Un invito da cogliere al volo è quello che ogni weekend di maggio porta nelle Marche, tra Urbino e l’antica Casteldurante, a caccia di rose e paesaggi mozzafiato e che culmina con la mostra “Raffaello e Urbino” a Palazzo Ducale.
La passione per l’arte e per le rose offre lo spunto per “Rosa et rosae nei paesaggi di Piero della Francesca”, l’itinerario di ogni weekend di maggio proposto dall’edizione 2009 di “ExtraVaganti – viaggi curiosi nelle pieghe del territorio della provincia di Pesaro-Urbino” che propone pacchetti weekend e last minute originali e insoliti.Gli itinerari Extravaganti non sono viaggi, ma inviti a condividere un esperienza dove non si è “turisti” ma “amici”, ai quali persone innamorate del territorio mostrano il meglio, gli angoli più insoliti, e segreti di luoghi che solo chi conosce e ama molto sa raccontare. Non ci sono guide ma “narratori”: una di queste è Rosetta Borchia, pittrice di Cagli, la cui passione per la bellezza ha condotto a riscoprire centinaia di rose antiche e a metterle a dimora nel Giardino delle rose perdute, un luogo unico che proprio a maggio esplode di bellezza. Tra le varietà (alba, centifolia, damascena, gallica e muschiata) molte sono conosciute, altre rarissime, e infine alcune uniche, come la Bifera di Paestum, ricordata da Virgilio e considerata estinta, ma che invece grazie all’appassionata opera e alla dedizione di Rosetta, continua a emanare fascino.
Nei pressi di Urbania, l’antica “Casteldurante”, un antico e misterioso mulino ora agriturismo fra i più belli del Montefeltro, sarà la destinazione della serata: a tavola i sapori genuini della tradizione marchigiana, prodotti biologicamente sono accostati ai fiori, per deliziare vista, olfatto e gusto. Il menu comprende piatti suggestivi come tortini di rose, ravioli alle erbe di campo, noci e rosa canina, coniglio all’ortica e formaggio di fossa con marmellata di rose… ma è meglio non svelare troppo. L’itinerario proseguirà il giorno lungo luoghi e paesaggi che Piero della Francesca volle come sfondo per i suoi ritratti più famosi, fino ad arrivare a Urbino: la splendida città rinascimentale, gioiello di architettura da vedere in ogni sfaccettatura, ospita dal 5 aprile al 12 luglio la mostra “Raffaello e Urbino” che mette in luce l’esclusivo rapporto fra il grande pittore e la sua città natale.
L’iniziativa ExtraVaganti è rivolta a viaggiatori curiosi, anche a quelli che risiedono nella stessa regione ma non hanno mai avuto l’opportunità di conoscerla meglio. Per godere appieno degli itinerari vengono proposti pacchetti della durata di un week end nel Montefeltro a prezzi last minute interessanti e convenienti, grazie anche al contributo della Provincia di Pesaro-Urbino.
Si parte da una quota base di € 85 a persona per due giorni e una notte in camera doppia, fino al pacchetto della durata di tre giorni e due notti a partire da € 110. Le quote comprendono:
Programma del weekend:
Sabato
h14:30 ritrovo in Piazza Mercatale a Urbino
h15:00 partenza per Maciolla
h15:30 Maciolla - Visita al Giardino delle rose perdute, accolti da Rosetta Borchia
h17:30 partenza per visita di San Giovanni in Ghiaiolo e del suo pittoresco cimiterino
h18:00 partenza per il ristorante
h18:30 Il “Mulino della Ricavata” raccontato dai proprietari.
h19:00 cena e pernottamento.
Domenica
h9:30 partenza per Urbino attraverso le strade belle del Montefeltro
h10:30 visita del centro storico di Urbino
h12:30 pranzo libero. Nel pomeriggio tempo libero a disposizione per visita della Mostra di Raffaello
Fine dei servizi.
Per ulteriori informazioni: www.grandealberoturismo.it, www.turismo.pesarourbino.it oppure telefonando a: Il Grande Albero Turismo e Cultura, Tel. 0722.327858, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13. info@grandealberoturismo.it.
ExtraVaganti - Viaggi Curiosi nelle pieghe del territorio di Pesaro-Urbino.
Grande Albero Turismo e Cultura, Tel. 0722.327858
(Ufficio Stampa: Regina Comunicazione - A.Bianchi - cell. 335-5612797)
Alcune note dal “Diario di Viaggio”
Raffaello e Urbino – Dal 5 Aprile al 12 Luglio
La mostra, allestita nel Salone del Trono e nell’Appartamento della Duchessa del Palazzo Ducale, sede della Galleria Nazionale delle Marche, presenta i capolavori giovanili di Raffaello, 20 dipinti e 19 disegni originali, messi in rapporto alla pittura del padre e di altri artisti vicini alla fase giovanile della sua formazione. La mostra rappresenta quindi un’occasione irripetibile che è resa possibile grazie a prestiti eccezionali concessi da alcune delle più prestigiose collezioni al mondo come il Prado, il Louvre, le National Gallery di Londra e Washington, il Getty Museum di Los Angeles, i musei di Lisbona, Berlino, Monaco, Francoforte, Vienna, Budapest, gli Uffizi, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Pinacoteca di Brera, il Poldi Pezzoli, il Museo di Capodimonte ed altri ancora. Una sezione della mostra è inoltre dedicata al rapporto dell'opera di Raffaello con la più importante produzione del ducato di Urbino, la maiolica, basata sulle immagini raffaellesche.
Il Giardino delle Rose Perdute
…c’è un giardino, sui colli intorno a Urbino dotato di tale grazia che come si dice di certe immagini sacre, non pare creato da mano d’uomo. Lo sguardo vaga verso il più lontano orizzonte per poi tornare, quasi inconsapevole, sul cespuglio di rose di fiorite, da lì verso le foglie ariose dei sorbi. Poi di nuovo verso quel dolce paesaggio, che pare un fondale di Raffaello. (Pia Pera, ll giardino che vorrei, Dd. Electa 2006).
Rosetta Borchia: cagliese di nascita, vive e lavora a Urbino. Nel 1989 inizia una ricerca nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino per il recupero di antiche rose dimenticate. Il progetto, ancora in itinere, ha visto il recupero di centinaia di rose messe a dimora in un grande giardino museo nella sua casa di campagna a Urbino che la stessa ha progettato e realizzato.