Tra Venezia, Firenze, Siena... rincorrendo l'Utopia

Itinerario di viaggio che prende spunto dal tema di una mostra al Guggenheim di Venezia (Utopia) e porta ad altre mostre in Firenze, Siena e ancora Venezia

In un paese ricco come nessun altro di bellezze artistiche quale è l’Italia, non è difficile imbattersi nelle opere del genio artistico che l’architettura, la pittura, la scultura ma anche il design hanno offerto per secoli.
Molti luoghi sono uniti da un tema artistico che non sempre è noto. Propongo qui un viaggio che segue un preciso fil rouge di un argomento artistico.
Di recente è stata inaugurata la notevole mostra “Utopia Matters. Dalle confraternite alla Bauhaus” presso la galleria Peggy Guggenheim di Venezia. Una esposizione basata sul tema della utopia che suggerisce diversi itinerari.
Al Guggenheim in Utopia sono esposte 70 opere (dipinti, sculture, disegni, fotografie e stampe, oggetti di design) attraverso le quali si possono cogliere diversi passaggi utopici nella storia dell’arte moderna e contemporanea, dalle confraternite ottocentesche fino alle avanguardie storiche: i Primitifs francesi, i Nazareni tedeschi, i Preraffaelliti inglesi, il De Stijl olandese, William Morris e l’Arts and Crafts, la Cornish Colony americana, il Neo-Impressionismo francese, il Bauhaus tedesco, il Costruttivismo russo.
Propongo quindi di seguire la “traccia invisibile” che unisce i temi dell'esposizione veneziana ad altri eventi attualmente in corso sul territorio nazionale (o appena terminati). Un pretesto di spessore per suggerire itinerari di grande fascino, praticabili in uno o più weekend consacrati all’arte.

Ho dedicato due giorni nelle terre tra l’Emilia e la Romagna, in due splendide città, Ferrara e Ravenna, dove ho vistato due mostre legate al tema in oggetto e da poco concluse:
- I Preraffaelliti ed il sogno italiano. Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones è invece il titolo della mostra terminata il 6 giugno al MAR di Ravenna, città dello splendore bizantino che ospita il sepolcro di Dante Alighieri.
- Da Braque a Kandinsky a Chagall. Aimé Maeght e i suoi artisti terminata il 2 giugno al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Gallerista, editore e mecenate, Maeght espose i cubisti, i surrealisti e gli astrattisti, Matisse, Calder, Chagall, Kelley, ma promosse anche architettura, musica e danza, realizzando con la sua Fondazione un esempio di “opera d'arte totale”.

Incontrare l’utopia a Firenze e Siena
Il tema dell’utopia ci suggerisce ora altre mete di particolare attrazione, sempre ispirate dai motivi artistici della mostra “Utopia Matters. Dalle confraternite alla Bauhaus”. I temi dell’utopia si ritrovano infatti a Firenze e Siena e ancora a Venezia - mostre in corso - mete a cui dedicare un weekend.

I primi artisti a praticare l'utopia nell'età moderna furono Primitifs, Nazareni e Preraffaelliti, che tra Sette e Ottocento scelsero di vivere un ideale romantico ritirandosi in comunità artistiche, privilegiando il contatto con la natura e il piacere del lavoro artigianale in contrapposizione alla dimensione inumana del lavoro industriale. Fondarono così una nuova estetica della natura e del vivere sociale. Il richiamo, tra gli altri, a Dante, Shakespeare, Keats e Ruskin, all'arte arcaica e alla pittura del primo rinascimento italiano, ispirò loro una pittura luminosa e ricercata, dai toni brillanti e dalle tematiche tratte dalla storie nazionali interpretate nello spirito del cristianesimo delle origini.

Tra i pittori di riferimento, con Perugino e Raffaello, vi fu il domenicano Beato Angelico, che dai preziosismi aurei del gotico internazionale seppe trarre una visione estatica e sacrale del dato naturalistico, considerato nella visione razionale della prospettiva rinascimentale e nella luce zenitale di cui farà tesoro Piero della Francesca.

All'Angelico è dedicata la mostra fiorentina Beato Angelico a Pontassieve. Dipinti e sculture del Rinascimento Fiorentino, fino al 27 giugno, cui è correlata, a Siena, fino all'11 luglio, Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento.

Venezia, nel cuore dell’utopia
A Venezia, Utopia Matters. Dalle confraternite alla Bauhaus riprende la meditazione sulle colonie utopiche a partire dalla Rivoluzione Francese, che costituì una sorta di anno zero per un gruppo di studenti del pittore neoclassico David, i Primitifs, i quali decisero di ritirarsi in un convento abbandonato per trarre ispirazione dai valori e dall'arte della Grecia arcaica e del Quattrocento italiano, alla ricerca di una purezza non solo formale ma anche esistenziale, vivendo semplicemente e pacificamente, da vegetariani. Lo stesso accadde agli artisti tedeschi della Confraternita di San Luca, che dall'Accademia di Vienna si spostarono nel convento di Sant'Isidoro a Roma e si convertirono al cattolicesimo ispirandosi all'ascetismo e alla storia medievale. Un esempio è nel tondo di Theodor Rehbenitz (1791 – 1861) Tobia e l’angelo (1824 c.), in cui è riprodotto l'episodio biblico di Tobia, che inviato dal padre morente in viaggio per ritirare del denaro, si fa guidare dall'angelo Raffaele, presentatosi sotto mentite spoglie. Il quadro elabora nella forma pura e rinascimentale del cerchio il tema della guida spirituale rivestendo di panni biblici le forme ancora neoclassiche delle figure tracciate con linee sottili e rese luminose dall'accostamento delle tonalità chiare dei pigmenti ad olio su tela.

Al tardo romanticismo invece s'impronta la poetica dei Preraffaelliti, che con l'adesione alla filosofia della natura, alla letteratura medievale e al gotico delle corporazioni, diede luogo al movimento delle Arts and Crafts per una rinascita dell'artigianato artistico come premessa per la felicità sociale.

È una visione della natura misticamente trasfigurata che la Cornish Colony del Vermont propone come luogo ideale di vita comunitaria, laddove l'esperimento dei Puntillisti francesi, una volta dissolta la consistenza materiale dell'immagine dall'Impressionismo, tende a distinguere analiticamente i “quanti” che compongono il quadro della realtà manifesta: quest'ultima, come affermano le filosofie orientali, non è che l'affascinante prodotto di un fenomeno ottico/luminoso.
Portando alle estreme conseguenze la ricerca sul colore, sulla forma pura e sulle leggi che sottendono la manifestazione della natura, Mondrian e il gruppo De Stjil giungono a raffigurarne la sintesi in una sorta di “mondo delle idee”, dove regna l'equilibrio assoluto della forma più stabile, il quadrato e di un colore, piatto, saturo e primario, in cui Van Doesburg introdurrà l'elemento dinamico della diagonale. Di qui e dall'esperienza di Morris, la scuola del Bauhaus, in cui si riunirono i più grandi artisti dell'epoca, trasse la propria filosofia di un'architettura e un design razionalistico, destinato a rendere la vita di ognuno più bella e confortevole. Dall'arte di Kandinsky e dal Bauhaus l'avanguardia russa prese le mosse per realizzare la propria rivoluzione culturale che, con le sue efficaci contaminazioni cubiste e futuriste fu adottata per la propaganda sovietica (manifesti, riviste, film, pubblicità). I totalitarismi, com'è tristemente noto, schiacciarono e piegarono ai propri fini l'arte delle avanguardie di tutt'Europa e l'industria vinse sull'artigianato.

Di quest'ultima fase, in cui gli ideali dell'avanguardia furono traditi dai totalitarismi, tratta invece, attraverso le scelte delle collezioni Morgante e Sandretti, un'altra mostra veneziana, Russie!, allestita a Ca' Foscari, che dai manifesti di propaganda alla pittura di regime giunge fino ai nostri giorni, con l'allusione alle lettere provenienti dai gulag, in Memo di Misha Margolis e con l'ironia di Sergej Bugae che registra il rovesciamento della situazione politica con il suo Colpite i rossi con il cuneo bianco, travisamento di una famosa opera di El Lissitzky.

Anita Sieff, al Museo Querini Stampalia di Venezia, invece parte dal contesto artistico urbano locale e dalla disgregazione psichica e sociale che caratterizza il vivere d'oggi per proporre un dialogo tra antico e moderno, tra natura, storia e contemporaneità e tra gli individui stessi, utilizzando cinema, pittura, installazioni, performance ed happening, per ricostituire un circolo virtuoso ed indagare i grandi temi dell'esistenza come potenziali fonti di rinnovamento.

Utopia Matters. Dalle confraternite alla Bauhaus
Collezione Peggy Guggenheim
Dorsoduro 701 (30123)
+39 0412405411 , +39 0415206885 (fax)
info@guggenheim-venice.it | www.guggenheim-venice.it
durata: 1 maggio–25 luglio 2010
apertura: lun-dom 10-18 chiuso il martedì. Alle 15.30 visite guidate gratuite

Beato Angelico a Pontassieve
Dipinti e sculture del Rinascimento fiorentino

Comune di Pontassieve - Sala delle Colonne
via Tanzini, 32
50065 Pontassieve (FI)
orari: mar, mer, gio, sab, dom 9.30 - 12.30 e 15.00 - 19.30,
chiuso lun e ven mattina
Comune di Pontassieve, Dipartimento Cultura
tel. +39 055/8360344 055/8360343
fax+39 055-8360265
cultura@comune.pontassieve.fi.it
www.pontassievecultura.it

Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento
Santa Maria della Scala
Piazza Del Duomo 2
53100 Siena
25 marzo - 11 luglio 2010
+39 0577224811 , +39 0577224829 (fax)
infoscala@sms.comune.siena.it
www.santamariadellascala.com

Russie! Memoria mistificazione immaginario
Arte russa del '900 dalle collezioni Morgante e Sandretti

Università di Ca' Foscari - Palazzo Ca' Giustinian dei Vescovi
Dorsoduro 3484/D - Venezia
22 aprile - 25 luglio 2010
mer - lun 10-18
+39 0412346942 , +39 0412346941 (fax)
cafoscari.fr@unive.it
http://www.russie.it/Russie.ita/Mostra/concetto.html?index

Anita Sieff: Ordine di senso
Fondazione Querini Stampalia
Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252
30122 Venezia
21 marzo - 20 giugno
mar-dom 10-19
tel +39 041 2711411 -fax +39 041 2711445
fondazione@querinistampalia.org
http://www.querinistampalia.it/

Un commento in “Tra Venezia, Firenze, Siena… rincorrendo l’Utopia
  1. Avatar commento
    dex
    27/06/2010 19:06

    bella segnalazione, viaggio non usuale, bel racconto

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento, contattaci per ottenere il tuo account

© 2024 Ci Sono Stato. All RIGHTS RESERVED. | Privacy Policy | Cookie Policy