Monaco e i castelli della Baviera

Monaco e i castelli della Baviera: Un Viaggio tra Storia e Bellezza

Questo e’ il racconto del nostro secondo viaggio insieme…
La sveglia suona alle ore 3.30… tragedia! Dato che per l’emozione della partenza che ci travolge anche per un viaggio di due giorni, la sera prima non ci siamo addormentati prima delle 1.
Entrambi abbiamo gia visitato Monaco di Baviera, ma pensiamo che la citta’ meriti un’ulteriore visita, in quanto Gabri c’e’ stato la bellezza di 15 anni fa (non ha un ricordo nitidissimo visto che e’ tornato in anticipo rispetto al resto della truppa per il setto nasale fratturato! poi sicuramente la citta’ e’ cambiata); io invece ci sono stata solo 4 mesi fa, in occasione dei mercatini di Natale, ma credo che in quella occasione non si possa apprezzare a pieno la citta’ vera e propria, distolto come sei dalle cianfrusaglie delle bancarelle natalizie e dal profumo inebriante del vin bruille che in quei giorni aleggia nell’aria 24 ore su 24.
Itinerario
30 aprile 2007
Partiamo da Altopascio (LU) alle ore 4.05, direzione Monaco di Baviera. Ci aspettano 678 km, la maggior parte dei quali su autostrada; tragitto Brennero - Innsbruck - Monaco di Baviera, via Bologna. Dopo un paio di soste dedicate una alla colazione in autogrill, l’altra al pieno benzina e all’aquisto del “vignette”, il ticket per il transito in Austria ad euro 7,90 per una intera settimana. Arriviamo a Monaco alle 10.30 circa. L’intero tragitto ci costa 27,90 per l’autostrada del Brennero, 8 euro per le autostrade austriache piu’ il ticket di ingresso precedentemente citato, ed il costo del carburante, che alla fine del viaggio sara’ di 108 euro con una gran punto turbo diesel (noleggiata al prezzo di 130 euro per due giorni).

Per scelta, non abbiamo nessuna prenotazione in hotel, quindi, per non avventurarci troppo nelle caotiche strade cittadine che ci farebbero perdere del tempo prezioso, decidiamo di fermarci al primo hotel che incontreremo e che rispondera’ alle nostre esigenze: parcheggio auto privato e posizionato vicino alla metropolitana. La scelta cade sull’Acanthus hotel, ricavato in uno dei palazzi in stile del luogo sulla “an der hauptfeuerwache” al civico n. 14 (www.acanthushotel.de). Questo e’ facilmente raggiungibile seguendo semplicemente le indicazioni “zentrum” (centro citta’) dall’uscita dell’autostrada. La signora che ci accoglie e’ molto gentile e disponibile; la camera si trova al 4° piano, e’ confortevole, ben illuminata e curata, con le pareti a decorazioni floreali, moquette sul pavimento, bagno con vasca. La pulizia ottimale. L’hotel e’ sempre aperto, non chiude nelle ore notturne (97 euro camera doppia + 10 euro parcheggio coperto auto, eventuale colazione facoltativa euro 15).

Dopo una mezz’ora dedicata alla sistemazione in camera, iniziamo la nostra visita di Monaco dal centro citta’. Marienplatz, che e’ il punto nevralgico della citta’, e’ raggiungibile dal nostro hotel in 5 minuti a piedi. Il tempo e’ bellissimo, ma soffia il famoso vento fohn che in primavera e autunno batte la citta’ e la zona costantemente… in pratica, nonostante il sole e la minima nuvola in cielo, non e’ assolutamente caldo, anzi!
Ci dirigiamo quindi in Marienplatz; non siamo fortunati, dato che la torre principale che ospita il glockenspiel, il carillon, e’ in ristrutturazione e dato che in piazza e’ in allestimento un palco che ospitera’ di li a poco un concerto. Qui ammiriamo l’alte rathaus, il neues rathaus, visitiamo la Peterskirche che troviamo molto bella per i suoi decori, e decidiamo di avventurarci nell’ascesa al suo campanile, dal quale dice esserci una vista mozzafiato dell’intera citta’. L’ingresso e’ a pagamento, 1.50 euro a testa, ma la vista che effettivamente si ha una volta arrivati merita davvero la spesa; una volta scesi giriamo le strade principali, visitiamo la Residenz, sfarzosa dimora dei Wittelsbach, ma soltanto dall’esterno e l’hofgarten, ricco di sentieri ed abbellito dal tempietto di Diana.

La fame sorge poco dopo dato il continuo camminare, e ci dirigiamo in metropolitana (una corsa costa 1.10 euro) a quello che sembra essere, in base alle guide di cui siamo in possesso (De Agostini), il “biergarten” piu’ rinomato della citta’, l’Augustinerkeller. (www.augustinerkeller.de): pranziamo seduti ai caratteristici tavoli sotto i castagni, il personale e’ vestito in abiti tipici, ordiniamo entrambi un piatto a base di stinco e patate con birra, ovviamente eccellente, per una spesa totale di euro 39. Non avremo piu’ occasione di frequentare altri biersgarten per avere dei termini di paragone, ma questo e’ davvero ottimo sia per l’ambiente davvero rilassante e caratteristico, sia per il cibo, abbondante e delizioso. Ve lo consigliamo!
Dopo pranzo, un po’ storditi dalla birra, ci dirigiamo con la metropolitana all’Olimpiapark, il parco olimpico, dove e’ possibile visitare l’intero centro, la piscina olimpica (ingresso gratuito) e l’olimpia stadium (biglietto di ingresso 2 euro cadauno), stadio oramai in disuso a partire dai mondiali 2006 nell’occasione dei quali e’ stato inaugurato l’allianz arena (anch’esso raggiungibile in metropolitana, ma noi disertiamo). Il parco che circonda gli edifici olimpici e’ veramente stupendo, curato nei minimi dettagli, con un laghetto, alberi a non finire che ombreggiano la zona; all’interno del parco vi e’ anche un monumento in ricordo dei caduti durante le olimpiadi del 1972 (per i dettagli vi rimando alla storia!!). Dal parco, guardando all’orizzonte, si puo’ vedere il grattacielo a 4 torri della bmw, che ospita la sede centrale e il museo.
Restiamo in tema di parchi e ci dirigiamo, sempre in metropolitana, all’english garten; nel tragitto che facciamo a piedi dalla stazione della metropolitana al parco possiamo ammirare l’arco di trionfo di Ludovico I. L’english garten e’ uno dei parchi pubblici piu’ grandi d’Europa, del quale pero’ restiamo molto delusi.
Al termine ci dirigiamo di nuovo verso il centro citta’. Percorriamo la lussuosissima Maximilianstrasse, in fondo alla quale, da lontano, si nota il monumento de l’angelo della pace. I negozi sono aperti, diamo un’ occhiata veloce ma decidiamo (nostro malgrado!) di dedicarci allo shopping la mattina successiva prima della partenza. Passiamo velocemente dall’hotel per prendere una giacca ed il gilet in piuma. Il clima e’ davvero freddo ed inoltre non siamo piu’ abituati a certe temperature dato che in Italia siamo intorno ai 20 gradi oramai da tre settimane. Usciti di nuovo, torniamo in centro e cerchiamo un posto ideale per cenare; pensiamo alla hb, la piu’ famosa birreria di Monaco di Baviera, ma il caos e’ alle stelle e Gabri (e sinceramente anch’io) ha voglia di un ambiente un po piu tranquillo. Optiamo quindi per un locale specializzato nella cucina dei wurstel vicino alla piazza del mercato, dove ordiniamo, appunto, wurster e patate serviti in piccoli vassoietti di metallo a forma di cuore accompagnati da acqua minerale. Eccezionale, l’ambiente, il cibo ed il prezzo: 3 wurstel grandi alla griglia, 2 porzioni abbondanti di patate al forno ed uno strudel caldo con gelato alla vaniglia. La scelta di cenare con acqua e’ stata data dall’idea di andare piu’ tardi alla hb a bere la birra piu’ famosa di Monaco (non avremmo probabilmente sostenuto l’effetto di un litro di birra consumandola sia a cena che dopo cena), ma la stanchezza ci piega le gambe per cui, dopo una brevissima passeggiata per le strade del centro a scattare milioni di foto, seppur con rammarico decidiamo di tornare in hotel e rimandare tutto al giorno successivo. Sono le ore 24.00 circa!

1 maggio 2007
La sveglia suona alle ore 8, fin troppo presto per la stanchezza che abbiamo accumulato ieri, ma non c’e’ tempo da perdere, quindi prepariamo la valigia, saldiamo il conto e poco prima delle 9 lasciamo l’albergo. Le strade della citta’ sono sgombre, e’ un piacere guidare per Monaco in questa condizione. Abbiamo programmato di visitare tutta la mattina Monaco e di partire in direzione del castello di Neuschwanstein nel primo pomeriggio, per cui cerchiamo un parcheggio per la macchina e troviamo libero quello sotterraneo in Marienplatz. La comodita’ e la vicinanza ci costera’ cara, dalle ore 9 alle 14 la tariffa e’ di 15 euro.
Non appena parcheggiato decidiamo di fare colazione, ed optiamo per il mc caffe’, ordinando torta alla ricotta, caffe’ ed una bevanda speciale a base di caffe’ latte e cioccolato, per euro 8 totali. Approfittiamo della sosta per la colazione per pianificare la giornata. Gabri come al solito e’ quello che dei due pianifica il tutto consultando le guide in nostro possesso e le cartine, sia quella stradale della citta’ che quella della metropolitana. Al termine, decidiamo quindi di visitare il parco del castello di Nynphenburg, o castello delle ninfee, ex residenza estiva dei Wittelsbach che si trova nel quartiere Neuhausen. Andiamo con la metropolitana in quanto la distanza da Marienplatz e’ notevole; la stazione piu’ vicina e’ la Rotkreuzplatz.
Il parco e’ davvero meraviglioso, ma purtroppo anche qui troviamo il palazzo reale parzialmente in ristrutturazione, anche se cio’ non rende forse meno bello lo spettacolo ai nostri occhi. I giardini, sia quello interno che quello esterno al palazzo, sono curatissimi, due fontane maestose rendono ancora piu’ emozionante lo sguardo verso il palazzo e le aiuole sono adornate di fiori multicolori. I vialetti di ghiaia bianca sono costeggiati da numerose statue; l’intero parco e’ attraversato in verticale da un torrente artificiale popolato da numerose specie animali, come cigni, anatre ed altre specie delle quali non riesco a citare il nome. All’interno del parco, oltre alla residenza estiva, sono presenti anche altri edifici ed un giardino botanico che noi pero’ non visitiamo data l’ora ormai tarda. All’uscita ci soffermiamo nel negozio del palazzo ad acquistare alcuni souvenir, tra cui una guida speciale dedicata ad uno degli itenerari turistici piu’ famosi della Germania, la “Romantische Strasse”, il percorso di 350 km che attraversa la zona dei castelli della Baviera che va da Fussen a Wurzburg.
Torniamo in tram fino al capolinea piu’ vicino al centro citta’, e da qui prendiamo la metropolitana che, alla prima stazione successiva a quella in cui siamo saliti, ci lascia in Marienplatz, e decidiamo di dedicare un po di tempo allo shopping per le strade cittadine. Ma restiamo delusi e con le mani in mano. Il primo maggio e’ la festa del lavoro anche in Germania ed i negozi sono tutti chiusi. Delusi ci dirigiamo di nuovo in Marienplatz dove precedentemente le nostre bocche golose avevano notato un chiosco che vende panini con il wurstel… quello sara’ il nostro pranzo, consumato nel tragitto a piedi che ci conduce alla visita della Frauenkirche, la cattedrale gotica che con i suoi due campanili caratterizza la vista dell’orizzonte di Monaco. La cattedrale e’ splendida e ci colpiscono le sue enormi e numerose finestre di vetri multicolori che circondano l’intero edificio; caratteristica la rinomata “impronta del diavolo”.
Alle ore 14.30 lasciamo definitivamente Monaco e partiamo in direzione del castello di Neuschwanstein. Durante il tragitto sostiamo per circa mezz’ora a Garmisch, piccolo paese conosciuto come stazione sciistica di notevole importanza. Il paese e’ molto carino, ma anche qui tutti i negozi sono chiusi; unico locale aperto una gelateria dove il proprietario, italo tedesco, riconosce immediatamente la nostra provenienza toscana. Ripartiamo in direzione del castello, e poco prima, circa 4 km, attraversiamo il paese di Fussen; sembra carino, e decidiamo che faremo qui una sosta, magari per la cena, dopo la visita del castello. Sostiamo alle ore 17.45 nel parcheggio castello (a pagamento - euro 4.20) e ci incamminiamo verso la lunga ascesa che ci condurrà alla nostra meta (il castello non e’ raggiungibile con l’auto; si puo’ scegliere se fare il tragitto a piedi oppure in carrozza; noi optiamo per la passeggiata a piedi, per cui non siamo in grado di mensionare l’eventuale importo del biglietto per la carrozza).
Visitiamo il castello dall’esterno, e per un minuto appena, grazie ad una signora cordialissima che si trova all’ingresso, riusciamo a fare il biglietto per la visita guidata all’interno del castello (costo biglietto 9 euro ciascuno). Il castello e’ davvero meraviglioso, il percorso guidato ci permette di visitare la sala dei cantori, la sala del trono, il soggiorno, la camera da letto e altre zone del palazzo tutte finemente decorate. Per uscire il percorso prevede il passaggio attraverso le cucine del castello. Ci soffermiamo nel negozietto all’interno del castello e ne acquistiamo una piccola riproduzione ed un puzzle raffigurante, ovviamente, il castello.
Ci dirigiamo con molta tranquillita’ verso la macchina, ci spetta il lungo percorso a piedi che, adesso, fortunatamente e’ in discesa. Arriviamo all’auto alle 20 circa, e decidiamo pertanto di fermarci a Fussen, dare un’ occhiata purtroppo veloce al paese (tra l’altro molto carino) e cercare un posto dove cenare prima di incamminarsi verso l’italia. Scegliamo un locale che puo’ essere paragonato alla nostra “pizza a taglio”, un bancone, una mensola e due tre panchetti… soltanto che qua cucinano wurstel e patale in decine di modi diversi. Scegliamo i wurstel maxi con patate fritta in salsa al curry. Io lo trovo buonissimo, Gabry un po meno perche’ non adora il curry.. Ma se avete voglia di qualcosa di veramente particolare… Provatelo!

Partiamo per l’italia ore 20.40; decidiamo di arrivare fino al confine e all’ingresso dell’autostrada su strade ordinarie, e dopo alcuni tentativi falliti ci riusciamo. Alle ore 21.40 ci troviamo al Furn Pass e alle 22.40 giungiamo finalmente al Brennero. Le strade fortunatamente sono poco trafficate, incontriamo colonne di camion ma non abbiamo troppe difficolta’ nel sorpassarle. Dopo una sosta in autogrill e dopo essere andati in deposito a Lucca a restituire l’auto noleggiata, arriviamo a casa alle ore 03.50. E alle 8.30 del giorno seguente, in ufficio!

Anche questo nostro piccolo, secondo viaggio e’ terminato. Come si dice, breve ed intenso, ma non mancheremo per molto. Siamo a maggio e i nostri pensieri sono gia rivolti alle vacanze estive! Meta: Inghilterra, regione della Cumbria, distretto dei grandi laghi e probabilmente… Londra! A presto!

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