Sulle orme della tradizione

Da simbolo religioso ad hobby: ecco il presepe!

Arriva dicembre, il mese del Natale: c'è chi pensa ai momenti da trascorrere in famiglia ed al significato più profondo di questo periodo, chi aspetta le vacanze per scatenarsi sulle piste da sci, chi il Natale lo salta per arrivare addirittura al Capodanno, chi invece approfitta per godersi un bel viaggio, magari al sole di qualche posto esotico.
Noi invece per questo dicembre Vi proponiamo un viaggio diverso dal solito, che si svolge più nei meandri del proprio intimo che non sulla strada, un'avventura alla scoperta di una delle più antiche tradizioni italiane: il Presepio.
Giusto per fare un po' di storia il Presepio (a proposito, sapevate che la parola "presepio" deriva dal latino praesepium, che significa "mangiatoia"?) nasce ufficialmente alla fine del 1200 con figure in marmo scolpite da Arnolfo di Cambio. La rappresentazione attuale, quella con le figure inserite in un contesto paesaggistico, trae origine dalla prima metà del 1500, ma è nel 1700 che il Presepio gode del periodo di massimo splendore; risale ad allora lo sviluppo dei diversi tipi di Presepio: quello Napoletano, diffuso in tute le case benestanti dell'epoca, in cui le statue sono di terracotta e la Natività è inserita in un contesto architettonico classico, e quello Ligure-Genovese, con statue finemente intagliate e notevole realismo nella realizzazione. Ad oggi, il Presepio italiano distingue anche tra Presepio Popolare, con la Natività realizzata in ambiente rurale, Presepio arabo, con paesaggio tipico della Terra Santa, e Presepi che rappresentano momenti "storici" tratti dai Vangeli apocrifi, in cui la fissazione di un istante simbolico diventa fondamentale per la definizione dei personaggi ed il significato della scena.
Negli ultimi decenni, nelle nostre case l'Albero di Natale di nordica provenienza ha in buona parte soppiantato il caro vecchio Presepio, messo da parte in modo sbrigativo perché scomodo, complicato e poco "scintillante".
Perché invece non rendere vitalità a questa tradizione dal sapore popolare, che ci viene dai nostri nonni, che riempie le nostre stanze con l'incanto di una capanna scarsamente illuminata, il profumo del muschio, il cielo fintamente stellato, il calore delle casette con le piccole luci, le statuine dei pastori ?
Il nostro intento è appunto quello di promuovere a modo nostro la rinascita del Presepio, accompagnandovi idealmente alla scoperta dei capolavori esposti in alcune mostre della Lombardia e del Veneto, per apprezzare le opere di chi del Presepio ha fatto una vera e propria arte. E l'esperienza, ne siamo certi, sarà piacevole sia per chi si limiterà ad apprezzare il carattere puramente "tecnico" delle opere, sia per chi ne vorrà cogliere anche il significato religioso, aggiungendo quindi l'emozione data dall'atmosfera di sacralità e misticismo che indubbiamente si respira.
L'esposizione temporanea più nota è senza dubbio la Rassegna Internazionale del Presepio che si tiene nei sotterranei dell'Arena di Verona nei mesi di dicembre-gennaio di ogni anno: le opere esposte (diverse ogni volta) provengono da tutto il mondo e si possono ammirare veri e propri capolavori, dalle sculture in ebano dei presepisti africani, alle rappresentazioni commoventi realizzate da artisti sudamericani, agli incredibili diorami provenienti dalla Spagna, alle meraviglie realizzate in tutta la nostra Penisola. Un consiglio: se possibile, visitate la rassegna durante un giorno feriale, o scegliete durante i week-end le ore di minor afflusso.
Fiore all'occhiello del "presepismo" lombardo è il Museo del Presepio di Dalmine (via XXV aprile, 179), in provincia di Bergamo, esposizione permanente di circa 800 Presepi di elevatissima qualità realizzati in tutto il Mondo; gli appassionati che amano cimentarsi nella costruzione di Presepi, ammirati per la bellezza delle realizzazioni, troveranno forse questo museo perfino meglio della Rassegna veronese. All'interno, è presente anche un banco per la vendita di pubblicazioni e oggettistica utile alla costruzione di Presepi, normalmente difficili da reperire. Informazioni sul museo si possono avere dalla segreteria, al tel.035.563.383; altre informazioni ed immagini sui siti http://www.qb612.it/presepio/ e http://www.filcos.com/davedere.html.
Restando nei dintorni di Bergamo, non si può trascurare una puntata a Ponte san Pietro per visitare il cosiddetto Diorama Presepistico, un'esposizione di circa 30 tra presepi e diorami esposti in maniera permanente nella cripta della locale "chiesa vecchia" in via Roma, esposizione che ogni anno registra un'affluenza di circa 20.000 visitatori.
Per informazioni il numero telefonico e 035.616.036.
Non ci allontaniamo troppo per restare sbigottiti di fronte ad un capolavoro unico nel suo genere, divenuto una celebrità a livello internazionale: il Presepio in movimento di Castelcovati, in provincia di Brescia, che si può ammirare nei mesi di dicembre e gennaio presso la Chiesa di S.Alberto, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.30 nei giorni festivi e dalle 14.00 alle 18.00 nei giorni feriali.
Il Presepio di Castelcovati presenta quasi 300 personaggi dotati di movimento, che viene fornito dall'assemblaggio di materiale di recupero di vario genere, come astine metalliche e piccole molle, in conformità ad uno spirito "ecologista" che i creatori vogliono mantenere. I visitatori sono diverse decine di migliaia ogni anno, per cui anche qui vale il consiglio di evitare i momenti di maggiore affollamento.
Per maggiori informazioni, indichiamo anche in questo caso il sito http://www.filcos.com/davedere.html, che contiene tra l'altro una sezione in cui è possibile effettuare acquisti on-line di materiale presepistico.
Per gli adepti dell'e-shop, un negozio on-line si trova anche nel sito www.presepi.it, che è il sito consigliato dall'Associazione Nazionale Amici del Presepio (sede in Roma, via Tor de' Conti, 31/a Tel.06.679.6146; Fax 06.697.896.02), almeno fintanto che www.presepio.it non sarà ultimato; chi preferisce invece il commercio tradizionale, troverà moltissimo materiale a Cremona da "Il Presepio", in Largo Boccaccino, 10 (tel.0372.31.524).

Un commento in “Sulle orme della tradizione
  1. Avatar commento
    Etta
    01/12/2007 14:07

    un'integrazione che ritengo utile: la mostra dei presepi che ogni anno si tiene nelle casematte delle mura di Pizzighettone (CR), un contenitore eccezionale per una manifestazione ampiamente collaudata.

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