CIAO! ANCHE IO SONO DI COMO E DEVO DIRE CHE OGNI VOLTA CHE LA SERA GUARDO IL LAGO CON I MONTI TUTTI ILLUMINATI è SEMPRE UN'EMOZIONE! SONO CAPITATA PER CASO SU QUESTA PAGINA WEB... ERO ALLA RICERCA DI INFORMAZIONE SULLA CENA CHE SI PUò FARE SUL BATTELLO IN MEZZO AL LAGO... MA NON TROVO NULLA... UN BACIO A TUTTI!

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    grazia
    01/05/2004 11:41

    Grazie per i complimenti Zambo. E' vero, adoro Como, il lago e i dintorni. Il rispetto della privacy non mi consente di scriverti qui il nome dei miei amici (se proprio vuoi saperlo mandami una mail) ma diciamo che tra Casnate e Portichetto conosco un sacco di gente. Dei comaschi penso un gran bene. Non amo generalizzare e posso dirti che per la mia personale esperienza li trovo generosi e affidabili. Forse un po' meno espansivi di noi toscani ma, ripeto, credo che generalizzare sia una sciocchezza. Salutami il lago (anche se tra qualche settimana sarò di nuovo lì...). :-)

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    zambo
    01/05/2004 10:32

    Ciao Grazia, leggo solo ora. Io sono di Casnate, chi conosci? privacy permettendo? Bello il tuo diario perchè hai comunicato il tuo amore per la nostra città; dei comaschi che dici?

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    grazia
    05/09/2003 07:57

    Di nuovo grazie, in particolare perchè i complimenti provengono da chi del lago ne sa molto più di me. Sono stata una volta a Grandola (Grandola e Uniti, vero?) qualche anno fa e ricordo una bellissima escursione al fiume Senagra. Sai, ho dei carissimi amici che abitano a Casnate e quando posso mi faccio un giretto al lago. Piano piano spero di visitarlo tutto. :-)

  10. Avatar commento
    cannizza
    05/09/2003 07:57

    Complimenti per il servizio, io abito a Grandola, se ti capita vieni a visitarla. E' un piccolo paese, sopra Menaggio, ma ricco di sorprese; ti aspetto. Alessia

  11. Avatar commento
    grazia
    05/09/2003 07:57

    Adoro il lago (credo che si sia capito) e spero di non aver detto cose inesatte. L'invito a cena è accettato fin d'ora. ;-))

  12. Avatar commento
    Pallina
    05/09/2003 07:57

    Ciao e ... grazie! Io ci vivo da queste parti, e mi fa tantissimo piacere quando qualcuno apprezza la bellezza malinconica eppure intensa del lago e dei paesini limitrofi. Se ripassi, fammelo sapere: ti devo un invito a cena :)

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