Bello ma ... difficile!

Una piccola introduzione è d'obbligo:
Lusitania: "Terra di fieri e ardimentosi uomini di mare, ricca di roccaforti svettanti sulle scogliere atlantiche, borgate e spiaggette romantiche di pescatori, buona la cucina e il vino, popolazione di tipo mediterraneo."
Questa era l'idea del paese che avevo in mente, ma ho dovuto putroppo ricredermi perchè gli otto giorni di tour hanno in buona parte smentito le mie convinzioni. Non è il caso di allarmarsi! Tutto ciò è con buona percentuale da attribuirsi al mio approccio sbagliato. Due sono stati i principali errori:
1) Mi sono affidato (per pura poltroneria) ad un tour organizzato su autobus
2) Convinzione che il portogallo fosse una propaggine della Spagna, sia come popolo che come usi e costumi.
Come ripeto, è stato un errore in ambedue i casi, perchè così ho perso alcuni aspetti peculiari del Paese, mentre per gustare appieno le caratteristiche locali è più logico utilizzare la formula "fly and drive", evitando così di incappare (a me è capitato) in una guida priva di volontà di interessare la comitiva e di suggerire spontaneamente come occupare gli spazi liberi con visite individuali in luoghi caratteristici esclusi dal programma base.
In Portogallo si gira tranquillamente senza problemi di lingua con un'auto noleggiata (magari organizzando prima della partenza la prenotazione degli alberghi).
Il secondo errore è stato la valutazione dell'indole della popolazione. In contrasto con il carattere solare ed esuberante dei vicini spagnoli e dei mediterranei in genere, il portoghese è un tipo poco comunicativo ed incline alla malinconia (fa testo il Fado che è l'espressione musicale popolare).Il clima del Paese è di tipo mediterraneo simile all'Italia: più fresco al nord e più caldo al sud. Portare abbigliamento comodo e adatto alle inevitabili camminate. Non guasterà una leggera giacca a vento per proteggersi dal vento sulle scogliere atlantiche.Arrivo con volo su Lisbona e poi in autobus inizia il tour secondo un itinerario perimetrale che tocca la città interne, sale a nord fino a Braga e ridiscende da Oporto seguendo la costa atlantica fino a Lisbona.Ogni località racconta la sua storia e possiede qualcosa di caratteristico da vedere. Fra quanto mi è stato possibile vedere, indicherei:
1) Lisbona, ha le attrattive più importanti nella Baixa (parte vecchia verso il porto), dove si può ammirare, alla fine di un elegante corso, la impontente piazza della Camera dl Commercio. C'è inoltre il quartiere dell'Alfama con le vecchie viuzze caratteristiche (tipo i caruggi genovesi) che si snodano in salita fino al castello di Sao Jorge da dove si gode uno stupendo panorama della città. Caratteristico il quartiere Barrio Alto; turistica la Torre di Belem (antico porto dal quale salpò Vasco de Gama); il Monastero di San Geronimo, trionfo dell'arte manuelina.
2) Le stradine del quartiere giudeo a Castel de Vide, nelle vicinanze di Evora sulla strada per Fatima
3) Il monastero / castello dei templari a Tomar. E' un'ampia costruzione riccamente ornata in stile manuelino. Risulta imponente, ma a mio avviso è di un'eleganza talmente ridondante e pesante che pare di esserne schiacciati.
4) La vasta panoramica che si gode dai torrioni del castello medioevale di Marvao;
5) Oporto, merita la visita alle cantine del celebre vino;
6) Capo de Roca: suggestiva e ventosa scogliera a picco sul mare, costituisce il punto più occidentale d'Europa;
7) Cascais, dove c'è la villa Italia dei reali italiani: è una villa cadente e la spiaggia antistante è assai deludente;
8) Ho lasciato volutamente per ultime due località veramente singolari:
Coimbra, con la magnifica sede dell'Università internazionale. Nasce nell'anno 1290 ed è arroccata sulla parte alta della città. E' copiosamente frequentata da studenti di ogni nazionalità che vogliono fregiarsi di un titolo conseguito in un prestigioso ateneo.
Fatima. Consiste praticamente solo nel Santuario dell'Apparizione e nel piazzale antistante, però è permeata da una atmosfera magica che colpisce anche i più testardi miscredenti. E' impossibile rimanere estranei alla solennità dei riti serali ufficiati collegialmente da sacerdoti di varie nazionalità in un ambiente illuminato dalle fiamme di migliaia di candele accese.Costituisce un pregio nazionale: è gradevole, gustosa, ricca. Molto apprezzati (anche per i meno amanti del pesce) i menu dei mille modi di cucinare il merluzzo. Il vino è universalmente conosciuto per la sua buona qualità.Le molteplici mattonelle di ceramica dipinte con disegni di ogni tonalità di azzurro, che decorano sia gli ambienti interni che esterni delle case.
Altra caratteristica è rappresentata dai viali (specie nell'Alentejo) fiancheggiati da piante con il tronco opportunamente "spellato" dalla corteccia di radica.
Bellissimo il concerto improvvisato da un gruppo di studenti del conservatorio di Lisbona che hanno tirato fuori dai mantelli neri delle loro caratteristiche divise gli strumenti sui quali hanno strimpellato le melodie del Fado.
Il Manuelino non è uno stile architettonico vero e proprio, bensì l'insieme discutibile di tardo gotico e moresco. Ci è stato detto che questa è la conseguenza dell'indole dei portoghesi che, nel periodo storico in cui in Europa fiorivano le arti, si sono esclusivamente dedicati alle scoperte marinare ed alle conquiste di importanti e remunerative colonie oltre oceano (Brasile e Indie).Consiglierei senz'altro un'autovettura.