Rodi, l’isola delle rose

Il fascino senza tempo dell’Egeo

Periodo: Luglio 2001 (7 giorni)
Partecipanti: tre (Paolo, Fabio, Massimo)
Organizzazione: pacchetto volo+hotel
Mezzi di trasporto: volo charter, auto a nolo.
Una nostra fidata agenzia ci propone un pacchetto Volo+Hotel per Rodi ad un prezzo niente male con partenza alla fine di Luglio. Visto che ci avevano sempre parlato bene di questa storica isola ellenica, approfittiamo subito curiosi e voliamo da Fiumicino con un charter niente male, puntualissimo e diretto per l'aeroporto di Rodi senza scali intermedi.
Arriviamo nel pomeriggio, il clima è piuttosto caldo, ma tra le prime sensazioni cogliamo subito il piacevole vento dell'Egeo, a volte anche forte ma mai fastidioso, che soffia prevalentemente sulla costa occidentale dell'isola, la parte sulla quale sorge l'aeroporto.Un pullmino ci accompagna al nostro albergo situato vicino al centro della città storica di Rodi, e dopo aver cenato presso il ristorante "Pizzeria del Vesuvio" che diventerà poi il nostro preferito di tutte le sere, scopriamo i vicoli della città, che è molto bella e variegata: il possente centro fortificato lascia pian piano spazio ai numerosi locali notturni invasi da turisti europei prevalentemente giovani e alle spiagge sassose circostanti.
Rodi città è veramente una città interessante, storica e ricca di monumenti, il centro è racchiuso tra le imponenti mura; vi si accede tramite il ponte che domina un grande fossato e che conduce alla Porta della Libertà, poi si percorre la lunga Via dei Cavalieri, dalla quale si ammirano palazzi, ponti, piazze, torri, fossati in perfetto stile medioevale, ma anche il tempio greco di Afrodite (dea dell'amore) e i resti di origine araba come la moschea di Suleiman costruita nel 1808; il tutto si fonde con moderni negozi e bazar notturni che vendono di tutto compresi bellissimi souvenir dell'isola. Noi alloggiando vicino al centro approfittavamo quasi tutte le sere per fare una passeggiata tra queste mura, trovandovi sempre un'atmosfera affascinante.
I primi giorni abbiamo fatto il bagno presso la costa a sud di Rodi: devo dire che il mare è bellissimo, limpido e multicolore, ma la spiaggia è sassosa, non c'è molta sabbia. Mi sono immerso con la maschera e ho potuto osservare pesci di varia natura. La sera invece abbiamo girato tra i locali e siamo stati a ballare anche al Paradiso, un club che sorge sulla panoramica montagna che domina la città, ma per raggiungerla bisogna salire e fare un po’ di strada.
Dopo qualche giorno, abbiamo affittato un'automobile presso una delle tante agenzie: il prezzo del noleggio è piuttosto economico, e lo è stato ancor di più quando Fabio si è offerto di strisciare la sua immacolata carta di credito.
Così siamo saliti a bordo di una Nissan Micra e abbiamo cominciato ad esplorare l'isola; non avevamo l'aria condizionata e il caldo a mezzodì era veramente pazzesco, la temperatura elevatissima, ma il vento e la scarsa umidità lo rendevano sopportabile. E' il classico clima dell'Egeo, caldo e ventilato.
Rodi è l'isola più estesa del Dodecaneso, e guidando i km. si fanno sentire; la città di Rodi dove noi eravamo posizionati si trova nell'estremo nord, le due coste si differenziano abbastanza, quella più bella e più turistica è quella orientale, ricca di spiagge e paesini, inoltre è riparata dal vento che soffia dall'ovest, posto ideale anche per fare i bagni visto che ci sono meno correnti. La costa occidentale rimane invece più selvaggia ed impervia, è però un buon posto per chi ama il surf e la vela.
Le nostre esplorazioni, scendendo sulla costa orientale, ci hanno fatto conoscere splendidi angoli e paesi: Kallithea, un tempo luogo termale, è una splendida insenatura sul mare limpido, racchiusa da una roccia scura che le conferisce un'aspetto singolare, peccato che ci sono troppi ombrelloni fissi.
Abbiamo speso un'intera giornata nella località di Faliraki, che a livello turistico alberghiero è una valida antagonista di Rodi città, molto moderna e giovanile, ma non tranquilla visto che è piena di alberghi e locali notturni; il mare non è il massimo rispetto ad altre località isolane, comunque possiede un lungo litorale sabbioso e accogliente, ma il giorno diventa così denso di bagnanti che è anche difficile trovare uno spazio per l'asciugamano; quando noi ci siamo stati c'era addirittura il jumping sulla spiaggia.
Continuando sulla statale costiera dell'est in direzione sud, siamo giunti in uno dei posti decisamente più belli e indimenticabili, dove abbiamo speso diversi giorni in pieno relax, parlo dell'incantevole Anthony Quinn Bay, esattamente la splendida baia comperata dal famoso divo Anthony Quinn il quale si innamorò dell'Isola di Rodi ed in particolare di questo angolo incantato: è un piccolo golfo roccioso, il suo nome originale è Ladiko, pieno di scogli e pochissima sabbia, che racchiudono un mare verde limpidissimo ricco di pesci e fauna marina; ci è rimasto veramente nel cuore, anche se poi come tutti i bei posti in riva al mare durante il giorno si riempiva di tantissimi giovani e sembrava essere anche un ritrovo giornaliero del popolo notturno dei night che con calma scende al mare dopo essersi riposato.
Le nostre escursioni ovviamente partivano sempre da Rodi città (nostro alloggio) e duravano tutta la giornata, con rientro in serata. Un giorno abbiamo deciso di spingerci nel sud dell'isola per raggiungere dopo 50 km. di strada bollente e afosa il più pittoresco e affascinante paese dell'isola, cioè Lindos.
Qui regna un’atmosfera particolare, tra i vicoli e le antiche case con i loro cortili pavimentati a mosaico con sassi bianchi e neri, inoltre tantissimi negozi. Ma la gran faticata la facciamo per raggiungere sotto un sole cocente l’alta rupe a strapiombo sul mare, sulla quale domina la fortezza medioevale, con l'Acropoli e il tempio di Athena Lindia, risalente al V-IV sec. a.C. L'acropoli è molto bella e può essere raggiunta anche a dorso di mulo.
Il panorama è mozzafiato, in basso si scorgono due stupende baie dal mare cristallino riparate da muri di roccia con spiagge sabbiose, il tutto contornato da qualche barca a vela che spicca per il colore bianco; quando siamo riscesi dalla rocca eravamo disidratati a causa del sole forte e potente, questa era la mia seconda vacanza in Grecia e come nella prima, dichiaro di non aver mai assaporato un sole così forte in nessun'altra parte del mondo.
Durante lo stesso giorno, abbiamo visitato di ritorno un'altra bella spiaggia, cioè quella di Afandou, posizionata vicino al paese omonimo, è lunga, piatta, ghiaiosa, mare limpido e con pochi bagnanti, un posto fuori dalle classiche mete turistiche come si può notare per l'assenza di hotel e ristoranti, ed è frequentata più dai greci del posto; a me è piaciuta, ma ci siamo fermati poco.
Il giorno seguente siamo scesi lungo la costa occidentale, la più ventosa, per poi avventurarci nell'entroterra fino a raggiungere, adagiata tra le montagne, la verdissima Valle delle Farfalle, ossia Petaludes, lunga circa 1 km. con erte stradine, piccoli laghetti, ponticelli in legno e corsi d’acqua .Questa pittoresca vallata, allungata e ripida, è stata scelta come dimora da milioni di farfalle che da giugno a settembre donano uno spettacolo senza uguali a chiunque decida di disturbare un po’ la loro quiete. Nascoste tra il fogliame e sui tronchi degli alberi secolari, si innalzano come nuvole coloratissime ad un battito di mani, è uno spettacolo che non mi aspettavo, sono veramente tante.
Continuando la strada interna si attraversa tutta l'isola da una costa all'altra e si sale anche consistentemente; alcune zone sono più aride e spoglie, ed è qui che a volte si trovano tipici conventi e monasteri come quello della Madonna di Kalopetra, costruito nel 1782.
Non ci siamo spinti, invece nell'estremo sud, a Prassonisi, una lingua di terra circondata dal mare, che rappresenta anche la meta più ambita dai surfisti.

Conclusioni
Anche se non le ho viste tutte, tra le isole dell'Egeo Rodi è sicuramente una delle più belle e complete: una vacanza qui concilia mare, relax e divertimenti con storia, cultura e natura, i paesaggi sono veramente belli e spesso compaiono imponenti monumenti dell'antica civiltà greca. Inoltre voglio evidenziare le strutture e l'organizzazione turistica dell'isola che a mio giudizio sono all'altezza della situazione, sia per quanto riguarda gli alberghi, i ristoranti, le strade e le spiagge.

Un commento in “Rodi, l’isola delle rose
  1. Avatar commento
    federica
    11/06/2005 22:06

    Ho deciso di andare all'isola di rodi mi hanno proposto un villaggio ad Afandou e un'altro a Faliraki entrambi All Inclusive. Sono molto indecisa Afandou mi sembra di capire che sia un paese quasi deserto e il secondo forse troppo popolato. Tenendo conto che farò il viaggio con mia figli cosa mi consigliate? grazie

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