Capo Nord, arriviamo!

Attraverso la Norvegia in un lungo tour tra fiordi, foreste e città gioiello!

Il racconto si riferisce ad un nostro viaggio in Norvegia effettuato dal 10 agosto al 6 settembre 1996. Anche se è passato un po' di tempo i riferimenti sono ancora attuali e validi per programmare una vacanza in Norvegia.11 Agosto: Ieri siamo atterrati ad Oslo in perfetto orario, e ad attenderci c'era un bel rappresentante (maschio) della razza nordica, con tanto di cartello "FRANCHINI" che ci ha consegnato la macchina. E' una Mitsubishi Colt rossa e piccoletta. Partiamo subito imboccando la "E6" la strada che ci porterà a Capo Nord. Il clima è splendido, fa caldo ed il sole e' ancora alto. Siamo in Agosto, perciò non vedremo il "sole di mezzanotte". Costeggiamo il lago Mjosa ed alle 19.00 decidiamo di fermarci in un camping sulla costa. Il costo è basso perché il bungalow pur essendo molto carino, non ha in dotazione né il bagno, né lavandino né lenzuola o cuscino. Per fortuna ci siamo portati il sacco a pelo! Siamo a Gjøvik, e sinceramente non c'è nulla, a parte un ristorante giapponese (sic!) dove a malincuore ceniamo. In questo periodo il sole scompare all'orizzonte, ma lascia una penombra piuttosto chiara; in effetti quando ci svegliamo, pensando che sia giorno, sono appena le quattro. Così , alle 7 siamo già in piedi, ed alle 8 e mezzo siamo a Lillehammer, al Maihaugen museet, un parco con le case norvegesi del 1700. Ripartiamo alla volta di Trondheim, 350 km piu' a nord, sulla E6, a novanta all'ora (rigorosissimi controlli inducono a rispettare i limiti), su una strada a due corsie. E finalmente alle 20 siamo alla meta. L'albergo, doveroso dopo il camping, lo troviamo in centro, sulla penisola, e ci costa 165 mila lire, però con la colazione.
12 Agosto: L' impatto con la prima colazione norvegese e' quantomeno curioso.... Ci troviamo un buffet con ogni bendidio, dove insieme alle classiche marmellate, panini bianchi neri e con ogni tipo di cereali, corn flakes, yogurt, troneggiano pezzi di merluzzo in varie salse, aceto, cipolla, rapa.... Dopo una prima ritrosia ci tuffiamo negli assaggi, e devo dire che sono fantastici e quasi non smetteresti mai. Satolli, visitiamo la citta', con lo splendido Duomo, in stile gotico dalla cui torre si domina tutta Trondheim. Ripartiti verso Nord, a Volvay ci imbattiamo in un antichissimo disegno di una renna (Bøla Rein), poi ci attendono meravigliose foreste fino a Namsskogan.
13 Agosto: Benedette le "barrette" (che di solito si prendono per dimagrire)!!! Già, perché non è tanto l'albergo, il cui costo (non la qualità, di molto superiore) è paragonabile a quello degli hotel italiani, quanto il cibo. Qualche esempio: 4 panini al latte (50 grammi l'uno), 5.000 lire; aranciata (un litro e mezzo) 6.000 lire. Le sigarette? Ah, ti passa la voglia..... 12.000 lire al pacchetto. Proseguendo sulla E6 troviamo le Fiskemfoss, cascate veramente degne di nota, ed alle 15 siamo al lago Svartisen, dove ci imbarchiamo per andare ad arrampicarci sul ghiacciaio omonimo, il secondo d'Europa. Sbarcati su di un paesaggio lunare, un percorso appena accennato da bandiere rosseci porta dopo tre chilometri sul ghiacciaio. Fa fresco, e la sudata fatta per arrivare qui ci fa immediatamente rabbrividire e ricoprire. Ripartiamo, ma subito deviamo per la Grønligrotta, dove troviamo un magnifico appartamentino dove passeremo la notte.
14 Agosto: La visita alla grotta è un po' difficoltosa, ma piacevole.... devo tuttavia per onestà ammettere che le nostre grotte di Frasassi le diano parecchi punti. Riprendiamo il nostro viaggio e finalmente siamo al "Circolo Polare Artico" e il tempo e' assai rinfrescato. Poi arriviamo a Bodö e la nave per le Lofoten, dove siamo diretti, e' appena partita. Ne approfittiamo per andare a vedere cosa succede quando due fiordi s'incrociano, creando gorghi incredibili, e per ammirare queste foreste davvero meravigliose. E' rannuvolato, e siccome Bodö non sembra offrire granchè, decidiamo di imbarcarci alle 21. Ora vado a prendere un po' d'aria fuori, che il rollio e' tremendo........
15 Agosto: L' arrivo alle Lofoten e' stato "angosciante". Tutto chiuso e buio (siamo arrivati all'una): sembrava tutto completamente disabitato. In piu' pioveva e faceva freddo. Niente di niente. Ritornati a Å, cioe' le tre case che costituiscono l'ultimo paesino dell' isola principale, posteggiamo la macchina, tiriamo fuori i sacchi a pelo, abbassiamo gli schienali e dormiamo. Alle 7, con un tempo da lupi percorriamo verso nord le isolette e incontriamo Reine, un bellissimo paesino pieno di "Rorbu", le case dei pescatori, che ora affittano ai turisti. Di caffè o colazioni neanche l'ombra, ed io comincio ad avere un bel calo di zuccheri..... Cosi', fra steccati vuoti (servono ad essiccare i merluzzi), ponti, calette, paesini incantevoli (Flastad merita la citazione, perchè ha una spiaggia bianchissima e molto suggestiva), arriviamo a Leknes alle 10 dove, finalmente, prendiamo un caffè. Fatti 130 km arriviamo in un paesino da sogno, Henningsvær, dove troviamo un hotel (scartata la Rorbu, molto suggestiva ma scomodissima e carissima, per non avere il bagno). La cena, poi.... Fisksuppe (zuppa di pesce), merluzzo salato affumicato per Federico e bollito per me. Per digerire facciamo un giretto in questo angolo di paradiso, fra lo squittire dei gabbiani (centinaia), l'aroma pungente di pesce, gatti (non proprio norvegesi) molto affettuosi e miagolanti, i silenzi ed il freddo, in verità, data la stagione, pungente (10°). Da sottolineare che la camera e la cena ci sono costate, ca. 250.000 lire.
18 Agosto: Lasciamo le Vesteralen, con il rammarico di non aver potuto fare il safari delle balene, per il maltempo, e torniamo sulla terraferma con il ferry-boat a Gryllefjord e dopo aver percorso il fiordo arriviamo a 60 km da Tromsö.
21 Agosto:. Dopo la visita al museo di Tromsö ed una passeggiata in centro, proseguiamo verso nord, costeggiando bellissimi fiordi. Siamo gia' in Lapponia, ed i banchetti turistici sono numerosi, anche se ci aspettavamo qualcosa di piu' "caratteristico" e meno turistico. Inoltre oggi, e direi, finalmente!, abbiamo incrociato la nostre prime renne! Sembra non finire mai questa E6, tuttavia ora e' persino piuttosto noiosa, dato che il paesaggio è mutato. Ora ci sono solo piccoli arbusti,e tanta tundra e soprattutto la pioggia, continua, che non aiuta di certo il buonumore. Il museo, all' aperto, di Alta è una "collezione" di incisioni rupestri che fanno parte del patrimonio mondiale dell' Unesco, ritenute, cioè,preziosissime. Proseguendo, troviamo Hammerfest, conosciuta per essere considerata la città più a Nord del mondo, e, curiosità, sede della "Findus", che naturalmente non troviamo. Al successivo rifornimento di benzina, scopriamo di essere a 70 km da Kåfjord, imbarco per l'isola di Capo Nord, e presi dall'entusiasmo, arriviamo all' imbarco, stavolta per tempo. Sull' isola, lasciata la strada principale, si raggiunge Kamøyvær, delizioso paesino che ci accoglie con un tramonto fantastico. Così come fantastica è l' accoglienza di questa signora, Havstua, che gestisce una serie di Rorbu super equipaggiati ed un ristorante, il migliore di tutto il viaggio, dove ci propina un tegame (intero) di zuppa di renna e poi del pesce gatto bollito, veramente squisito....ancora adesso ne sento l'odore! Siamo euforici, e percorriamo, dopo cena, i 30 km che ci separano da NordKapp. Ne visitiamo il museo, e gustato l'attimo, ritorniamo al nostro rorbu. Svegliatici con calma, e, fatta l'ennesima super-colazione (oggi anche salmone, fresco e affumicato), ritorniamo a Capo Nord, dove fra un arcobaleno ed un freddo pungente, facciamo le nostre foto. E' giunta l'ora di cambiare il senso di marcia, ora si punta a sud, a Stoccolma, ed in fretta, per riuscire a gustare la Norvegia Sud occidentale.
22 Agosto: ci siamo concessi una puntata al circolo polare artico, Napapijiri in Finlandese, casa unanimemente riconosciuta di Santa Claus (o Babbo Natale). Ci soffermiamo a lungo nei tanti negozi di manufatti Lapponi e al Post-Office dove arrivano le lettere da tutto il mondo a Babbo Natale. Qui si può pure lasciare un pacco, e l'ufficio provvederà a farlo recapitare in tempo per Natale. Noi ci spediamo una cartolina (sì, e' arrivata, un po' in ritardo, ma e' arrivata).
25 Agosto, Svezia: Mah.... un altro mito che cade. Tutti abbiamo della Svezia un'idea di "pulizia", ordine, simpatia. Ebbene, la nostra impressione e' assolutamente contraria. Stoccolma e' una città sporca, certo non ai nostri livelli, però ci si avvicina, la gente non ha un bell' aspetto, ci guardano sfacciatamente e ci dicono pure qualcosa. Inoltre moltissimi sono gli ubriachi, con numerose bottiglie di birra vuote a testimoniarlo. Abbiamo avuto seri problemi a trovare da dormire, causa un congresso internazionale, e oltretutto e' una sistemazione oltre che cara assai poco gradevole. La visita alla città parte dalla Gamla Stan, la città vecchia. Poi il castello, e il museo nazionale, in metro. Con il ferry, invece (Stoccolma assomiglia un po' a Venezia), andiamo su un' altra isola per vedere il "Vasa Museet", dove è conservato il "Vasa", vascello del 1628, recuperato in ottime condizioni nel 1961, grazie alla bassissima salinità del mare della baia di Stoccolma. Meno male che anche qui la carta turistica, il Turistkorte, ci fa risparmiare un bel po'.
27 Agosto: Siamo felici di essere tornati in Norvegia, la Svezia ci ha proprio deluso. Passata Oslo, ora prendiamo la strada verso sud, costeggiando il mare, ed entriamo nel "Telemark", la regione sud della Norvegia, famosa anche per il sistema originalissimo di sciata (pare il primo modo di sciare inventato dall'uomo!). E' molto verde, ci sono dei laghetti e piccoli fiordi. Incantevoli.
30 Agosto: Per arrivare fin qui, decidiamo di "tagliare" (grazie ai traghetti) i fiordi, e ci rendiamo conto che tutto e' organizzato al secondo. Cioè, scesi dal traghetto, tenuta la media consentita dei 90 km/h, fatti 30 km trovi il traghetto successivo pronto all' imbarco. Così di seguito per 5/6 successivi imbarchi. Finalmente siamo a Bergen. Già l'arrivo in questa deliziosa cittadina è stupefacente, dato che dall'alto di un fiordo si domina tutta la baia. La parte più bella è sicuramente il porto, che offre il mercato del pesce (freschissimo) e le vecchie "rorbu" utilizzate dai pescatori. Visitiamo, praticamente gratis, grazie alla Bergen card, (in ordine sparso): la Bergenhus Festning, fortezza costruita nel XI-XII secolo a difesa del porto, al cui interno c'e' l' Håkonshallen, che serviva da salone delle feste; Mariakirken, una maestosa chiesa; il Bryggens Museet, uno dei piu' belli d' Europa, con un' ampia documentazione della storia di Bergen; la Domkirken (cattedrale); il Bergen Billedgalleri, che ospita moltissime pitture norvegesi (Munch e Dahl) ed il Rasmus Meyers Samlinger, una casa privata adibita a museo . La funicolare, Fløybanen, ci porta al belvedere di Fløyfjell, da cui si domina tutto. Adiacente a questo belvedere c'e' un parco giochi con uno dei simboli norvegesi, il "Troll", che potremmo paragonare ad uno gnomo, ma molto più brutto. Vale la pena, però, tenerselo caro, perché pare porti fortuna. Bergen, infine, gode di un clima relativamente mite, considerata la latitudine, ma ha un unico difetto: ogni giorno, siano due gocce od un copioso temporale, piove (o nevica, in inverno).
1settembre: Per ragioni di tempo non riusciamo ad arrivare ad Ålesund, e quindi ci limiteremo a proseguire un altro po' prima di riprendere la via di Oslo. Costeggiato l'Hardagenfjord, arriviamo al Sognefjord, che avevamo pensato di traghettare, ma, essendo il primo di settembre, le corse sono drasticamente ridotte. Decidiamo cosi' di aggirarlo e la strada si rivela proprio perfida, pericolosa e stretta. Inoltre, la nostra meta, la "Stavkirke" (chiesa in legno) più grande di tutta la Norvegia, è chiusa! Ripartiti mogi mogi la strada comincia a salire, ed i pali, alti anche 4 metri, testimoniano che qui, d'inverno, nevica tanto. Stiamo arrivando allo Jotunheimen, il ghiacciaio più grande d' Europa, se si tralascia l'Islanda. Prendendo una deviazione, 15 km e 21 tornanti, arriviamo a lambirne un pezzo, dove la gente scia tranquillamente. Ed infine, a Lom, visitiamo anche una "Stavkirke", finalmente aperta.
5 settembre, Oslo: L'albergo, vicino alla stazione è carino, la zona un po' meno. Ci siamo armati della Oslo kortet, il passe-partout per i mezzi pubblici ed i musei, e partiamo alla scoperta di questa capitale, che pur avendo solo 800.000 abitanti è una delle più estese: ben 20 km per 8! Sempre in ordine sparso, visitiamo il Folkmuseet, un grande parco che raccoglie un antico villaggio con una copia di una Stavkirke, il Vikingskipene, con tre velieri vichinghi ottimamente conservati, il Frammuseet, con la nave Fram originale, con la quale Nansen arrivo' ai polo nord e Amundsen al polo sud, il Sonja Henies og Niels Onstands Kunstsenter, dedicato (e costruito) dalla celebre pattinatrice e dal marito, appassionato d'arte, ora importante mostra d'arte moderna- contemporanea. Gli ultimi due ricordi sono dedicati al Munchmuseet, museo interamente dedicato a Edward Munch, di cui ricordiamo "L' urlo" ed al Frogner parken, famosissimo per ospitare le sculture di Gustav Vigeland, prima fra tutte il "monolito".

15 commenti in “Capo Nord, arriviamo!
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    manuele
    22/10/2004 14:28

    Viaggio interessante e molto stimolante! Avevo sentito paelare dei prezzi molto alti della nazione norvegese ma ragazzi quì è da mettersi le mani nei capelli. L'estate prossima volevo fare un "salto" a capo nord ma mi sa che devo cominciare già adesso a risparmiare! comunque vi invidio molto per essere stato in un luogo che a mio avviso è uno dei più belli e sorprendenti dell'europa! un saluto

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    viko
    08/08/2004 14:38

    Il commento su stoccolma non lo capisco proprio. Forse eravate ubriachi quando siete arrivati o cosa? Stoccolma sporca? Io abito qui da anni e non mi pare che sia cosi sporca o disordinata, dove la gente non ha un bell´aspetto come dite voi. Ma da dove venite ragazzi? mah, con rispetto viko

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    Maurizio
    03/08/2004 11:43

    Ciao, parto domani per la Norvegia. Roma - Oslo, Aereo; Oslo - Tromso, Aereo; Tromso - Nordkapp - Kirkenes - Rovaniemi - Lulea - Lofoten - Tromso in macchina, circa 4000 Km. Sono concorde con chi scrive che NON deve essere una gara... all'ultimo Km... Ma un piacere da percorrere con chi si vuole... Ho gia fatto la Norvegia del Sud... e so di che si parla... Quindi godetevi questo paese... e non pensate ad altro. Ciao

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    Paola
    24/06/2004 12:42

    Ciao a tutti! a fine luglio vado per 9 giorni in scandinavia: affitto macchina a Lulea. Vorremmo salire per la Lapponia, arrivare a CapoNord e scendere per le lofoten. Che suggerimenti mi data? Secondo voi possiamo dormire in tenda selvaggiamente dove capita? i traghetti per le lofoten vanno prenotati? Aspetto consigli!!!! Ciao Paola

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    walter55
    05/06/2004 15:21

    L'URL indicato da Kiara www.visitornorway.com non esiste! Quello esatto è www.visitnorway.com (cioè visit, non visitor...)

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    kiara
    05/06/2004 15:11

    Ciao Gio, anche io e 5 amici stiamo organizzando per andare in Norvegia. Visita i siti www.visitornorway.com per idee sui prezzi pernottamento, il sito www.avis.com per prezzi auto a noleggio e ryanair.com dove trovi voli low cost. Spero ti possano servire!

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    gio
    24/05/2004 10:56

    Con alcuni amici vorrei andare a Nordkapp in macchina quest'estate! Abbiamo gia' abbozzato un itinerario sui 18/20 giorni, ma fatichiamo a trovare le spese di viaggio , qualcuno ci puo' aiutare, grazie 1000 gio

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    Mika
    18/04/2004 19:18

    Noi dobbiamo partire con il camper da Milano il 20 Agosto, siamo in 6. Dato che come ho visto alcuni di voi hanno già fatto questo viaggio, mi potete dare qualche dritta su posti particolarmente belli da vedere o su escursioni da non perdere? Noi vogliamo andare a fare il safari delle balene, ad Andenes. Conoscete altre escursioni simili o comunque imperdibili? Grazie Ciao

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    Ricky
    24/03/2002 22:55

    Condivido al 100% quanto dice Zag; il viaggio "on the road" ha un fascino incredibile ed inoltre ti permette di percepire i "cambiamenti" (climatici, di paesaggio, di gente che incontri) chilometro dopo chilometro. No, non si tratta davvero nè di gare nè di numero di chilometri da esibire come fiore all'occhiello: è proprio la "filosofia" del viaggio che è diversa!

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    Zag
    24/03/2002 22:55

    Emiliano, scusa, ma spesso non mi collego per mesi, per cui ti rispondo anche se il post è un po' datato. La mia è una personalissima opinione...e che quindi non mi aspetto venga condivisa da tutti... Al di fuori del fatto che un mese di noleggio auto e di assenza dal lavoro non tutti se lo possono permettere, ti assicuro che i Km che ho fatto non li rimpiangerò mai, e che per neanche un metro della strada percorsa in questo viaggio mi sono annoiato. Comunque non ho mai pensato al numero di km percorsi come ad un obiettivo, ma come ad un divertente e meraviglioso percorso per raggiungere la meta...Inoltre tu sottovaluti il fatto che facendo questo tipo di percorso ho avuto modo di notare ed apprezzare meglio le differenze (di mentalità,di cultura, morfologiche e paesaggistiche)che distinguono i Paesi che ho attraversato. Quello che sostieni prova a spiegarlo a chi ha fatto il Coast to Coast in America oppure in Australia... Vedremo come la pensano... Nulla in contrario cmq con il viaggio che hai scelto tu.... hai in ognicaso potuto apprezzare le bellezze della Norvegia.. Ciao

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    Emiliano
    24/03/2002 22:55

    Non riesco proprio a condividere il senso di "tirate" al volante come quella di cui parla Fox. Da parte di molti sembra che arrivare a Nordkapp sia una specie di gara a chi fa più Km o ci impiega meno tempo.... Poteva essere un'avventura sulle strade degli anni '60, ma adesso proprio non mi sembra il caso... Io ho visitato la Norvegia lo scorso agosto ma ho evitato i 6000 km andata+ritorno da Salerno a Oslo. Volo, affitto auto e mi sono veramente goduto la Norvegia per quasi un mese, le cittadine, i villaggetti, i fiordi, compreso una settimana alle Lofoten. Davvero magiche!

  12. Avatar commento
    Zag
    24/03/2002 22:55

    Fox, io non so come tu abbia fatto a fare 14500 Km. L'estate scorsa io ed un mio amico abbiamo fatto Desenzano - NordKapp e ritorno, con deviazione a Berlino; aggiungici altri 300 Km persi nelle città, ma il totale è stato di "soli" 9800 Km percorsi in 19 giorni (tutti in tenda), comprensivi di sosta di 4 giorni a Copenaghen (fra andata e ritorno), 1.5 a Berlino, 1.5 ad Oslo, 2 a stoccolma e 1.5 a NordKapp. Il tutto a bordo di una Punto 1.7 TD, che alla partenza contava qualcosa come 150000 Km.....Complimenti alla Fiat.......

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    ANIELL
    24/03/2002 22:55

    VORREMMO FARE ANCHE NOI UN VIAGGIO IN NORVEGIA ,MA DOPO QUESTO CHISSA'!!!

  14. Avatar commento
    Fox
    24/03/2002 22:55

    Un buon articolo... ma arrivare fino ad Oslo in aereo e poi andare a Nordkapp... è troppo facile... Io sono partito in camper con un mio amico dall'Abruzzo e siamo arrivati lì dopo circa 10 giorni (visite alle città comprese) passando all'andata per Svezia e Finlandia e al ritorno per la Norvegia... totale 14500 km di strada... comunque vi invidio le Lofoten che non abbiamo potuto visitare... Un saluto

  15. Avatar commento
    Gianfranco
    24/03/2002 22:55

    L'articolo è bello, ma davvero un po' datato!

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