Lanzarote e la Luna cullata dall'Oceano. Fuerte, la libertà d'espressione di una duna vagante

Explorando l’affascinante paesaggio naturale di Lanzarote e la libera espressione di Fuerteventura

LANZAROTE-FUERTEVENTURA ON THE ROAD, Aprile 2017
Ciao Ragazzi!! On the road nasce da un’esperienza mai fatta prima. Stavo passando un periodaccio e ad Aprile logicamente, quasi nessuno ha la possibilità di avere ferie. Smanettando su internet ho trovato un’agenzia on-line dove puoi iscriverti e prenotare qualsiasi viaggio che più ti attrae! Così facendo sono partita per le Canarie con 11 compagni di cui sapevo solo nome ed età, 7 di 11 li ho conosciuti per la prima volta in aeroporto a Malpensa e gli altri 4 direttamente ad Arrecife (Capoluogo di Lanzarote) in quanto sono partiti da Roma. Vi posso solo dire che mi sono divertita un sacco! Rispetto, sorrisi, aiuto reciproco e tanta complicità sono state le nostre solide basi per circa 8 giorni pieni!
Dato che non avevo bene idea della posizione geografica dei luoghi che stavo per visitare, mi sono informata a 360°! Lanzarote e Fuerteventura sono due isole facente parte dell’arcipelago delle Canarie di origine vulcanica. Si trovano esattamente nell’Oceano Atlantico al largo dell’Africa nord-occidentale. Nello specifico queste due isole sono le più “vicine” all’Africa ma anche le più particolari! Pensate un po’ che Lanzarote è lunga 60km, Fuerteventura 100 e distano solo 30min di traghetto l’una dall’altra! L’impressione è di essere sulla Luna! Pazzesco!
STORIA
Secondo la storia, l'esistenza di Lanzarote era già nota nell'epoca romana, solo che rimase isolata dal mondo fino al 1300, quando il navigatore genovese Lanzarotto Malocello arrivò e trovò una popolazione che viveva esclusa dal resto del mondo. Gli abitanti arrivavano dalle coste africane del mediterraneo. Malocello visse a Lanzarote per 20 anni. Nel 1402 il normanno Jean de Béthencourt, conquistò l'isola per il regno di Castiglia e vi si stabilì. Nel 1500, dopo varie incursioni da parte dei pirati magrebini che la saccheggiarono ripetutamente, i suoi abitanti furono obbligati ad abbandonare le coste per trovare rifugio nell'interno dell'isola. Nel 1730, dopo un periodo in cui si verificarono vari terremoti, iniziò una lunga serie di eruzioni vulcaniche nell'attuale zona del Parco Nazionale di Timanfaya, che modificò per sempre il paesaggio, ricoprendo di lava 11 villaggi in un'area di 30 chilometri quadrati e facendo apparire le attuali Montañas de Fuego. L'ultima eruzione colpì l'isola nel 1824 a causa del vulcano Tinguaton, però fu niente se paragonata con quella del secolo precedente. Intanto Arrecife, diventata sempre più importante grazie al suo porto e agli scambi commerciali, nel 1852 divenne la capitale, a discapito della vecchia Teguise. Gli attuali vulcani di Lanzarote sono tutti inattivi eccetto quelli che si trovano nel Parco Nazionale di Timanfaya.
Lanzarote ha conosciuto il suo periodo artistico più importante nel XX secolo grazie ai lavori di Cesar Manrique, artista poliedrico, pittore, scultore, architetto, ecologista, conservatore del patrimonio artistico, disegnatore urbanistico e paesaggistico.
 
Giorno 1: ITALIA-LANZAROTE  
Siamo giunti ad Arrecife, capoluogo di Lanzarote, nel tardo pomeriggio, recuperato i compagni romani e le auto noleggiate. Notte in pieno centro ad Arrecife.
Giorno 2: ESPLORANDO IL NORD
Si inizia ad assaporare l’isola soprattutto on the road: villaggi di casette dipinti a calce bianca, i capolavori di Cesar Manrique, lava, vento e un’unica strada che attraversa l’isola. Abbiamo fatto tappa alla “Fundacion César Manrique”, molto importante in quanto è nata in modo definitivo nel 1992 come fondazione culturale privata, autofinanziata con lo scopo di diffondere l’attività artistica, ambientale e culturale!
Il  nostro viaggio continua sempre più a nord dove passiamo da Costa Teguise, Guatiza, Mala, Arrieta (abbiamo trovato un “localino” sul’oceano spaziale! Forse il miglior mojito mai bevuto!), Malpais de la Corona, Orzola (pranzato sempre sull’oceano un delizioso pranzo a base di pesce in questo mini villaggio di pescatori) ed infine siamo arrivati a nord dell’isola, al Mirador del Rio. Arrivati qua rimarrete a bocca aperta. Con il sole che picchia e il vento che corre abbiamo ammirato la Isla Graciosa, un’isoletta che dista pochissimi minuti da Lanzarote, e potrete vedere altre isole che spiccano all’orizzonte! Altre tappe in questa giornata a la Cueva de Los Verdes che, insieme a Jameos Del Agua (che visiteremo più avanti), è la testimonianza dell’esplosione vulcanica avvenuta migliaia di anni fa.  Pernottamento ad Arrecife.
Giorno 3: PARQUE DEL TIMANFAYA e VULCANI
Questo è il giorno dei panorami. Facciamo un trekking di 8km visitando tre vulcani: la Caldera Blanca, Montana Colorada e El Cuervo. La Caldera Blanca è il vulcano con il cratere più grande di tutta Lanzarote, con un diametro di 1200m. Non perdetevi questa passeggiata perché potete trovare fossili e la pietra Olivina!
Ci dirigiamo verso la Montana Colorada e il Cuervo. Quest’ultimo è un vulcano dove è precipitata una parete e quindi si ha la possibilità di entrare direttamente nel cratere e ritrovarsi dentro! Nel pomeriggio Parque del Timanfaya esplorato in pullman in quanto è l’unico mezzo per poterlo visitare. Pernottamento ad Arrecife.
Giorno 4: SPIAGGE DEL SUD
Oggi esploriamo finalmente il mare facendo tappa a Playa Mujeres, Playa de la Cera e Playa Papagayos. Quest’ultima forse è la più bella di tutte. Acqua cristallina fresca e corrente oceanica: quello che serve per rilassarsi. Decidiamo di stare qua fino al tramonto! Ve lo consiglio! Troverete un localino delizioso sopra ad un’altura e da lì proseguite perché quando il sole tramonta non muore nell’oceano ma viene inghiottito da Fuerteventura! Pernottamento a Playa Blanca.
Giorno 5: VERSO FUERTENTURA
Dopo circa 30min di traghetto sbarchiamo a Fuerte e ci ritroviamo a Corralejo per una mini sosta. Proseguiamo dritti fino ad arrivare alla penisola di Jandia. Qua davvero trovate le spiagge più belle e spettacolari dell’isola perché non vi è la presenza dell’uomo. Noi siamo arrivati, dopo 20 minuti di macchina su strada sterrata, su questa spiaggia che pareva infinita; il vento cancellava le orme dei piedi e non c’era nessun rumore se non quello delle grandi onde oceaniche. Abbiamo visto anche Costa Calma, Playa de Sotavento de Jandia e Morro Jable. Notte nella penisola di Jandia.
Giorno 6: ESPLORANDO IL SUD
Ci muoviamo tra Morro Jable e Cofete facendo tappe nelle spiagge più belle. Quindi giornata di puro relax. Pernottamento nella penisola di Jandia.
 
Giorno 7: CORRALEJO      
Fermatevi assolutamente al Parque Natural de Duna de Corralejo!!!! Vedrete dune su dune e il contrasto con l’acqua cristallina è semplicemente una FAVOLA!!!! Fate il bagno proprio di fronte alle dune! Notte a Corralejo.
Giorno 8: ITALIA
Prima di arrivare in aeroporto abbiamo fatto tappa al Jardin de Cactus e Jameos de Agua.
CONSIGLI
- Scarpe comode e in goretex 
- Guardatevi sempre intorno, è pura magia!
- Lanzarote mi ha lasciato il suo aspetto lunare cullato dall’Oceano. Fuerteventura la massima libertà d’espressione nelle sue infinite spiagge!
- ANDATE, ROTOLATE, PASSEGGIATE, OSSERVATE E FATEVI CULLARE DALL’OCEANO.
 
 

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