Quest’anno non ho voglia di trascorrere Ferragosto a casa, sarà per l’eccessivo caldo, sarà quel che sarà , ma me ne voglio andare qualche giorno dalla rovente Milano.
Propongo a figlia e marito l’idea che naturalmente accettano con entusiasmo. Il problema è LA META... cosi iniziamo un brainstorming serale. Abbiamo molte idee e poco chiare, ottimo, quindi passiamo dal Monte Rosa alla Liguria fermandoci anche in Toscana...
Cerco delle strutture carine, ma non troppo dispendiose, operazione molto faticosa, alla fine ero alquanto provata e come mi aspettavo non trovo posto, ti pareva, siamo in Italia il Ferragosto è sacro!
Idea, perché non andiamo a Ponte di Legno? Ci fermiamo a fare le Terme di Trescore (che ci toccano ogni anno) durante la mattinata e poi proseguiamo per la meta. Siiiii ci piace! Mi metto alla ricerca di una struttura e trovo un Garni “La tana dell’orso”.
Allora, programma di viaggio: mattina terme, poi picnic, che alla mia topina piace tanto e arrivo a destinazione senza troppe code.
Itinerario
Arriviamo a Ponte di Legno nel primo pomeriggio senza particolari code e non è poco dato che parliamo di Ferragosto.
Il Garni è molto carino e si trova fuori del centro. E’ vicino ad un fiume e c’è una bellissima passeggiata tranquilla, adatta a noi cittadini abituati a camminare poco.
Ci danno la camera, wow davvero bella!
Ci sono due camere da letto, una con un divano che diventa letto a castello e l’altra con letto matrimoniale. Entrambi hanno il proprio armadio, scrivania, TV e frigo bar. Ovviamente tutto in legno. Il bagno con doccia e’ grande e confortevole. Ah mi sono dimenticata di dirvi che costicchia 60 euri a persona in B&B, bimbi gratis, ma merita!
Andiamo subito a farci un giro nel centro di Ponte di Legno, carino. Mia figlia ha già adocchiato un paio di parchi gioco e quindi ci tocca anche qui! UFFA.
Andiamo all’APT per chiedere alcune info e ci organizziamo per la serata. Optiamo per cenare al ristorante LA BRASA, caratteristico, ma il cibo non è un granchè.
La temperatura e’ ottimale, anche per una freddolosa come me, comunque ho la manica lunga.
Come promesso a mia figlia il mattino seguente dopo una sostanziosa colazione partiamo per Ghiacciaio Presena.
Prima cabinovia per il Passo del Tonale, che panorama e che fifa, ma è solo l’inizio!
Arriviamo al Passo del Tonale e ci informano che per prendere la seconda cabinovia, che ci porta a destinazione, occorre scarpinare un po’ non ci piace, dov’è la metropolitana ah ah ha!
Prendiamo la seconda cabinovia che ci porta a 2600 m, inizia a fare freddino, ci sono dei laghetti che sono una meraviglia. Il tempo non è clemente, nuvoloso e limita i colori del paesaggio, peccato!
E ora salirò, salirò fino a quando sarò solamente un ricordo lontano!
Ci avventuriamo sulla seggiovia, un po’ datata!
Mio marito è terrorizzato e anche mia figlia non scherza. Decido di farli salire insieme, cosi ne elimino 2 in un colpo solo, ah ah ah.
Io da vera Indiana Jones salgo da sola, mi armo di macchina fotografica e faccio finta di niente, ma ho un’overdose di adrenalina.
Arrivati dopo 8 luuunghiiii minuti di terrore, siamo ricompensati dal panorama... che spettacolo!
Fa un freddo cane e non siamo attrezzati, sembriamo 3 idioti, non siamo con pareo e infradito, ma poco ci manca. Si sono accorti tutti che non siamo dei montanari, ah ah ah
Comunque quando il sole fa ciao, ciao si può stare in costume quindi il nostro abbigliamento non era cosi inappropriato... giubbino in jeans e scarpe del tennis!
Vorremmo pranzare al rifugio, ma Giorgi ha troppo freddo, cosi dopo aver giocato un po’ a palle di neve decidiamo di ripetere l’esperienza adrenalinica. Quindi seggiovia e fermata al laghetto per puciare i piedi e vi posso assicurare che è un’esperienza quasi dolorosa, sono talmente freddi!
Cabinovia fino al Passo del Presena, pranzo e poi scarpinata fino alla cabinovia per Ponte di Legno, ma perché non fanno la metropolitana!
Il pomeriggio ci tocca il parco giochi, ci rassegniamo e dato che il sole sorride ce lo godiamo tranquillamente e soprattutto senza umidità.
Per la cena ci consigliano il ristorante Alpino a Vermiglio provincia di Trento. Non spaventatevi dista solo pochi chilometri dal Passo del Tonale, ma la temperatura cambia notevolmente fino ad arrivare a 10 gradi! Ma questa volta siamo attrezzati tiè!
Il ristorante è carino appena ristrutturato, a conduzione famigliare. Mangiamo davvero bene, ovviamente piatti tipici, come i canederli, e la polenta con il cervo, non credo ci sia la cotoletta alla milanese o la capponata! Tutto ottimo, anche la disponibilità dei proprietari e il prezzo è nella media.
Il mattino seguente ci facciamo l’ultima passeggiata nel fresco bosco pensando ai 30 gradi che ci aspettano a casa. Quindi come all’andata facciamo il picnic, poi tappa alle terme di Trescore ed infine arrivo nella rovente Milano!
Conclusione: Ponte di Legno ci è piaciuta, l’hotel davvero bello, la pappa buona, l’ultima cena (??) ha alzato la media, i panorami splendidi. Voto 8