Era da qualche anno che ci si pensava ma… Monica era troppo piccola, il viaggio troppo lungo, finalmente quest’anno si va. Saremo per 52 giorni quasi dall’altra parte della terra, in un lunghissimo viaggio immersi nella natura. Abbiamo deciso di saltare praticamente tutte le città, qualcuno ci ha detto che saltare Sydney è come mangiarsi le fonzies senza leccarsi le dita, pazienza non so cosa mi perdo non avendo mai mangiato le fonzies! Così nel paese tra i più disabitati del pianeta andremo a cercarci i luoghi più isolati, semplicemente fantastico.
Ma una domanda sorge spontanea: perché affrontare tutti questi disagi per andare in Australia? Ci sono tanti posti belli vicino a casa, cosa andiamo a cercare in un posto così lontano. Due sono le cose che ci hanno sempre affascinato dell’Australia, da una parte la densità di popolazione estremamente bassa: 2,79 abitanti/Km2, ha un’area che è circa una volta e mezza l’Europa e la popolazione è 20 volte minore o, se si preferisce ha un’area che è circa 25 volte quella dell’Italia con una popolazione di un terzo. Per capirci se gli abitanti del Trentino Alto Adige fossero i soli presenti su tutto il territorio nazionale, l’Italia sarebbe più abitata dell’Australia! Se si va a vedere la lista degli stati in ordine di densità di popolazione l’Australia è quasi ultima seguita dalla Namibia e dalla Mongolia. Per questo abbiamo deciso di visitare le zone meno abitate e saltare quasi del tutto le parti più classiche e di girarla quasi esclusivamente in macchina (abbiamo preso solo un volo interno) per vivere al meglio questo aspetto, questa scelta è risultata sicuramente faticosa, ma, con il senno di poi, riteniamo ne sia valsa la pena, anzi forse è stata l’anima di questo viaggio.
L’altro aspetto affascinante è la natura, animali che invece di camminare saltano, sauri che sembrano fuoriusciti dalla preistoria, mammiferi che covano le uova, alberi che perdono la corteccia invece che le foglie, per non parlare degli animali più velenosi della terra. L’Australia è un continente che è stato isolato dal resto del pianeta per quarantacinque milioni di anni, la maggior parte delle sue rocce hanno più di 3 miliardi di anni, il suolo è piuttosto povero, per questo la natura ha dovuto adattarsi a situazioni estreme. Ecco perché abbiamo scelto di saltare tutte le città: da Perth siamo scappati subito, siamo arrivati a 20km da Darwin senza visitarla, Adelaide l’abbiamo solo attraversata, a Melbourne ci siamo stati un solo giorno e così anche a Brisbane. Le altre città non le abbiamo viste nemmeno da lontano, in compenso abbiamo fatto molti parchi, anche quelli poco conosciuti, cercando di fare qualche bel percorso a piedi.
Fin dall’inizio eravamo pieni di dubbi, in fondo l’Australia è lontanissima, chissà se ci ritorneremo mai, saltare qualcosa potrebbe voler dire non vederlo mai più; adesso che siamo tornati da un paio di settimane e ci ragioniamo a freddo ci rendiamo conto che questo viaggio ci ha lasciato un sacco di ricordi, di sensazioni, di emozioni, insomma è stato un Viaggio!
Itinerario
28/6/2011 LA PARTENZA
Dopo mesi di preparativi il gran giorno è arrivato, alle 6.30 prendiamo il treno a Bolzano per arrivare a Milano alle10, in breve siamo all’aeroporto dove, sbrigate le formalità, non ci resta che attendere. Alle 14 l’aereo parte, ci aspetta una traversata di quasi 11 ore fino a Bangkok, dove aspettiamo 2 ore la coincidenza per Perth.
29/6: PERTH
Il secondo volo è decisamente più breve (circa 7 ore), arriviamo a Perth alle 15.30, i controlli sono veloci, c’è anche un cane poliziotto che controlla la presenza di prodotti freschi, ci fanno svuotare lo zaino: ha sentito l’odore del salame che per fortuna avevamo buttato. Trasferimento veloce al motel prenotato da casa e. nonostante non abbiamo quasi dormito, giretto al parco vicino. Subito l’Australia ci sorprende, nel parco ci sono diversi uccelli tra cui dei cigni neri.
30 /6: PERTH - CERVANTES (244 km)
Alle 10 puntuali siamo alla Backpacker dove dobbiamo pagare per prendere possesso del van prenotato dall’Italia. Ci sono problemi con la carta di credito: 3500AUS$ di franchigia in caso di incidente li voglio dalla carta di credito ma non ne abbiamo abbastanza, dopo un paio d’ore di discussioni e di tentativi di soluzione, ci permettono di andare senza pagarli completamente, ma a patto di pagare dopo il primo luglio quando la carta si sarà ricaricata. Alle 12.30 partiamo, il tempo è brutto, piove, proprio non ci voleva, la prima volta che guidiamo a sinistra con una macchina che ha il volante a destra, vogliamo mettere la freccia e facciamo partire il tergicristallo, cerchiamo le marce con la destra e non le troviamo, insomma gran casino e agitazione. Ci fermiamo alle dune di sabbia bianca poco prima di Cervantes ma non andiamo al deserto dei pinnacoli perché è tardi, ci fermiamo al campeggio di Cervantes per la meritata sosta.
1/7: CERVANTES - PINNACLE DESERT – GERALDTON -… (504 km)
Oggi è un nuovo giorno, il sole splende e le disavventure del giorno precedente sono dimenticate. Alle 7.30 siamo gia in partenza per il deserto dei pinnacoli, il posto è quasi surreale, il fondo è sabbia gialla da cui spuntano come tanti chiodi dei pinnacoli di calcare, sullo sfondo la sabbia bianca, il mare e il verde della vegetazione. Girano indisturbati diversi Cacatua Rosa (specie di pappagalli rossi), anche il centro visitatori è interessante, si gira piacevolmente. Verso mezzogiorno si riparte verso nord, ritorniamo sulla Brand Hwy, per strada vediamo un canguro e un emu, passiamo per Geraldton e andiamo oltre, al bivio per Kalbarri decidiamo di proseguire diritti, ci fermiamo ad un area di sosta gratuita.
2/7: … - DENHAM (240km)
Anche questa mattina partiamo presto, alle 7.30 siamo gia in viaggio, in circa 100km siamo all’Overlander roadhaus dove giriamo a sinistra e in breve siamo all’Hamelin Telegraph Station. Da li parte il breve sentiero per andare a vedere le stromatoliti, in se non è che si veda un granché, ma la visita è comunque emozionante visto che sono organismi i cui primi esemplari risalgono a 3,5 miliardi di anni fa e che oggigiorno si possono vedere fossilizzati in molte formazioni rocciose ma vivi in pochi posti al mondo! Finita la visita proseguiamo fino a Nanga dove c’è una bella spiaggia e, se non si è troppo delicati con l’acqua fredda si può fare il bagno. La spiaggia è fatta di conchiglie, non di sabbia, anche i mattoni di alcune costruzioni sono di conchiglie. Dopo esserci fermati qua e la proseguiamo fino a Denham dove ci fermiamo in una campeggio.
3/7: DENHAM - MONKEY MIA - DENHAM - CARNAVON -… (486km)
Oggi destinazione Monkey Mia, Monica è eccitata, in questa località tutte le mattine arrivano dei delfini, l’esperienza è di quelle che lascia il segno, i delfini arrivano proprio vicini e se non ci fossero dei guardaparco che, giustamente, non permettono ai turisti di avvicinarsi eccessivamente li si potrebbe toccare. Ripartiamo poco prima di mezzogiorno, ci fermiamo ad Eagle Bluff, una scogliera con un bel panorama, ci facciamo un giro per il sentiero e mangiamo poi si riparte, le strade sembrano tirate con il righello, superiamo Carnavon e ci fermiamo 80km dopo ad un’area di sosta.
4/7: … - EXMOUTH (335km)
Oggi si parte all’alba mentre la bimba dorme ancora, ci fermiamo qua e la a fare qualche foto, notevoli soprattutto i termitai. Arriviamo ad Exmouth che il tempo non è un granché, scopriamo che i campeggi sono piuttosto cari, proseguiamo fino alla punta nord, dove, vicino al faro, c’è un bel campeggio con prezzi ragionevoli. Facciamo un giro per la spiaggia dove troviamo delle meravigliose conchiglie, più tardi, tornando scopriamo una colonia di euro (detto anche Wallaroo orientale) proprio vicino al campeggio, per la prima volta da quando siamo partiti possiamo osservare un po’ di canguri con tutta calma.
5/7: EXMOUTH - NORTH HIGHWAY (332km)
Con calma andiamo allo Yardie Creek, non facciamo il giro in battello ma quello a piedi, il sentiero è breve e per niente faticoso, vediamo un altro euro e, per strada due emu e diverse aquile. Finito il giro ce ne andiamo in spiaggia, sfortunatamente non abbiamo l’attrezzatura da snorkelling, così nuotiamo e ci vediamo qualche pesciolino. Quando ci siamo stufati di nuotare ripartiamo, decidiamo di prendere una strada secondaria per raggiungere la North higway così non troviamo nessun distributore e a sera ci troviamo in una area di sosta a 110 km dal prossimo distributore con la benzina oramai agli sgoccioli.
6/7: NORTH HIGHWAY - TOM PRICE (492km)
Partiamo che Monica dorme ancore, l’indicatore della benzina è fisso sullo zero, cerchiamo di andare piano a velocità costante (cosa non difficile visto che la strada è un eterno rettilineo in cui quasi non si incontrano macchine). In poco più di un ora siamo a Nanutarra Roadhouse dove, con un sospiro di sollievo, facciamo il pieno e già che ci siamo anche colazione. Da li si dirama il bivio per Tom Price, imboccata la strada i paesaggi cambiano, qua e la si vede qualche montagna, alle 14 arriviamo. Mentre il resto della truppa si riposa il capofamiglia sale sul vicino Monte Nameless, sono circa 400m di dislivello, il sentiero è bello e la cima offre un bel panorama.
7/7: TOM PRICE - KARIJINI N.P. (96km)
Oggi giornata intensa, andiamo al parco, in 45 minuti arriviamo all’inizio del Karijini, la strada è tutta sterrata, non è brutta, basta andar piano (o veloce a seconda delle teorie). Per iniziare andiamo all’Hancock Gorge, i sentieri sono ben segnati e gli viene dato un livello di difficoltà, quello che facciamo è di classe 5, quasi il massimo (oltre c’è solo la classe 6 dove però serve l’attrezzatura per scendere in corda doppia), nonostante ciò non è difficile e nemmeno pericoloso. Il sentiero entra in una gola stretta e profonda, le rocce sono rosse e nettamente stratificate, i colori sono stupendi. Saliamo e, ritornati al parcheggio, prendiamo il sentiero per il Weano Gorge, altrettanto bello e un po’ più lungo, infine andiamo all’Oxer Lookout, dove si vede l’incontro dei quattro gorge: il Weano, l’Hancock, il Red e il Joffre. Ripresa la macchina andiamo al Joffre gorge e infine al centro visitatori, molto ben fatto e carino da visitare. Per concludere la giornata in bellezza andiamo a prendere posto al vicino campeggio (ci si sente veramente immersi nella natura) e a fare il giro al Circular Pool.
8/7: KARIJINI NAT.PARK - PORT HEDLAND - SANDFIRE ROADHOUSE (723 km)
Giornata di sostanziale trasferimento, arriviamo a Port Hedland verso mezzogiorno, mangiamo, giretto in spiaggia e poi ripartiamo, ci fermiamo al tramonto alla Sandfire Roadhouse.
9/7: SANDFIRE ROADHOUSE - BROOME (374km)
Oggi si parte alle 6.15, mentre il grosso della truppa dorme ancora, dopo un oretta ci fermiamo a fare colazione, la strada è piuttosto monotona, Monica ne approfitta per fare un po’ di compiti e alle 11 siamo a Broome. Passiamo alla Britz per risolvere i nostri problemi con l’assicurazione ma scopriamo di avere la carta di credito pressoché vuota, per fortuna, dopo un paio di telefonate, scopriamo come risolvere il problema e la carichiamo (operazione che scopriremo andata a buon fine solo fra qualche giorno). Il pomeriggio lo passiamo in spiaggia: uno spettacolo, spiaggia bianchissima, temperatura perfetta!
10/7: BROOME (57km)
Non amiamo particolarmente i posti di mare, ma Broome merita proprio una sosta: la cittadina è carina, la spiaggia (Cable beach) stupenda, il mare limpido e i dintorni sono una piacevole sorpresa. Dopo aver visitato la città andiamo a Gantheaume Point, dove teoricamente si vedono delle impronte di dinosauri che però non troviamo, pazienza, il posto è comunque bello con bei colori e qualche bel sentiero. Torniamo poi alla spiaggia e ci rimaniamo fino alle 14.30 per andare al Malcom Douglas Crocodile Park, a vedere il pasto ai coccodrilli.
11/7: BROOME - DERBY -… (312km)
Oggi con tutta calma cominciamo ad addentrarci nel Kimberley, Peccato solo non avere un fuoristrada. La prima cosa che si nota è la vegetazione tipo savana con qualche fantastico boab qua e la, come prima tappa facciamo una deviazione per Derby, prima del paese c’è il boab prigione, è incredibile che ci stavano fino a 7 prigionieri dentro questo enorme albero. Ci fermiamo lungo la statale ad un’area di sosta.
12/7: …- GEIKIE GORGE - AREA DI SOSTA PRESSO HALLS CREEK (319km)
Partiamo dall’area di sosta verso le 8, andiamo diretti a Geikie Gorge, ci facciamo il giro a piedi lungo il fiume, circa due ore di camminata, niente di eccezionale ma carino, poi si riprende la macchina e arriviamo fino quasi ad Halls Creek ad un’area di sosta molto bella presso un fiume.
13/7: HALLS CREEK - KUNUNURRA (492km)
Partiamo con Monica che ancora dorme, a breve siamo in paese dove andiamo a cercare il China Wall, una vena di quarzo che non vale la pena andare a vedere. Si riparte e, con qualche sosta qua e la, arriviamo alle 15 a Kununurra dove andiamo diretti al Mirima N.P., molto bello e scenografico, vediamo molti uccelli, tra cui un uccello giardiniere e un podargo, finito il giro andiamo al vicino campeggio.
14/7: KUNUNURRA - TIMBER CREEK (288km)
Prima di partire dalla città ci facciamo un giro per il parco cittadino che merita, in quanto è presente una ricca avifauna, di sfuggita abbiamo potuto vedere uno splendido esemplare di goanna, restiamo un po’ a goderci il posto con un binocolo, poi si riparte. In pochi chilometri si attraversa il confine ed entriamo nei Territori del Nord, dobbiamo portare avanti l’orologio di un’ora e mezza. Poco dopo il confine giriamo a sinistra per il Keep River N.P. Andiamo diretti al Gurrandalng, dove si può fare un giretto di 2km in un ambiente stupendo per ammirare la vegetazione di transizione fra l’ambiente desertico e l’ambiente tropicale. Tornando vediamo anche uno wallaby delle rocce e, tra una sosta e l’altra, arriviamo a Timber Creek, ci fermiamo in un bel campeggio vicino ad una foresta brulicante di pipistrelli giganti.
15/7: TIMBER CREEK - KATHERINE (324 km)
Con calma partiamo (dobbiamo ancora abituarci al nuovo fuso orario) e tiriamo dritto fino a Katherine, decidiamo di fermarci al campeggio Springvale Homestad, ci facciamo un giretto per la città e terminiamo la giornata con un bagno alle vasche termali assieme ai locali.
16/7 KATHERINE - NITMILUK N.P. - PINE CREEK (95km)
Oggi destinazione Nitmiluk N.P. (meglio conosciuto come Katherine Gorge), a breve siamo al centro visitatori dove raccogliamo un po’ di informazioni, decidiamo di fare il Butterfly Gorge Walk, un percorso di 12km (dove non abbiamo visto nemmeno una farfalla) molto vario e bello che porta fino alle rive del Katherine Gorge, teoricamente si potrebbe fare il bagno ma quest’anno c’è pericolo coccodrilli. Tornando ci separiamo: il capofamiglia decide di allungare un po’ il ritorno facendo il Baruwei Walk, un percorso in forte pendenza con dei bei panorami, il resto della truppa torna dalla strada più breve. Tornati al centro visitatori prendiamo la macchina, ritorniamo a Katherine per dirigerci poi in direzione Kakadu, ci fermeremo a dormire ad un campeggio a Pine Creek.
17/7: PINE CREEK - COOINDA (186km)
Con tutta calma ci dirigiamo al Kakadu N.P., ci fermiamo al centro visitatori, facciamo due chiacchiere con un guardaparco, molto gentile e disponibile che ci da qualche consiglio sul giro da fare. Ci dirigiamo al campeggio di Cooinda con una splendida piscina, faticheremo ad allontanare Monica da siffatta meraviglia ma dopo pranzo andiamo al Warradiong Aborigenal Culture Center e ci facciamo un giretto a piedi nella foresta. Tornati al campeggio si passa la serata in piscina.
18/7: COOINDA - JABIRU (200km)
Oggi giornata piena, anche se costa uno sproposito abbiamo deciso di fare la crociera sullo Yellow Waters, su consiglio del guardaparco abbiamo prenotato quella alle 9. In effetti di animali se ne vedono molti: coccodrilli d’acqua salata, aironi bianchi, aquile, nibbi, e altri ancora. Finito il giro partiamo per Nourlangie, un bel sito con arte rupestre, uno dei più famosi, i disegni sono belli anche se, da quello che abbiamo capito molti sono “ripassati”. Proseguiamo per il centro visitatori di Bowall, molto bello con molte informazioni sulla flora e fauna locale. Infine andiamo ad Ubirr, c’è un bel giro di un oretta, con diverse pitture rupestre e dei panorami eccezionali. Concludiamo la giornata andando a dormire a Jabiru in un bel campeggio con piscina che guarderemo di sfruttare anche se è oramai notte.
19/7: JABIRU - LITCHFIELD NP - ADELAIDE RIVER (439km)
Alle 8 partiamo, direzione Darwin, per strada vediamo un dingo, arrivati al bivio per Darwin decidiamo di sacrificare la città per andare in un altro parco: il Litchfield. Non possiamo sapere se la scelta è stata azzeccata visto che non sappiamo com’è la città ma il parco è proprio bello, dal nostro punto di vista anche meglio del più famoso Kakadu. Per iniziare ci fermiamo ad ammirare i termitai: sono i più grandi mai visti da noi, inoltre ci sono i termitai bussola, come forma sembrano delle lapidi e sono perfettamente orientati in direzione nord-sud. Proseguiamo fino alle Florence Falls, un posto da favola: una grande piscina naturale alimentata da un paio di cascatelle circondata da una foresta lussureggiante, stiamo li parecchio a fare il bagno, le acque sono trasparenti e ci nuotano parecchi pescioloni neri. Nel pomeriggio proseguiamo la perlustrazione del parco arrivando fino alle Wangi Falls, ancora più belle delle prime ma, sfortunatamente, non si può fare il bagno per la presenza di coccodrilli. Fortunatamente c’è un bel sentiero nella foresta brulicante di pipistrelli, uno spettacolo. È tardi, ce ne andiamo a dormire ad un bel campeggio ad Adelaide River.
20/7 ADELAIDE RIVER - DALY WATERS (508km)
Oggi è una giornata importante, erano mesi che ci pensavamo: attraversare il Red Center o prendere un paio di voli interni? Alla fine la decisione è stata di attraversare il continente, oltre 3000km di nulla, verso la metà c’è Uluru che sicuramente sarà imperdibile, ma 3000km di strada dritta in mezzo al deserto! In questo tratto di strada c’è l’essenza del viaggio: spostamento e scoperta, ma anche ansia e paura che sia troppo, un mix che lascia un ricordo indelebile. Partiamo presto la mattina, a Katherine ci fermiamo a fare un po’ di spesa. Dopo altri 20km giriamo alla Cutta Cutta Cave che visitiamo con guida locale, finita la visita mangiamo e si prosegue fino a Mataranka, l’ultimo posto dove si può ancora godere della foresta pluviale, si aggiungano poi le sorgenti termali e si capisce perché è un posto imperdibile. Dopo il meritato bagno si riparte, la strada è tanta, è quasi buio quando arriviamo al Daly Waters un paese in mezzo al nulla con un pub caratteristico e piuttosto pacchiano, messo qua è però fantastico.
21/7 DALY WATERS - BARROW CREEK (654km)
Partiamo alle 7.30, in mattinata arriviamo a New Castle, secondo la Lonely Planet un paese fantasma, in realtà sembra abitato, vicino c’è un ansa del fiume con una stupenda avifauna, stiamo un po’ ad osservarla. Verso le 13 arriviamo a Tennant Creek, ci compriamo un pollo arrosto al supermercato, dopo parecchia strada arriviamo ai Delvils Marbles e sono un bell’esempio di cosa ci si deve aspettare da una traversata di questo genere: non essendoci praticamente nulla per centinaia di chilometri, anche la cosa più insignificante fa rimanere a bocca aperta; intendiamoci, sono carine le “biglie del diavolo”, messe però in un altro posto produrrebbero una visita veloce e via, mentre quando si arriva qua si gira entusiasti per un oretta per queste enormi sfere sparse qua e là. Una decina di chilometri dopo si incontra l’UFO center, un paio di foto sono d’obbligo poi via fino a Barrow Creek, un altro pub, dal nostro punto di vista, più interessante del Daly Waters anche perché meno famoso, il gestore è simpaticissimo e raccoglie dediche da ogni paese del mondo, gli diamo una pagina del libro dei compiti di nostra figlia con dedica e qualche euro attaccato.
22/7 BARROW CREEK - ALICE SPRINGS - STUART WELL CRAVAN PARK (393km 4,5 ore)
Partenza presto e, dopo la sosta-foto al tropico del capricorno arriviamo ad Alice Springs, metà della traversata è andata e, a conti fatti, non ci è per nulla dispiaciuto, anzi un’esperienza da fare! Andiamo diretti al Desert Park, uno zoo dove vengono ricostruiti tutti gli ambienti desertici dell’Australia molto ben fatto e interessante con la possibilità di prendere l’audioguida in tedesco e in inglese. Dopo un giretto per la città proseguiamo altri 90km fino ad una Roadhouse.
23/7 STUART WELL CARAVAN PARK - YULARA - ULURU (405km)
Partiamo presto (come al solito) e dopo 100km verso sud giriamo a destra; l’ambiente si fa più arido, gli alberi cominciano a essere pochi , la vegetazione è composta principalmente di spinfex e bassi arbusti. Dopo altri 150km siamo in vista del Mount Conner, non è ancora Uluru ma ha la stessa composizione anche se la forma è del tutto differente. Altri 100km e siamo arrivati, andiamo subito al campeggio di Yulara, mangiamo e poi entriamo al parco. Facciamo il giro circolare di circa 10km, il percorso è tutto in pianura quindi per niente faticoso, finito il giro non resisto e corro in cima, il percorso è interessante, all’inizio ci sono delle corde fisse di sicurezza poi si arriva ad una sorta di altipiano che con una serie di saliscendi porta alla cima. Non so se ho fatto bene, prima di salire sono rimasto sul fondo a chiedermelo, con il senno di poi devo dire che il sentiero è divertente e il panorama imperdibile. Concludiamo la giornata ammirando il tramonto e andando a fare una cena a buffet con canguro e coccodrillo.
24/7 YULARA - MONTI OLGAS - YULARA-… (242km)
Oggi ci svegliamo con molta calma e partiamo per i monti Olgas, facciamo il giro classico: la valle del vento. Assolutamente consigliabile, come sentiero più bello e scenografico del giro attorno ad Uluru: inizia con un largo sterrato per entrare in una stretta valle, supera un piccolo passo e aggira uno dei “mamelloni” di cui sono composti i monti Olgas. Finito il giro andiamo a visitare il centro culturale nei pressi di Uluru e poi facciamo un po’ di strada verso est fino ad un area di sosta.
25/7 …- COOBER PEDY (629km)
Oggi partiamo mentre la bimba dorme e solo quando si sveglia facciamo colazione. Dobbiamo preoccuparci solo di macinare chilometri, la giornata passa in mezzo al nulla, alle 16 arriviamo a Coober Pedy, prima del cartello si vedono i mucchi di terra degli scavi per la ricerca dell’opale. Arrivati in città cerchiamo posto in campeggio e ci facciamo un giretto, il posto ha del fascino anche se non c’è quasi nulla: una serie di costruzioni scavate nella roccia, i resti di un’astronave usata in un film, strade polverose.
26/7 COOBER PEDY - PORT AUGUSTA (655km)
Altra vagonata di chilometri, ma ormai l’attraversamento è giunto alla fine, quasi dispiace, il più della vacanza è andata, nonostante i tanti chilometri fatti in questi ultimi giorni non ci siamo annoiati. Belli in questo tratto sono i laghi salati che si incontrano e, come al solito, l’ambiente complessivo, terminiamo la giornata al campeggio di Port Augusta con un misto di soddisfazione e di rimpianto, per festeggiare ci facciamo una bella grigliata!
27/7 PORT AUGUSTA - MT REMARKABLE NATIONAL PARK - PORT WAKEFIELD (246km)
Partiamo con una certa calma e ci allontaniamo quasi subito dalla strada principale per dirigerci verso Melrose, i paesaggi sono radicalmente cambiati, sembra di essere nella campagna inglese, ovunque campi coltivati, qualche paesino qua e là. La nostra destinazione è Mount Remarkable, al campeggio raccogliamo informazioni, il sentiero è carino, ci sono le indicazioni della distanza dalla cima ogni 200m. Arrivati in cima scopriamo che non sembra essere in cima: è piuttosto piatta e grazie alla presenza di alti alberi di eucalipto non si vede nulla, pazienza! Scendiamo, riprendiamo la macchina per proseguire fino a Wakefield dove pernottiamo in campeggio.
28/7 Port Wakefield - Cape Jervis-Penneshaw - Flinder Chase N.P. (357km)
Oggi attraversiamo Adelaide senza fermarci, tiriamo dritti fino a Cape Jervis dove prendiamo il biglietto per la Kangaroo Island, riusciamo a prendere il traghetto delle 12 al volo. Dopo una breve sosta all’ufficio informazioni e dopo aver mangiato ci dirigiamo a sud. Per strada vediamo il nostro primo koala, poi andiamo ad un piccolo parco poco prima del Flinder Chase N.P. dove si possono vedere wallabi, canguri e koala con estrema facilità, ci fermiamo al primo campeggio che troviamo dove wallabi e canguri ci saltellano attorno.
29/7 FLINDER CHASE N.P. - PENNESHAW (206km)
Con tutta calma ci svegliamo e andiamo al centro visitatori del parco (Flinder Chase N.P.) nonostante la calma siamo arrivati troppo presto (apre alle 9) così ci facciamo un giretto nei dintorni dove si vedono delle oche di Capo Barren, poi andiamo al centro visitatori a pagare l’ingresso e a raccogliere informazioni. Decidiamo di fare la camminata allo Snake lagoon, la strada per arrivarci è sterrata ma ben tenuta, il sentiero in 1,5 ore porta al mare e da li si torna indietro, tornati alla macchina andiamo al Remarkable Rocks dove oltre alle rocce di granito modellate dall’acqua e dal vento vediamo un serpente tigre, infine andiamo a Cape Conedic dove si può ammirare una grossa colonia di leoni marini. Torniamo a Penneshaw dove troviamo posto nel campeggio e la sera andiamo a vedere i pinguini, sono dei pinguini blu, sulla costa si vedono i piccoli e la sera arrivano i genitori a portare il pesce.
30/7 PENNESHAW - CAPE JERVIS - COORONG N.P. (336km)
Alle 7.30 abbiamo il traghetto per la terraferma così dobbiamo fare un’alzataccia e fare colazione quando siamo a Cape Jervis, proseguiamo verso ovest per raggiungere nel tardo pomeriggio il Coorong N.P., dai paesaggi sembra di essere in Inghilterra, all’inizio c’è anche la nebbia, ci fermiamo qua e là a visitare qualche paesino e a fine giornata ci fermiamo in un campeggio circondati da pecore.
31/7 COORONG N.P. - NARACOORTE Cave NP (204km)
Proseguiamo lungo la costa fino a Kingston e da li giriamo a sinistra verso l’interno, siamo diretti a Naracoorte, dove c’è una grotta inserita nei siti patrimonio UNESCO dell’umanità perché sono stati trovati i resti di animali estinti qualche migliaio di anni fa come un wombato gigante e un canguro carnivoro. Il museo è proprio bello e ben fatto e tutto intorno c’è un sentiero didattico. La cava è spettacolare e merita. Ci fermiamo a dormire nel vicino campeggio dove si possono ammirare dei bei pappagalli e diversi canguri.
1/8 NARACOORTE CAVE NP .- MOUNT GAMBIER - PORT FAIRY (306km)
Torniamo velocemente sulla strada principale, facciamo una sosta a Mount Gambier dove facciamo la passeggiata per vedere il lago blu e l’altro lago vicino, proseguiamo fino a Port Fairy, cittadina carina con molti edifici d’epoca.
2/8 PORT FAIRY - APOLLO BAY (201km)
Appena partiti ci fermiamo alla Tower Hill Riserve, il posto merita, subito vediamo dei canguri, degli emu e diversi uccelli colorati, rimaniamo a fare un paio di sentieri e a girare per il centro visitatori. Dopo qualche sosta qua e là arriviamo alla Great Ocean Road, il vento è forte, le onde sono incredibilmente alte, i paesaggi meravigliosi, ci sono posti dove fermarsi con la macchina per visitare i dintorni ogni pochi chilometri e nessuno è da saltare. L’unica cosa che guasta un po’ l’atmosfera sono gli elicotteri quando si arriva ai 12 apostoli, ma forse siamo noi troppo delicati! Concludiamo la giornata ad Apollo Bay.
3/8 APOLLO BAY - MELBOURNE (206km)
Percorriamo la parte finale dell’Ocean Road, dove si possono vedere i koala, ci fermiamo a fare la passeggiata alla Sheooh Falls, poi si prosegue fra paesini che potremmo definire le Rimini dei surfisti. Proseguiamo fino a Melbourne, non senza difficoltà troviamo la sede della Britz (siamo ragazzi di campagna e le città ci confondono) e troviamo posto al vicino Holiday Village. Consegniamo la macchina, tutto a posto, nessun danno!! Per festeggiare andiamo a mangiare.
4/8 MELBOURNE
Oggi visita a Melbourne, la città è carina, facciamo il giro proposto dalla Lonely Planet, si passa in mezzo a enormi grattacieli, qua e là qualche bel edificio d’epoca, bello il quartiere cinese, per finire la giornata andiamo ad un enorme mercato a fare un po’ di spese.
La prima parte della vacanza è andata, il viaggio è stato lungo: 37 giorni in cui abbiamo percorso 12.147km. A parte questa ultima parte siamo sempre stati in luoghi isolati con qualche piccola cittadina qua e là, abbiamo fatto bene a saltare Perth, Darwin e Adelaide? Noi crediamo di si, abbiamo visto soprattutto natura, ambienti naturali molto diversi tra loro e tanti animali. La costa ovest è stata meraviglia e solitudine, Broome un piacevole intermezzo, il Kimberley gli spazi sconfinati. La parte più bella è stata forse il Top End con la sua fauna e le sue foreste tropicali, il Red Center è stata avventura e scoperta e il sud è stato il ritorno alla civiltà, un discorso a se si potrebbe fare per la Kangaroo Island perché ci è sembrata un’oasi di natura incontaminata.
5/8 MELBOURNE - CAIRNS (7km)
Oggi giornata di trasferimento, verso le 10 abbiamo l’aereo e alle 12.50 siamo a Cairns, prendiamo un taxi fino alla Campeman, l’agenzia da cui abbiamo prenotato il van. In agenzia sono gentili, ci fanno trovare il mezzo pronto con scritto benvenuto, rimaniamo delusi però dallo stato in cui si trova: agli 80 il motore romba che sembra prendere il volo, si riesce ad aprire solo la portiera lato passeggero. Il peggio però arriva al campeggio, la macchina non va più: batteria andata! Chiamiamo l’agenzia, subito arrivano due meccanici e, in un oretta ci cambiano la batteria. Insomma la giornata è andata. La macchina non è un granché ma bisogna anche dire che era molto economica.
6/8 CAIRNS - CAPE TRIBULATION (130km)
In programma ci sarebbe stato l’uscita in barca per fare snorkelling, il tempo però non è un granché, così decidiamo di andare a nord verso Cape Tribulation, prima facciamo un giro in funivia (lo Skyrail Rainforest Cableway), molto bello, la foresta pluviale è uno spettacolo, le due stazioni dove si può scendere e fare dei giri sono ricche di informazioni, in compenso Kuranda (il punto di arrivo) è solo una cittadina molto turistica senza particolari attrattive. Finito il giro proseguiamo verso nord, arrivati quasi a Cape Tribulation vediamo un casuario, ci fermiamo al campeggio, vicino c’è la spiaggia dove facciamo il bagno. La sera facciamo un tour notturno ma è una delusione: a parte qualche ragno e degli insetti stecco nulla di interessante.
7/8 CAPE TRIBULATION - CAIRNS (130km)
Torniamo con tutta calma a Cairns, non prima di aver fatto un giro al percorso botanico che si trova poco a sud del campeggio, per strada ci fermiamo in una spiaggia a fare il bagno e, arrivati in città, visitiamo l’orto botanico, molto bello e ben tenuto, a sera arriviamo in campeggio dove ci rilassiamo.
8/8 CAIRNS (0km)
Giornata memorabile: oggi andiamo a fare snorkelling, abbiamo scelto il tour più economico, quello in barca a vela. Non c’è vento, quindi accendono i motori, che delusione!! Ci vogliono più di due ore per arrivare al reef, non usciremmo più dall’acqua, che colori, quanti pesci (siamo capre di montagna e così per noi è tutto nuovo e meraviglioso). Verso mezzogiorno si torna in barca e, mentre ci danno da mangiare si spostano in un altro punto, ritorniamo in acqua, vediamo uno squaletto e un’enorme tartaruga, tornando a riva vediamo in lontananza delle balene. Peccato solo che la giornata sia finita.
9/8 CAIRNS - ROLLINGSTONE (274km)
Questa notte il capo della truppa ha la febbre alta, la mattina il mal di testa è terribile, così mentre l’infermo se ne sta dietro a dormicchiare Anna guida. Arrivati a Innisfall la situazione sanitaria sembra migliorata, facciamo una piccola deviazione ad un parco, ci facciamo due passi ma il mal di testa ritorna. Proseguiamo fino a Rollingstone dove c’è una bella area di sosta gratuita.
10/8 ROLLINGSONE - TOWNSVILLE - PROSERPINE (271km)
Oggi le cose vanno meglio e andiamo diretti al Billabong Sanctuary, poco oltre Townsville, per Monica è il paradiso: si possono accarezzare quasi tutti gli animali, canguri wombati, koala, lucertoloni, poi ci mettono attorno al collo un pitone e alla fine c’è anche un bello spettacolo con i coccodrilli. Finito l’ultimo spettacolo proseguiamo fino ad uno squallido campeggio poco prima di Proserpine.
11/8 PROSERPINE - EUNGELLA N.P. - CLAIRVIEW (374km)
Si continua il viaggio verso sud e, circa 100km dopo Proserpine, giriamo a destra verso Eungella N.P., dopo un po’ la strada è in forte salita e piena di curve (tra le poche incontrate nel nostro viaggio). Ad Eungella si possono vedere gli ornitorinchi, ma noi non ne vediamo, in compenso il parco è bello e il giro nella foresta è interessante. Dopo mangiato ritorniamo sulla strada principale e, dopo Sarina, giriamo a destra per andare ad una bella spiaggia dove faremo il bagno. Proseguiamo fino al campeggio di Clairview.
12/8 CLAIRVIEW - ROCKHAMPTON - YEPPOON - TANNUM SANDS (375km)
Oramai ci sentiamo alla fine delle vacanze, non abbiamo più voglia di correre, così decidiamo di non andare alle Fraser Island ma di viaggiare con calma verso sud fermandoci qua e là. Arrivati a Rockhampton giriamo verso la costa per arrivare a Yeppon dove ci sono delle belle spiagge, facciamo il bagno in un paio di posti differenti e nel pomeriggio ritorniamo sulla strada principale. In vacanza è bello improvvisare, così decidiamo di passare per Gladston, la città è grande e sulla Lonely non è nemmeno citata, chissà quante cose interessanti ci sono!! Spesso improvvisando abbiamo scoperto delle vere chicche, ma in questo caso… troviamo solo una grande città industriale senza nemmeno un campeggio, si sta facendo notte, proseguiamo per Tannun Sands, arriviamo al campeggio che è oramai notte fonda.
13/8 TANNUM SANDS - TOWN OF 1770 - CHILDERS (213km)
Ci sono delle città che il solo nome sembra un buon motivo per visitarle, una di queste è Town of 1770, James Cook arrivò qui indovinate quando? Nel maggio del 1770, semplicemente geniale. Il posto è meraviglioso, peccato solo che tutti i campeggi erano pieni, così, dopo esserci fatti un giro in canoa di un paio d’ore e aver passato il resto della giornata a fare il bagno torniamo sulla strada principale per fermarci poi al campeggio di Childers.
14/8 Childers - Harvey Bay -… (217km)
Andiamo diretti ad Harvey Bay, porto di partenza per la Fraser Island, per noi che decidiamo di starcene tranquillamente in spiaggia a fare il bagno lascia un po’ perplessi: sembra tanto Rimini fuori stagione. Dopo essere stati mezza giornata a fare il bagno proseguiamo verso sud fin ad un’area di sosta gratuita.
15/8 …- Brisbane (196km)
Questa notte ha piovuto, partiamo la mattina con un po’ di nebbiolina che presto si dissolve, arriviamo velocemente a Brisbane, come al solito sbagliamo strada ma dopo varie peripezie arriviamo all’agenzia dove dobbiamo consegnare il van. Cerchiamo un motel nei dintorni dove alloggiare ma sono tutti abbastanza cari. Proseguiamo un paio di chilometri fino ad un B&B con un’atmosfera familiare, scopriremo che la colazione sarà piuttosto spartana ma il posto è pulito e i padroni sono molto gentili e disponibili. Svuotiamo la macchina e dopo avergli dato una pulitina la portiamo all’agenzia.
16/8 BRISBANE
Prendiamo un autobus per il centro e facciamo il giro consigliato dalla Lonely, molto bello il museo del Queensland e (per chi piace il genere) il vicino museo d’arte moderna (tutto gratisss!!). Finito di girare torniamo a sera con il traghetto.
17/8 IL RITORNO
È arrivato il giorno del rientro, alle 10 prendiamo il taxi per l’aeroporto, arriviamo con forte anticipo, facciamo una coda interminabile al check-in, ci fanno un po’ di storie per il passaporto (nostra figlia è su uno dei nostri ma senza foto) alle 14 l’aereo parte puntualissimo.
18/8 BOLZANO
Quando è finito il 17 agosto e quando è iniziato il 18? Difficile stabilirlo quando si viaggia. Alle 7.30 arriviamo a Milano e tra bus e treno alle 13 siamo a casa stanchi ma soddisfatti pronti a progettare il prossimo viaggio.