A Colonia siamo finiti quasi per caso. Avevamo voglia di Germania, quindi scartata la suggestiva quanto inflazionata Baviera del periodo pre-natalizio decidiamo di sfruttare il comodo collegamento aereo giornaliero tra Bologna e Colonia, garantito da Germanwings.
Colonia è una città vivace e frizzante situata nella regione del Nord Reno-Westfallia, giovane e zeppa di locali frequentatissimi anche nelle serate infrasettimanali.
L’atmosfera natalizia propria di questo periodo, garantita anche dai ben sette mercatini di Natale presenti nel cuore della città, è sicuramente piacevole.La media dei giorni di pioggia a Colonia durante il mese di Dicembre è sconfortante: dovrebbe piovere 29 giorni su 31. Si parla soprattutto di pioggia e non di neve, poiché a causa delle correnti provenienti dal mare del nord, nella Germania settentrionale nevica molto meno che al sud! Possiamo quindi dire di essere stati fortunati, in quanto dopo una leggera pioggerellina nel pomeriggio del 10 ed 11 Dicembre, il 12 e 13 abbiamo goduto anche di qualche pallido raggio di sole. La temperatura era fredda ma non più di Bologna. In questo periodo, alle 8.00 del mattino è però ancora buio, per avere un po’ di luce naturale bisogna spettare almeno le 8,30.La città si visita tranquillamente in due giorni. In una visione urbanistica complessiva, prevale la parte moderna poiché Colonia, assieme alle sue chiese e palazzi storici, è stata gravemente distrutta durante la seconda guerra mondiale.
Ciononostante, Colonia è dominata dal suo Duomo, rimasto fortunatamente illeso, che è la più alta cattedrale della Germania, nonché simbolo della città rappresentato su tutti i souvenir. Le sue guglie gemelle e l’architettura gotica svettano sui tetti della città e rimangono individuabili ovunque come riferimento per orientarsi.
All’interno, molto fotografato è il reliquario dei re Magi, una teca dorata impreziosita da pietre, trafugata da Milano durante il regno di Federico Barbarossa.
Per una veduta vertiginosa della città si possono salire i 509 scalini della torre meridionale della Cattedrale, l’edificio più alto d’Europa dopo la Torre Eiffel.
La storia insegna che i Romani colonizzarono il territorio dell’attuale Colonia (allora Colonia Agrippiniensium), moltissimi reperti si trovano infatti nel museo Romano-Germanico, che fornisce un’idea della vita quotidiana come si svolgeva 2000 anni fa. Altri resti romani includono un arco romano, che faceva parte della cinta muraria della città e la Römerturm, una torre nel cuore della città.
Caratteristiche anche le Terme di Agrippina (Agrippa Bad), che abbiamo potuto ammirare soltanto dall’esterno.
E’ possibile visitare un rilevante numero di chiese romaniche, per la maggior parte gravemente danneggiate durante la seconda guerra mondiale ma comunque ben ristrutturate nel rispetto delle loro caratteristiche originali. Tra queste la Gross Sankt Martin, Sankt Maria im Kapitol, Sankt Gereon, Sankt Apostolen, e Sankt Cäcillien.
Per chi desidera arricchirsi intellettualmente, Colonia rappresenta in Germania uno dei più importanti centri culturali, con i suoi molti musei e oltre 120 gallerie d’arte.
I molti giovani che animano le vie della città a tutte le ore, frequentano la sua famosa e antica università fondata nel XIV secolo. Come è ormai nostra tradizione ci siamo spinti a piedi fino al periferico quartiere universitario, che non ci è parso particolarmente interessante, edifici anni 70/80 ed un parco acquitrinoso per le abbondanti piogge.
Una stravaganza comune sia a Colonia che ad Aquisgrana, sono i cavalli finti in formato naturale esposti sui balconi esterni di diverse abitazioni, anche ai piani alti. Ancora non ne abbiamo capito il significato! Aspettiamo fiduciosi qualche suggerimento.
Moltissimi i locali e le aziende italiane qui presenti, testimonianza di una importante immigrazione di nostri connazionali avvenuta nella seconda metà del ‘900, gli affari che abbiamo esportato non sempre sono legali, soprattutto se si pensa che Duisburg, teatro della ben nota strage si trova nella medesima regione.
Se visitate la città nel periodo compreso dal 23 Novembre ed il 23 Dicembre, potrete godere dell’atmosfera festosa dei mercatini di Natale. Nel 2009 erano ben sette:
- WEIHNACHTSMARKT AM KÖLNER DOM, è un grande mercato all’ombra della Cattedrale, proprio per la sua spettacolare collocazione e centralità, molto affollato.
- MARKT DER ENGEL AUF DEM NEUMARKT, è il mercato degli angeli nella caratteristica Neumarkt platz, fiabesco ma molto affollato.
- KÖLNER ALTSTADT “HEIMAT DER HEINZEL”, è il mercato della casa degli gnomi, nella città vecchia. Vedrete gnomi roteanti come Voladores messicani, gnomi sui tetti delle casette ed in ogni dove. La sera è impossibile camminare tanta è la folla che qui si accalca.
- MÄRCHENWEIHNACHTSMARKT AUF DEM RUDOLFPLATZ: è il mercatino che abbiamo più frequentato perché si trovava proprio davanti al nostro albergo, sono 16 capanne sui cui tetti sono collocati grandi personaggi fiabeschi.
- KÖLNER SHIFFSWEIHNACHTSMARKT: si tratta di un mercatino su nave, che noi abbiamo visto solo dall’esterno anche perché pur esponendo più o meno sempre la stessa merce, per visitare questo mercatino è richiesto il pagamento del biglietto di ingresso di 2 €.
- WEIHNACHTSMARKT AM SCHOKOLADEN-MUSEUM: è il mercato medievale che si tiene davanti al museo della cioccolata, sulle rive del Reno. Offre particolari prodotti alimentari che altrove non troverete.
- WEIHNACHTSMARKT IM STADTGARTEN: è il mercatino più periferico, rispetto alla città vecchia, meno affollato è con prodotti un po’ più diversificati e alternativi.
Durante il nostro soggiorno abbiamo visitato tutti i mercatini ad eccezione di quello sulla nave, però in compenso abbiamo visitato anche il mercatino natalizio di Aquisgrana. In queste giornate l’affollamento rendeva quasi impossibile spostarsi oltre che vedere la merce in vendita nella capanne di legno. Complessivamente possiamo dire che la merce esposta è quasi sempre la stessa, molti prodotti li possiamo trovare anche sulle piazze della nostre città (gioielli in vetro di Murano, statue in legno africane, borse nepalesi, ecc.) e forse a prezzi più contenuti. I prodotti più originali vengono offerti dai banchetti delle vivande: frittelle di patate (Reibekuchen), frutta fresca ricoperta di cioccolato, i classici würstel e crauti e biscotti allo zenzero. In alcuni mercatini (vicino al Duomo e a Neumarkt) si trovano poi alcune capanne ad accesso regolamentato, che espongono particolari, ricercati e costosissimi addobbi di natale.
Escursioni fuori città: AQUISGRANA (la locale Aachen)
Il 13 dicembre, in una giornata limpida e freddissima, decidiamo di raggiungere Aquisgrana, graziosa cittadina molto vicina ai confini belga e olandese. Acquistiamo un biglietto ferroviario valido soltanto il fine settimana che ci consente di effettuare un numero illimitato di corse su treni e tram di tutta la regione al costo di 18 € a persona. In 50 minuti arriviamo a destinazione e già la Stazione ferroviaria di Aquisgrana ci anticipa le caratteristiche architettoniche della città che nel 794 divenne la capitale dell’impero di Carlo Magno.
Il cuore della città vecchia (altstadt) compatto e assai grazioso si visita in un paio d’ore, tra viuzze strette e casette tipiche, anche qui troviamo l’immancabile mercatino di Natale. Da non perdere il Duomo e la Cappella palatina di Carlo Magno ed il Municipio (Rathaus).
Ad Aquisgrana esiste anche un complesso termale, il Carolus Thermen, che purtroppo non abbiamo avuto tempo di sperimentare.
Per pranzare e riscaldarci un po’ siamo stati da “Leo van den Daele”, Büchel 18. Attirati anche dalle spettacolari torte esposte in vetrina ci siamo trovati in un ambiente bizzarro, con molte stanze disposte su più piani ed arredate come la casa della vecchia zia, credenze con suppellettili ed un’infinità di ninnoli e cianfrusaglie. Abbiamo mangiato bene, trovando però una certa sproporzione nei prezzi: un tè caldo a 4,5 €, una ottima e abbondante fetta di torta a 2, 5 €.
Ovunque si trovano pasticcerie che vendono i tipici biscottini allo zenzero detti Printen, il souvenir più acquistato nella piccola cittadina.
In conclusione Colonia e Aquisgrana si sono rivelate una soluzione alternativa e originale per un fine settimana pre-natalizio o anche, volendo, per il famoso Carnevale di Colonia .
Una destinazione piacevolmente sicura, economicamente abbordabile e ricca di tradizioni, da abbinare nella bella stagione ad una piccola crociera sul Reno.
Gute ReiseAbbiamo trovato un’ottima offerta per il Barcelò Cologne Hotel pagando la stanza doppia 80 € a notte. Si tratta di un grande hotel a 4 stelle affacciato sulla Rudolf Platz, ottimamente servito dai mezzi pubblici e a 10/15 minuti a piedi dal Duomo, che svettante sui tetti della città, potevamo comunque ammirare dalla finestra della nostra stanza. Le camere sono grandi e confortevoli, inoltre all’ interno del Hotel è a disposizione degli ospiti una piscina, mentre per l’ingresso a sauna e bagno turco è richiesto il pagamento di 7,5 €. La prima colazione costa 20 € a persona, non possiamo esprimere giudizi in quanto noi, l’abbiamo sempre consumata fuori spendendo all’incirca 6 € in due.Nelle passeggiate a piedi per le vie del centro non bisogna farsi mancare un assaggio di Kölsch, la tipica birra dal caratteristico retrogusto amarognolo, che per legge può essere prodotta solo a Colonia.
Non è una battuta: in Germania l’acqua minerale costa più della birra. Regolatevi di conseguenza.
Per le colazioni esistono molti forni-pasticcerie, dove è possibile consumare il primo pasto della giornata oppure uno spuntino. Si tratta molto spesso di catene commerciali che hanno negozi in diversi punti della città, tra questi : Merzenich, Kamps, ecc..
E’ una soluzione economica, i prodotti sono freschi ma quasi mai l’ambiente è particolarmente confortevole, anche perché tutti tengono le porte rigorosamente spalancate nonostante la temperatura esterna sia sotto zero.
Per pranzo e cena le birrerie possono rappresentare una valida soluzione, in quanto offrono sostanziosi piatti tipici a prezzi popolari. Noi abbiamo provato:
- PÄFFGEN, Friesenstrasse 64-66. E’ un grande e affollato ambiente che offre i tipici piatti della tradizione tedesca ed anche qualche scelta vegetariana. Produce la propria birra Kölsch, servita in maniera scenografica nei tipici bicchieri lunghi e stretti da 0,2 lt chiamato Stangen al costo di 1,40 €.
Siamo andati due volte, spendendo sempre attorno ai 20 € in due.
- HEXENHAUS, Frankenwerft 19. E’ una antichissima birreria con lunghe tavolate in legno in un ambiente rumoroso e caldo. Consigliato per quanto visto, ma noi purtroppo, non abbiamo potuto provare il loro servizio, perché il venerdì sera è stato impossibile trovare posto. Affamati e infreddoliti abbiamo ripiegato sulla più turistica:
- WIRTSHAUS SCHWEJK, vicino alla chiesa di Gross St. Martin, dove la cucina non ci ha soddisfatto ed abbiamo speso più del solito.
Una alternativa valida per un pasto è:
- ENGELBÄT, Engelbertstrasse 7, un locale carino che offre semplicemente buone ed enormi crêpe dolci e salate assieme a fresche insalate.
- FALAFEL SALAM, Zülpicher Platz 7. E’ un piccolissimo locale, pensato soprattutto per l’asporto. Il cibo è discreto ma soprattutto economico (cena per due 10 €). Non è possibile bere birra all’interno del locale.Colonia, con i suoi molti centri commerciali può dare belle soddisfazioni ai patiti dello shopping. Una peculiarità sono i negozi monotematici come la libreria di soli libri di viaggio “Gleumes”, Hohenstaufenring 47-51, il negozio di solo tè “Der teeladen”, Breite Strasse 128, insieme a negozi di sole tazze, solo caffè, sole cartoline, ecc..
Il più caratteristico dei souvenir è rappresentato dall’acqua di Colonia, il marchio più famoso è il Jean-Maria Farina 4711, dal numero civico dell’edificio in cui fu creato, in Glockengasse.
A questo profumo (per me) non proprio raffinato sono legati i miei ricordi d’infanzia, infatti i villeggianti tedeschi che arrivavano in Italia per le loro vacanze estive, lo portavano in dono a mia nonna che di mestiere faceva l’affittacamere sulla Riviera Romagnola. Immancabilmente le bottiglie di profumo finivano tra le mani di noi nipoti, che ci inondavamo senza pudore della storica fragranza, giocando a fare le signore. Ebbene, nonostante il legame affettivo a questo profumo e nonostante aver provato anche le nuove linee, non sono proprio riuscita a farmelo piacere e quindi l’acquisto è saltato.
Nei mercatini di Natale, poiché richiamano molti turisti, i prezzi mi sono sembrati decisamente elevati.
Consigliamo l’acquisto di senape, presentata in mille varianti dolce e salata, nei laboratori artigianali.Volo: acquistiamo un mese prima i biglietti della compagnia tedesca Germanwings al costo di 75 € a testa A/R. Il nostro giudizio è positivo soprattutto rispetto alla puntualità, alla cortesia ed allo spazio tra i sedili. Diversamente dal molte altre compagnie low cost, i posti a sedere vengono assegnati.
L’aeroporto di Köln-Bonn si trova a metà strada tra le due città, il centro di Colonia è ben collegato dalla metropolitana di superficie (linea S13), il tempo di percorrenza è di circa 15/20 minuti, il biglietto costa 2,40 € ed ha validità di 90 minuti.
In loco
Cartine: presso l’Ufficio del Turismo che ha sede davanti al Duomo, si possono ritirare le cartine dettagliate della città al costo di 20 centesimi. Nel periodo pre-natalizio viene fornito gratuitamente l’opuscolo informativo sui mercatini di Natale (Die Weihnachtsmärkte).