Londra, a noi sempre più vicina!

Gennaio 2004, occasione unica per andare a Londra: 25 euro A/R tutto compreso con Ryanair con partenza dalla mia città Torino, impossibile perderla, tanto più che ho un'amica a Londra che era in Italia per le vacanze di Natale, per cui avevo libera la sua camera…
Ero già stato qualche mese prima per tre giorni per cui mi ero già ambientato, così ritornavo per una settimana, tempo minimo per vedere le bellezze principali di questa enorme città; avevo preparato minuziosamente come mio solito l’itinerario giorno per giorno con tutti i posti da vedere, solo cosi si riesce a vedere Londra in una settimana (contando sempre sul mio ineguagliabile navigatore Garmin che non finirò mai di lodare).12 Gennaio, secondo viaggio con Ryanair, buona compagnia aerea (forse sono meglio quelle low cost che le concorrenti più grandi), unico piccolo svantaggio l’arrivo a Stansted a 50 km dalla città; comunque senza uscire dall’aereoporto, scendendo al piano sotterraneo si prende il treno Stansted Express, che porta in centro in 45 minuti. Con Ryanair si può fare il biglietto sull’aereo, si eliminano le code, si può pagare in euro e costa anche meno, 32 euro A/R).
Arrivo a Liverpool Street (oppure fermata intermedia Tottenham Hale, zona 3). Se ci si ferma almeno 5 giorni conviene fare la Travelcard settimanale per il metro (Londra non si può girare a piedi, è troppo grossa), che si può acquistare anche in Italia con qualche euro in più; le zone 1 e 2 bastano per vedere tutte le principali attrazioni e potete usare anche gli autobus rossi.
Il primo impatto con il metro è un po’ traumatico… è un labirinto di corridoi, scale, stazioni, ma dopo un giorno diventa più facile: basta seguire il nome della linea che si vuole prendere, il colore e la destinazione, le mappe si trovano in ogni angolo delle stazioni, non cercate di uscire ad una fermata fuori zona perché la vostra Travelcard o biglietto non aprirà la porta automatica all’uscita e una sirena farà accorrere subito il controllore. Sulle scale mobili bisogna stare a destra, la sinistra è per chi cammina.

13 Gennaio, prima tappa l'History Museum (gratis), museo di storia: già dall’ingresso ci si rende conto che a Londra tutto ha dimensioni enormi, uno scheletro di dinosauro lungo 15 metri ci dà il benvenuto e nelle infinite sale e capannoni sono esposte tutte le specie animali, umane, minerali ecc che si possa immaginare, veramente interessante.
Poco lontano lo Science Museum (gratis dopo le 16), dalla prima macchina a vapore ai moduli lunari,tutto rigorosamente reale (aerei e locomotive esposti!), un patrimonio scientifico; peccato che per ogni museo ci vorrebbe un giorno intero…
Siamo già al pomeriggio: mi dirigo verso i Magazzini Harrods, rimango sconcertato, è spaventosamente grosso… mai avevo visto un centro commerciale così, lo classificherei “museo”. Il piano d'ingresso è in stile egiziano dal pavimento al soffitto, comprese alcune statue e reperti archeologici; lì si trovano i reparti alimentari (alcune stanze 20x20 metri), qualsiasi piatto esistente al mondo si trova, lo stesso per gli altri 330 reparti nei sette piani! Ci vuole la mappa per trovare qualcosa, dicono che se non si trova da Harrods non esiste: confermo.
Alla chiusura non sarò riuscito a vederlo tutto, ritornerò nei giorni seguenti…

14 Gennaio, all’uscita della stazione di Westminster appare all’improvviso il Big Ben, la celebre torre con l’orologio e alle spalle il Parlamento, l’imponente palazzo affacciato sul Tamigi, veramente maestoso. Poco più arretrata la Westminster Abbey, l’abbazia più importante di Londra: anche qui un tesoro inestimabile di bellezza e valore artistico, stupenda.
Attraverso il Tamigi e entro nell’Aquarium: molti squali, flora marina, non grandissimo ma bello; di fronte London Eye, la ruota alta 135 metri, ferma per manutenzione: ci tornerò poi ad agosto.
Corsa in metro ed ecco Trafalgar Square, la piazza più conosciuta, sempre piena di gente, con una bella fontana e una scalinata che porta alla National Gallery (gratis), galleria di pittura tra la prime al mondo per i contenuti: anche qui ci vorrebbe un giorno per visitarla tutta.

15 Gennaio: passeggiata in Oxford Street e Piccadilly, vie commerciali stracolme di negozi uno attaccato all’altro per chilometri, per finire nel quartiere cinese Chinatown e a Covent Garden, un mercato in parte coperto con molti negozietti caratteristici e zone di spettacolo fatto da gente comune, dove ho trovato un negozio di Te (House Tea) ben fornito.
Altro museo di importanza mondiale è il British Museum (gratis), con la storia di tutte le civiltà della Terra, una collezione di pezzi straordinari e all’interno un'immensa biblioteca circolare su tre piani con più di 25 milioni di libri! Non per essere ripetitivo, ma anche questo è di un interesse storico unico.

16 Gennaio, visita alla St.Paul Cathedral; all’interno numerose tombe di nomi illustri, per poi tuffarsi nel medioevo con Tower London, castello di Londra (caruccio 13,50 £, ma ne vale sicuramente la pena): passeggiare sopra i muri perimetrali, entrare nelle torri, vedere le stanze reali, i tesori, le corone tempestare di diamanti, gli scettri d’oro, la casa delle guardie con le armature, i cavalli, le spade, i cannoni, uno dei posti più belli che ho visto.
Sempre per restare in tema, mercato di Bermondse, antiquariato e argenteria, belle cose veramente, gli appassionati arrivano da molto lontano per vederlo. Altra esperienza da fare è salire sulla nave Hsm Belfast, ancorata sul Tamigi di fronte al Tower London, corazzata della 2° guerra mondiale: si può visitare in ogni parte al ponte di comando alla sala motori, almeno due ore perché è immensa, facendo attenzione a trovare tutte le botole o porte accessibili.
Da qui si ammira l’intramontabile Tower Bridge , simbolo di Londra e di bellezza artistica: si può salire (con ascensore e discesa con le scale) sulle passerelle che uniscono le torri, per poi vedere i motori che lo sollevano, un meccanismo di alta ingegneria dei nostri antenati.
Per finire il London Dungeon, la storia di Jack lo Squartatore, ambientato in un locale dalle sembianze di quel periodo, molto scuro, con rumori sinistri per renderlo realistico (qualche spavento si prende), compreso un tratto su una barca con caduta in un laghetto.

17 Gennaio: bus 199 per Greenwich Observatory, dove passa il meridiano 0, piccolo museo dell’osservatorio, una bella vista della città perché si trova su una collina in un grande parco; sottostante la Cutty Sark, un veliero del 1800 perfettamente restaurato, magnifico. Per il ritorno, battello fino a Westminster e metro per Buckingham Palace e al parco di fronte, poi verso sud fino al Brixton Market, un classico mercato.

18 Gennaio, il sabato e la domenica sono i giorni per visitare i mercati: il Portobello, il più conosciuto, sarà lungo un chilometro senza contare le vie laterali e i vari locali coperti che si trovano, impossibile vedere tutto anche per la quantità di persone che ci sono; il Brickline, un mercato delle pulci con merce un po’ strana; lo Spitafiel, al coperto un po’ particolare; ma secondo me il piu bello è Camden Market, aperto tutta la settimana ma nei week end è stupendo, c’è da passarci la giornata.
Questi sono solo alcuni posti interessanti, ce ne sono tanti altri, ad agosto ritornerò per una settimana; questa volta ho affittato un appartamento (se si è almeno in tre potrebbe essere vantaggioso). Peccato che sia tutto molto caro per chi ha come moneta l’euro, già solo andare in pizzeria o ristorante cinese ci si fa male; conviene servirsi nei supermercati (come i Sainsbury's) e non nei negozi in centro. Gli orari di apertura di attrazioni e negozi, a parte gli alimentari, sono alle 10 del mattino continuato, mentre i bar e tea house chiudono alle 17 come i musei.
Tantissimi sono anche i parchi, alcuni grandissimi.
Unico consiglio: prendete l’ombrello anche se quando uscite c’è il sole!

Agosto 2004, terzo viaggio a Londra, città dai mille volti e infinite bellezze artistiche.
Le più importanti attrazioni turistiche mi sono già familiari, comunque i primi giorni le rivedo con piacere perché ogni volta sono una nuova emozione, ma questa volta vorrei scoprire anche qualche angolo nascosto nei dintorni della City. La mia scelta cade sul meraviglioso castello di Windsor, situato a circa 30 km a ovest.

13 agosto: partenza da Wimbledon, dove alloggio, per Victoria Station, capolinea di diverse linee di treni e autobus, tra cui la Green Line n° 700 / 702 che collega la città a Windsor e i paesi ad ovest, con partenza ogni 30/60 minuti per un costo di £ 9,50 A/R.
Arrivo in un’ora circa; dopo aver costeggiato la grandissima zona verde che lo circonda, l’autobus si ferma davanti al castello e appena scesi sembra di essere in un'altra epoca, il paesino rimasto come nel XVI secolo offre una vista incantevole.
Decido prima di visitare il castello, uno dei pochi ancora abitati: costruito all’inizio degli anni 1000, fu la dimora di molti Re e Regine tra cui Enrico VIII, la Regina Vittoria e per ultima Elisabetta II dal 1952.
Il biglietto di ingresso è di £ 11,50, ma essendo in tre ci fanno un family ticket per un totale di £ 30: entriamo dalla Porta di San Giorgio e su una collina appare maestosa la Round Tower, la torre più alta, circondata da un giardino fiorito; continuiamo all’esterno scendendo su una via stretta circondata da alte mura passando davanti agli alloggi dei cavalieri. Sulla destra vediamo la Cappella di San Giorgio, costruita nel 1475 da Edoardo IV, veramente stupenda: è definita capolavoro di architettura medievale, vi sono sepolti 10 monarchi e 6 regine e vi ebbero luogo diversi matrimoni reali; ogni giugno il monarca regnante presiede la cerimonia.
Difficile uscire da questo luogo, ma il giro prosegue verso la Porta di Enrico VIII: vediamo diversi turisti incuriositi e andiamo a vedere, si sta svolgendo il cambio della guardia, qualche foto ricordo e risaliamo passando alla sinistra della Round Tower; un piccolo passaggio ci porta su una terrazza altissima da dove si ammira a vista d’occhio la Windsor Great Forest.
Attraversiamo la Porta Normanna e ci troviamo nel Quadrangolo, così chiamato per la sua forma, circondato dagli State Apartments con al centro un prato verdissimo: stupendo il giardino esterno che si trova sul lato est del castello, lascio i commenti alle foto…
Piccola coda di 10 minuti per entrare all’interno; con piacere scopriamo che la signora che regola il flusso d’ingresso è italiana, dopo aver scambiato qualche parola ci fa accomodare nella Queen Mary’s dolls’ House, la sala delle bambole, rigorosamente a luce molto bassa per non rovinare i tessuti; al centro, dentro una grande teca di vetro, le ricostruzioni delle sale del castello in miniatura complete dei piu piccoli dettagli. Un piccolo assaggio prima di vedere dal vero delle stanze da favola; avevo già visto quelle di Buckingham Palace e immaginavo che queste non erano da meno e non mi sono sbagliato, cercherò di descrivere qualcosa, ma questi posti bisogna vederli dal vero per sentirne l’emozione.
Varcando la soglia non si sa cosa vedere per primo; le stanze sono intarsiate dal pavimento al soffitto, si cammina con gli occhi al cielo per ammirare le lavorazioni dorate e si rimane immobili sotto a lampadari di cristallo del diametro di oltre due metri, tende, salotti, poltrone in tessuto rosso, candelabri d’oro, quadri che coprono pareti intere.
Stupende anche per le loro dimensioni sono la Waterloo Chamber, sala da pranzo dove venne celebrata la vittoria su Napoleone e la St. George’s Hall di 55 metri di lunghezza, il soffitto decorato con stemmi dei cavalieri, il salone di ricevimento degli ospiti della regina prima dei banchetti di stato.
Nel 1992 il 20 novembre un incendio durato 15 ore danneggiò parte di queste stanze; il restauro durò cinque anni per 4000 artigiani con un costo di 40 milioni di sterline, ma tutto venne ricostruito meticolosamente.
Ci dirigiamo verso l’uscita dalla Porta di Enrico VIII, e lungo Church Street ci accolgono le venditrici di fiori in costume locale, bellissime le stradine, i negozi, le abitazioni del XVI secolo, tutto questo a un’ora di viaggio dagli anni 2000!

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