La Gran Festa da d'Istà a Canazei

Come ogni anno, si rinnova uno dei più suggestivi raduni della Gente Ladina

Da non perdere

Sfogliando il programma ufficiale della Gran Festa da d'Istà del 2006, ci si imbatte in una pagina che fa quasi tenerezza: la riproduzione - un po' ingiallita - della locandina della prima edizione, svoltasi dal 21 al 24 agosto 1980. In calce alla pagina la manifestazione era definita "un assaggio di Oktoberfest", quasi ci fosse bisogno del traino di un evento di successo per lanciarne uno nuovo che si proponeva per la prima volta al pubblico.
Oggi la Gran Festa da d'Istà (significa ovviamente Grande Festa dell'Estate in lingua ladina) è un avvenimento con una propria identità, ormai noto non meno di quello bavarese, che attira ogni anno un sempre maggiore numero di visitatori, affascinati - oltre che dal circondario dolomitico che attornia Canazei - dai costumi, dalle musiche, dall'atmosfera che caratterizzano il più importante raduno del mondo ladino.
I giorni di svolgimento sono quattro e vanno dal giovedì alla prima domenica di settembre, quasi a celebrare il termine dell'estate astronomica che come si sa coincide proprio con l'ultimo giorno di agosto.
La Gran Festa da d'Istà (potevate dubitarne?) è già stata trattata sulle pagine di Ci Sono Stato, come "Idea per un mese" di qualche anno fa. Rimando a quell'articolo per i dettagli (vedi links), preferendo priviliegiare qui una scelta di immagini tra le molte che ho scattato domenica 3 settembre, giornata conclusiva della ventisettesima edizione.
Solo alcuni particolari. Tra le varie rappresentanze (quest'anno consistenti in 26 gruppi, bandistici, folkloristici o di danza), alcune sono fisse ogni anno, quali le Valli Ladine di Fassa, Gardena, Fiemme, Badia, Livinallongo, il Comune di Canazei e relativi Pompieri e Croce Bianca; altre variano secondo gli inviti, ad esempio quest'anno erano presenti - tra gli altri - i friulani Balarins de Buja e Gruppo Folclorico Cervignanese, il Gruppo Folk Legar Comelico, i Volkstanzgruppe di Lutago/Luttach e di Termeno/Tramin.
Concludo con brevi suggerimenti logistici per seguire al meglio il corteo. La partenza avviene alle 14,30 da Streda de Pareda, nel piazzale di fronte alla funivia del Belvedere sul quale è allestito il tendone, scavalca il ponte sul Rio de Antermont, compie un anello lungo Streda Dolomites e Streda Roma per tornare al ponte e concludersi al luogo di partenza intorno alle 16. Consiglio di "inseguire" e/o anticipare il corteo, in modo di poterla ammirare e fotografare con sfondi e condizioni di luce differenti.
A fine sfilata, vale anche la pena soffermarsi sull'ampio prato adiacente il tendone, sul quale si radunano mescolandosi informalmente tutti i partecipanti delle varie rappresentanze per il breve concerto finale, momento conclusivo di grande aggregazione che regala profonde emozioni.

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