Dopo aver programmato di trascorrere un fine settimana di Giugno a Roma, ho scoperto quasi per caso che proprio in quei giorni a Genzano si sarebbe svolta l’annuale “Infiorata del Corpus Domini”.Genzano si trova nel cuore delle colline romane, aria fresca, porchetta e buon vino!
Ci siamo fatti tentare dall’occasione ed abbiamo scoperto uno stupefacente spettacolo per gli occhi, durante il quale l’intero corso principale del paese, via Italo Berardi, viene ricoperto di quadri variopinti costituiti da petali di fiori.
Il risultato è un impressionante tappeto di fiori, che ha i colori della natura: il giallo delle ginestre, l'azzurro delle torrene, il rosso dei garofani, il verde del finocchio selvatico.
Si arriva dunque nel piccolo e grazioso centro medievale del paese e dalla piazza, parte in salita, transennato da collane di foglie verdi, il coloratissimo e profumato corso.
Preciso che l’Infiorata dura più giorni, dedicati soprattutto alla preparazione, per cui nei primi tre giorni avviene lo “spellucamento” dei fiori e delle essenze che vengono conservate nelle grotte del municipio o nelle cantine degli abitanti. Successivamente vengono effettuati i disegni sul selciato ed in ultimo la posa a terra dei petali. Si tratta di disegni a tema molto complessi che possono rappresentare tematiche religiose, storiche, politiche, ecc..
Non mancano, a completare lo spettacolo, concerti e sfilate in costume.
La sera della Domenica avviene la processione del Corpus Domini sull’Infiorata.
Il Lunedì comincia lo “spallamento” dell’Infiorata da parte dei bambini “solo a loro, che non hanno memoria, e soltanto futuro, è concesso di correre precipitosamente sull’infiorata e distruggerla; gli anziani, invece, raccolgono e conservano qualche petalo benedetto.
Non molto distante da Genzano, si trova Castelgandolfo, uno dei borghi più belli d’Italia non a caso scelto come “buen retiro” da molti Papi. Il paese prende il nome dal castello di proprietà della potente famiglia Gandolfi. Il luogo è un gioiellino architettonico affacciato sul lago di Albano, dove passeggiare godendo delle temperature mitigate dal lago stesso e apprezzando graziosi e poetici scorci.
Percorrendo le stradine di Castelgandolfo si potranno osservare il Palazzo Papale, residenza estiva del Pontefice e molte altre ville e villini. Con la bella stagione è possibile fare un bagno nelle acque del lago, appena sotto il paese si trova infatti una spiaggia attrezzata. Dalla stessa spiaggia parte un percorso lungo tutto il periplo del lago che comporta una camminata di almeno due ore.
A circa dieci chilometri da Castelgandolfo troviamo Frascati, notissima per le sue fiaschetterie, può però offrire diversi spunti interessanti anche agli astemi. Primo fra tutti la cinquecentesca Villa Aldobrandini, una villa costruita in posizione panoramica, immersa in splendidi giardini all’italiana, in parte visitabili. Frascati è famosa anche per le ville tuscolane: costruite dalla nobiltà papale, esse erano uno "status symbol" dell'aristocrazia romana ed erano destinate ad attività di rappresentanza e al soggiorno estivo della corte pontificia. Da Frascati si possono raggiungere con mezzo proprio, le rovine dell’antica città di Tusculum, con i resti di un piccolo anfiteatro, di una villa e di un tratto dell’antica strada romana che portava fino alla città.
Da Frascati inoltre, nelle giornate terse, si gode di una superba vista su Roma.
In conclusione, visitate questa splendida provincia romana, per godere del suo clima salubre, di paesaggi incantevoli, di un ottimo vino e di una manifestazione spettacolare come quella dell’infiorata.Suggerimenti eno-gastronomici
Come noto, la zona dei Castelli Romani è famosa per i suoi vini, primo fra tutti il Frascati, dal colore giallo paglierino e da servire rigorosamente ghiacciato!
E poi la Romanella, lo so, gli intenditori probabilmente inorridiranno sentendo menzionare questa Romanella che altro non è che vino novello lasciato rifermentare con l’aggiunta di zucchero, a me però, che di vino non capisco nulla o quasi, è piaciuta tantissimo, soprattutto se accompagnata da un gigantesco panino alla porchetta.
A Frascati si trovano numerose cantine o fraschette che offrono porchetta, affettati, olive e formaggi oltre a varie tipologie di vino, spillato direttamente da grandi botti e servito nelle caraffe. Insomma menù sostanziosi per stomaci allenati. Potete anche portarvi il vostro cibo ed ordinare esclusivamente il bere, è una consuetudine assai diffusa.
Una soluzione alternativa ed economica, è la cena al forno Coralli, proprio in centro a Frascati, dove con la bella stagione, vengono apparecchiati tavoli esterni con chiassose tovaglie a scacchi e quando l’ordinazione è pronta si viene chiamati con il megafono dal personale in piedi sulla porta del negozio. Un modo ingegnoso di risparmiare sul servizio al tavolo.
Per un pasto veloce ed economico è possibile risolvere con la tipica pizza bianca, venduta dai moltissimi forni e pizzerie al taglio, accompagnata da mortadella. Semplicemente memorabile.
Altro grande protagonista della tavola romana è la pasta: tonnarelli, bucatini, spaghetti cacio e pepe o alla Gricia.
A Genzano consiglio la Trattoria dei cacciatori, dove oltre alla cacciagione sono specializzati nelle paste fatte in casa.
Un altro prodotto tipico è il pane casereccio di Genzano, dal sapore sapido, ottimo per bruschette e panini.
Insomma una cucina vigorosa, semplice e ruspante basata sulla buona qualità degli ingredienti piuttosto che sulla complessità delle ricette.Frascati è raggiungibile comodamente in poco più di venti minuti di treno da Roma .
Facendo base a Frascati, per visitare le altre località abbiamo utilizzato la linea di autobus Cotral (biglietto giornaliero nominale € 2,50) e, dopo averla sperimentata è una soluzione che sconsiglio nella maniera più assoluta! Gli orari non sono garantiti e talvolta nemmeno noti, le corse saltano inspiegabilmente, chiedendo informazioni durante le lunghe attese alla fermata, la gente del posto ci suggeriva di armarci di tanta pazienza e ci augurava buona fortuna battendoci la mano sulla spalla. In una sola giornata abbiamo atteso complessivamente in fermata oltre 3 ore. Scandaloso! Mi rattrista, ma credo che la soluzione migliore per raggiungere località come Genzano e Castelgandolfo rimanga il mezzo proprio.