Maiorca, un’isola tutta da scoprire

Baleari, non c’è solo Formentera!

Maiorca è l’isola più grande delle Baleari, ha innumerevoli spiagge e tanti luoghi da visitare.
Partenza da Milano per trascorrere le ultime 2 settimane di luglio all’insegna del mare, sole e divertimento.Abbiamo acquistato in zona Como un pacchetto comprensivo di volo (1ora e 15minuti) e mezza pensione per due settimane in hotel due stelle a 750Euro per persona (Hotel Son Duy a El Arenal, clientela e ambiente giovane anche perché El Arenal è come Rimini per casino e locali). Nell’Hotel, essendo un due stelle, bisogna sapersi accontentare (in bagno odorino di fogna, niente aria condizionata anche in sala pranzo ma cena a buffet tutto sommato buono e molto vario); il clima in quei giorni era molto caldo e anche umido (30 gradi la sera, 36 il pomeriggio), si sudava veramente tanto, dunque tutti al mare per un bel tuffo!
Abbiamo noleggiato una Seat Ibiza (l’isola è grande ed è fondamentale avere un’auto) e a differenza dei prezzi che sentivamo in giro (33-34Euro al giorno) pagavamo solo 24Euro al giorno (il posto dove abbiam preso l’auto era nella discesa poco dopo l’hotel Santa Monica a El Arenal).
Dunque sveglia alle 8.30, colazione “abbuffet” e via fino alla sera in giro per l’isola! In 2-3 ore bene o male si riusciva a raggiungere l’altra parte dell’isola, il traffico è tanto solo a Palma e le strade sono Ok!
Il dramma è soltanto quando la macchina restava parcheggiata al sole e dopo tutto il giorno diventava praticamente un forno a microonde (segnava 40 gradi) con grill!
Diciamo subito che la costa sud e la costa est sono le migliori per luoghi e bellezza del mare e delle spiagge, a ovest ne abbiamo provato un paio ma nulla di speciale anche se dicono che paesi come Santa Ponca siano carini; a nord l’unica è Sa Calobra, veramente da favola e da vedere (dopo però un bel po’ di km in montagna tra tornanti e curvoni): è importante passando dalla strada che porta a Soller scegliere il passaggio dal tunnel a 4,50 Euro (non fare i barboni come me) altrimenti una bella ora di tornanti non ve la toglie nessuno!
Ci sono diverse spiagge sabbiose molto belle come Es trenc (ha due entrate, una con parcheggio obbligatorio a 6 euro, l’altra anche con parcheggio libero e lì viene tollerato il nudismo), Platia d’agulla, Can Picafor, Platia de muro (bella ventilata), Cala Mesquida con acqua cristallina e spiagge quasi bianche; in queste non si rischia mai di trovare troppo affollamento dato che sono spiagge lunghe e non calette (che in certi posti si riempiono un po’ troppo e nel primo pomeriggio l’acqua non era più trasparente).
Platia de Formentor alla punta nord è favolosa, l’acqua è veramente da favola e il luogo incantevole e lì arriva gente da tutta l’isola, da vedere! Anche Cap de Formentor, 40 minuti dopo le spiaggia, presenta dei paesaggi mozzafiato, sembra di stare in cima all’isola e comunque lungo tutto il tragitto che porta lì ci sono diversi punti per fare stupende fotografie.
Per arrivare alla punta nord dell’Isola si passa da Pollenca, splendida cittadina con un bel porto e lunga spiaggia che si vede mentre si va in macchina e Port Alcudia, anch’essa molto caratteristica.
Senz’altro cittadine da visitare insieme a Manacor (con numerose fabbriche di perle dove perlopiù si vende e si vede qualche signora che prepara catenine e braccialetti), Arta’, Capdepera, Soller, tutti con piccoli centri veramente caratteristici.
Calette che consigliamo sono senza dubbio, Cala Pi, Cala Torta, Cala Murta, Cala St.Vincent, Cala Esmeralda in zona Cala d’Or (molto affollata, un po’ piccola ma bella), Cala Lombards; mentre mi sento di sconsigliare Cala Figuera (praticamente non c’è spiaggia, si scende da rocce alte), Cala Santany (acqua molto torbida), spiaggia a El Arenal che sembra Rimini anche come mare (chi si fidava a fare il bagno di notte, solo i crucchi ubriachi!) e Platia de Palma il cui mare non ha niente a che vedere con quello del resto dell’isola.
Non dimentichiamoci Cap Ses Salines dove c’era un faro, il mare era molto mosso ma di colori rari, appena si arriva ci sono solo rocce e nessuna entrata al mare; per arrivare alla caletta abbiamo sentito ci voleva una mezzora a piedi ma per quel giorno avevamo già altri programmi, tornando indietro però ci sarei andato perché oltre al mare stupendo e alla zona che sembrava incontaminata, un cartello vicino al faro indicava la presenza in quelle acque di cavallucci marini, pesci martello, razze e altre specie non comuni.
Noi ci siamo armati di ombrellone nostro ed è stato comodissimo perché dalle 13.30 alle 15.30 il sole si fa veramente molto forte; l’acqua è salatissima e in pochissime spiagge abbiamo trovato la doccia (Cala Mesquida, Can Picafor).
Ci sono baretti in quasi tutte le spiagge ma ovviamente sono più cari dei numerosi market presenti nell’isola ed è da favola scovare i posti dove direttamente in spiaggia arriva il maiorchino che per 3 o 4 Euro ti dà fresca fresca sotto l’ombrellone una bella fetta di anguria o ananas o cocco che ti taglia a pezzetti davanti agli occhi, al grido di “melon, melon, melon, come viagra, potenzia par papà” e tutti i crucchi che immancabilmente acquistavano (anch’io però…); dimenticavo, il buon 60% della gente erano tedeschi, il resto tra spagnoli e italiani (i più fieri di tutti vista la vittoria al campionato mondiale!).
Come detto, il buffet all’hotel non era male ma uscire a mangiare nei posti tipici maiorchini (come il Celler Sa Premsa, a Palma di Maiorca in Placa Berenguer de Palou, che straconsiglio 15-20Euro si cenava, gamberoni 8euro, un piattone e cozze 6euro la pentola!!) o una paella nella zona del porto di Maiorca accompagnata da Sangria (squisita), e tapas (pezzetti di carne e pesce fritti) è proprio il massimo in campo culinario! Anche i vari ristorantini che si vedono passando per le strade dei paesini non devono essere niente male e a buon mercato.
Palma di Maiorca dista 15 minuti da El Arenal, si può dire sia una città ed è abbastanza trafficata, la sera è uno spettacolo di luci e la Cattedrale è veramente imponente; anche il castello non è niente male ed è molto piacevole passeggiare sul lungomare della città; passata la zona del centro storico, pieno di baretti e ristorantini (non tutti a buon mercato) e spostandosi su tutto il lungo porto si arriva nella zona degli hotel di lusso, casinò, discoteche (Titos,ecc.) e locali che dopo la mezzanotte si riempiono di gente.
A Palma negozi e altri servizi sono aperti dalle 10 alle 20, dunque per chi volesse fare un po’ di shopping, non fuori da questi orari.
Oltre alle fabbriche delle perle a Manacor, l’isola ha grotte molto belle a Mondragò e ben due parchi acquatici, a El arenal (noi ci siamo stati e ci si diverte un mondo soprattutto sull”anaconda”, è molto pulito e costa 20Euro) e a Magalluf (anche lì dicono sia molto bello); poi si sono un parco naturale e Marineland dove si trovano delfini, foche e altri animali acquatici.
Per chi volesse dal porto di Palma partono traghetti per le vicine isole di Ibiza, Minorca e Formentera, si può fare anche una pazza notte ad Ibiza e poi tornare il mattino alla base!
Come già accennato, El Arenal sembrava una Rimini tedesca, è il luogo in cui arrivano tutti dall’isola per passare la serata; sul lungomare che prosegue per Platia de Palma ci sono tantissimi negozietti, barettini, discopub, tutti a buon mercato; dunque c’è tantissima gente tutte le sere e io lo consiglio soprattutto per gruppi di ragazzi/e, e per i patiti dello shopping (ma chissà chi...), un po’ meno per magari le coppie che vogliono passare una vacanza più in tranquillità e qualche sera romantica anche se rimane comunque una zona vicino ai posti migliori. La Sangria più buona ma anche più cara (10Euro al litro) l’abbiamo bevuta al Sangria Club, veramente una bomba, molto molto alcolica, da provare! Nei posti vicino si trova anche a 6Euro al litro ma non è mai come quella!
Per concludere ci sentiamo di dire che Maiorca è un’isola molto bella, viva, l’atmosfera è coinvolgente e la gente spagnola molto gentile e simpatica, il mare in alcuni punti è da favola e ci saremmo fatti volentieri qualche giorno (o settimana) in più, abbiamo comunque intenzione di tornarci prima o poi.
Consigliamo davvero l’isola (anche dal lato economico) per chi vuole divertirsi, godersi mare e sole, scoprire luoghi incontaminati e passare serate da pazzi, insomma è proprio un’isola completa!

Un commento in “Maiorca, un’isola tutta da scoprire
  1. Avatar commento
    wnmoqf buscrwekz
    21/08/2007 12:36

    fusjncgk znjemovwt iekbgqvn axgde zvtg zngtlxekj kzriwj

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