Il Gioco dell’Oca in piazza a Mirano

A un passo da Venezia rivivono le tradizioni ottocentesche

CENNI SULLA CITTÀ
Mirano è situata nella pianura veneta in provincia di Venezia, dalla quale dista una ventina di km., nel cuore degli itinerari delle ville venete e della "Riviera del Brenta".
La romana Miranum, con riferimento a "osservatorio” in quanto probabile presidio militare, si riconosce ancora oggi nella pianta a maglie uguali, con strade ad angolo retto e lunghi rettilinei orizzontali che si intersecano.
Facente parte della Repubblica di Venezia dal 1405 al 1860, anno dell’Unità d’Italia, Mirano ebbe importanza per un complesso di mulini per la macinazione di cereali che ne consentirono un florido sviluppo commerciale.
Negli ultimi anni la città ha accresciuto la propria vocazione culturale e turistica con l’inserimento negli itinerari dedicati a Giambattista e Giandomenico Tiepolo, grandi pittori veneziani del ‘700, entrambi molto attivi a Mirano e dintorni.

IL GIOCO DELL’OCA IN PIAZZA
A partire dal 1998, nel secondo fine settimana di novembre, quindi a ridosso della festa di San Martino del giorno 11, si rievoca con figure umane il Gioco dell’Oca. Storicamente è considerato il più antico dei “giochi di percorso”, risalendo al tempo dei Medici e la più antica stampa al 1640, con la raffigurazione al centro di una famiglia seduta a tavola davanti a un’oca arrosto; probabilmente c’era anche l’usanza di impiegare le vincite per l’acquisto di un’oca. Infine, il gioco può anche essere inteso come una metafora, nella quale si contrappongono le forze del bene (le oche, le cui caselle permettono di raddoppiare il punteggio) e del male (le caselle che impongono delle penalità).
Negli anni Ottanta il miranese Sandro Albano Zara, grande cultore delle tradizioni popolari, ebbe l’idea di crearne uno, del tutto originale e un po' ironico, tutto dedicato a Mirano.
Il pittore Carlo Preti di Mestre appoggiò l’iniziativa e prendendo spunto dall'ovale della piazza disegnò una nuova tavola del gioco dell'oca, con 63 caselle raffiguranti luoghi caratteristici, personaggi, edifici storici, aspetti e momenti della storia e della tradizione miranese.
Nel 1998 Roberto Gallorini, Presidente della Pro Loco di Mirano, ideò il grande "ZOGO DE L'OCA IN PIAZZA", ispirandosi al gioco di Carlo Preti, su 63 grandi tavole (di 2 metri per 2), rialzate 80 cm. da terra, che disposte attorno all'ovale della piazza formano una grande passerella colorata di circa 130 metri.
I costumi dei figuranti richiamano la fine dell’Ottocento, soprattutto per riscoprire il sapore genuino e la semplice quotidianità di un periodo dimenticato, ma non così lontano dalla nostra memoria. Il proposito è quello di ricostruire una festa di un paese di campagna con i costumi e la scenografia di quell’epoca.
Al "zogo" partecipano sei squadre in rappresentanza delle cinque frazioni di Mirano (Ballò, Campocroce, Scaltenigo, Vetrego, Zianigo) e del capoluogo stesso. I costumi dei componenti, dieci per ciascuna squadra e ciascuno con compiti diversi, sono stati ricavati da vecchie stampe d'epoca raffiguranti degli atleti. Sono tutti uguali nella fattura ma si differenziano per il colore diverso della fascia e delle calze.
Secondo i punteggi ottenuti col lancio di due dadi, le squadre si muovono da una casella all'altra avanzando, retrocedondo o pagando penalità. La squadra più abile (ma anche fortunata) conquisterà il premio "l'Oca dell'anno" ed una somma in denaro da devolvere in beneficienza.

IL PROGRAMMA DEL 2003
Sabato 8 novembre
ore 15.30
Inizio dell’“Ocaria”, il Mercatino dell'Oca: su bancarelle con cavalletti in legno, come nei vecchi mercati di fine secolo, vengono esposte merci di ogni genere, tutte relative all'oca.
ore 17.00
Bando con "Presentazione del Zogo"
ore 18.00
Elezione di "Miss Oca"

Domenica 9 novembre
ore 9.00
Apertura dell’“Ocaria”, il Mercatino dell'Oca.
ore 10.19
"Palio de l'Oca" in località Luneo
ore 11.30
La “Cuccagnata”: si sorteggia l'ordine di partenza in Piazza, dove viene eretto un altissimo palo della Cuccagna con in cima dei sacchetti tutti uguali contenenti un numero. Ad ogni arrampicatore o “cuccagnere” viene abbinata una squadra e il numero estratto dal sacchetto stabilisce l'ordine di partenza.
ore 15.00
Sfilata dei figuranti
ore 15.30
Zogo de l’Oca in Piazza

NOTIZIE PRATICHE
Come arrivare
In automobile: autostrada A4, direzione Venezia ed uscita a Dolo-Mirano.
In treno: stazione ferroviaria di Mestre e da lì con l'autobus fino a Mirano.
Informazioni
Pro Loco di Mirano, Tel. +39-041-432433, Fax +39-041-5702138
e-mail: gallorini.roberto@tin.it
Sito Web: http://www.giocodelloca.it/index.asp

ALTRE MANIFESTAZIONI MIRANESI
Mirano offre a residenti e visitatori un ricco calendario di eventi nel corso di tutto l’anno. Ricordiamo tra gli altri:
- Giochi in Piazza (ultimo sabato di maggio): una serie di sfide dei ragazzi di quinta elementare in giochi del passato.
- Suoni e Sapori (fine settimana di metà giugno): un'iniziativa volta alla valorizzazione dei prodotti tipici locali dell'orto e del mare, collateralmente alla manifestazione “Andiamo in ostaria”.
- Festival delle bande musicali "Città di Mirano" (fine settimana di metà settembre): una manifestazione a cui ogni anno partecipano diversi gruppi musicali provenienti da varie Nazioni europee.
- Festa del radicchio (domenica 7 dicembre 2003).
- Mercatino di Natale (domenica 14 e domenica 21 dicembre 2003): bancarelle dai grandi teli bianchi disposte attorno all'ovale della Piazza per proporre quanto di più bello può servire per colorare e arricchire il nostro Natale. Attori di strada, musicisti, mimi, burattinai animano la passeggiata di grandi e piccoli. Il tutto, riscaldato dal vin brulè.
- Ogni lunedì a Mirano si svolge il tradizionale mercato.

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