Quest’anno per il capodanno io e mia moglie decidiamo di concederci una vacanza in posto esotico come sognavamo da anni: scegliamo le isole Mauritius. Partiamo il 30 dicembre con un ritardo di 4 ore e dopo un volo di circa 10 ore, arriviamo a destinazione alle ore 18 del 31 dicembre.Il nostro hotel è il Grand Blue che si trova a Trou Aux Biches nel nord dell’isola. Si tratta di un albergo a tre stelle con piscina: non è molto spazioso tuttavia l'ambiente è carino e pulito. Dopo aver sistemato i bagagli ci cambiamo per iniziare i festeggiamenti di capodanno. Incominciamo con l'aperitivo di benvenuto seguito da uno spettacolo con torce infuocate che è realizzato in piscina dagli animatori. Lo spettacolo si conclude con un falò che disegna sul pavimento un 2007 infuocato. Dopo lo spettacolo andiamo a cenare e festeggiamo il nuovo anno con 3 ore di anticipo rispetto all'Italia per via del fuso orario. Allo scoccare della mezzanotte iniziano i fuochi d'artificio poi balliamo un po' a ritmo di segà, una danza tipica mauriziana. Festeggiare il nuovo anno al caldo è qualcosa di particolare...
1 gennaio 2007
Il primo giorno dell'anno e della nostra vacanza, chiediamo informazioni alla guida del Tour Operator Reliance per il noleggio di scooter e auto. Ci indicano un posto vicino al nostro hotel così subito dopo colazione, ci andiamo. Decidiamo di noleggiare lo scooter solo per il primo giorno al costo di 15 euro, per girare la parte nord dell’isola che è quella vicina al nostro hotel.
Visitiamo le bellissime spiagge di sabbia bianca di Mont Choysi, Grand Baie e Pereybere: in quest’ultima pranziamo con un panino al kebab di pollo e della buonissima ananas sbucciata e tagliata per essere mangiata con facilità.
Nel pomeriggio visitiamo la Chiesa dal tetto rosso di Cap Malheureux e l’omonima cittadina, successivamente reggiungiamo Triolet dove assistiamo ad una festa Indù e visitiamo il tempio Indù. Alle 17 arriviamo ai giardini botanici di Pamplemousses che purtroppo siamo costretti a girare molto velocemente perché chiudeva dopo mezzora. Ad ogni modo, vediamo diverse piante tropicali, ninfee giranti, tartarughe e cervi.
Dopo aver visitato i giardini torniamo al nostro hotel per passare una serata tranquilla con l'animazione.
2 gennaio 2007
Lasciamo lo scooter e noleggiamo l’auto per 3 giorni al costo di 30 euro al giorno, per poter visitare liberamente l’isola. Alle Mauritius la guida è a sinistra per cui all'inizio facciamo un po' fatica ad abituarci ma è solo questione di pratica.
Con il nostro nuovo mezzo (una micra bianca), ci dirigiamo verso sud. Dopo pochi chilometri ci aspetta una brutta sorpresa: passiamo in un tratto di superstrada vicino a Port Luis in cui il limite di velocità è ridotto. Purtroppo ci accorgiamo del cartello quando ormai è troppo tardi. La polizia stradale ci rileva la velocità con le pistole laser e ci ferma immediatamente. Gli spieghiamo che siamo dei turisti e che non avevamo visto le indicazioni. Il poliziotto per fortuna si dimostra molto comprensivo e ci lascia andare.
Proseguiamo il viaggio fino a raggiungere la splendida spiaggia di Flic en Flac dove ci fermiamo un paio d’ore.
Dopo aver pranzato in riva all'oceano con panino al kebab di pollo, ananas e mango, ripartiamo per visitare le Cascate di Chamarel e la Terra dei sette colori.
Lasciamo questi posti incantevoli per dirigerci verso il Tempio Indu di Grand Bassin di fronte ad un laghetto. Dal tempio proseguiamo il nostro giro percorrendo la strada del the per tornare al nostro hotel.
Dopo aver cenato in albergo, andiamo a fare un giro a Grand Baie dove prendiamo un cocktail in uno dei locali più vivi del posto.
3 gennaio 2007
Il tempo è brutto e ci dirigiamo a sud dell’isola per visitare la Fabbrica di biscotti alla manioca di Mahebourg: durante il viaggio piove a dirotto. Come se non bastasse, la fabbrica è chiusa ma questo non ci impedisce di fare una scorta di biscotti di vari gusti in un negozio vicino poi visitiamo i resti di un insediamento coloniale.
La pioggia per fortuna diminuisce lentamente e ci spingiamo lungo la costa un po' più a nord in cerca delle Ville Coloniali di Fernet che però non troviamo così non perdiamo tempo e ci spostiamo verso sud raggiungendo la spiaggia di Blue Lagoon. Questa spiaggia a differenza delle altre è una piccola baia, con sabbia bianchissima e acqua dai colori splendidi. Dopo essere stati un paio di ore in spiaggia, andiamo a visitare la spettacolare scogliera di Gris Gris e le Rochester Falls. A questo punto ripartiamo verso il nord dell’isola e ci fermiamo a visitare l'antica casa coloniale di Eureka, che è chiusa e possiamo vedere solo dall'esterno. Successivamente torniamo in hotel e passiamo una serata tranquilla assistendo allo spettacolo dell’animazione.
4 gennaio 2007
Ci dirigiamo a Floreal per fare un po’ di shopping: dopo un po' di ricerche troviamo un gruppo di negozietti interessanti dove acquistiamo capi griffati a buoni prezzi.
In seguito visitiamo il cratere verde di Curepipe da cui si gode anche un bel panorama dell'isola e a seguire le Cascate di Tamarind. Quando arriviamo nei pressi delle cascate, un ragazzo mauriziano ci ferma offrendosi di farci da guida. Siccome non conosciamo bene la zona e l'accesso alle cascate non sembra proprio agevole, accettiamo l'invito. Così ci addentriamo tra i cespugli in discesa fino a raggiungere il fiume da cui si vede una delle sette cascate e cominciamo a renderci conto che in ciabatte è un po' dura... La conferma ce l'abbiamo quando incontriamo alcune persone che si spostano attrezzati di scarponcini da montagna ed elmetto! Ad ogni modo andiamo avanti ed io ne approfitto per fare un bel bagno nel laghetto vicino alla cascata: l'acqua è calda e si sta veramente bene.
Il ragazzo mauriziano poi ci guida verso il basso ancora in mezzo ai cespugli per farci vedere le altre cascate lungo il percorso del fiume. Facciamo un po' fatica con le nostre ciabatte ma riusciamo ad arrivare fino alla parte più bassa del percorso riuscendo a vedere cinque cascate. A quel punto ci riaddentriamo tra i cespugli e imbocchiamo un sentiero stretto in salita: nell'arco di una mezzoretta ritorniamo sulla strada principale e torniamo alla macchina.
Al momento di salutare la nostra guida, stavamo per dargli una mancia quando lui ci anticipa comunicandoci che il costo del suo servizio è di circa 20 euro. Gli facciamo capire che doveva dircelo prima e che la cifra è un po' altina così arriviamo ad un compromesso e ci salutiamo.
Nel tornare verso nord ci fermiamo a Rose Hill per visitare la Moschea Daar Us Salaam e a Port Louis per visitare la Pagoda Cinese e la Cittadella.
In serata arriviamo finalmente in hotel e dopo cena assistiamo ad uno spettacolo di Segà, danza tipica del posto.
5 gennaio 2007
Partiamo per l’escursione all’isola dei Cervi, prenotata presso un’agenzia di Gran Baie, dove abbiamo risparmiato 15 euro rispetto a quella proposta dal Tour operator.
L’isola dei Cervi ha delle spiagge incantevoli e c’è anche la possibilità di fare vari sport acquatici tra cui il parasailing (un paracadute trainato da un motoscafo) che ho provato. E' stata una bella esperienza anche se a dire il vero pensavo fosse molto più emozionate. In realtà sia il decollo che l'atterraggio sono piuttosto dolci. Abbiamo avuto un solo momento di preoccupazione durante una virata del motoscafo che ci ha fatto scendere a pelo d'acqua ma per fortuna dopo una sciacquata di piedi abbiamo ripreso quota! Dall'alto poi abbiamo goduto dello stupendo panorama dell'isola di cervi in mezzo all'acqua turchese.
Dopo l'avventura il motoscafo ci ha accompagnato dalla piattaforma di decollo fino a riva. A quel punto dopo una breve sosta in spiaggia, come da programma, ci accompagnano a pranzo in una spiaggia vicina dove mangiamo aragosta assistendo ad uno spettacolo di segà.
Dopo pranzo ci accompagnano a vedere le cascate di un fiume che sfocia nel mare e poi torniamo alla spiaggia dell'isola dei Cervi dove trascorriamo ancora un paio d'ore prima di tornare sulla grande isola mauriziana e poi in albergo.
6 gennaio 2007
II nostro sesto giorno di vacanza, facciamo l’escursione alla Baia di Tamarin per vedere i delfini. Anche questa escursione l’abbiamo prenotata con un’agenzia del posto e abbiamo speso meno della metà rispetto al tour operator.
Partiamo da Grand Baie in pullman e raggiungiamo un porticciolo turistico poco più a sud lungo la costa. Dopo un po' di attesa per aspettare tutte le persone, ci imbarchiamo sul catamarano. In circa un’ora di navigazione, arriviamo alla baia e avvistiamo i delfini che però sono un po' sfuggenti... Per un'oretta continuiamo ad inseguirli mentre loro nuotano velocemente per cui li vediamo solo per brevi momenti quando saltano fuori dall'acqua. Per questo siamo rimasti un po' delusi perchè pensavamo di vederli meglio e magari fare anche il bagno con loro...
In questa gita era compreso il pranzo in barca e la sosta alla spiaggia dell’isola Aux Benitiers.
7 gennaio 2007
Il settimo ed ultimo giorno, ci alziamo un po' presto per passare le ultime ore nella spiaggia di Troux Aux Biches vicino al nostro albergo: nel primo pomeriggio infatti abbiamo il volo per rientrare in Italia. Ne approfittiamo per fare le ultime foto e salutiamo l'isola.
Conclusioni e consigli
Mauritius ci è piaciuta molto per l’ospitalità delle persone, per le sue spiagge e per la varietà di posti da visitare nell'entroterra. Si può girare con tranquillità e autonomamente come abbiamo fatto noi: bisogna solo fare attenzione nelle strade secondarie perché non sempre ci sono i cartelli stradali. Per chi vuole essere più comodo può prendere i taxi del posto, che si rendono disponibili a portarti in giro tutta la giornata con soli 40 euro. Per le escursioni e i taxi consigliamo di prenotare autonomamente senza l’aiuto dei tour operator, perché si risparmia parecchio ed il servizio è buono.
Per quanto riguarda il nostro hotel, oltre all'aspetto accogliente ed alla pulizia, possiamo dire che la cucina è semplice e buona e l'animazione italiana anche se composta da sole quattro persone, si è dimostrata all'altezza.
Il tempo è stato variabile tutta la settimana, il sole si alternava a nuvole e qualche piovasco, però nonostante questo siamo riusciti ad abbronzarci molto, anche perché il sole di Mauritius scotta parecchio: la temperatura era di circa 30 gradi.