Lo Yemen del Nord

Lo Yemen del NordIl viaggio è stato effettuato in primavera. In questo periodo sugli altipiani centrali la temperatura generalmente non supera mai i 25 gradi. Verso sud e nella Thiama, la zona lungo la costa del mar Rosso, aumenta fino a superare i 30 gradi con un tasso di umidità abbastanza elevato.Durante il mio viaggio nello Yemen del nord ho visitato le provincie di Al-Jawf, Ma'rib, Ibb, Ta'izz, Al-Hudayda, Al-Mahawit che sono anche le più interessanti dal punto di vista paesaggistico e storico.
Una descrizione dettagliata dei percorsi, località e villaggi di montagna, corredata da una grande quantità di fotografie è consultabile al seguente indirizzo:
http://www.gigiordan.altervista.org/turchia/index.php.Il rito del Qat
Il Qat è un arbusto sempreverde che può raggiungere un'altezza di 3 - 4 metri ed anche più e prospera in luoghi ricchi d'acqua ad altitudini non inferiori ai 1.500 metri. Le foglie del Qat, se masticate, secernono una leggera droga che provoca uno stato di benessere ed aumenta la resistenza alla fatica, aiutando a mantenere sveglio chi ne fa uso senza effetti dannoso per la salute. Questa pratica, talmente diffusa e popolare nel paese, è stata legalizzata dallo Stato ed oggi il Qat viene consumato regolarmente da tutti.
Offrire ad un'ospite foglie da masticare è un atto di cortesia molto apprezzato.
Il Qat viene raccolto dalla pianta staccando le parti finali dei rami che vengono poi vendute al mercato in giornata poichè questa droga deve essere consumata fresca. Ogni paese, anche il più piccolo e sperduto, ha il suo mercato del Qat. Qui la gente incomincia a contrattare il prezzo delle foglie sul finire della mattinata poichè rito della masticazione di solito avviene nel pomeriggio, generalmente in compagnia di amici o familiari riuniti nella stanza più importante della casa .
Durante la masticazione, che può durare anche alcune ore, occorre adottare una tecnica particolare poichè le foglie non si possono inghiottire. Man mano che si procede nella masticazione, in bocca si forma una piccola palla di pasta che cresce nel tempo poichè, di tanto in tanto, si aggiungono nuove foglie.
Mentre si masticano le nuove foglie occorre spingere e mantenere la palla in alto contro la guancia con un movimento abbastanza complicato. La guancia, con il passare degli anni, tende a deformarsi poichè la massa di qat che preme, a volte assume la dimensione di una pallina da tennis.
Il Qat è abbastanza caro ed il suo uso regolare incide notevolmente sul reddito di una famiglia. L'acquisto ed il consumo quotidiano del Qat è una specie di "status symbol" nello Yemen e misura continuamente, in modo ufficiale, il tenore di vita di una famiglia.
La popolazione
Il paese è prevalentemente agricolo e la maggior parte dei suoi abitanti vive in piccoli villaggi o raggruppamenti di case. Il censimento più recente indica in circa 16 milioni gli abitanti dello Yemen unito, con una maggiore concentrazione di abitanti nello Yemen del Nord.
La natalità, come purtroppo la mortalità infantile, è elevatissima; mediamente ogni donna yemenita dà alla luce 6-7 figli e circa il 50% della popolazione è al di sotto dei 15 anni. Questo fatto è assai evidente poichè ovunque il turista vada è assalito da torme di bambini curiosi che chiedono di essere fotografati per poi pretendere il "baksheesh" ovvero l'elemosina che di solito è costituita da caramelle, pennarelli e matite colorate, cercando di evitare di offrire loro danaro.
Le strutture scolastiche sono abbastanza carenti, soprattutto nelle zone montane dove l'istruzione è molto bassa. Scarseggiano gli insegnati locali e quelli che provengono dai paesi musulmani più fondamentalisti enfatizzano soprattutto le materie religiose nei loro programmi di studio. Lo studio dell'inglese, considerata la più importante lingua non araba, è assai diffuso nelle scuole ed i ragazzini quando incontrano i turisti sono impazienti di fare sfoggio della loro bravura.
Lo Yemen è una società rigidamente musulmana e quindi la maggior parte donne sono velate e tenute in scarsa considerazione dagli uomini. Le donne e gli anziani sono restii a farsi fotografare; è buona norma in questi casi chiedere con un gesto il loro permesso.
I pittoreschi suq
Il termine Suq in arabo significa mercato. Tutte le città dello Yemen, anche i villaggi più poveri e sperduti, hanno il loro Suq in cui vengono acquistati e venduti una quantità incredibile di prodotti. L'ambiente, animato e assai pittoresco, è un'attrazione a cui ogni turista che non può resistere.
Nella città vecchia di San'a, la capitale dello Yemen, si trova il Suq al-Milh che vale la pena di visitare sopratutto al mattino anche se è aperto tutto il giorno. Questo mercato è in realtà composta dall'insieme di circa 40 piccoli Suq, ciascuno specializzato in un settore ben definito.
Interessante il Suq delle jambiya il tipico pugnale ricurvo che uomini e ragazzi yemeniti portano cintura come segno di virilità e che serve per scopi prettamente cerimoniali.
La forma e l'aspetto di questi pugnali differiscono moltissimo a secondo dello stato sociale del proprietario. I pezzi più antichi e pregiati sono cesellati in argento e spesso il manico è realizzato con corno di rinoceronte, ma quelli che si comprano oggi nei negozi sono quasi tutti di recente fattura anche se ben antichizzati.
Un altro Suq moltio pittoresco è il mercato delle spezie dove si possono apprezzare i piacevoli ed intensi profumi emanati da essenze esotiche.
Visitando il Suq al-Mihl è facile trovare nei negozi numerose armi da fuoco antiche o solo vecchie, spesso anche moderne e perfettamente funzionanti. Questo è dovuto al fatto che a seguito delle recenti guerre civili scoppiate per la riunificazione dei due Yemen, numerose armi sono rimaste in mano alla popolazione che le può liberamente usare. Molti uomini circolano ostentando pistole e fucili soprattutto nell'area nord-occidentale del paese. Anche se oggi l'ostentazione delle armi rappresenta solo più un simbolo di forza, l'atteggiamento certi yemeniti >in queste regioni non è propriamente rassicurante.
Nelle vicinanze della città di Ta'izz, lungo le pendici del monte Sabir, vi è un pittoresco mercato che si tiene la domenica mattina nell'alveo prosciugato di un torrente.
Vale la pena visitarlo poichè è l'unico posto dove a vendere non sono esclusivamente uomini come nella maggior parte dei mercati yemeniti. Qui donne provenienti dal monte Sabir sono talmente abili a contrattare, da vendere le merci al mercato al posto degli uomini. Godendo di questa condizione evoluta queste donne vestono con vivaci stoffe colorate e spesso non portano il velo sul viso. I loro capelli sono però sempre coperti come prescritto dal Corano.Nello Yemen la sistemazione alberghiera è molto precaria. La classificazione degli alberghi yemeniti, chiamati Funduq, si basa sul simbolo del lenzuolo che è in pratica il riferimento a quello che uno troverà sul letto.
I funduq senza o con 1 lenzuolo sono la sistemazione più economica per gli yemeniti e si incontrano soprattutto nei villaggi di montagna. I letti possono essere anche dei semplici materassi appoggiati per terra e raggruppati in un unico stanzone.
I funduq a 2 lenzuola si trovano di solito nelle grandi città. Le camere sono singole e le lenzuola vengono sostituite con il cambio degli ospiti.
Solo nella capitale San'a è possibile pernotare in alcuni hotel di buon livello paragonabili a quelli europei. Durante il mio viaggio, in San'a erano in costruzione nuovi complessi, pertanto può darsi che la sistemazione alberghiera oggi sia migliorata.
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