IN RUSSIA ECONOMICAMENTE COMODOSI

Notfound

Spiego il titolo: un viaggio di sei giorni facendo attenzione al budget, ma comunque non rinunciando ad uno standard qualitativo buono ed ad alcune comodità.
Premesso che ho girato diverse parti del mondo sempre in autonomia (con il classico fai da te), in questo viaggio mi sono in parte affidato ad un’agenzia ed è risultata una scelta indovinata.
La Russia, nelle due città visitate è magnifica, ma non potrei dire che attua politiche a favore dei turisti a partire dal costo del visto decisamente abnorme in special modo se si viaggia con una famiglia.
VISTO                    
Per entrare in Russia occorre il visto sul passaporto. Esistono diversi tipi di visti, ma quello che qui ci interessa è il visto turistico. Per ottenerlo o ci si rivolge ad un’agenzia o lo si fa personalmente in una delle città italiane dove ci sono i consolati russi: Roma, Milano, Palermo e Genova. Gli indirizzi dei consolati si trovano al link: http://roma.mid.ru/it/web/roma_it/consolati-russi-in-italia
La procedura per ottenere direttamente il visto è consultabile alla seguente pagina del sito del consolato russo di Roma http://www.rusconsroma.com/article.sdf/it/vistiital/turistico-it. Alla stessa pagina viene specificata la documentazione occorrente e la necessità che ora la richiesta avvenga esclusivamente con la procedura on line al seguente link: https://visa.kdmid.ru/PetitionChoice.aspx
Con il fai da te si risparmia qualche soldino, ma se uno non abita nelle città sedi dei consolati non mi pare che possa essere una procedura consigliabile. Per cui spendendo qualche soldino in più si riesce a non stressarsi più di tanto a reperire la documentazione necessaria. Il prezzo per l’ottenimento del visto dalle agenzie varia (anche a seconda della permanenza) da 110 a 165 euro circa, ovviamente a testa.
AGENZIE 
Io, dopo una lunga ricerca e confronto in rete, mi sono rivolto alla Russiantour di San Pietroburgo  prenotando con loro il visto, gli alberghi, il treno veloce Sapsan e due transfer con un pullmino. Ovviamente avevo fatto i miei conti e facendo da solo avrei risparmiato meno di trenta euro a persona.
Alla fine sono contento di aver speso questi soldini in più in quanto hanno evidenziato una grande cortesia e disponibilità a risolvere tutti gli inconvenienti che si sono verificati. Inoltre il servizio per i transfer (da Aeroporto San Pietroburgo all’hotel e dalla stazione del treno veloce a Mosca all’Hotel) è stato preciso ed affidabile mentre con la prenotazione in rete autonoma non ne ero così sicuro.
Alla fine per visto, treno veloce, 5 notti in hotel con colazione compresa e due transfer per il gruppo di sei persone abbiamo pagato poco più di 500 euro a testa, una cifra ragionevole.
Per tutto questo mi sento di consigliare questa agenzia (che tra l’altro offre molti altri servizi) a chi vuole programmare un viaggio in Russia.
VOLI   
I voli ce li siamo prenotati da soli, ricercandoli attraverso i diversi motori di ricerca Skyscanner. In questo caso abbiamo fatto qualche eccezione alla comfort  in quanto per avere cifre accettabili occorre volare con i low cost che non hanno proprio orari “comodosi”.
Il volo può infatti incidere sensibilmente nel budget di un viaggio in Russia se si utilizzano aerei di linea per cui qualche sacrificio negli orari permette di ridurre in maniera consistente il costo complessivo.
Partendo il 20 agosto avevo trovato (con rientro 6 giorni dopo) dei voli con andata Roma San Pietroburgo e ritorno Mosca Roma a 225,94 euro a persona compresi 4 bagagli aggiuntivi in stiva (su sei persone).
All’andata avevo scelto e prenotato con la Vueling ed al ritorno con Air Baltic con scalo di un’ora circa a Riga.
Niente da dire sull’Air Baltic (buona compagnia e buona comodità), mentre stenderei un velo pietoso sulla Vueling che a meno di un mese dalla partenza ha comunicato via mail di aver cancellato il volo offrendomi esclusivamente il rimborso del biglietto senza riproteggermi su un altro vettore. Avendo già prenotato tutto il resto ho dovuto in fretta ed in furia trovarmi un altro volo (di linea) con il risultato di aver pagato praticamente il doppio. In tanti anni di viaggi non mi era mai capitata una cosa del genere ed ogni altro commento sulla Vueling è superfluo.
Il costo per cui è aumentato a 335 euro a persona, andata e ritorno.
HOTEL
Gli hotel, seppur prenotati tramite l’agenzia, li ho scelti da solo.
La scelta è stata influenzata dalla posizione, dalle recensioni e dal prezzo.
A San Pietroburgo abbiamo scelto l’hotel Hotel Ibis. La scelta, in relazione alla posizione, l’abbiamo fatta dato che era uno degli hotel (dello standard da noi scelto) più vicini alla stazione Moskovsky railway station (dove avremmo preso il treno veloce Sapsan per Mosca)  in Ploshchad' Vosstaniya. Circa 500 metri di comodo ed ampio marciapiede percorribile in meno di 10 minuti con bagagli al seguito. In questo modo si evita il costo di un altro transfer o di un taxi per arrivare in stazione.
Nella stessa zona, ancor prima della stazione si trova la fermata della metro di Ploshchad' Vosstaniya una delle più affollate e frequentate della città.
Anche le recensioni ed il prezzo erano confacenti alle nostre esigenze. Tra l’altro da anni viaggio avvalendomi dell’Accorhotels proprio per lo standard di qualità che assicura  tale catena alberghiera.
Nel caso di specie un’elegante hotel che mi sentirei da consigliare vivamente.
Punti di forza: hotel decisamente nuovo, in un’ottima posizione per visitare la città, stanza ampia e pulita, wi fi gratuito in tutta la struttura, ascensore velocissimo e funzionale, colazione ottima ed abbondante (più nel salato che nel dolce in verità).
Punti di debolezza: un solo asciugamano in dotazione (poi immediatamente aumentati chiedendo alla reception), bagno un po’ piccolo rispetto alla doccia enorme, sapone nel dispenser che bruciava agli occhi e materiale di cortesia inesistente (nello standard Ibis).
A Mosca Pietroburgo abbiamo scelto l’hotel Ibis, anche in questo caso la scelta è stata influenzata dalla posizione in quanto si trova a poca distanza (poco più di 500 metri di strada comoda ed un sottopassaggio) dalla stazione PaveletsKaya da cui partono i treni per l’aeroporto di Domodedovo (alla partenza per Domodedovo con il cielo che minacciava pioggia abbiamo optato di portare almeno i bagagli in taxi alla stazione dall’albergo. Il taxi chiamato dall’Hotel ci è costato 650 rubli).
L'hotel in questione fa parte di un gruppo di tre hotel della catena, con entrate differenti sui diversi lati dell’isolato. Ovviamente l’Ibis è quello più economico dei tre. L’albergo è comunque nuovissimo,  inaugurato a fine del  2013,  e si trova a circa 500 metri da tre fermate di metro, una da una parte, la stessa della stazione ferroviaria, troviamo la fermata PaveletsKaya in cirillico (?!) e due dalla parte opposta: Tretyakovskaya in cirillico (?!) e Novokuznetskaya in cirillico (?!).
 
Viene confermato anche in questo caso lo standard Ibis con gli stessi punti di forza e di debolezza. In realtà il primo Hotel aveva un servizio più accurato nel rifornimento della colazione che in questo hotel non era particolarmente attento.
 
Per l’ultimo giorno a Mosca la scelta è stata obbligata dovendo partire alle 7.10 del mattino da Domedovo ci siamo indirizzati all’unico hotel presente vicino all’aeroporto.
Abbiamo pertanto scelto il Domodedovo AirHotel.
L’hotel è un casermone di stile sovietico con stanze abbastanza spartane e senza aria condizionata.
Punti di forza: la navetta gratuita in servizio 24 ore su 24 per e da l’aeroporto; acqua e succhi gratuiti al frigobar, la presenza di un self service per la cena molto economico, 400 rubli comprese le bevande a volontà; la colazione che viene servita dalle 4 di mattina (ideale per chi ha voli molto presto).
Punti di debolezza: l’ascensore del tutto inadeguato per la struttura e la mancanza dell’aria condizionata.
In definitiva una scelta da consigliare per chi ha dei voli da Domededovo in prima mattinata o arriva tardi di notte.
GUIDA RUSSA PARLANTE ITALIANO: SI O NO?
A mio parere a San Pietroburgo non è necessaria. San Pietroburgo è una città europea, le scritte in cirillico sono accompagnate da quelle in caratteri latini, con una mappa è facile orientarsi ed al Museo Hermitage non mi sembra indispensabile. Per cui prendere una guida a San Pietroburgo è come prenderla ad Amsterdam o in un’altra capitale europea. L’unica cosa che mi sento di consigliare è quella di evitare di prendere le guide che propongono tour guidati con il pulmino per la città. I costi sono molto alti ed il sistema dei trasporti pubblici funziona molto bene, anche per andare a Peterhof come vedremo.
Poi ovviamente ciascuno fa i conti con il proprio budget, ma allora non sarà una vacanza economicamente comodosa.
Per Mosca il discorso cambia. Le scritte sono quasi sempre solo in cirillico (in special modo nella metro) e ad avere con se una guida turistica consente di accorciare di molto i tempi.
In rete ho trovato diverse soluzioni:
La prima Marina Kasyanova, una guida professionista che mi è stata consigliata da un’altra guida di nome Katia che ha anche un proprio sito. Il compenso richiesto dalla guida Marina era di 20 euro all’ora. Occorre considerare comunque che tutti i biglietti delle attrazioni che visiterete dovranno essere acquistati anche per la guida.
La seconda di nome Sofia è un’accompagnatrice turistica trovata attraverso il sito guidaprivata.it. Il costo è inferiore, 8 ore a 120 euro, ma Sofia non ha il titolo per fare la guida turistica per cui potrà accompagnarvi, ma non dare spiegazioni (ad esempio nel Cremlino). 
 
SAN PIETROBURGO
Premessa
Situata a 59° 57’ di latitudine nord San Pietroburgo e la più grande citta a nord del mondo.
Proprio per questa posizione geografica nel periodo da fine maggio a meta luglio ci sono le cosiddette notti bianche dato che si arriva nel solstizio d’estate a 18 ore e 53 minuti di luce. Però di contro nel mese di dicembre le ore di luce arrivano ad essere appena 6.
La città è enorme con circa 5 milioni di abitanti nel 2012.I nomi precedenti della città sono Pietrogrado fino al 1924, Leningrado fino al 1991 e poi l’attuale denominazione in seguito ad una consultazione popolare.
La città è posizionata sul  delta del fiume Neva, sulla costa orientale del golfo di Finlandia. La caratteristica della città è quella di essere costruita su oltre 40 isole ed essere attraversata da oltre 90 tra fiumi  e canali e per questa conformazione viene anche denominata come la “Venezia del Nord”.
Ovviamente il clima viene influenzato dalla latitudine e dalla presenza di fiumi e canali  per cui, anche in piena estate, è necessario vestirsi a cipolla portando con se anche un k-Way. Il mese di agosto è anche statisticamente tra i più piovosi come rilevabile sul sito eurometeo, per cui un ombrellino antivento fa parte della dotazione necessaria per questo viaggio.
Nel nostro caso abbiamo avuto un’equa ripartizione tra pioggia e bel tempo, con il primo giorno con una temperatura decisamente bassa.
Cambio  
Il cambio per noi è decisamente favorevole. Nel periodo della nostra visita l’euro veniva cambiato a 47-48 rubli.
Gli uffici di cambio sono sparsi per tutta la città ed hanno esposto all’esterno il cartello con il valore offerto. C’è parecchia differenza fra un ufficio cambio e l’altro (il meno conveniente era all’aeroporto) per cui è meglio girare un po’. Nel mio caso quello più conveniente e  professionale l’ho trovato in una traversa sulla destra di Ligovsky Prospekt  a  poca distanza da Ploscad Vosstanija e nelle vicinanze di Piazza Ostrovsky
Da tener conto che con alcune carte di credito prepagate ho avuto difficoltà. Ad esempio la postepay non mi ha mai funzionato.
Trasporti pubblici 
La metro rimane il mezzo più comodo e veloce per girare la città. Le stazioni della metro sono pulite ed accoglienti (niente a che vedere con quelle italiane) e sono dislocate su cinque linee.
Alcune di esse sono particolarmente belle ed in primis quella di Avtovo con delle artistiche colonne. Da vedere anche le stazioni di Ploscad Vosstanija per i grandi lampadari e Baltijskaja caratterizzata dal colore azzurro dei marmi legato alla vicinanza del mare.
Il costo del biglietto della metro è di 28 rubli ed il ticket è costituito da un gettone metallico che va inserito negli appositi slot alle barriere prima di prendere le scale mobili. Se non inserite bene il gettone e provate a passare suona immediatamente una sirena assordante. Occorre far attenzione a non confondere il gettone con il resto perché all’inizio non si immagina che il titolo di ingresso sia proprio un gettone metallico.
Nelle metro di San Pietroburgo, come detto,  oltre alle indicazioni in carattere cirillico si trovano sempre anche quelle in caratteri latini per cui non è difficile orizzontarsi.
La frequenza della metro è impressionante (di media si aspetta non più di 90 secondi, al massimo a me è capitato di attendere comunque meno di tre minuti) però come conseguenza occorre evitare di entrare quando le porte si stanno chiudendo, in quanto si rischia di farsi male (poichè le porte si chiudono anche con una certa violenza e non si riaprono dato che dopo poco è previsto il sopraggiungere di un nuovo convoglio).
Non ho usufruito degli autobus urbani, mentre per raggiungere i dintorni della città ci sono degli autobus (costo 50 rubli) o dei taxi collettivi (chiamati anche marshutka) al costo di 55 rubli come indicherò nel come arrivare a Peterhof.
La corsa urbana di un taxi costa 700 rubli per un tragitto in centro.
Bus turistici Hop on - Hop off:  si o no?
Ovviamente dipende dai gusti, ma il costo limitato potrebbe far optare per un giro con i noti bus turistici che fanno il servizio Hop on – Hop off. Un servizio del genere esiste anche a San Pietroburgo e parte dalla piazza Ostrovsky sulla prospettiva Newsky, salendo sulla sinistra dopo il giardino. C’è un autobus della specie fermo sulla piazza, ma quello serve solo a tenere il posto, mentre ne gira un altro che come arriva riparte. In special modo d’estate sono molto affollati per cui è preferibile mettersi in fila per tempo per non avere a disposizione solo i posti peggiori. La partenza è ogni ora dalla Piazza Ostrovsky a partire dalle 9.00 di mattina. Il costo per gli adulti è di 600 rubli.
L’itinerario è il seguente e tocca le principali attrazioni della città: Piazza Ostrovsky, Vladimirsky PR. (Nevsky PR. 49), Ploš?ad' Vosstaniya (Nevsky  Prospekt 110), Mikhaylovskaya Street (Nevsky PR. 38), Bolshaya konyushennaya str. (Nevsky PR. 20), Piazza del Palazzo, Nostro Salvatore sul sangue versato, Giardino estivo, Piazza Trinità, Aurora, La fortezza di Pietro e Paolo, Il cavaliere di bronzo, Cattedrale di Sant'Isacco, Gostiny Dvor,
I pro: costa poco, c’è l’audio in diverse lingue tra cui l’italiano, consente di farsi un’idea complessiva della città in special modo alle 9 del mattino quando quasi tutte le attrazioni sono ancora chiuse.
I costi: i mezzi sono vetusti, la frequenza (ogni ora) non è accettabile per un mezzo che dovrebbe fare servizio di Hop on – Hop Off che di fatto  è inutilizzabile (scendendo si potrebbe attendere un tempo indefinito per salire sul successivo).
Comunque per ogni informazione il sito è http://citytourspb.ru/en/about-excursion/about-us.html.
Apertura ponti
Con l’inizio della buona stagione c’è un evento notturno che potrebbe essere interessante da vedere: l’apertura dei ponti per consentire il transito delle grandi navi. In realtà durante il periodo delle notti bianche diventa principalmente un fenomeno turistico e può essere goduto autonomamente o con dei tour organizzati. Considerato che il mio hotel non era proprio vicinissimo ai ponti e che il primo si apre dopo l’una e trenta di notte abbiamo provato a prenotare in hotel un’escursione guidata. Purtroppo non abbiamo raggiunto il numero e così questa attrazione non l’abbiamo vista. Per maggiore informazione sugli orari rimando al seguente link http://lacapitaledelnord.com/2012/05/15/apertura-dei-ponti-a-san-pietroburgo-guida-rapida-alluso/.
Comunque il più affascinante dovrebbe essere  quello sul retro del palazzo di inverno  (ponte Dvortsovyy) che consente di vedere nel mezzo la  Fortezza dei santi Pietro e Paolo.
Da vedere in città
Questa sezione deve essere necessariamente integrata con il contenuto di guide turistiche da portarsi al seguito. Io ad esempio avevo sia quella verde del TCI con molte informazioni, ma poco pratica, sia quella Mondadori con meno informazioni, ma più pratica.
Per visitare la città occorrerebbero diversi giorni, noi ne avevamo a disposizione meno di tre per cui abbiamo dovuto fare delle scelte.
Per mia comodità li elencherò in ordine di visita effettuata.
SANT’ISACCO
La prima visita è caduta sulla Cattedrale di Sant’Isacco. Si può acquistare sia il biglietto per l’ingresso al museo (che in realtà è la chiesa) sia per salire sul colonnato.
I biglietti si acquistano sul lato opposto rispetto all’ingresso della chiesa e normalmente c’è una fila enorme considerato che si tratta di uno dei monumenti russi più visitati. Il giorno della nostra visita c’era un numero considerevole di pullman e, conseguentemente, un numero rilevante di persone in fila alla cassa. Dopo un po’ abbiamo notato sulla sinistra due ragazzi italiani che si dirigevano presso due distributori automatici insolitamente vuoti. Così abbiamo provato anche noi ed in pochi secondi abbiamo fatto il biglietto del museo e della salita alla cupola.
E’ sicuramente una delle cattedrali con cupola più grandi del mondo. Ho letto che è considerata la quarta in ordine di grandezza dopo la Basilica di San Pietro, San Paolo a Londra e Santa Maria del Fiore a Firenze.
Arrivare  sul colonnato della cupola è abbastanza faticoso dovendo dalire  262 gradini, ma una volta raggiunta la sommità il panorama a 360 gradi su San Pietroburgo ripaga ampiamente dello sforzo.
L’interno della chiesa (museo) è molto sfarzoso,  caratterizzato da affreschi, mosaici ed una serie di opere d’arte degne di interesse. L’affresco più rilevante è quello di 800 metri quadrati della Vergine circondata da angeli e santi.
Particolarmente interessante l’iconostasi con le sue colonne di malachite e lapislazzuli.
Da vedere anche l’imponente portone in bronzo.
Maggiori informazioni al link: http://eng.cathedral.ru/kskursii_v_isaakievskom_sobore.
PIAZZA DEL PALAZZO
Sarebbe la piazza antistante al Museo dell’Hermitage che è considerata il cuore della città. La piazza è enorme e molto bella delimitata dal Palazzo d’Inverno (che ospita l’Hermitage), dal  palazzo della Guardia Reale, da quello che ospitava l’ex armata imperiale e dall’Ammiragliato.
Al centro della piazza la Colonna di Alessandro crea un importante punto di riferimento per questo grande complesso architettonico. La colonna, alta 48 metri, è stata eretta nel 1830 per volere di Nicola I ed stata ottenuta da un singolo blocco di granito rosa. Sulla sommità un angelo dorato somigliante a Alessandro I sorregge una croce mentre il basamento è finemente decorato con altorilievi che evocano la vita dello zar.
Al centro della piazza si erge la Colonna di Alessandro, dedicata allo zar Alessandro I realizzata in onore della sua vittoria contro Napoleone
Il monumento è imponente per misure e peso. Si tratta di una enorme colonna monolitica di granito rosso di altezza superiore a 25 metri che compreso il basamento e l’angelo in bronzo posto sulla sommità raggiunge quasi i 50 metri.
L’intero peso è stimato in oltre 700 tonnellate ed è considerato il monumento più alto nel mondo eretto senza supporti.
IL CAMPO DI MARTE 
Si tratta in particolare di una zona verde grande circa 9 ettari giardino che nasce da una zona paludosa bonificata.
Il parco è molto ben tenuto ed è stato utilizzato nel tempo per le parate militari, ora al centro arde il fuoco perenne per i caduti.
LA CHIESA DEL SALVATORE SUL SANGUE VERSATO
Il nostro itinerario rigorosamente a piedi prosegue per raggiungere la Chiesa del Salvatore sul sangue versato. Si tratta del monumento più fotografato di San Pietroburgo in stile “russo” come avremmo modo di vedere altre basiliche a Mosca.
Dall’esterno appare come il castello delle fate, ma in realtà la sua costruzione è legata ad un fatto cruento dato che è stata realizzata proprio nel luogo dove fu  ucciso l’imperatore Alessandro II per mezzo di una bomba.
L’esterno come detto è fiabesco e l’interno è molto sfarzoso per la grande quantità di mosaici presenti.
L’interno è a pagamento (250 rubli) e si può accedere a partire dalle 10.30 del mattino di tutti i giorni tranne il mercoledì (di fatto a San Pietroburgo i mattinieri troveranno tutto chiuso). Maggiori informazioni sulla basilica al link http://eng.cathedral.ru/spasa_na_krovi/.
Lo spazio totale coperto dai mosaici è superiore a 7000 metri quadri, ed è stato considerato il più grande al mondo. Anche il pavimento è particolarmente interessante con inserti di pietre semi preziose come diaspro, topazio, cristallo di rocca, marmo e granito.
La chiesa in realtà avrebbe come denominazione ufficiale quella di  Cattedrale della Resurrezione di Cristo.
PIAZZA DELLE ARTI
Poco distante si trova la Piazza delle Arti che è considerata un capolavoro dell’architetto italiano Carlo Rossi.
Il nome probabilmente è dovuto per le strutture culturali presenti tra cui spiccano il Teatro ed il Museo Russo.
La Piazza è oggettivamente bella, ma non mi ha colpito in maniera particolare.
Ritornando in direzione della Chiesa sul Sangue Versato si percorrerà uno degli scorci più belli in assoluto di San Pietroburgo. In particolare si tratta della via che costeggia il Canale Griboedov che conduce dalla Chiesa sul Sangue Versato alla Prospettiva Nevskij
PROSPETTIVA NEVSKIJ
La Prospettiva Nevskij  è la strada principale di San Pietroburgo. A partire dalla Piazza del Palazzo per diversi km percorre la città. E’ sicuramente la via dello struscio e del commercio, però man mano che scende da Piazza del Palazzo verso la Ploshchad Vosstaniya dove si trova la stazione Moskovskij la strada diventa sempre più popolare.
Nella via, che attraversa tutta la città si trovano, molti dei palazzi, musei e negozi più presitigiosi di San Pietroburgo. Vi troviamo ad esempio:  la Biblioteca Nazionale Russa, il Palazzo Stroganov, la Cattedrale Kazan,  il Caffè letterario, l’Eliseevsky Emporium (tempio gastronomico di qualità con molti prodotti italiani di fronte a piazza Ostrovsky) ed il centro commerciale Gostiny Dvor uno dei più antichi al mondo.
CATTEDRALE DI KAZAN  
La Cattedrale di Kazan che ho visto solo all’esterno è una chiesa in stile neoclassico che si trova sulla prosecuzione del Canale Gribaedov di cui ho parlato in precedenza.
E’ dedicata alla Madonna di Kazan', una delle icone più venerate della Russia ed alla quale sono dedicate numerose chiese. Questa icona fu regalata al papa Giovanni Paolo II e dallo stesso successivamente donata al Patriarca di Mosca quale auspicio del dialogo tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa.
MUSEO DELL’HERMITAGE 
Da solo vale il viaggio in Russia. Noi per un problema accidentale lo abbiamo potuto visitare con poco tempo a disposizione. In realtà non basterebbe un intera giornata, ma facendo un’accurata selezione ci vuole un pomeriggio intero. Il museo chiude alle 18.
Il biglietto si acquista anche in rete e costa 17,95 dollari e si trovano tutte le istruzioni in italiano anche per il successivo ingresso preferenziale presso il museo a San Pietroburgo
 All’ingresso si può ritirare una piantina per orientarsi adeguatamente nel “labirinto” del museo.
Non sono particolarmente utili le guide stampate, in special modo se datate, in quanto il museo nel tempo è stato in parte riorganizzato e non sempre quindi le opere saranno conservate nelle sale indicate (spesso si comunque).
Con la collezione di oltre 3.000.000 di opere è sicuramente uno dei musei più ricchi del mondo, ma al di là dell’aspetto quantitativo che non interessa a nessuno, si tratta sicuramente del museo di assoluto rilievo in quanto unisce l’aspetto architettonico altamente scenografico del palazzo con l’assoluta qualità dei capolavori che sono conservati al suo interno.
Gli itinerari di visita sono differenziati a seconda dei gusti personali. Un mio amico lo visita spesso in quanto amante della pittura moderna si reca esclusivamente nella relativa sezione, nel mio caso, visto anche il poco tempo a disposizione (purtroppo) mi sono limitato alle opere considerate le più importanti in assoluto ed agli ambienti più sfarzosi.
Per quanto riguarda gli ambienti oltre all’imponente  Scalone degli Ambasciatori all’ingresso si segnala la Sala del Padiglione con le  splendide colonne corinzie di marmo, i fantastici lampadari, le quattro fontane e l'orologio a forma di pavone che catalizza l’attenzione di tutti i visitatori. Ho visitato anche la Sala di Pietro il Grande con il trono dorato e la Sala di Malachite.
Per le opere sono riuscito a visitare con tempo sufficiente  le sale dedicate alla pittura italiana e frettolosamente alcune delle altre. Ricordo in particolare oltre alle opere del genio leonardesco ed al suonatore di liuto del Caravaggio, quelle di Lorenzo Lotto, di Raffaello, del Tiziano, di Paul Cézanne, di Edgar Degas, di Monet e Renoir, di Picasso, di Rubens e di Van Gogh. Ma sicuramente la memoria è corta rispetto allo splendore delle opere all’interno.
LA CATTEDRALE DI SAN NICOLA DEL MARE  
Per arrivare occorre utilizzare la stazione della Metro di SENNAYA PLOSCHAD sulla linea azzurra Nr. 2 o quella di SADOVAYA sulla linea viola Nr. 5. Da li con un autobus od a piedi con una bella passeggiata di poco più di un km percorrendo tutta via Sadovaya si arriva alla cattedrale. Dall’esterno è molto scenografica con i suoi colori azzurro e bianco e le cupole dorate. All’interno la cattedrale merita comunque una visita, ma occorre fare attenzione ed avere il massimo rispetto anche nell’abbigliamento tenuto conto che è una chiesa aperta al culto e che la devozione dei fedeli ortodossi, in special modo per questo sito, è particolarmente sentita.
ALTRO  
Per ragioni di tempo a disposizione ho visto gli altri siti solo dall’esterno attraverso il giro sul bus turistico, ma questa costituisce un valido motivo per tornare.
Da vedere nei dintorni 
Tenuto conto del tempo a disposizione ho dovuto fare una scelta e mi sono orientato per la reggia dello zar di Peterhof.
COME ARRIVARE A PETERHOF   
Ci si può arrivare con l’aliscafo che si prende alle spalle del palazzo d’inverno sulla Neva a sinistra del ponte Dvortsovyy  o in modo economicamente comodoso con il taxi collettivo K404. Si tratta di fatto un pulmino da circa 15 posti (chiamato anche maršrutka) che ha come capolinea il piazzale antistante la stazione della metro Baltijskaja, sulla linea rossa. In realtà lo stesso mezzo passa di fronte all'uscita della metro di Avtovo, sempre sulla linea rossa tre fermate più avanti. Prendendolo al capolinea si fa più traffico cittadino, ma ci si siede; prendendolo ad Avtovo si fa meno traffico cittadino, ma si rischia di rimanere in piedi. Per cui consiglio di prenderlo al capolinea. Il costo è di 55 rubli.
In tutto ci vuole quasi un'ora e per la fermata, che è comunque individuabile, si può essere avvisati dall'autista.
In questo modo si arriva al parco superiore che è gratuito, ma di fatto non visitabile se si arriva in aliscafo. In aliscafo, infatti,  si arriva al parco inferiore che è a pagamento ed una volta usciti (per andare al parco superiore) è necessario fare un altro biglietto per rientrare (c’è scritto espressamente all’ingresso).
Al ritorno, sulla stessa strada c'è una fermata dove possono essere presi  i seguenti mezzi che conducono tutti alla stazione metro di Avtovo: taxi collettivi
K424, K300,K424, K224, k401a, k404, K401, oppure i bus 200, 210 e 401 (per questi ultimi il costo è di 50 rubli ma sono più scomodi dovendo fare, con elevata probabilità, il viaggio in piedi).

Il viaggio in aliscafo forse sarà più scenografico, ma non rientra nel concetto di economicamente comodoso: 650 rubli l’andata e 1.100 andata e ritorno.
COSA VEDERE    
Il posto è magnifico non a caso viene definita la Versailles russa e merita sicuro una visita, l'unico problema è relativo alla, a mio parere, scriteriata politica tariffaria. Si paga per ogni attrazione che si intende visitare ed al momento non è previsto un biglietto omnicomprensivo. Così si fanno più code (in special modo al mattino d’estate quando arrivano frotte di turisti, tra cui molti delle crociere) e si perde un sacco di tempo. Per questo motivo alla fine, leggendo anche i consigli di altri viaggiatori trovati in rete, ho fatto solo il biglietto del giardino inferiore.
Si tratta sicuramente di un’attrazione da visitare in particolarmente quando apre lo spettacolo d’acqua delle fontane alle undici del mattino.
In prossimità di quell’ora c’è un affollarsi indisciplinato di persone sulle scale che scendono dal palazzo e sul ponticello perpendicolare alle fontane in direzione del mare. In quel momento si rischia di non vedere niente e soprattutto non si riesce a fare una foto decente. Però basta aspettare 15 minuti, la gente sfolla, e lo spettacolo è davvero sublime.
Le fontane e le cascate del parco sono fatte funzionare da un sistema progettato da un ingegnere  idraulico russo che attraverso i dislivelli naturali ha convogliato le acque con dei canali di una quarantina di km dalle colline distanti 22 km da Peterhof.
Il parco inferiore non è solo fontane e per girarlo ci vuole almeno un’ora.
Un punto negativo del parco inferiore è costituito dai bagni di fatto impraticabili il giorno della nostra visita.
San Pietroburgo Mosca o viceversa 
Da San Pietroburgo a Mosca sono oltre 700 km (paragonabile alla distanza tra Milano e la Puglia  per intenderci) ed i mezzi utilizzabili quindi sono l’aereo o il treno.
Con il volo che è principalmente gestito dalla Rossiya del gruppo Aeroflot la tariffa è variabile a seconda degli orari e dei posti disponibili (stiamo dai 50 euro circa in su). Il volo dura poco più di un’ora e mezza.
Però sia in ordine di tempo che di costi se inglobiamo i costi ed i tempi per arrivare da e in centro città si rende preferibile l’utilizzo del treno tenuto conto che tra Mosca e San Pietroburgo viaggia quello veloce SAPSAN. Il Sapsan che viaggia fino a 250 km orari impiega mediamente 4 ore (da 3.50 a 4.30 a seconda credo delle fermate intermedie) per raggiungere Mosca ed è un treno con una linea moderna costruito dalla tedesca SIEMENS.
Io avevo scelto il treno anche per avere un’idea del paesaggio russo tra le due città. In realtà sono 700 km nei quali si attraversa quasi solo foreste.
Nel Sapsan c’è anche il WI-FI gratuito nella prima classe che però costa quasi il doppio della classe economica.
Per l’accesso a questo treno si deve passare dal metal detector e prima di salire si trova un addetto vestito in maniera elegante che per ogni passeggero controlla i titoli di viaggio.
All’interno lo spazio è confortevole e le poltrone sono comode. C’è un’area riservata al posizionamento dei bagagli ingombranti.
Per informazioni e prenotazioni on line dei ticket si fa rimando al seguente link: http://www.russiantrains.com/en/page/sapsan-train.
 
MOSCA
 
Premessa
La metropoli capitale della Russia ha dei numeri davvero imponenti in particolare per i sui abitanti (quasi 12 milioni) e per la sua estensione territoriale.
Dal punto di vista turistico non è mai facile dire se sia meglio San Pietroburgo o Mosca essendo un giudizio estremamente soggettivo.
Sono entrambe città stupende, solo che Mosca concentra  gran parte delle sue attrattive in prossimità della Piazza Rossa e San Pietroburgo è sicuramente più aperta al turismo essendo una città europea che, come detto, quasi sempre riporta le indicazioni sia in caratteri cirillici che in quelli latini. Al contrario a Mosca troverete quasi esclusivamente indicazioni in caratteri cirillici e, soprattutto in metropolitana, questo comporta sicuramente delle difficoltà per un turista. Non risulta pertanto comprensibile la politica di Mosca nel mantenere le scritte esclusivamente in cirillico per una città che, per le sue bellezze, potrebbe essere una delle capitali del turismo mondiale.
Per questo motivo in questo racconto di viaggio,  nella parte relativa a questa città, fornirò anche i nomi in carattere cirillico.
 
Trasporti 
A Mosca ho viaggiato solo in metro e quindi conosco solo questo mezzo.
La metropolitana di Mosca, analogamente a quella di San Pietroburgo, è pulita ed alcune stazioni sono delle vere opere d’arte. I treni sono frequentissimi, veloci e, pur tenendo conto che nel mese di agosto parecchi moscoviti sono fuori città,  le carrozze non sono mai state particolarmente affollate. Le vetture però in realtà sono un po’ vetuste e questo contrasta con la bellezza delle stazioni.
La metropolitana abbraccia l’intera città ed è articolata su 12 linee per circa 200 stazioni.
Le tariffe sono abbastanza articolate: una corsa  costa 40 rubli, 5 corse 150, 11 corse 300, 20 corse 500 ed il giornaliero 200.
Il dettaglio delle tariffe compresa la tariffa giornaliera la trovate al seguente link
http://engl.mosmetro.ru/pages/page_0.php?id_page=8
Ritengo molto conveniente fare i biglietti per un numero di corse (da 11 in su) tenendo conto che il biglietto in un gruppo è trasferibile a più persone. Noi, solo a titolo esemplificativo, in due persone per due giorni e mezzo abbiamo fatto due biglietti da 11 corse.
Il problema nella metro sta nelle scritte in cirillico. Mentre alla fine non costituisce un grave handicap nell’individuazione della fermata (basta procurarsi una mappa con le indicazioni nei due caratteri) rappresenta un problema notevole nella scelta dell’uscita che può a volte richiedere l’utilizzo di passaggi sotterranei anche abbastanza lunghi e possono sembrare dei labirinti.
In questo caso la presenza di una guida o di un’accompagnatrice parlante italiano potrà farvi sicuramente comodo.
Alcune delle stazioni per la loro intrinseca bellezza meritano una visita come ad esempio: Revolution Square, Komsomolskaya, Novoslobodskaya, Mayakovskaya.
Ristoranti
Avendo poco tempo a disposizione questa volta ho scelto dei ristoranti economici che si trovassero nei pressi delle attrazioni turistiche principali
Stolovaya 57 Inside GUM
Questo self service si trova in Piazza Rossa all’interno del centro commerciale GUM. In particolare si trova nella fila 3 (l’ultima dall’ingresso) al terzo piano in fondo a destra. Con il cirillico si fa un po’ fatica ad individuarlo, ma alla fine orientatevi seguendo la scritta con il numero 57.
Avendo letto che i ristoranti a Mosca sono molto cari ho scelto questo locale dato che era economicamente comodoso. Basta non arrivare alle ore clou perché si rischia di fare una discreta fila all’ingresso dato che è utilizzato nella pausa pranzo da molti russi impiegati nei dintorni. I piatti si vedono ed è facile orientarsi nella scelta. E’ anche decisamente economico per un pranzo o una cena veloce.
Passato il self service il locale dove si mangia è ampio e confortevole, ma occorre fare attenzione ai tavoli sotto l’aria condizionata, abbastanza potente.
In definitiva una scelta economica in pieno centro cittadino.
Da non sottovalutare la pulizia dei bagni sullo stesso piano all’interno del GUM.

 
Elki Palki o Yolki Palki
 
E’ una catena e per questo ce ne sono diversi di tali ristoranti in giro per Mosca.

Noi siamo andati a quello sulla nuova via Arbat a 150 metri dall’inizio della strada. Per capirci la nuova via Arbat è quella ampia e trafficatissima nelle adiacenze della più nota via Arbat pedonale. Il ristorante è al secondo piano di un piccolo centro commerciale con altri negozi.
E’ un ristorante tipico russo che si fa apprezzare per la formula "all can you eat". Ad un prezzo limitatissimo ci si può servire a volontà nel buffet al centro del ristorante posizionato su dei carretti.
C’è la possibilità di scegliere solo il buffet con i piatti freddi  o solo il buffet caldo o entrambi. Prendendo tutti e due con una birra si spende sui 15 euro e si mangia a volontà. Qualcosa è buono, qualcosa non tanto però potendo andare più volte al buffet si fa prima una selezione con un assaggino di tutto e poi ci si concentra sui piatti più appetitosi. Purtroppo manca il pane per i gusti di noi italiani.
In definitiva non superlativo, ma comunque più che discreto per il rapporto qualità prezzo.
Giro in battello sulla Moscova 
Esistono diverse compagnie che offrono il giro in battello sulla Moscova. Scegliendo una soluzione economicamente comodosa si può optare per il giro da 350 rubli per un’ora che parte nei pressi della Chiesa di Cristo Salvatore. In pratica ci sono dei ragazzi sul piazzale antistante la chiesa che vi offrono il giro, contrattando si ottiene di fare a 350 rubli quello di un’ora.
Un altro giro che costa 400 rubli parte dalla sponda del fiume che si raggiunge in pochi passi dalla stazione della metro Kievskaya.
Altro giro sicuramente più lussuoso è quello offerto dalla flotta della Radisson al costo di 900 rubli.
Da vedere  
Se rimanete pochi giorni consiglierei di avvalervi di una guida (20 euro all’ora come sopra indicato) per avere più informazioni e per ottimizzare i tempi degli spostamenti. Pochissimi parlano l’inglese e ci si riesce ad organizzare anche autonomamente, ma perdendo più tempo.
 PIAZZA ROSSA
L’attrattiva principale della città ed una delle piazze più belle al mondo. Superata la Porta della Resurrezione si entra in piazza e si rimane a bocca aperta per le dimensioni, la spettacolarità e l’atmosfera che vi si respira. Insieme all’Hermitage sarà il ricordo più bello della vacanza in Russia.
Di notte con una stupenda illuminazione il fascino e la solennità aumentano ulteriormente.
Nella parte settentrionale l’imponente facciata rossa del Museo storico domina la piazza e costituirà uno dei soggetti principali delle vostre foto.
Proseguendo sulla destra si incontra la cattedrale di Kazan’ a cui, come detto in precedenza, sono dedicate molte chiese in Russia in quanto l’icona della Madonna di Kazan’ è molto venerata dai fedeli russi.
In realtà l’attuale chiesa è una ricostruzione datata 1993 della precedente distrutta per volere di Stalin nel 1936.
Proseguendo sullo stesso lato si incontrano i Magazzini Gum
Si tratta di un imponente centro commerciale composto da tre gallerie e su tre piani coperto da tetti in vetro. All’interno negozi di moda dei marchi più prestigiosi, bar, ristoranti e negozi di souvenirs. Molto caro per gli acquisti è comunque un’attrazione da visitare da parte dei turisti e un sicuro riparo dalle frequenti piogge estive. Spettacolare l’illuminazione notturna dell’esterno dell’edificio.
Dall’altra parte della Piazza rispetto al Museo Storico si erge la caratteristica e fotografatissima cattedrale di San Basilio di cui parlo a parte.
Al lato opposto dei Magazzini Gum le imponenti mura del Cremlino ed alcune spettacolari torri delle quali parlerò successivamente.
C’è anche il Mausoleo di Lenin il cui ingresso è però all’esterno della piazza nel giardino di Alessandro, vicino al milite ignoto e comunque riconoscibile per la terribile fila all’ingresso. Spaventati dalla fila e non avendo un particolare interesse abbiamo saltato la visita al Mausoleo.
LA CHIESA DI SAN BASILIO IL BEATO
Come accade spesso in Russia la chiesa meglio conosciuta come San Basilio si chiama chiesa dell'Intercessione della Madre di Gesu nel Fossato. Pure questa chiesa per le cupole a cipolla e l’abbondanza dei colori all’esterno sembra un castello principesco di una fiaba.
Fu costruita per volere dello zar Ivan IV il Terribile per celebrare la sua vittoria sui tartari a Kazan e secondo una leggenda al termine dei lavori lo stesso fece accecare gli architetti per impedire la progettazione di qualcosa che potesse somigliare a questo capolavoro.
All’interno la chiesa consiste di nove cappelle attorno a quella centrale. Sono disposte su vari livelli e nel visitarla si ha l’impressione di essere entrati in un labirinto.
Nel giorno della nostra visita in una cappella veniva intonato un coro su un motivo religioso da cantori davvero molto bravi.
L’ingresso è a pagamento ed il ticket office e fuori della chiesa sulla sinistra.
Dall’interno, al piano superiore,  anche una bella veduta della piazza rossa.
 
CREMLINO
Contrariamente a ciò che si potrebbe credere l’ingresso turistico  del Cremlino non è sulla piazza Rossa, ma dalla parte dei Giardini di Alessandro. E’ aperto tutti i giorni tranne il giovedì ed il costo per gli adulti è di 350 rubli se si visita solo la piazza delle cattedrali. Un supplemento è previsto se si vuole visitare anche l’armeria, mentre è prevista una riduzione per gli studenti.
All’ingresso c’è il controllo di polizia e nel nostro caso abbiamo scelto di visitare esclusivamente la piazza delle cattedrali.
Il percorso è obbligato non si può nemmeno scendere dai marciapiedi se non si vuole essere richiamati dal fischio di solerti controllori in abiti borghesi.
Prima di arrivare alla piazza delle cattedrali si incontra  “Il cannone dello zar” e la “Campana dello Zar”, in pratica il cannone e la campana più grandi del mondo. Il cannone, di calibro 900 mm, non ha mai sparato, e la campana, pesante circa i 200 tonnellate, non ha mai suonato. La campana che tra l’altro sarebbe stato impossibile issare su qualsiasi campanile per giunta al momento della fusione, a causa del cattivo tempo, si determinò la rottura di un pezzo di significative dimensioni.
La piazza delle cattedrali è così chiamata per la presenza di tre cattedrali
Prende il nome dalle tre cattedrali che vi sorgono, la cattedrale della Dormizione, la cattedrale dell'Arcangelo Michele e la cattedrale dell'Annunciazione.
Con il biglietto dei 350 rubli si può entrare e visitare le cattedrali esibendolo alla signora all’ingresso che appone il proprio visto.
Un’attrattiva di rilievo collegata al Cremlino sono le sue torri.
Quelle che sono più interessanti visibili dalla Piazza Rossa sono:
La torre Spasskaja (ossia "Torre del Salvatore"). E’ la torre che domina la piazza rossa conosciuta anche come orologio del Cremlino per la presenza dell’imponente quadrante e lancette. Da quello che diceva la guida le lancette dovrebbero essere lunghe fino a tre metri. Sulla sommità in epoca abbastanza recente è stata aggiunta una stella e l’altezza complessiva ora supera i 70 metri;
La torre Senatskaja fu costruita dall’architetto Pietro Antonio Solari con funzioni puramente difensive sul lato della Piazza Rossa. Sulla sommità in epoca successiva alla costruzione fu posta una banderuola dorata ed ora l’altezza complessiva supera i 34 metri;
La torre Nikol'skaja è attraversata da un passaggio e si trova nei pressi del Museo Storico di Stato. Anch’essa domina la Piazza Rossa e complessivamente, compresa la stella posizionata in epoca abbastanza recente, supera i 70 m.Tra le altri torri si segnala soprattutto la Troickaja  che si trova dal lato dei giardini di Alessandro ed ora costituisce l’accesso principale al Cremlino.
Come per le altre, anche su questa torre nello stesso anno 1935, i sovietici hanno istallato  una stella rossa sulla sommità. Comprensiva della stella la torre raggiunge gli 80 metri di altezza.
I GIARDINI DI ALESSANDRO
Si sviluppano nell’area adiacente alle imponenti mura del Cremlino.
Da questo lato si aprono dei superbi squarci sul Cremlino ed in particolare su alcune sue torri.
Nel giardino si trova la  Tomba del Milite ignoto in ricordo dei soldati sovietici caduti nella Seconda Guerra Mondiale. Si trova a ridosso delle Mura del Cremlino e si può al caratteristico cambio della guardia.
In prossimità si trova, come già detto, l’accesso al Mausoleo di Lenin.
VIA ARBAT
Non distante dai giardini di Alessandro (pochi minuti a piedi) si trova la vecchia Arbat che è la via pedonale dello shopping, degli artisti di strada e dei ristoranti. Di solito molto affollata di sera è servit anche da due fermate di metro alle rispettive estremità  Arbatskaya e Smolenskaya.
Da non confondere con la nuova Arbat che è l’arteria trafficatissima in prossimità della fermata Arbatskaya percorsa dalle auto a velocità supersonica (ma questa è una costanza in Russia).
Per gli interessati al termine della via pedonale Arbat (quindi dalla parte opposta rispetto al Cremlino - un km circa) si trova l’Hard Rock Cafe Moscow.
IL CONVENTO DI NOVODEVICHY
 
Il Monastero Novodevichy, inserito nel 2004 Patrimonio Mondiale dell’Unesco, si trova a sud-ovest di Mosca lungo il fiume Moscova ed è stato costruito nel XVI secolo dal principe Basilio III di Mosca.
Il convento è frequentato con devozione da molti fedeli russi in quanto  consacrato all’icona miracolosa della Madre di Dio di Smolensk.
Nelle vicinanze il cimitero più importante di Mosca dove sono sepolti illustri personaggi russi (scritte però solo in cirillico).
Non ho un bel ricordo del posto. Sarà che diluviava, sarà che il sito era oggetto di restauro ed alcuni ambienti erano chiusi, ma non lo consiglierei, tenuto conto che è un po’ distante dal centro.
ALTRO,
Evitate di andare di lunedì. Visto il diluvio universale sarebbe stata una fortuna poter visitare la galleria di Tretiakov o il museo di Belle Arti Pushkin, ma il lunedì sono entrambi chiusi.
Come andare a Domodedovo
Il sistema più economicamente comodoso è prendere il treno Aeroexpress dalla stazione Paveletsky. Il tragitto per l’aeroporto è di circa 45 minuti ed il treno parte ogni mezzora dalle 6 del mattino.
Facendo i biglietti on line si spende 340 rubli, acquistandoli in stazione 400.
 
ALTRI CONSIGLI UTILI    
Quando andare 
D’inverno le città avranno anche un loro fascino, ma le temperature possono essere proibitive per cui lo escluderei a priori. D’inverno poi le ore di luce a San Pietroburgo sono ridotte all’osso e quindi non mi pare il caso di scegliere  tale periodo. Per San Pietroburgo il periodo migliore sarebbe quello delle notti bianche, come sopra indicato, per la capitale  il periodo migliore è sicuramente agosto (al di là della piovosità) dato che i moscoviti sono tutti in vacanza e si gira molto più serenamente per la città. Considerato che ad agosto a San Pietroburgo le giornate sono ancora particolarmente lunghe (noi siamo andati dal 21 agosto e il sole tramontava alle 21.30) proprio tale mese potrebbe essere una buona scelta se decidete di visitare entrambe le città.
Se la temperatura bassa non vi crea problemi (media sui 5 gradi ad Aprile) e volete andare nel periodo con meno precipitazioni, la primavera potrebbe essere la scelta giusta.
 
Prese elettriche 
Le prese russe ordinariamente sono a due buchi. Nessun problema se dovete caricare solo un  cellulare, ma se come spesso accade occorre caricare più apparecchiature è necessario portarsi una tripla senza lo spinotto della terra.

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